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Coclea idraulica

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  • Originariamente inviato da matasnic Visualizza il messaggio
    Una ditta ha avuto l'idea di istituire corsi a pagamento, fatti e in programma sul mini hydro dove presentano impianti a coclea nei quali i relatori (nomi altisonanti) non hanno minimamente preso parte ai lavori (e se l'hanno fatto non certo in prima persona)!!!
    Provo a lanciare un'idea e se son fiori fioriranno: perchè non organizziamo noi del forum un seminario (senza fini di lucro) dove ognuno porta il suo bagaglio di conoscenze e magari ci porta in visita ai propri impianti???

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    • Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio
      (senza fini di lucro) dove ognuno porta il suo bagaglio di conoscenze
      Ciao Itus,

      da parte mia piena disponibilità, come ho sempre cercato di fare sul forum, spero solo che le date non coincidano con qualche traferta di lavoro ma mi impegno fin d'ora a dare la mia disponibilità.

      Complimenti per l'idea, la approvo al 100% !!

      La cosa più bella sarebbe organizzarla con la collaborazione di Energeticambiente nel senso che non me la sento di chiedere a loro di organizzarla in quanto già ci forniscono una bacheca multimediale gratis ... chiedere di più non me la sento.

      Sul discorso senza fini di lucro concordo ma almeno qualche euro al fine di coprire le spese bisognerebbe trovarlo, possiamo sentire eventuali sponsor e ogni idea è ben gradita!

      Io a questo punto aprirei un post dedicato ...che dici?

      Mat

      P.S. Idee, suggerimenti, consigli ecc. sono sempre ben accettati! Rem una tua opinione?

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      • Buongiorno a tutti,
        per me va bene , magari apriamo una discussione apposita che ne dite?
        Ciao a tutti
        Rem

        PS = apro io la discussione specifica
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • Originariamente inviato da carrara_54031 Visualizza il messaggio
          ecco l' allegato
          Ciao Carrara, scusa i sono nuovo del forum ma potresti inviar i il file in Excel,Se puoi ti sarei grato

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          • e passato tanto tempo, non credo di averli neanche più, forse sono rimasti nel vecchio pc, guarderò bene e ti invierò quello che avrò trovato ciao

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            • studio di fattibilità

              salve a tutti,

              innanzi tutto complimenti per il bel forum ricco di argomenti e utenti interessanti.
              Ho appena iniziato uno studio di fattibilità per un impianto a coclea. Secondo voi è corretto utilizzare le portate medie mensili (relative al bacino di interesse) per il dimensionamento di questo tipo di impianto o si corre il rischio di considerare delle portate troppo elevate rispetto a quelle minime e quindi sarebbe più opportuno considerare le portate giornaliere per ottenere la relativa curva delle durate. Preciso che si tratta di torrente soggetto a consistenti variazioni di portata inverno-estate.
              Spero che la richiesta sia chiara e grazie in anticipo.

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              • Ciao, le portate medie mensili di un torrente con consistenti variazioni di portata ... ti porterà sicuramente a dimensionare una macchina con molto approssimazione ... quindi o ti porterà alla fine ad avere problemi economici!
                Se cambia tanto la portata ed usi una macchina senza variazione di velocità (leggi inverter) ti cambierà tanto anche il salto e quindi la potenza, se hai disponibili le portate giornaliere è molto meglio farci 2 ragionamenti sopra.
                ciao
                mat

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                • Ciao mat, grazie per la pronta risposta...è quello che sospettavo. Disponibili ho solo le portate medie (rilev.storici) dovrò quindi riuscire a sintetizzare la curva relativa ad un generico mese tramite una qualche espressione di tipo probabilistico. Ad ogni modo da quello che ho potuto capire dalle discussioni precedenti è preferibile (quando si hanno variazioni di portata) utilizzare il regolatore di velocità-portata che garantisce un mantenimento pressoché costante della potenza e quindi mi permetterebbe di sfruttare un range più ampio di portate (30-100%) il che penso sarebbe l'ideale per le caratteristiche del torrente. Ancora grazie ciao

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                  • Ciao,

                    una piccola precisazione, il regolatore di velocità (inverter) mantiene costante il salto non la potenza ... mantenendo costante il salto mantiene la potenza a livelli maggiori.
                    Solo per essere precisi, se qualcuno in futuro legge!
                    mat

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                    • Beh, volendo essere precisi il cosiddetto inverter rigenerativo mantiene si inalterato il salto, ma soprattutto, rallentando il movimento delle spire, consente un riempimento ottimale delle stesse anche in condizione di carenza idrica, mantenendo quindi elevati i valori di resa assoluta della macchina.

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                      • Ciao Fly,

                        non è la velocità a determinare il riempimento ottimale, ma il livello di battente corretto a monte. Solo mantenendo corretto questo livello riesci a riempire la vasca nel modo corretto.
                        L`inverter regola la velocità per mantenere il livello di battente al valore ottimale, questo vuol dire che rallenta quando c`è poca acqua ed accelera anche oltre i 50 Hz quando c`è tanta acqua.

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                        • Gentilmente chiedo chiarezza sul rendimento di un motore asincrono e un motore a magneti permanenti.
                          Paragoniamo due coclee montate su fiume da 80 kw dove una monta inverter con motore a magneti permanenti e l'altra inverter con motore asincrono.
                          Con portate variabili da 1 mc a 4 mc quale può avere un rendimento maggiore?
                          Non essendo tecnico non capisco quali dei due motori sarebbe più appropriato.
                          Alcuni dicono che il motore a magneti permanenti ha un maggior rendimento nel punto ottimale del suo regime di frequenza(consigliato su canali) e quindi variando i giri al di sopra o sotto di tale valore il rendimento calerebbe drasticamente rispetto ad un motore asincrono dove il rendimento sarebbe maggiore essendo più "elastico"...
                          Grazie anticipatamente a tutti

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                          • Ciao,il discorso magneti permanenti ha senso se non si mette il moltiplicatore.la mancanza del moltiplicatore ti porta a guadagnare 3-4 punti di rendimento.altrimenti la differenza è talmente piccola che non ha nemmeno senso farci ragionamenti!sul fatto di flessibilità di variazione di giri, entrambi devono essere collegati ad un inverter e qua bisogna vedere come lavora il software dell'inverter ...ci si può fare una tesi di laurea su queste sottigliezze .... ma a fine anno forse ti cambia il valore di qualche caffè!pensa che la differenza fra un impianto con asincrono ed inverter, confrontato con PMG controllato da inverter ma con la possibilità di essere messo in rete direttamente (quindi eliminando le perdite dell inverter) risulta essere dal 2 al 5%;ciaomat

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                            • profilo coclea

                              Ciao a tutti,
                              di solito frequento altre parti del forum. Negli ultimi mesi mi sono intestardito a volermi costruire una piccola coclea per avanzamento materiali, tipo quella di una stufa a pellet.
                              Ho quindi cercato anche qui notizie su come costruire coclee, ma non ho trovato quello che cercavo. Come tutti, all'inizio, ho pensato che lo sviluppo della coclea fosse una corona circolare, con i diametri pari alla composizione vettoriale fra circonferenza e passo. E come tutti quelli che hanno fatto questo ragionamento, mi sono scontrato con la triste realta` di avere incompatibilita` fra la circonferenza interna e l'asse di supporto. A niente e` valso cercare in rete perche` la risposta era sempre pressoche` la stessa "Tira, scalda, DEFORMA il pezzo, che poi si adatta"... Cosi` ho deciso di fare da me, ed ho incominciato a ragionare con la mia testa. Il primo progresso e` stato quando, invece di pensare ad un passo completo, ho pensato a mezzo passo. Disegnando mezzo passo mi e` stato immediatamente chiaro l'errore mio e di tutti quelli che pensavano ad una corona circolare: mezzo passo, in proiezione verticale somiglia molto ad una sezione obliqua di un cilindro, tipo le tavole di disegno dei primi anni di scuola. E, come tutti sanno, una sezione obliqua di un cilindro genera non un cerchio, ma un'ELLISSE. Nel caso pero`, la sezione non era un piano, bello pulito, ma un ramo di sinusoide, dal minimo al massimo. Cio` mi ha fato pensare che la superficie risultante fosse un'ellisse deformata, con l'asse maggiore "stirato". Purtroppo per me, non disegno da un bel pezzo, e trovare un modo per portare in "vera grandezza" il ramo di sinusoide era un enigma. D'altra parte, anche gli amici piu` "sgamati" ai quali avevo chiesto erano caduti dalle nuvole. Alla fine mi sono accorto di quanto banale fosse la cosa, una volta chiari i concetti: bastava che il piano ausiliario sul quale ribaltare la sinusoide in vera grandezza passasse per lo "zero" della sinusoide. Ho cosi` potuto finalmente costruire le due curve in "vera grandezza", e nei prossimi giorni provero` in pratica la validita` di quanto detto costruendo un modellino. Per il momento, usando l'Autocad da incapace, come fosse un tecnigrafo, ho verificato graficamente la cosa. Sicuramente, qualcuno piu` capace di me ad utilizzare programmi CAD sapra` trovare vie piu` veloci ed affidabili per fare le stesse cose. Ma credo che alla fine questo vecchio metodo sia piu` alla portata di tutti, perche` richiede solo di saper tenere in mano squadretta e compasso. Allego quindi alcune diapositive del disegno e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, nel caso la cosa interessi a qualcun altro.
                              Cordialmente
                              Bwana
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                              • sempre sulla coclea

                                Nel frattempo mi sono accorto che la mia procedura non portava del tutto la sinusoide in vera grandezza, ed ho pertanto fatto delle correzioni. Il problema nasce dal fatto che, quando una superficie ha piu` incurvature, bisogna distenderla partendo da un flesso alla volta, e mantenere poi bloccata la parte distesa raddrizzando quindi il flesso successivo. Non so se chi e` pratico di Autocad conosca qualche comando per "srotolare" la superficie, io invece la sinusoide la costruisco approssimandola con una spezzata, e questo mi da` un piccolo vantaggio. Posso prolungare il segmento precedente a quello che voglio "raddrizzare", e proiettare su di esso con un arco di cerchio centrato nella congiunzione dei due segmenti la lunghezza del segmento da raddrizzare. Partendo dal segmento del massimo o del minimo, prolungo il segmento immediatamente precedente e sul prolungamento proietto il massimo della sinusoide. Opero poi ricorsivamente sul segmento precedente, riportando ogni volta sul prolungamento la fine del segmento successivo e tutte le proiezioni costruite su di esso, fino ad arrivare al segmento che parte dallo zero della sinusoide, sull'asse del cilindro. Quando tutte le proiezioni sono state riportate sul suo prolungamento, non resta che trasferirle con altri archi di cerchio, centrati nello zero, alla traccia del piano ausiliario. Il resto della costruzione e` come al solito. Allego alcune slides, dalle quali si puo` vedere l'effetto di stiramento dell'ellisse, molto accentuato in quella del mozzo coclea, poiche` in quel caso, il passo e`maggiore della circonferenza del mozzo, e l'ellisse assume la forma di una pupilla di gatto. Se qualcuno ha qualche domanda, saro` lieto di rispondere.
                                Cordialmente
                                Bwana
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                                • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                                  ... Se qualcuno ha qualche domanda, saro` lieto di rispondere. Cordialmente Bwana
                                  Interessante.
                                  Il tuo .zip a me non mi si apre, ma se dovessi tentare una costruzione artigianale tenterei una strada diversa:
                                  farei un foro verticale e passante in un tubo con un trapano a colonna,
                                  ruoterei un po' il tubo (diciamo 90 gradi) spostando in avanti il tubo (diciamo 1/4 del passo desiderato)
                                  poi infilzerei due barre nei buchi e
                                  sagomerei un cartoncino che colleghi le due barre
                                  col modello ricavato farei tagliere un po' di pezzi col laser e comincerei a saldare.

                                  Ma se ti serve una coclea di 20-30 cm di diametro nei rottami ne trovi quante vuoi.

                                  Commenta


                                  • Ciao Gino... Il fatto e` che mi sono dato la pena di fare tutto questo proprio per evitare sistemi troppo empirici o troppo complicati, "in medio stat virtus", qualcosa che si possa fare dappertutto, anche dove non ci sono tagli laser e computers, se mi intendi...
                                    Qualche anno fa, quando insegnavo laboratorio di elettronica, mi divertivo a scandalizzare i miei allievi girando con un vecchio regolo nel taschino, pronto a sfoderarlo e mostrarne tutta la potenza quando gli ignari lo scambiavano per un pettine...
                                    Mi dispiace che lo zip non ti si apra, ho provato a rizipparla con una versione piu` nuova di 7-zip, vedi se va, ciao
                                    File allegati

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                                    • Buongiorno,
                                      secondo me stai di meno a fartene mandare un pò da questo signore

                                      Forming the perfect sectional screw flights all the time every time - no experience necessary - YouTube

                                      saluti

                                      topgrion

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                                      • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                                        ... qualcosa che si possa fare dappertutto, anche dove non ci sono tagli laser e computer
                                        Mi manca proprio il software per dezippare.
                                        Visto quella macchina? Magnifica! Pensavo servisse una cosa molto più complicata
                                        Senza laser la vedo dura tagliare la lamiera spessa con delle curve.
                                        Poi senza 'stirare' la lamiera piana con dei rulli (come immagino ci siano in quella macchina) la superfice risulterà molto approssimata.

                                        Insisto nel dire che se il diametro è piccolo ne trovi quanta ne vuoi dai ferri vecchi.

                                        Solo se non si trovasse a costi ragionevoli si può tentare d'arrangiarsi.
                                        Chissà come fanno alla Ritz-Atro e simili.
                                        Ultima modifica di gino33; 17-03-2014, 22:36.

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                                        • Ciao a tutti,

                                          basta cercare un pò e ci sono diverse ditte che te le fanno con le misure che vuoi! Qualche anno fa volevo capire alcune cose ed ho cercato sulla rete e in poco tempo ho trovato una ditta dove gli ho dato i valori che volevo (Diametro interno/esterno e passo spessore) e nel giro di 10 giorni me le hanno fatte. Esistono una marea di ditte che fanno coclee per il trasporto quindi basta solo trovare quella che rientra nei parametri che servono!
                                          Ciao
                                          Mat

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                                          • Originariamente inviato da gino33 Visualizza il messaggio
                                            Mi manca proprio il software per dezippare
                                            Allora cerca in rete 7-zip e scaricalo.

                                            Per gli altri commenti: scusate, sono d'accordo con voi che in giro per il mondo si trova di tutto e di piu`,e in certi casi pure a prezzi convenienti. Credo vi sia sfuggito che il mio punto e` un altro, e cioe` come FAR DA SOLI, con mezzi minimi, una cosa apparentemente abbastanza complicata. Ho detto, e ripeto, che nel mio caso la coclea e` poco piu` di un giocattolo, mentre certamente quelle che interessano qui hanno ben altro peso e dimensioni. Del resto una lamiera da 3 mm ben sagomata e puntata tiene un bel po' di peso, e potrebbe essere usata a mio avviso anche in coclee abbastanza grandi. E` chiaro che comunque, per svirgolarla (con la forma corretta come dal disegno non dovrebbe servire stirarla) in modo da farle seguire la traccia del passo sull'asse e` necessario scaldarla al rosso in qualche modo, probabilmente con un grosso cannello a propano tipo quello usato per fissare le guaine sui tetti, l'acetilene non ce la vedo se non per saldare poi all'asse.
                                            Ciao
                                            Ultima modifica di bwana; 18-03-2014, 09:13.

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                                            • Tempo fa, per curiosità, ho provato a realizzare alcune spire partendo dagli sviluppi delle circonferenze e dei passi.
                                              Le formule proposte sono corrette e utilizzando materiale deformabile come cartone o plexiglass si giunge tranquillamente a realizzare l'elica prevista.
                                              Il problema sta, con materiali ad elevata rigidità come l'acciaio, nel deformare progressivamente ed in modo differenziato la circonferenza interna e quella esterna. Difatti, se la deformazione fosse uguale sul cerchio interno ed esterno, nella operazione si otterrebbe un tronco di cono e non una elica. Il risultato lo ottiene la macchina del video mostrato da Topgrion.
                                              Con ogni probabilità esistono anche macchine a rulli alimentate in continuo, ma quella del filmato è una macchina a lame/coltelli e matrici. Prova ne sia che l'avanzamento è per impulsi e che le impronte, più evidenti sulla circonferenza interna, sono radiali e lineari. Una sorta di piegatrice dedicata.

                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   elica 1.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 176.1 KB 
ID: 1942857

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                                              • dimensionamento coclea idraulica

                                                Originariamente inviato da carrara_54031 Visualizza il messaggio
                                                ecco l' allegato
                                                trovo molto interessante ed utile il foglio di calcolo per il dimensionamento della coclea.
                                                ma secondo voi, con portata pari a 100 - 120 litri secondo
                                                e un dislivello di 8 metri (una briglia su torrente), una coclea è applicabile ?

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                                                • La portata a cui prima accennavo è una portata media al netto del DMV, e la scalinta di briglie sul torrente in questione è composta da 6 briglie tutte della stessa altezza, quindi andrebbero posizionati 6 impianti a coclea uno per ogni briglia, ancorati sul muro in cls della briglia stessa.

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                                                  • i prossimi giorni, neve permettendo invierò le foto di queste "briglie" sul torrente.

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                                                    • Otto metri di dislivello consigliano di prendere in considerazione anche altre macchine, Kaplan, elica intubata, Banki e Francis al suo limite inferiore.
                                                      Tuttavia, anche la coclea può essere idonea, al suo limite max. La scelta, a mio parere, dipende anche da altri fattori: variabilità della portata, torbidità delle acque, solidi in sospensione e galleggianti, spazi di installazione, costi di costruzione e gestione.
                                                      Ultima modifica di Wilmorel; 15-02-2016, 19:04. Motivo: precisazione

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                                                      • per 100 - 120 litri/sec e 8 metri di salto va benissimo una PAT, pompa usata come turbina, c'è abbastanza letteratura in proposito, e sicuramente non è difficile trovare una pompa ad hoc.
                                                        l'unico problema è la possibilità di sporcamento della girante ad opera di foglie.
                                                        occorre una grigliatura abbastanza fine oppure si può operare una discreta pulizia chiudendo periodicamente l'ingresso dell'acqua in modo che la forza centrifuga stacchi le foglie dalle palette e subito dopo, al ritorno dell'acqua è tutto praticamente pulito, basta un secondo di chiusura dell'acqua.
                                                        ho provato direttamente quanto detto.
                                                        i costi rispetto ad una turbinetta sono minimi.

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                                                        • grazie mille per le veloci e precise risposte. cerco di inviarvi le foto i prossimi giorni (ieri qui finalmente è giuta un poca di neve , siamo a quota 750 metri), l'idea dei 120 litri massimi è dovuta al fatto che su questo torrente a monte probabilmente verrà fatta una derivazione a scopo idroelettrico da parte del comune , con un prelievo costante pari a circa 500 litri al secondo, quindi, da conti fatti, DMV e altri apporti a valle dell'opera di presa, ho stimato una portata utile di quel livello 120 litri appunto. La coclea la ho pensata come applicazione propio per il trasporto solido del torrente che attraversando boschi di latifoglia, in autunno porta molta sostanza organica. cercherò comunque in letteratura quanto mi avete consigliato. sono nuovo del forum e devo iniziare a capire come correttamente connfrontarmi con voi "Veterani".per ora vi ringrazio.

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                                                          • Se tu avessi uno o più problemi tipo:
                                                            - derivazione-reimmissione acqua costosa
                                                            - contestazioni da ecologisti e pescatori
                                                            - molto DMV che si perde
                                                            - molta variabiltà nella portata
                                                            - sporco in transito (ce l'hai)
                                                            allora potresti dare un'occhiata a http://www.energeticambiente.it/idro...e-briglie.html

                                                            praticamente sposti in avanti le briglie di quanto è alto il loro salto, le proteggi dall'erosione e l'impianto quasi non si vede, se poi c'è acqua non sii vede nulla
                                                            certo bisogna conoscere la situazione
                                                            ciao

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                                                            • Per acque sporche la coclea è la macchina ideale, ed in subordine anche la ruota come suggerito da Gino. Ad integrazione della segnalazione di Carrara, aggiungo il link ad una discussione che si riferisce a turbine cinesi, evidentemente derivate da pompe centrifughe. Non idonee però per acque molto sporche a causa delle presumibili limitate dimensioni delle luci di passaggio.

                                                              http://www.energeticambiente.it/idro...#post119676102

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