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Ciao a tutti.
Mi trovo di fronte all'ennesima questione di inefficienza e caos burocratico (purtroppo di nuovo).
Non dovrebbe essere così... ma lo è...!! (e qui mi fermo altrimenti vado fuori tema)
Presento una richiesta di concessione per un progetto idroelettrico (potenza concessione 100 kw), all'ufficio della provincia competente.
Dopo lunghi mesi, viene pubblicato sul BUR, e supera il rischio concorrenza.
A questo punto, la pratica di concessione, che prevede un esproprio, magicamente si blocca.
Per velocizzare l'iter burocratico (e come so per certo che avviene su altre province),
sto tentando di avviare l' AUTORIZZAZIONE UNICA.
La quale AU, può inglobare anche richieste di concessione avviate (e non concluse).
Ma l'ufficio che gestisce l'AU mi dice che la pratica non può essere avviata sino all'ottenimento della concessione.
Ora le linee guida (DM 09/2010), a me (e ad altre province) mi sembra parlino chiaro e non lascino dubbi:
>PARTE III
>PROCEDIMENTO UNICO
>13. Contenuti minimi dell'istanza per l'autorizzazione unica
>13.1. L'istanza per il rilascio dell'autorizzazione unica, fermo
>restando quanto previsto dai punti 13.2 e 13.3, e' corredata da:
>...
>e) per gli impianti idroelettrici, concessione di derivazione d'acqua
>per uso idroelettrico qualora sia stata gia' acquisita;
Ho chiesto un incontro chiarificatore con l'ufficio competente...
e vedremo che interpretazione del DM viene data....
Qualcuno di voi sa darmi qualche suggerimento in merito?
Qualora l'ufficio, diciamo per "capriccio", interpreti le norme a modo suo... (diverse dall'italiano)
quale ultima spiaggia mi rimane... rivogermi ad un legale?
Grazie.
Mi trovo di fronte all'ennesima questione di inefficienza e caos burocratico (purtroppo di nuovo).
Non dovrebbe essere così... ma lo è...!! (e qui mi fermo altrimenti vado fuori tema)
Presento una richiesta di concessione per un progetto idroelettrico (potenza concessione 100 kw), all'ufficio della provincia competente.
Dopo lunghi mesi, viene pubblicato sul BUR, e supera il rischio concorrenza.
A questo punto, la pratica di concessione, che prevede un esproprio, magicamente si blocca.
Per velocizzare l'iter burocratico (e come so per certo che avviene su altre province),
sto tentando di avviare l' AUTORIZZAZIONE UNICA.
La quale AU, può inglobare anche richieste di concessione avviate (e non concluse).
Ma l'ufficio che gestisce l'AU mi dice che la pratica non può essere avviata sino all'ottenimento della concessione.
Ora le linee guida (DM 09/2010), a me (e ad altre province) mi sembra parlino chiaro e non lascino dubbi:
>PARTE III
>PROCEDIMENTO UNICO
>13. Contenuti minimi dell'istanza per l'autorizzazione unica
>13.1. L'istanza per il rilascio dell'autorizzazione unica, fermo
>restando quanto previsto dai punti 13.2 e 13.3, e' corredata da:
>...
>e) per gli impianti idroelettrici, concessione di derivazione d'acqua
>per uso idroelettrico qualora sia stata gia' acquisita;
Ho chiesto un incontro chiarificatore con l'ufficio competente...
e vedremo che interpretazione del DM viene data....
Qualcuno di voi sa darmi qualche suggerimento in merito?
Qualora l'ufficio, diciamo per "capriccio", interpreti le norme a modo suo... (diverse dall'italiano)
quale ultima spiaggia mi rimane... rivogermi ad un legale?
Grazie.