Impianti con potenza inferiore a 200 kW Dal 1 gennaio 2007,tutti gli impianti per la produzione di enrgia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili, con potenza fino a 200 kW possono accedere al meccanismo di scambio sul posto (l'Autorità sull'energia non ha ancora aggiornato il documento) dell'energia elettrica prodotta, cioè la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto.
Ovviamente con potenza nominale compresa fino a 200 kW
sono considerate officine elettriche e quindi è richiesta denuncia all'U.T.F e conseguente imposizione fiscale.
ovvia possibilità della vendita dei certificati verdi (CV) per i primi otto anni di esercizio dell'impianto, qualora la produzione di energia superi i 26 MWh l'anno ( ogni certificato ha valore di 50 MWh, ma viene concesso dal GRTN adottando il criterio commerciale di arrotondamento).
In alternativa ai CV la possibilità di ottenimento dei certificati RECS, del valore ciascuno di 1 MWh di energia prodotta.
Ovviamente con potenza nominale compresa fino a 200 kW
sono considerate officine elettriche e quindi è richiesta denuncia all'U.T.F e conseguente imposizione fiscale.
ovvia possibilità della vendita dei certificati verdi (CV) per i primi otto anni di esercizio dell'impianto, qualora la produzione di energia superi i 26 MWh l'anno ( ogni certificato ha valore di 50 MWh, ma viene concesso dal GRTN adottando il criterio commerciale di arrotondamento).
In alternativa ai CV la possibilità di ottenimento dei certificati RECS, del valore ciascuno di 1 MWh di energia prodotta.
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