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Idroelettrico per un piccola amministrazione comunale

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  • Idroelettrico per un piccola amministrazione comunale

    Salve a tutti. Mi sono imbattuto in questo splendido forum mentre ero alla ricerca di qualche informazione sul mini idroelettrico.
    Collaboro con l'amministrazione comunale di un piccolo paese del lazio.
    La fortuna di questo paese è che l'acqua non manca, la sfortuna come per quasi tutti i piccoli paesi è che le casse sono vuote. L'amministrazione comunale è interessata a capire come e se è possibile sfruttare le proprie risorse idriche per la produzione di energia elettrica da riversare nella rete del gestore.
    Si pensava sia a turbine inserite nelle tubature dell'acquedotto comunale (nel quale sono presenti anche riduttori di pressione), allo sfruttamento di piccoli corsi d'acqua, o anche della rete fognaria.
    Trattandosi di un'amministrazione pubblica si ha bisogno di un progetto che individui la reale possibilità di costruzione degli impianti sia in termini di autorizzazioni che in termini tecnici, i costi ed i benefici economici al fine di accedere ad eventuali finanziamenti. Come già detto l'amministrazione non ha un euro in cassa e si naviga a vista, quindi non è possibile corrispondere alcun onorario per il progetto preliminare ma, naturalmente, una volta ottenuto il finanziamento sarebbe regolarmente pagato il progetto definitivo. Spero possiate aiutarmi.
    Stefano Splendori

  • #2
    le risorse idriche non sono del comune (acquedotto e fogne a parte), ma il comune può richiederne la concessione come qualsiasi cittadino quindi chiunque "spenda" tempo e denaro per fare uno studio di fattibilità sicuramente presenterebbe in proprio la richiesta di concessione se "i conti tornano", piuttosto puoi percorre la strada dell'accordo commerciale per facilitare l'iter al potenziale concessionario, difatti un parere favorevole dell'amministrazione comunale in conferenza dei servizi è un valore aggiunto per il raggiungimento dello scopo ma non è per forza determinante.

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    • #3
      Scusami, ma sinceramente non capisco la tua risposta.
      E' pacifico che in questo caso l'amministrazione si comporti come un privato cittadino ma credo sia altrettanto pacifico che rappresenti interessi collettivi di rango decisamente superiore.
      Altrettanto pacifico è che le acque ricadano nel demanio dello stato e che per il loro sfruttamento necessiti una concessione. Quando parlo di "risorse idriche" mi riferisco alle risorse del territorio non certo riferendomi ad un diritto di proprietà.
      Premesso questo non credo che chi si occupi di progettare o realizzare mini e micro centrali idroelettriche lo faccia in proprio, o quantomeno non tutti e non sempre. Comunque non sono da escludere accordi commericali con soggetti privati e finanziatori.
      Ma prima di arrivare ad uno studio di fattibilità, ad un vero progetto, credo sia preliminare conoscere le varie tipologie di impianti e i relativi costi (ovviamente di massima).
      Spero di essermi spiegato.

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      • #4
        scusa ma non aveva capito io cosa cercavi, pensavo fossi alla ricerca di qualcuno che ti facesse uno studio preliminare "a gratis" da pagarsi se la cosa andava in porto, da li la mia risposta. Per venire ai tuoi quesiti, è praticamente impossibile determinare a priori dei costi di realizzazione visto che molti sono direttamente proporzionali alla location. Mi spiego meglio, fatto 50% il "peso" della turbina nel progetto (ma forse è anche meno), tutto il restante 50% è fatto dalle opere civili e idrauliche; la turbina ha un costo direttamente rilevabile e proporzionale ai kw installati, tutto il resto è un'incognita da valutare in loco e che può incidere a tal punto da rendere sconveniente la realizzazione. Prima di tutto devi individuare un punto dove sfruttare l'acqua, quindi un salto, poi valuti teoricamente quel salto cosa potrebbe produrre in base alla curva delle portate di acqua disponibile nel corso dell'anno solare, poi valuti la comodità a realizzare le opere civili e la presenza in un raggio non troppo ampio di una linea o cabina enel. E' un'alchimia di numeri che sono enormemente differenti da un posto ad un'altro e che rendono impossibile una stima generale senza avere sott'occhio il sito.

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        • #5
          Ciao Stefano,

          per iniziare bene, ti consiglio:
          fare uno screening di tutte le risorse idriche del Comune di cui parli.
          Tipo :
          Sito Salto Portata
          1 Xmetri Y litri/sec
          2

          Sopratutto la rete acquedottistica!! se hai confidenza con il comune l'acquedotto puo' riservare belle sorprese.

          All'inizio fai un dossier per ogni sito con qlc foto del punto di presa che ipotizzi e una immagine della Carta Tecnica Regionale scala 1:25000
          Per le misure di salto e portata, all'inizio và bene anche la "spanna"

          Se le cose sono interessanti, ne possiamo poi parlare in dettaglio
          Saluti
          Progettista

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          • #6
            Grazie, cercherò di reperire più informazioni possibile

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            • #7
              Ciao Stefano,
              oltre a suggerirti di guardare approfonditamente alcuni post del forum, che spiegano bene quali siano i valori e i parametri da assumere prima di pensare ad una scelta tecnica, ti lascio qusto link del Comune di Marzabotto dove hanno scelto di fare la stessa cosa che ha in mente il tuo comune.
              Comune di Marzabotto On-Line

              Se chiedi al comune di Marzabotto saranno felicissimi di aiutarvi .
              Inoltre sulla pagina del sito che ti ho linkato ci sono i disegni preliminari del progetto assieme alle valutazioni ambiantali e paesaggistiche necessarie.
              .. tienici aggiornati!
              ciao
              D.

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              • #8
                Ciao Stefano,
                se vai a vedere il sito della Provincia di Bergamo, nella sezione relativa alle concessioni per derivazioni idroelettriche troverai l'elenco dele concessioni attualmente attive nella provincia (aggiornato al dicembre 2012).
                Tra le tante ve ne sono alcune concesse a Comuni.
                Ti faccio l'elenco... forse ti viene più facile, con comune, stato dell'impianto e potenza media concessa:
                BACINO DEL FIUME SERIO:
                Comune di Valbondione - attiva - P=331.57kW

                IMPIANTI SU ACQUEDOTTI:
                Comune di Roncobello - attiva - P=139kW
                Comune di Valbondione - attiva - P=15kW
                Comune di Valgoglio - Attiva - P=76.47kW
                Comune di Vilminore di Scalve - attiva - P=57.12kW
                Comune di Piario - attiva - P=25.1kW
                Comune di Azzone - attiva - P=56.69kW
                Comune di Vilminore di Scalve - attiva - P=21.93kW
                Comune di Foppolo - attiva provvisoria - P=20.5kW
                Comune di Valleve - attiva - P=10kW

                spero possa esserti utle
                ciao
                Ultima modifica di marchideout; 16-01-2013, 12:18.

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                • #9
                  altri esempi di comuni o enti pubblici

                  Stefano,
                  ho trovato qualcosa anche in provincia di Sondrio:
                  comune, e potenza nominale concessa:

                  Parrocchia di S. Nicolò Valfurva - loc. Valfurva - P=165kW
                  Comune di Grosio - P=15kW
                  Comune di Livigno- P=4,5kW e P=5,9kW
                  Comune di Valdisotto - P=4,7kW e P=2kW
                  Comune di Verbenno di Valtelina - P=379kW (uso potabile ed idroelettrico)
                  Comune di Gordona - P=475kW
                  Comune di Gerola Alta - P=288kW
                  Comune di Chiavenna - P=53kW

                  se trovo qualcos'altro ti faccio sapere.
                  Hai contattato qualche comune? facci sapere come va con il tuo.
                  ciao

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