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idroelettrico in Romania

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  • idroelettrico in Romania

    Buongiorno a tutti voi,

    finalmente l'iter burocratico della nostra centralina da 500 kw è finito ed abbiamo iniziato la costruzione.....!
    ora dopo aver tanto cercato in Italia, vecchie centrali , concessioni, etc....perso tempo con persone incompetenti (non è un reato, ) o inconcludenti (questo dovrebbe diventarlo..!)...abbiamo deciso di guardare all'estero.
    Qualcuno ha qualche info /esperienza propria/ consiglio su impianti in Romania

    grazie anticipatamente a tutti

  • #2
    N-am informatii in acest sens, dar... daca mai vrei sa stii altceva despre România....
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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    • #3
      Originariamente inviato da openmind Visualizza il messaggio
      ...abbiamo deciso di guardare all'estero.
      Qualcuno ha qualche info /esperienza propria/ consiglio su impianti in Romania
      Buongiorno a tutti,
      riprendo la richiesta di openmind per chiedere consigli o esperienze a chi di voi abbia già valutato impianti in Romania.
      Anche io infatti mi sto muovendo da un pò di tempo come consulente sul territorio romeno e mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni/opinioni.
      La domanda che potrei farvi è se voi considerate la Romania più come opportunità di investimento o come un rischio?
      Grazie anticipato ad eventuali risposte

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      • #4
        Originariamente inviato da Pietro76 Visualizza il messaggio
        ....................
        La domanda che potrei farvi è se voi considerate la Romania più come opportunità di investimento o come un rischio?........

        Buongiorno Pietro
        e benvenuto nel forum.
        Avere un impianto produttivo nel settore energetico comporta l'assunzione di rischi.
        Se a questi, che nn sono una parte trascurabile nel bilancio complessivo, aggiungi altri rischi, come nel caso specifico "il rischio Paese", capirai bene che "il piatto" deve essere molto ricco per poterci entrare.
        Nel momento storico in cui viviamo il "rischio Paese" nn salva nessuno e nn va sottovalutato.
        E' una legge di mercato : bassi rischi = bassi rendimenti, alti rischi = alti rendimenti.
        Vale per tutto.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Grazie per l'accoglienza car.boni.
          Da tempo leggo le discussioni tue e degli altri esperti, devo ringraziarvi per le spiegazioni tecniche precise e comprensibili che date a chi come me è nuovo del settore.
          Tornando al discorso Romania mi trovo pienamente in accordo con le tue considerazioni, è da quasi un anno che che ci sto lavorando e anche se i rischi sono sicuramente maggiori rispetto ai Paesi occidentali c'è spazio per muoversi.
          Un consiglio veloce a chi decidesse di valutare proposte dalla Romania: attenzione a quei personaggi che offrono in "vendita" concessioni ,autorizzazioni o permessi, è vietato dalla legge romena!!
          Ciao a tutti

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          • #6
            Originariamente inviato da Pietro76 Visualizza il messaggio
            Un consiglio veloce a chi decidesse di valutare proposte dalla Romania: attenzione a quei personaggi che offrono in "vendita" concessioni ,autorizzazioni o permessi, è vietato dalla legge romena!!
            Interessante questa Pietro, puoi spiegarci come mai non possono essere compravendute le autorizzazioni ?

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            • #7
              Certo ing,
              ci ho perso 3 mesi abbondanti di tempo tra studi tecnici e amministrazioni comunali prima di capire, tramite avvocato, che durante l'iter autorizzativo bisogna richiedere un permesso di derivazione all'ente che gestisce le acque del territorio romeno. Qui nasce il problema: è chiaramente specificato infatti che questo permesso NON è trasmittibile ad un'altra parte.
              A fronte di ciò il discorso compra-vendita di autorizzazioni viene annullato.
              Spero di aver chiarito abbastanza il punto

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              • #8
                Interessantissimo quanto sostieni, anche se mi pare un po' strano. Non penso che gli investitori esteri che entrano in Romania presentino direttamente loro le richieste .....

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                • #9
                  Ti assicuro che è cosi dato che ci ho sbattuto il muso personalmente. Capisco anche che un investitore estero non abbia ne voglia ne tempo di passare sei mesi in Romania per ottenere le autorizzazioni (ammesso che già conosca l'iter) ma il mio consiglio è di evitare intermediari non ben definiti e di affidarsi a persone "con le palle" , scusate il termine, dal punto di vista legale.
                  Di spazio se ne trova ma bisogna sapersi muovere

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                  • #10
                    Questo è una indicazione molto interessante Pietro76!
                    Grazie mille per il contributo...
                    Buona continuazione
                    RemTechnology
                    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                    • #11
                      idro Romania

                      Concordo con Pietro,

                      per evitare "il mercato delle concessioni"

                      se il titolare della concessione e' una società di capitali (s.r.l. di diritto Romeno) si possono acquistare le quote della società.

                      Il che non penso sia vietato.

                      Ovviamente dopo tutte le verifiche del caso...

                      Saluti

                      Progettista

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