Buongiorno a tutti!
Mi sto affacciando al mondo dell'idroelettrico e avrei bisogno di qualche dritta "paterna" da qualcuno di voi.
Provo ad essere sintetico per non tediarvi, poi eventualmente se fossi poco comprensibile sarò lieto di approfondire.
Quali forme contrattuali vengono abitualmente utilizzate per tutelarsi nel mondo dell'idroelettrico?
Mi spiego meglio: nel fotovoltaico "a terra" , se non voglio affrontare i cost di una compravendita di un terreno, sottoscrivo un diritto di superficie che, dietro pagamento di un canone annuo, mi da la garanzia di poter utilizzare quel suolo per tot anni ed il tutto è "bancabile".
Nel caso dell'idroelettrico però mi pare che sia + complesso.
Qui nn entra in gioco solo un appezzamento, ma
- un canale (magari consortile) o un corso d'acqua pubblico,
- un immobile contenente la turbina e le opere connesse se l'opera è esistente, anche se magari ferma o dismessa
- un terreno contiguo al corso d'acqua in corrispondenza del salto in cui costruire la centrale.
Mi chiedevo quindi:
1) quali fossero le forme contrattuali più adeguate per assicurarsi la bancabilità di un progetto, senza doversi esporre troppo economicamente (magari con onerose compravendite preventive)
2) vi sono malizie da tenere a livello contrattuale per non farsi soffiare il progetto da terzi?
Scusate la "noiosaggine" di un post del genere...spero che la mia domanda sia comprensibile...e soprattutto sensata!
grazie infinite se qualcuno saprà darmi delle risposte.
Ciao!
Mi sto affacciando al mondo dell'idroelettrico e avrei bisogno di qualche dritta "paterna" da qualcuno di voi.
Provo ad essere sintetico per non tediarvi, poi eventualmente se fossi poco comprensibile sarò lieto di approfondire.
Quali forme contrattuali vengono abitualmente utilizzate per tutelarsi nel mondo dell'idroelettrico?
Mi spiego meglio: nel fotovoltaico "a terra" , se non voglio affrontare i cost di una compravendita di un terreno, sottoscrivo un diritto di superficie che, dietro pagamento di un canone annuo, mi da la garanzia di poter utilizzare quel suolo per tot anni ed il tutto è "bancabile".
Nel caso dell'idroelettrico però mi pare che sia + complesso.
Qui nn entra in gioco solo un appezzamento, ma
- un canale (magari consortile) o un corso d'acqua pubblico,
- un immobile contenente la turbina e le opere connesse se l'opera è esistente, anche se magari ferma o dismessa
- un terreno contiguo al corso d'acqua in corrispondenza del salto in cui costruire la centrale.
Mi chiedevo quindi:
1) quali fossero le forme contrattuali più adeguate per assicurarsi la bancabilità di un progetto, senza doversi esporre troppo economicamente (magari con onerose compravendite preventive)
2) vi sono malizie da tenere a livello contrattuale per non farsi soffiare il progetto da terzi?
Scusate la "noiosaggine" di un post del genere...spero che la mia domanda sia comprensibile...e soprattutto sensata!
grazie infinite se qualcuno saprà darmi delle risposte.
Ciao!
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