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Applicazioni del mini-idroelettrico

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    Salve a tutti, sono un tesista di ingegneria civile, stò studiando la possibilità di abbattere la pressione in eccesso nei sistemi acquedottistici per mezzo di turbine (al fine di produrre anche energia elettrica) anziché utilizzare valvole riduttrici di pressione. Sarei interessato a conoscere informazioni e indirizzi mail di produttori di tali turbine al fine di chiedere le specifiche tecniche di tali macchine o per lo meno tutte quelle a loro disposizione(tipologie di turbine che meglio si adattano, dimensioni, perdita di carico piezometrico in funzione delle velocità e portate, energia prodotta in funzione delle portate transitanti e delle velocità, possibilità di inserimento all’interno di una esistente rete acquedottistica, costi ecc).
    Anche piccole informazioni sono per me importantissime visto che allo stato attuale ho veramente poche informazioni su questi macchinari.
    Ringrazio anticipatamente tutti coloro che riusciranno a fornirmi informazioni in merito.
    Saluti Gianluca

  • #2
    Gentile Gianluca,
    per prima cosa benevenuto nel forum e in bocca al lupo per la tesi di laurea.
    Per quanto riguarda la tua domanda da quello che so non mi risultano aziende che realizzano solo turbine per acquedotti ma sono ditte che costruiscono Turbine Pelton.
    Solitamente le applicazioni in acquedotti sono quando abbiamo un serbatoio posto ad una certa altezza che carica o una rete di distribuzione o un accumulo a livello più basso.
    In questi casi solitamente hai prevalenze elevate e portate piccole.
    Nel caso di acquedotti in piano se si hanno elevate pressioni si deve modulare la portata con un PID ed un inverter per limitare lo spreco di energia.
    I nomi te li mando in pvt.
    Buona continuazione
    RemTechnology
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      Buonasera Gianluca,
      solo per segnalare, oltre all'ottima risposta ticevuta da Rem, che in passato abbiamo gia' discusso di questa problematica.e attraverso una ricerca puoi ritrovarle.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Innanzi tutto grazie mille per le risposte e l'interessamento.
        Ho provato a contattare diverse fabbriche (compresa quella consigliata da REM) ma da nessuna ho avuto risposta circa schede tecniche ti turbine o PAT (Pump as Turbine, pompe "inverse").
        Nel mio caso è molto importante conoscere i rendimenti al variare della portata e dei carichi piezometrici in quanto in un acquedotto potabile in pressione i carichi piezometrici e le portate variano notevolmente nell'arco di una giornata, e dunque i carichi da dissipare variano, nel mio caso da pochi metri fino ad 50-80 m in colonna d'acqua ed i diametri dei tubi variano da 80mm a 250mm.
        Infatti il mio studio non è solo quello di porre tali macchine in prossimità di un serbatoio in cui il carico può (alle volte) ritenersi costante, ma è esteso a tutti quei punti dell'acquedotto in cui attualmente vi è una valvola riduttrice di pressione, al fine di ridurre la pressione ad un ben determinato valore (ma non annullarla, l'acquedotto deve rimanere in pressione) e come obbiettivo secondario di produrre energia elettrica.
        Credo che la turbina Pelton non sia la migliore in quanto lavora a pressione atmosferica ma potrei sbagliarmi.
        Ho visto diversi studi in merito in cui utilizzavano pompe "inverse" (PAT) abbinate ad una valvola a fuso per la regolazione della portata (posta a monte della PAT), ed una valvola PRV (per regolare la pressione) posta a valle della PAT e di un BY-PASS (anch'esso con entrambe le valvole su menzionate) da utilizzarsi nel caso di arresto della PAT (pompa "inversa")
        Chiedo cosa ne pensate di tutto ciò,se pensate sia il caso di utilizzare valvole riduttrici di pressione e/o portata poste a monte o valle della turbina o PAT e se avete a disposizione schede tecniche di turbine o pompe "inverse" (PAT) o ancora schemi di impianti realizzati

        Grazie mille

        Gianluca

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