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opera di presa

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  • opera di presa

    Vi seguo con molta attenzione da parecchi mesi , e devo dire che e' un forum composto da tecnici molto specializzati e competenti.
    Ho effettuato la registrazione perche' non ho trovato nessuna risposta che possa risolvere il mio problema.

    Vorrei fare un'opera di presa lungo un fiume , su questo fiume non esiste una briglia e quindi sarebbe necessario ( ma vi chiedo lumi) realizzare una traversa a trappola.
    Il problema e' che tutto il letto ( e quindi il trasporto del fiume) e' costituito da ghiaia di varie pezzature e sabbia che con il tempo intaserebberpo sicuramente la traversa ....
    Allora come fare ? Coanda ? e con le piene ?

    Concludo con i dati della derivazione da 2 mcubi/sec e con un salto di poco piu' di un metro, su di una "possibile coclea"....
    File allegati

  • #2
    Ciao,
    uno dei vantaggi delle coclee è quello di poter lasciar passare corpi di dimensioni generose... quindi ghiaie e sabbie non sono un problema.
    Il problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che spesso ci sarà da fare una pulizia dell'opera di presa perchè soggetta ad accumuli, bisognerebbe valutare il trasporto solido del corso d'acqua.
    Altro possibile problema è rappresentato dal fatto che le coclee con salto ridotto turbinano poca acqua (poichè il diametro deve essere anch'esso limitato), probabilmente serviranno più viti in parallelo.
    Il coanda è da escludere perchè ha bisogno di un salto superiore ad un metro per funzionare, la presa a trappola ha perdite minori ma comunque inaccettabili con salti così limitati.

    Ma il salto esiste o andrebbe creato con uno sbarramento? nel secondo caso le cose si complicano non poco.

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    • #3
      Direi che però a prima vista dala foto la traversa sarebbe veramente imponente, non so che se in termini di costo-producibilità ci sia un ritorno economico...

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      • #4
        Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio
        Ciao,
        uno dei vantaggi delle coclee è quello di poter lasciar passare corpi di dimensioni generose... quindi ghiaie e sabbie non sono un problema.
        La coclea non mi da pensare.. e' l'opera di presa....

        Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio

        Il problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che spesso ci sarà da fare una pulizia dell'opera di presa perchè soggetta ad accumuli, bisognerebbe valutare il trasporto solido del corso d'acqua.
        E proprio la manutenzione della stessa che vorrei evitare ( o perlomeno ridurre al minimo )... hai una qualche idea di come poter realizzare un'opera di presa che abbia una manutenzione limitata , mantenendo un'ottima funzionalita' ?

        Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio

        Ma il salto esiste o andrebbe creato con uno sbarramento? nel secondo caso le cose si complicano non poco.

        Se per salto intendi la differenza di livello tra l'opera di presa e l'opera di restituzione , la risposta e' affermativa.
        Nella foto sembra pianeggiante in realta' c'e' un discreto dislivello.
        Non e' comunque "fattibile" uno sbarramento per una serie di motivi , ( la regione che li vieta ), e per i livelli di monte delle arginature che sono bassissimi.

        Ciao

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        • #5
          Originariamente inviato da ingroberto Visualizza il messaggio
          Direi che però a prima vista dala foto la traversa sarebbe veramente imponente, non so che se in termini di costo-producibilità ci sia un ritorno economico...
          Potresti spiegarti meglio ? Che cosa penseresti di fare ?

          ciao

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          • #6
            Originariamente inviato da energiazzurra Visualizza il messaggio
            Potresti spiegarti meglio ? Che cosa penseresti di fare ?

            ciao
            Ciao, sai se effettivamente il torrente è piano è difficile ricavare energia potenziale data da un dislivello. Se poi non è possibile fare uno sbarramento vedo la questione già chiusa !

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            • #7
              Concordo con Ingroberto, senza sbarramento non c'è modo di convogliare l'acqua verso una turbina.
              La presa a trappola ha bisogno di parecchio dislivello per funzionare ed in ogni caso non è esente da manutenzione.
              La manutenzione della presa dipende dal regime idraulico del corso d'acqua: se la portata solida è molta c'è poco da fare...
              Considera inoltre che creando uno sbarramento, al pari di una briglia, andrai a modificare l'equilibrio del torrente e ci sono da aspettarsi erosioni o accumuli che in breve tempo potrebbero cambiare le quote.

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              • #8
                Se si aumenta la distanza tra l'opera di presa e la coclea e' possibile aumentare il dislivello.
                Per una possibile presa a trappola , quali sono le caratteristiche minime che si devono avere per poterla installare?
                Esistono particolare modelli di presa piu' o meno performanti ?
                Come e' possibile valutare il trasporto solido in alveo ?

                Grazie.

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                • #9
                  Dovresti creare un canale di derivazione..Però non capisco come pensi di creare la derivazione senza la realizzazione di una traversa?
                  Se non si agisce, non è possibile alcun progresso e non può essere corretto nessun errore... Dalai Lama

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                  • #10
                    Originariamente inviato da pioneer10 Visualizza il messaggio
                    Dovresti creare un canale di derivazione..Però non capisco come pensi di creare la derivazione senza la realizzazione di una traversa?
                    Infatti stavo parlando di una "traversa a trappola" in pratica e' un canale perpendicolare al corso dell'acqua (in sostanza taglia il fiume da un lato all'altro) pari all'alveo stesso.
                    Ha indubbiamente dei vantaggi quali quello di non modificare l'assetto dell'alveo del fiume , ne i suoi livelli , ed ambientalmente passa praticamente inossservato.
                    Di contro la sua facilita' ad intasarsi...

                    Ciao

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                    • #11
                      Originariamente inviato da energiazzurra Visualizza il messaggio
                      .............ambientalmente passa praticamente inossservato........

                      Buongiorno Energiaazzurra,
                      beh, ........l'affermazione e' forte. Qualunque opera fatta in alveo si vede. Il punto nn e' il tipo di captazione e nemmeno la traversa (ammeso che si possa fare) ma quanto devi fare lungo il canale o la condotta in pressione prima di arrivare ad avere un salto decente.
                      Dalla foto mi par di capire che potrebbe essere molto lungo. A quel punto la convenienza econimica dell'operazione viene meno.
                      ciao car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        Ti ringrazie della tua risposta Car.boni, leggo i tuoi thread da parecchio tempo e le tue risposte sono sempre molto saggie e ponderate.
                        Mi devo spiegare meglio : i dati che ho inserito sono per un piccolo impianto che ha la sua opera di captazione e restituzione a breve distanza... circa una 10 di metri.
                        Inoltre come poi si puo' vedere dalla foto la portata del fiume e' di molto superiore da quella inserita.
                        Questo perche' mi tornava comodo ed utile non sfruttare completamente la portata del fiume ne "spostarmi " piu' di tanto per dei motivi di orografia.
                        Per farla breve " Minima spesa massima resa".
                        Se si volesse sfruttare completamente il fiume il salto possibile sarebbe di 5 metri ( con 50 metri di canale o condotta su terreno praticamente pianeggiante) e 5mc/sec su 180 gg e 3 mc/sec su 90 gg circa...
                        Non credo sia proprio da scartare a priori la cosa....
                        Ma rimane sempre il problema dell'opera di presa... come si vede anche dalla foto le arginature sono veramente basse e non esistono briglie o sbarramenti vicino .
                        Senza contare che sabbia e ghiaia non sono proprio da trascurare , visto che l'intero alveo si sviluppa di di essa.

                        Possibile che non esista un sistema per poter sfruttare questa energia potenziale ?

                        Ciao

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                        • #13
                          Ciao,io farei una derivazione laterale,unica soluzione valida per quasta portata e un dislivello cosi basso,devi recuperare il più possibile,escluderei pertanto il sitema coanda dato che perderesti almeno 1 metro, o quello a trappola che ti si intaserebbe nel giro di poco,subito dopo la paratia ddi dericazione laterale serve una generosissima vasca di dissabbiatura,molto sovradimensionata e il piu lunga possibile,con fondo inclinato e paratia di scarico con un dislivello accettabile per scaricare bene,poi la gestione della pulizzia può essere anche continua lasciando leggermente aperta la paratia di scarico in base alle esigenze e portata eccedente,o settimanale con momentaneao fermo impianto per alcumi minuti, la coclea può "attingere" direttamente alla vasca,l'importante é il dislivello interno che fa si che l'acqua stessa lavi via la sabbia, per la traversa va fatta comunque,o si fa con un muretto di cemento aramato largo almeno 50cm o con deposito sul fondo di massi di adequato peso e dimensioni,pratica usata spesso che da meno impatto ambientale,praticamente si alza leggermente il livello dell'acqua dopo la paratia di presa anche qualche metro piu a valle se il fiume e la pendenza lo permette, esistono anche dei panconi da piantare,daltronde bisogna solo aumentare di qualche decina di cenmtimetri basta una cosa tracimabile tenendo conto delle piene,spesso per la sabbia si mette anche una paratia leggermente piu bassa e a 90° nel letto del fiume rispetto a quella laterale, in modo da bypassa la traversa e dissabbiare la zona di presa nel letto.
                          Ciao

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                          • #14
                            Buran, grazie della risposta , sempre molto tecnico, pero' non ho ben chiare alcune cose : se faccio una derivazione latererale , con una traversa che innalza il livello di qualche decina di centimetri , la "bocca" della derivazione ovviamente dovra' essere molto ampia giusto ?
                            Ma comunque ( correggimi se sbaglio) l'alveo a monte della traversa con il tempo si riempira' di ghiaia e sabbia fino a raggiungere l'altezza della traversa... ?
                            Per questo mi hai consigliato di inserire una paratoia sulla traversa ? ma e' sufficente per non far "riempire" l'alveo ?
                            Per quanto riguarda la Ghiaia pensi che con una derivazione laterale il problema si risolva ?
                            Ho letto in giro di "Sghiaiatori" laterali o frontali , ma onestamente anche cercando in rete non ho ben capito la loro costruzione ed il loro funzionamento.
                            Tu che ne pensi possono essere utili in questo caso ?

                            Ciao

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                            • #15
                              ciao,la paratia sulla traversa serve appunto per sghiaiare la zona della paratita di derivazione che si trova appena a monte con un angolo tra i 5° e i 90°,ovviamente la traversa più é alta meglio é,nel senso che conta molto la morfologia dell'alveolo e sempre tenendo conto delle piene decennali ecc, la paratia sulla traversa sarà piu bassa anche di un metro,con uno scivolo che faciliti lo sgiaiamento,basta lasciarla leggermente aperta e la sabbia scorre,la paratia laterale sarà leggermente piu alta, poi comunque una vasca di decantazione con fondo inclinato con paratia di scarico serve sempre, piu lunga meglio é ,da meno problemi,spesso si fa in modo che lo stesso canale faccia da decantazione,o perlomeno il primo tratto di 100 metri circa,l'importante é sghiare semplicemente aprendo una paratia,esistono pure sensori radar di livello, sia di acqua che di sabbia o sedimenti.
                              Come sghiaiatori intendi forse gli sgrigliatori,che possono essere sia laterali che forontali,tranquillo che per le coclee non serve, basta una griglia grossolana con luci di 20cm,l'unico modo per tenere lontano la sabbia e la ghiaia é far decantare l'acqua o usare i filtri ad effetto coanda,ma nel tuo caso sarebbero improponibili sia a livello di costi che di portata (140l/s al metro lineare) e perdita di salto di oltre un metro! non sono adatti e sono sprecati per le coclee dove ci possono passare i pesci o qualsiasi cosa che rotola senza creare grossi problemi,avevo una foto di una derivazione laterale fatta su un fiume nel comune vicino al mio ma non la trovo,comunque su un paio di coclee ho visto fare una derivazione laterale con traversa in massi e canale a fondo inclinato decantatore con paratia di scarico a 90° rispetto al flusso,é qualche anno che va senza problemi.

                              Ciao

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