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Come mi tutelo dal costruttore?

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  • Come mi tutelo dal costruttore?

    Dovendo elaborare un project financing (grazie per l'idea che mi avete suggerito) da proporre ad un Comune per un "revamping", mi devo appoggiare necessariamente ad un produttore di impianti.

    Ovviamente ci conosciamo, ma siccome l'occasione e' veramente interessante, intenderei tutelarmi un minimo nei confronti del costruttore, onde evitare di ritrovarmi, magari a causa di un malinteso, un pericoloso concorrente... in casa.

    Esiste una forma di contratto adatta a garantire che lui non entri in concorrenza con il sottoscritto ?

    Un tempo mi bastava una stretta di mano, ma francamente ne ho viste troppe e non vorrei rischiare.

  • #2
    Buongiorno Flynote,
    Ti pngo una riflessione : per portare avanti un project financing nn solo come progettista ma come eventuale realizzatore finale, credo (e qui che Ti devi informare) bisogna avere l'iscrizione SOA nella categoria OG9.
    Tu, quasi sicuramente, nn ce l'hai ma il costruttore di turbine, si. Quindi e' probabile che convenga fare un' ATI. Tutto da verificare ma se l'impianto e' sempre quello della discussione precendente i miei dubbi restano .......
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      car.boni

      Stai parlando una lingua che non conosco...

      Direi di andare per gradi: ad esempio cos'e' un ATI ?

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      • #4
        Associazione Temporanea di Imprese

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        • #5
          Concordo con Car.boni, se parliamo di 60 kW non vale la pena fare un project financing, poi un ATI, poi dividere gli utili tra 3 soggetti (Flynote, costruttore impianto e Comune). E comunque per fare un'ATI, Flynote in qualità di mandante qualche requisito lo deve avere (ha un impresa che fa lavori edili tipo OG1 quindi dichiara che farà la parte in c.a.? oppure di movimento terra tipo OS1? è un tecnino progettista?).
          Forse è meglio che il Comune facesse un bando pubblico (magari poco pubblicizzato) per vendere la centralina. C'è sempre il rischio che qualcun altro si aggiudichi la gara ma la procedura è più semplice, il Comune incassa sicuramente soldi (tutti subito) e se va bene Flynote ha una centralina tutta sua da costruirsi senza dividere con nessuno.

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          • #6
            Originariamente inviato da idrotec Visualizza il messaggio
            ........(magari poco pubblicizzato)............


            Ciao Idrotec,
            questo nn puo' avvenire; oltretutto e' controproducente per il Comune in quanto vedrebbe ridursi il numero di partecipanti e di conseguenza avere piu' offerte su cui scegliere, oltre al rischio (reale e concreto) di essere accusato, anche se nn fosse vero, di aver favorito qualcuno.
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              La situazione si sta complicando...

              L'ATI mi sembra improponibile per vari aspetti.

              A questo punto mi converrebbe chiedere al comune l'affitto del terreno dove sorge la derivazione, esattamente come fosse un alloggio o un negozio di proprieta' comunale, e proporre come pagamento una percentuale del fatturato ottenuto dalla vendita dell'energia.

              Voi stessi mi confermate che le procedure standard sono improponibili in ragione del limitato rendimento dell'impianto...
              Ultima modifica di Flynote; 21-11-2010, 15:33.

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              • #8
                Originariamente inviato da Flynote Visualizza il messaggio
                ..........
                A questo punto mi converrebbe chiedere al comune l'affitto del terreno dove sorge la derivazione,.......


                Ciao Flynote,
                probabilmente nn Ti e' chiaro un passaggio...... quando si parla di beni pubblici, dove un Comune (come nel Tuo caso) o una Provincia, intende mettere in locazione, in vendita o in gestione un immobile o un impianto (come nel Tuo caso), per poterlo fare deve necessariamente passare per un bando pubblico.
                Mi pare giusto e corretto, nn credi?
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  Dipende dai punti di vista.

                  Chiaramente se il comune deve investire, la procedura del bando pubblico, pare essere la migliore (il pare dovuto al fatto che siamo pur sempre in Italia).

                  Ma se viene proposta una rendita, senza che il comune debba spendere un centesimo, rendendo fruibile una risorsa del territorio che allo stato attuale risulta sprecata e che il comune non potrebbe in alcun modo utilizzare... bah qui la cosa diventa relativa.

                  Se il comune ritiene l'offerta congrua e di interesse non vedo per quale motivo debba necessariamente indire un bando. Specialmente in situazioni in voi mi dite che il gioco non varrebbe la candela...

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Flynote Visualizza il messaggio
                    ............... se viene proposta una rendita, senza che il comune debba spendere un centesimo..................Se il comune ritiene l'offerta congrua e di interesse non vedo per quale motivo debba necessariamente indire un bando...


                    Buongiorno Flynote,
                    questo e' il punto di vista di "parte" e, permettimi di dirlo, poco obbiettivo.
                    Come fa un Comune ritenere un'offerta congrua se nn puo' confrontarla con altre?
                    I bandi pubblici per servizi, beni e lavori sono all'ordine del giorno per i Comuni e li fanno anche quando devono acquistare la carta igienica, figurati per una centralina, anche se piccola.
                    Avere interesse a farlo, per vedere sistemata e sfruttata una risorsa, questo e tutta un'altra storia.
                    Ci sono molti casi analoghi al Tuo, un paio li conosco direttamente, dove il Comune, per voce del Sindaco, si dice pronto a fare perche' "per il Comune e' importante veder rinascere la vecchia centrale" ma nei fatti, passano gli anni ed il bando per il ripristino della centralina nn si fa mai ........... oppure, come in un altro caso, il Comune e' cosi esoso (pensando di avere un Van Gogh) che nessuno si e' presentato al bando e loro, nn volendo rivedere le ingiustificate richieste, dopo un paio di tentativi hanno rinunciato.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • #11
                      Certo che e' un punto di vista di parte, ma ragionevole.

                      Anzitutto il comune puo' non essere un organismo privo di massa cerebrale: se prassi indica in "A" la percentuale media che la consuetudine pone in essere in questi casi e io offro "A x 2" forse potrebbe anche considerarlo un affare irripetibile (come sarebbe nei fatti).

                      Non mi e' chiara una cosa a questo punto: mi avete detto che il bando e' una procedura troppo macchinosa in ragione dei soli 60 kw... e adesso lo si fa anche per la carta igenica !? Qualcosa non torna.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Flynote Visualizza il messaggio
                        ...............
                        Non mi e' chiara una cosa a questo punto: mi avete detto che il bando e' una procedura troppo macchinosa in ragione dei soli 60 kw... e adesso lo si fa anche per la carta igenica !?.........


                        Buongiorno Flynote,
                        intanto e' questione di priorita' ed in secondo luogo per comprare la carta igienica nn serve uno studio delle portate, la VIA (se richiesta), un progetto esecutivo, la richiesta di connessione alla rete elettrica, un piano delle opere, della siurezza ecc ecc .............
                        Per la carta igienica bastano due righe : fornitura di 100 rotoli di carta igiienica a due veli.
                        Nn so se noti la differenza
                        Buona continuazione,
                        ciao car.boni
                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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