Salve a voi tutti, è da parecchio che leggo sul forum e mi permetto di formulare una domanda ai più esperti del settore idroelettrico.
Come potrete immagine ho a disposizione un passaggio d'acqua sul mio terreno. E' da molto che stò studiando di sfruttarlo ma non mi ci sono ancora mai messo... vista l'energia che va aumentando (come anche l'inquinamento) sempre di più mi sono praticamente deciso... Ma... e ci stà sempre un "ma" avrei piacere di sentire un paio di vostre "dritte".
Il consumo di corrente che abbiamo è elevato, ed è per ciò che stò anche ragionando all'idroelettrico. Proprio in questi giorni ci stiamo informando dall'enel per portare l'alimentazione da 20 a 60kw, solo che è una procedura un pò lunga perchè devono fare il preventivo e il lavoro per portare una linea alta tensione fino a me e poi installarmi un trasformatore sul palo.
Possiamo quindi ipotizzare che il mio consumo massimo, avendo anche una officina di costruzioni meccaniche, di corrente elettrica si attesti intorno ai 50kw con un consumo di un medio settimanale (calcolato quindi anche ad officina chiusa) di circa 10kwh.
Forse vi domanderete come posso avere un assorbimento di picco di 50kw quando ho una alimentazione di 20kw... beh il motivo è semplice, ho fatto i conti dell'assorbimento considerando un nuovo macchinario che abbiamo acquistato e che arriverà in nostra sede verso fine anno, da ciò la richiesta all'enel di aumentare l'erogazione.
Vi espongo quando la natura/uomo mi offre.
Ho nel mio terreno un passaggio d'acqua artificiale che viene utilizzato per irrigare i campi di agricoltori che sono situati "sotto" di me. L'acqua viene prelevata da un canale artificiale di grandi dimensioni (confinante con la mia proprietà) e i vari canali d'irrigazione portano poi l'acqua fino a un fiume più a valle da cui si alimenta il canale stesso.
Attualmente il passaggio d'acqua non ha portata costante... anzi. In base a quanto devono irrigare si passa da 0mq/sec a circa 0,5-0,6mq/sec. Per ottenere la concessione dei diritti di sfruttamento dell'acqua (per irrigare) i contadini pagano una una-tantum annuale al gestore del canale e poi si gestiscono come desiderano le portate d'acqua.
Quindi in teoria, devo ancora informarmi dal gestore del canale artificiale, potrei disporre dell'acqua 365 giorni annui costante pagando semplicemente una una-tantum.
Come salto d'acqua non siamo troppo ben messi...
Dal pelo d'acqua del canale artificiale al pelo d'acqua del canale d'irrigazione alla fine della mia proprietà c'è un salto d'altezza di circa 9-10 metri.
il passaggio d'acqua effettua questo salto per la prima distanza di circa 18 metri con un dislivello di un paio di metri, poi c'è una cascata artificiale di circa 4 metri abbondanti e poi c'è un tratto di circa 50 metri con la rimanente inclinazione relativamente costante.
Il posto ideale per l'installazione della turbina è nella zona più bassa del passaggio d'acqua. Infatti quella zona del terreno, rendimento superiore a parte, è l'unica sfruttabile per poter installare un impianto.
Il passaggio d'acqua a circa metà dell'ultimo tratto in discesa presenta una restrizione chiusa superiormente (una propria e vera tubazione NON stagna realizzata fra muri di edifici)che misura circa 80 cm di larghezza per una altezza di circa 60cm, quindi la tubazione dell'impianto deve poter passare in quell'angusto spazio.
E ora giù con le domande...
Ora per calcolarmi quanti kw ho di potenza idrica in base all'altezza ci arrivo da solo... dove mi perdo è nel rendimento dell'impianto (quindi potenza elettrica erogata), nei costi di costruzione e di manutenzione, nei possibili tornaconti economici, in eventuali problematiche che dovrò affrontare.
Per la scelta della turbina per me sarebbe l'ideale qualche cosa di semplice da costruire, in quanto avendo una officina meccanica di precisione non sarebbe troppo impegnativo realizzarla. Certo che bisogna valutare cosa costa una turbina e quindi se "il gioco vale la candela", nel caso dell'acquisto è ovvio che punterei a qualche cosa che da il massimo del rendimento.
Attendo fiducioso qualche vostra dritta...
Come potrete immagine ho a disposizione un passaggio d'acqua sul mio terreno. E' da molto che stò studiando di sfruttarlo ma non mi ci sono ancora mai messo... vista l'energia che va aumentando (come anche l'inquinamento) sempre di più mi sono praticamente deciso... Ma... e ci stà sempre un "ma" avrei piacere di sentire un paio di vostre "dritte".
Il consumo di corrente che abbiamo è elevato, ed è per ciò che stò anche ragionando all'idroelettrico. Proprio in questi giorni ci stiamo informando dall'enel per portare l'alimentazione da 20 a 60kw, solo che è una procedura un pò lunga perchè devono fare il preventivo e il lavoro per portare una linea alta tensione fino a me e poi installarmi un trasformatore sul palo.
Possiamo quindi ipotizzare che il mio consumo massimo, avendo anche una officina di costruzioni meccaniche, di corrente elettrica si attesti intorno ai 50kw con un consumo di un medio settimanale (calcolato quindi anche ad officina chiusa) di circa 10kwh.
Forse vi domanderete come posso avere un assorbimento di picco di 50kw quando ho una alimentazione di 20kw... beh il motivo è semplice, ho fatto i conti dell'assorbimento considerando un nuovo macchinario che abbiamo acquistato e che arriverà in nostra sede verso fine anno, da ciò la richiesta all'enel di aumentare l'erogazione.
Vi espongo quando la natura/uomo mi offre.
Ho nel mio terreno un passaggio d'acqua artificiale che viene utilizzato per irrigare i campi di agricoltori che sono situati "sotto" di me. L'acqua viene prelevata da un canale artificiale di grandi dimensioni (confinante con la mia proprietà) e i vari canali d'irrigazione portano poi l'acqua fino a un fiume più a valle da cui si alimenta il canale stesso.
Attualmente il passaggio d'acqua non ha portata costante... anzi. In base a quanto devono irrigare si passa da 0mq/sec a circa 0,5-0,6mq/sec. Per ottenere la concessione dei diritti di sfruttamento dell'acqua (per irrigare) i contadini pagano una una-tantum annuale al gestore del canale e poi si gestiscono come desiderano le portate d'acqua.
Quindi in teoria, devo ancora informarmi dal gestore del canale artificiale, potrei disporre dell'acqua 365 giorni annui costante pagando semplicemente una una-tantum.
Come salto d'acqua non siamo troppo ben messi...
Dal pelo d'acqua del canale artificiale al pelo d'acqua del canale d'irrigazione alla fine della mia proprietà c'è un salto d'altezza di circa 9-10 metri.
il passaggio d'acqua effettua questo salto per la prima distanza di circa 18 metri con un dislivello di un paio di metri, poi c'è una cascata artificiale di circa 4 metri abbondanti e poi c'è un tratto di circa 50 metri con la rimanente inclinazione relativamente costante.
Il posto ideale per l'installazione della turbina è nella zona più bassa del passaggio d'acqua. Infatti quella zona del terreno, rendimento superiore a parte, è l'unica sfruttabile per poter installare un impianto.
Il passaggio d'acqua a circa metà dell'ultimo tratto in discesa presenta una restrizione chiusa superiormente (una propria e vera tubazione NON stagna realizzata fra muri di edifici)che misura circa 80 cm di larghezza per una altezza di circa 60cm, quindi la tubazione dell'impianto deve poter passare in quell'angusto spazio.
E ora giù con le domande...
Ora per calcolarmi quanti kw ho di potenza idrica in base all'altezza ci arrivo da solo... dove mi perdo è nel rendimento dell'impianto (quindi potenza elettrica erogata), nei costi di costruzione e di manutenzione, nei possibili tornaconti economici, in eventuali problematiche che dovrò affrontare.
Per la scelta della turbina per me sarebbe l'ideale qualche cosa di semplice da costruire, in quanto avendo una officina meccanica di precisione non sarebbe troppo impegnativo realizzarla. Certo che bisogna valutare cosa costa una turbina e quindi se "il gioco vale la candela", nel caso dell'acquisto è ovvio che punterei a qualche cosa che da il massimo del rendimento.
Attendo fiducioso qualche vostra dritta...
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