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    Vi leggo gia' da piu' di un anno, e finalmente e' giunto il momento di scrivere.

    Mi sto interessando di impianti a coclea e sono riuscito ad individuare un sito interessante, con concessione rilasciata, per una resa teorica di circa 60kw.

    Si tratta di una vecchia centralina acquistata da un comune. Il sindaco ha trovato interessante la soluzione proposta, ma ovviamente l'accordo passera' attraverso un bando pubblico.

    Ora la domanda da totale inesperto: come funziona un bando pubblico? Tempi, modalita', criteri di valutazione, etc.

    Altro aspetto: quali possono essere le richieste economiche del comune? Mi riferisco ad un dato "medio" ovviamente so che puo' valere tutto.

    In ultimo, siccome credo di essere pronto ad offrire una partecipazione molto generosa al comune, essendo lo stesso molto piccolo e in comunita montana, non vi puo' essere un sistema per evitare la procedura?

    Le domande sono tante, ma ho visto che siete tosti!

  • #2
    Originariamente inviato da Flynote Visualizza il messaggio
    ............ come funziona un bando pubblico? Tempi, modalita', criteri di valutazione, etc.........


    Buonasera Flynote,
    e benvenuto nel forum.
    Mah ..... e' dificile avere valori medi di cio' che un'Amministrazione Comunale puo' chiedere come retrocessione.
    Dipende da molti fattori e la limitata potenza di certo nn aiuta e fa aumentare proporzionalmente la percentuale.
    Un impianto del genere, senza saperne nulla, puo' generare un incasso dalla vendita di energia di 60/70000 €/anno.
    Quanto puo' chiedere? Il 10% giustifica tutto il lavoro che c'e' dietro un bando pubblico?
    La produzione potrebbe nn essere corretta ma la percentuale rientra sicuramente all'interno di una forbice di prezzo.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Non avendone idea... cosa si intende per "tutto il lavoro che c'e' dietro un bando pubblico" ??

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      • #4
        Originariamente inviato da Flynote Visualizza il messaggio
        ........... cosa si intende per "tutto il lavoro che c'e' dietro un bando pubblico" ??


        Ciao Flynote,
        un bando pubblico nn lo si prepara in mezz'ora e nn basta una facciata di un foglio A4.......
        Indire una gara per 60 kW oppure per 6 MW (sto esasperando la proporzione al solo scopo di far capire), grosso modo richiede il medesimo tempo ed impegno ma i risultati sono decisamente diversi (per il Comune).
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Quindi il problema e' anche per il Comune.

          In questo caso stiamo parlando di un'Amministrazione che ha meno di 300 abitanti e il sindaco non mi sembrava avere le idee chiarissime sulle procedure.

          Secondo voi, esiste una procedura alternativa, anche maggiormente premiante rispesso alla consuetudine (sto pensando ad una proposta di equa divisione degli utili) che eviti il bando pubblico?

          C'e' molta franchezza con il sindaco e nel reciproco interesse, sono pronto ad offrire la massima collaborazione.

          Il paese e' in Comunita' montana.

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          • #6
            Una ipotesi potrebbe essere quella di far affidare il salto del comune ad una società partecipata come una s.r.l. a quel punto le cose si semplificherebbero... ma un comune da 300 abitanti non penso che abbia società partecipate...

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            • #7
              Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio
              U........affidare il salto del comune ad una società partecipata come una s.r.l. a quel punto le cose si semplificherebbero......


              Ciao Itus,
              al di la' della dimensione del Paese il problema nn cambia.
              Per "scegliere" il socio privato della s.r.l. mista, il Comune deve sempre fare un bando in quanto nn puo' "andare" a trattativa privata.
              Una strada, se proprio la si vuol trovare, potrebbe essere quello del project financing in cui Flynote propone al Comune l'iniziativa "confezionando" tutto il pacchetto (progetto, condizioni ecc). Il Comune fa sempre il bando per vedere se ci sono condizioni migliori sul mercato ed ha due soluzioni :

              - condizioni peggiori. Il Comune affida la centralina a Flynote alle condizioni proposte
              - condizioni migliori. Il Comune affida i lavori al terzo ed a Flynote riconosce una "una tantum", precedentemente concordata, per i lavori svolti (progetto ecc ecc).

              Ma la domanda resta sempre una : vale la pena far tutto cio' per 60 kW ?
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                Per me sicuramente vale la pena.
                Per il Comune anche.

                Il problema semmai e' perche' parti minime come il sottoscritto e il Comune debbano soggiacere a procedure del tutto fuori misura.

                *car.boni*
                intressante l'idea del project financing.
                In questo caso il progetto presentato viene reso pubblico, oppure rimane riservato?

                E in definitiva il metro di valutazione e' meramente economico o subentrano anche altre valutazioni (es. impatto ambientale, ritorno immagine, etc.)?

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