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Scambio e produzione ?

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  • Scambio e produzione ?

    Scusate , a parte i fotovoltaico , io sono rimasto che si piu' o solo fare scambio e cedere eventualmente l'eccesso , senza che venga remunerato , o fare solo vendita, in questo caso completamente remunerato.

    E' cambiato qualcosa ?
    Ciao,


    -Illo41100-

  • #2
    Ciao

    Ciao,
    da quello che mi risulta con gli impianti che ho in gestione puoi fare:
    - vendita di tutta l'energia (completamente dedicata) , RID/GSE - trader
    - vendita delle eccedenze e autoconsumo di quello che ti serve (che forse tu chiami autoconsumo) nel senso che ad un cliente a cui ho seguito le pratiche autoconsuma 5 GWh/anno e vende le eccedenze ad un trader altri 6 GWh/anno.
    - per lo scambio sul posto TISP vedi sotto (AEEG)
    Ciao
    Rem
    Ultima modifica di remtechnology; 07-01-2009, 08:42.
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      Dal sito dell'AEEG

      Dal 1° gennaio nuove regole di ‘scambio sul posto’ per i piccoli impianti da fonti rinnovabili
      I benefici economici decorrono già dall’ inizio del nuovo anno
      Milano, 29 dicembre 2008

      Nuove regole per l’energia prodotta nei piccoli impianti da fonti rinnovabili. Dal 1° gennaio 2009, il servizio di ‘scambio sul posto’ (*) verrà gestito non più dai diversi distributori ma dal solo Gestore del sistema elettrico-GSE, secondo modalità uniformi per tutto il sistema nazionale.
      Il nuovo sistema è stato introdotto dall’Autorità per l’energia (con il Testo integrato dello ‘scambio sul posto’ TISP - delibera n. 74/08) con l’obiettivo di garantire una maggiore semplicità contrattuale, più trasparenza ed efficacia di gestione e la corretta valorizzazione economica dell’energia elettrica immessa e consumata; le nuove regole si applicano agli impianti di produzione da fonti rinnovabili fino a 20 kW e quelli da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kW.

      Dal 1° gennaio, dunque, coloro che già usufruiscono del servizio di ‘scambio sul posto’ dovranno semplicemente presentare l’istanza al GSE entro il 31 marzo 2009, stipulando una nuova convenzione con il GSE. Le indicazioni sulle procedure necessarie sono disponibili sul sito del GSE (Redirezione al Portale del GSE) che provvederà ad erogare il servizio. Il nuovo regime non comporterà nessuna modifica delle modalità di ottenimento e di erogazione dell’incentivo previsto per gli impianti fotovoltaici (conto energia fotovoltaico) né alcuna spesa. I benefici economici derivanti dall’erogazione del servizio decorreranno dal 1° gennaio 2009.

      Dal 1° gennaio, inoltre, è previsto un ulteriore beneficio: il valore dell’energia prodotta da piccoli impianti da fonti rinnovabili potrà essere utilizzato come eventuale ‘credito’ negli anni successivi senza più il limite di tempo di tre anni, come previsto in precedenza.






      (*) Il servizio di scambio sul posto consiste nel realizzare una particolare forma di autoconsumo in sito consentendo che l’energia elettrica prodotta e immessa in rete possa essere prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione, utilizzando quindi il sistema elettrico quale strumento per l’immagazzinamento virtuale dell’energia elettrica prodotta, ma non contestualmente autoconsumata. Condizione essenziale per l’erogazione del servizio di scambio sul posto è la presenza di impianti per il consumo e per la produzione di energia elettrica sottesi ad un unico punto di connessione con la rete pubblica.
      In generale, lo scambio sul posto si traduce in un vero e proprio incentivo perché comporta semplificazioni e minori costi per i soggetti che vi aderiscono. E’ come se l’energia elettrica immessa in rete e successivamente ri-prelevata fosse stata prodotta e autoconsumata istantaneamente senza utilizzare la rete.
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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      • #4
        Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
        Ciao,

        - vendita delle eccedenze e autoconsumo di quello che ti serve (che forse tu chiami autoconsumo) nel senso che ad un cliente a cui ho seguito le pratiche autoconsuma 5 GWh/anno e vende le eccedenze ad un trader altri 6 GWh/anno.
        Ok , Quindi non e' piu' come prima che si poteva o solo fare scambio o solo vendere....

        Ma che senso ha usare il TISP , se puoi vendere le eccedenze e autoconsumare ?

        Ma l'energia PRODOTTA per lo scambio con TISP o senza (quindi vendendo le eccedenze ) viene comunque incentivata come nel fotovoltaico ?
        Ciao,


        -Illo41100-

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        • #5
          salve remtechnology,car.boni mi ha suggerito di girare a lei le mie domande
          1) chi conteggia

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          • #6
            sempre a remtechnology
            scusatemi, ho pigiato il tasto sbagliato ;riformulo la mia domanda
            1) come viene conteggiata l'energia prodotta e messa in rete da una centralina idrolettrica privata
            2)come e chi paga questa energia prodotta
            3)quale e' il settore dell'enel o di altro ente pagatore cui comunicare notizie sullo scorretto funzionamento di una centralina idroelettrica e su tutti i contenziosi idrauici, paesaggistici,urbanisti,ambientali tra questa e la societa' civile
            4)potrebbe l'ente competente non tenerne conto e continuare a pagare il corrispettivo di una energia prodotta in assoluto dispregio del diritto collettivo

            mi scuso per la mia "irruzione" con tali domande ma sono i soli punti che non riusciamo a decifrare nella ormai ventennale lotta alle centraline idrolettriche del nostro territorio cordiali saluti angelo.s
            p.s. se poi qualcuno ,in buona fede e sostenitore convinto tout court dell'idrolettrico vuole conoscere la incredibile situazione del territorio cassinate e dei fiumi rapido-melfa potra' richiedermi tutte le notizie ed i fatti ui ho assistito

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            • #7
              Buongiorno Angelo,
              vedo che hai seguito il consiglio di rendere "pubblico" un serio problema.
              Qui, oltre a trovare valide risposte dall'amico Rem, avrai anche un sostegno, e spero nn solo morale, in quanto, come Ti ho detto, l'idroelettrico e' bello ma nn a tutti i costi.
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                Gentile Angelo.s intanto benvenuto sul forum e car.boni ha troppa fiducia (che saluto con l'occasione) provo a rispondere usando per brevità la sua scaletta:

                1) come viene conteggiata l'energia prodotta e messa in rete da una centralina idrolettrica privata
                - La totalizzazione dell'energia viene effettuata da un misuratore accreditato o del cliente o del distributore. Se il misuratore è del cliente deve essere certificato dal costruttore e ogni 5 anni controllato da unu'azienda accreditata dal ministero. Se si utilizza un misuratore del distributore si deve pagare l'onere della misura ogni anno (circa 50 euro/anno se bt e circa 300/500 euro/anno se MT). I contatori del distributore non sono controllati ogni 5 anni e lascio ad ognuno le proprie considerazioni
                2)come e chi paga questa energia prodotta
                - Per vendere l'energia bisogna fare un contratto,
                2.a) se sotto 1 MW si può stipulare una convenzione di vendita con Gestore del Sistema Elettrico (GSE) con un contratto di Ritiro Dedicato (RID).In questo caso si beneficia dei prezzi minimi garantiti, delibera AEEG 280/07:

                Autorità per l'energia elettrica e il gas - Modalità e condizioni tecnico-economiche per il ritiro dell’energia elettrica ai sensi dell’articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03, e del comma 41 della le

                e Delibera 109/08:

                Autorità per l'energia elettrica e il gas - Revisione dei prezzi minimi garantiti di cui alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 6 novembre 2007, n. 280/07

                e da gennaio 2009 mi viene da dire Tariffa Omnicomprensiva di 0,22
                2.b) Se sopra 1 MW oppure (anche sotto per scelte personali) la vendita va fatta ad un trader nel mercato

                Sul come paga dipende dalla tariffa se RID e dal contratto se oltre 1 MW
                3)quale e' il settore dell'enel o di altro ente pagatore cui comunicare notizie sullo scorretto funzionamento di una centralina idroelettrica e su tutti i contenziosi idrauici, paesaggistici,urbanisti,ambientali tra questa e la societa' civile

                Gli enti sono molti ma ormai l'Enel centra sempre meno, si occupa tipicamente solo della distribuzione, se è l'Enel a gestire la rete ma potrebbe essere anche un altra società municipalizzata ad esempio. Uno scorretto funzionamento della centrale potrebbe essere rilevato dall'Agenzia delle Dogane, se la licenza di esercizio di officina elettrica non è in ordine, la Provincia/Magistrato alla Acque/Genio Civile se non si rilascia il DMV, il Consorzio di Bonifica se non di effettua la pulizia del canale secondo il disciplinare,...dirli tutti è difficile dipende da caso a caso, ad esempio se il tratto del canale è su un area parco allora entra in gioco l'Ente Parco.
                Comunque in caso di contezioso tra il produttore e un altro Ente esiste anche il Tribunale delle Acque, io ho avuto qualche esperienza in merito ma non lo scrivo in pubblico sul forum

                4)potrebbe l'ente competente non tenerne conto e continuare a pagare il corrispettivo di una energia prodotta in assoluto dispregio del diritto collettivo

                No, non potrebbe ed esiste sempre è comunque la Magistratura e nel caso più lieve il Corpo Forestale che ha anche funzioni di ufficiali di polizia giudiziaria e in certi casi i corpi dei Carabinieri ma per fortuna non ho mai avuto bisogno di incontrarli per problemi

                mi scuso per la mia "irruzione" con tali domande ma sono i soli punti che non riusciamo a decifrare nella ormai ventennale lotta alle centraline idrolettriche del nostro territorio cordiali saluti angelo.s
                p.s. se poi qualcuno ,in buona fede e sostenitore convinto tout court dell'idrolettrico vuole conoscere la incredibile situazione del territorio cassinate e dei fiumi rapido-melfa potra' richiedermi tutte le notizie ed i fatti ui ho assistito[/QUOTE]


                Io le ho risposto ma Lei ci racconti che cosa è successo nella zona a cui fa riferimento, se sono cose di dominio pubblico non penso ci siano problemi.

                Il non sono per l'idroelettrico sempre e comunque, ma a volte bisogna scegliere il male minore. Mi spiego meglio: da casa al caldo, con la linea telefonica, con il gas che ci arriva e l'energia elettrica e il cellulare acceso si può pensare che un tale impianto non si deve fare per motivi ambientali.
                E' corretto.
                Se ci sono delle mitigazioni ambientali da fare è obbligatorio farle.A volte magari non è opportuno fare la centrale, a volte però non sempre.
                Però quando ci sono comintati organizzati e strutturati "contro" qualcosa e non "per creare" qualcosa mi pongo delle domande.
                Mi spiego: sono contro un idroelettrico che produce 1 milione di kWh.
                Va bene.
                Il comitato va bene che mi dica "no" però mi deve dire dove riesco a recuparare 1 GWh di energia non prodotta dalle rinnovabili perchè altrimenti mi pongo la domanda da dove viene il gas, l'energia, i ponti radio e tutto il resto che mi arrivano a casa dei signori del "no"?
                Chi mi conosce di persona sa bene che non ho mezze misure e sono molto attento alle scelte ambientali ma il "contro" tutto non mi piace per nulla.
                L'Italia non ha fonti energetiche fossili e le compriamo da paesi che a livello geopolitici sono molto instabili oppure si va sul carbone ma anche li come emissioni non siamo messi bene,
                Se aspettiamo le centrali nucleari , ammesse che si facciano, al 2025 manca ancora molto.
                Oppure lavoriamo al risparmio energeticom, quanti italiani sono disposti a usare meno energia di un anno prima o non usare il climatizzatore d'estate visto che fino al 2001 il picco di consumo dell'energia era alle ore 17.00 del terzo venerdì di dicembre mentre ora è o in giugno o in luglio?
                Come Le dicevo mi pongo delle domande e cerco delle risposte sul rinnovabile, ogni kWh prodotto , non certo a tutti i costi, è guadagnato per l'ambiente.
                Cordiali saluti
                Rem
                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                • #9
                  Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
                  ..........Il non sono per l'idroelettrico sempre e comunque, ma a volte bisogna scegliere il male minore. Mi spiego meglio: da casa al caldo, con la linea telefonica, con il gas che ci arriva e l'energia elettrica e il cellulare acceso si può pensare che un tale impianto non si deve fare per motivi ambientali.
                  E' corretto.
                  Se ci sono delle mitigazioni ambientali da fare è obbligatorio farle.A volte magari non è opportuno fare la centrale, a volte però non sempre.
                  Però quando ci sono comintati organizzati e strutturati "contro" qualcosa e non "per creare" qualcosa mi pongo delle domande.
                  Mi spiego: sono contro un idroelettrico che produce 1 milione di kWh.
                  Va bene.
                  Il comitato va bene che mi dica "no" però mi deve dire dove riesco a recuparare 1 GWh di energia non prodotta dalle rinnovabili perchè altrimenti mi pongo la domanda da dove viene il gas, l'energia, i ponti radio e tutto il resto che mi arrivano a casa dei signori del "no"?
                  Chi mi conosce di persona sa bene che non ho mezze misure e sono molto attento alle scelte ambientali ma il "contro" tutto non mi piace per nulla.
                  L'Italia non ha fonti energetiche fossili e le compriamo da paesi che a livello geopolitici sono molto instabili oppure si va sul carbone ma anche li come emissioni non siamo messi bene,
                  Se aspettiamo le centrali nucleari , ammesse che si facciano, al 2025 manca ancora molto.
                  Oppure lavoriamo al risparmio energeticom, quanti italiani sono disposti a usare meno energia di un anno prima o non usare il climatizzatore d'estate visto che fino al 2001 il picco di consumo dell'energia era alle ore 17.00 del terzo venerdì di dicembre mentre ora è o in giugno o in luglio?
                  Come Le dicevo mi pongo delle domande e cerco delle risposte sul rinnovabile, ogni kWh prodotto , non certo a tutti i costi, è guadagnato per l'ambiente...........

                  Ciao Rem,
                  nn mi sbagliavo nel lasciare a Te le risposte da dare all'amico Angelo ma cio' che "pesa" e' la parte "quotata".
                  Una "voce" che vale piu' di tanti discorsi e che andrebbe tenuta piu' in considerazione da chi deve decidere sulle sorti energetiche del nostro Paese.
                  ciao car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                  • #10
                    grazie a remtechnology per la esuriente e pronta risposta ed a car.boni per la puntuale ed opportuna riflessione

                    per adesso vi risparmio la incredibie storia della centralina idrelettrica;ma credo he servira' a tutti come esperienza di vita

                    mi permetto una basilare considerazione che propongo sempre alla attenzione dei miei interlocutori: noi sprechiamo,letteralmente buttiamo via almeno il venti per cento della energia immessa in rete :Ognuno di noi ,basta che si guardi intorno con occhio critico ed attento, puo' rilevare centinaia di fonti di consumo voluttuarie ed inutili
                    non abbiamo bisogno di mettere in secca i fiumi o deviarli di parecchi km per sostenere la nostra economia ,le nostre industrie,mantenere funzionanti le scuole e gli ospedali
                    non abbiamo bisogno di misure estreme quando notiamo migliaia di televisori accesi in centri commerciali sfavillanti di luci e suoni 24 ore su 24
                    l'ultima che ho scoperto? una stazione di carburante mantiene in funzione h24 l'impianto stereo potente che deve allietare il rifornimento
                    cari amici, quando vedo un fiume come il Rapido sul quale fino a venti anni fa venivano pescatori da tutta Italia per la ricchezza di salmonidi autoctoni (salmo trutta fario) ridotto a fiume "Lento" abitato solo da ciprinidi
                    quando vedo il fiume Melfa in secca perche' la sua acqua viene deviata ad una centrale elettrica enel posta in un altra valle addirittura con uno sbarramento fatiscente ,pluririparato, monitorato con puntatori laser
                    non riesco a condividere l'entusiasmo per l'idroelettrico ; chi di voi non conosce almeno un fiume fortemente degradato negli ultimi anni, o scomparso ..e la siccita' ed il riscaldamento globale non centrano affatto...scommettiamo

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                    • #11
                      Caro angelo s.

                      Mi ricordo quando da piccolo in piazza c'era un solo lampione con un bel interruttore di ceramica sotto . L'ultimo che se ne andava spegneva e andava a letto ! , non è una palla ! questo per dire che non basta pegnere i tv da 70W nei centri commerciali o lo stereo da 20W al distributore ,
                      bisogna disattivare tutti i bancomat e le relative reti di gestione ,tutti gli ups e i server delle banche e degli ospedali , tutte le industrie farmaceutiche che di notte ,se non producono ,devono comunque rimanere attive ,gli estrusori , autoclavi ,forni industriali per mille usi.
                      Capisci che è solo demagogia dire spegniamo i tv o gli stand -by Certo ,a casa dobbiamo montare lampade a basso consumo ,ma sappiamo davvero rinunciare al condizionatore ,freezer ecc. ?
                      Da pescatore mi dipiace almeno quanto te vedere l'Adda che faceva 100 M cubi/sec ridotta a 2 Mt /sec , ma da tecnico so che i picchi dei consumi italiani vengono affrontati con l'idroelettrico ( l'AEM in Valtellina riesce a fare 1000 Mw per qualche ora )
                      Non c'è niente da fare , o si torna indietro ,oppure bisogna accettare il male minore .
                      Protestiamo , facciamo petizioni , ma cerchiamo anche una soluzione alternativa
                      (ci sevono almeno 10.000 Mw fissi se vogliamo vedere scorrere ancora torrenti e fiumi)
                      Rispetto il pensiero di tutti, sono pronto a cambiare opinione ,ma voglio dati in Watt non teorie ,per ora questo è il mio pensiero .
                      Sandro

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                      • #12
                        Ciao Rem ,
                        Hai perfettamente ragione , il classico comportamento "distruttivo" e poco edificante di persone che pensano di avere tutte le soluzioni , ma quando arriva alla pratica, la risposta e' il classico "non saprei!"

                        Siamo andati tuttavia un'attimino off-topico tornando a noi ed alle problematiche di tutti i giorni , rinnovo la domanda sul TISP : Che senso ha usare il TISP , se puoi vendere le eccedenze ? Viene comunque incentivata tutta l'energia prodotta indifferentemente da quanta se ne autoconsuma? ( e quindi non viene immessa in rete ).
                        Ciao,


                        -Illo41100-

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                        • #13
                          gentili amici,permettemi di ricordarvi che in questo sito vi e' un sezione dal nome: risparmio prima fonte rinnovabile,io dico "non spreco prima fonte rinnovabile subito prona a costo zero" io parto ,nelle mie semplici valutazioni,dalla osservazione di quanto mi circonda e penso che sia una situazione da moltiplicare per qualche milione di volte(per permettere a chi vuole di conteggiare milioni di watt di potenza(se sbaglio il linguaggio tecnico abbiate tolleranza
                          E' di oggi il servizio giornalistico sulla innovazione -rivoluzione in una citta' tedesca:dalle 22 alle 05 del mattino la pubblica illuminazione e' spenta- se hai bisogno di luce in quella strada manda un sms al gestore comunale e si accendera' la luce,e la paghi tu con il sms )Io vengo dalla villa comunale di cassino chiusa dalle 17 alle 08 del mattino al pubblico in cui sono accesi almeno 100 lampioni;vicino a questa vi e' l'istituto tecnico che,vuoto, e' illuminato dentro e fuori(qui con trenta fari da 2000 watt ognuno,manco fosse una caserma od un carcere) ma basta tediarvi ,spero solo di fare breccia nelle vostre discussioni altamente tecniche...
                          come dice Guccini in Cirano:io sono solo un povero cadetto di guascogna pero' non sopporto la gente che non sogna
                          e non e' vero che sono contro l'idroelettrico:ma non puo' essere a tutti i costi.
                          io conosco l'adda, il noce,il cellina, il mis,gli stura,l'adige,il brenta,il chiese,il po etc come canoista dirigente di una squadra di canoa(di vista perche' ho il coraggio di avere fifa) parliamo di altro idroelettrico-il vero guaio e' l'idroelettrico piccole derivazioni: chi sa dirmi chi deve vigilare avendone gli strumenti e le funzioni sul corretto rilascio del D.M.V. e chi deve calcolare e con quale metodo il detto d.m.v. sempre cordialissimi saluti

                          Commenta


                          • #14
                            Buongiorno Angelo,
                            che il risparmio sia la prima fonte rinnovabile nessuna la mette in discussione come nessuno (almeno credo e spero) metta in discussione le cattive e brutte abitudini di certi governanti a livello locale.
                            Nn si puo' certamente dare colpa al Ministro se nella Tua scuola o nel Tuo palazzo Comunale ci sono le luci accese quando nn v'e' anima in giro.
                            Che si debba quindi agire sulle coscienze, iniziando ad insegnare le buone maniere (nn solo quelle del risparmio energetico) fin dall'asilo, e' fuor di dubbio e questo diventa un onere del Ministro imporlo.
                            Come vedi discorsi ce ne sono molti da fare e tutti condivisibili ma devi anche ammettere che rispetto a 50 anni fa gli usi e le abitudini degli italiani, in fatto di consumi elettrici, sono aumentati, butto un numero a caso, almeno di 20 volte.
                            Che questi consumi siano per lo piu' voluttuari, nn indispensabili e/o superflui questo e' un altro discorso.
                            L'altro grosso problema italiano e' l'assenza di controlli (in tutti i settori) o lo scarso e superficiale controllo se preferisci (nn aggiungo altro ma spero di aver fatto capire a cosa alludo).
                            Concordo quindi con Te che in molte situazioni nn vi sia il rispetto del DMV o dell'avifauna presente nei fiumi ma nn puoi attribuire tutte le colpe all'idroelettrico per cio' che avviene nei corsi d'acqua ma devi considerare che esistono molti e selvaggi scarichi industriali abusivi che provocano danni ben piu' gravi .........
                            Se giri intorno ai problemi, tutti i problemi del nostro Paese, Ti accorgi che manca qualcosa d'importante : il senso civico.
                            Fintanto che si preferira' parlare di calcio o letterine (premetto che mi piace il calcio e le donne) per evitare i veri problemi nn ci salveremo mai.
                            A questo punto la discussione, oltre ad andare fuori tema, si fa pesante...........
                            ciao car.boni
                            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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