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Riassunto normativo per idroelettrico su condotta e/o canale

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  • Riassunto normativo per idroelettrico su condotta e/o canale

    Buongiorno a tutti,

    volevo con la presente fare un pò di ordine (e trovare conferma) su quella che è la procedura da seguire nel caso si vogliano installare piccole centrali idroelettriche su condotta e/o canali appartenenti a enti pubblici di gestione.

    La procedura di autorizzazione alla derivazione è seguita o dalla Regione o dalla Provincia in base ai limiti di portata misurata in m/s che verrà utilizzata.

    Teoricamente l'ente gestore delle condutture o dei canali potrebbe decidere di trovare una società privata con la quale fare una partnership per costruire e gestire le centraline; in questo caso dovrebbe fare un bando pubblico di selezione, trovare la società e costituire una NewCO mista pubblico/privata con la quale farà tutte le autorizzazioni.

    Questa società poi farebbe la domanda di derivazione e scatta il solito meccanismo di pubblicità previsto dal Regio Decreto (RD), tuttavia indipendentemente dalle società che farebbero domanda in concorrenza, non avrebbe problemi in quanto avrà la legittima priorità otterrebbe tutte le derivazioni che richiede.

    Diverso è il caso nel quale una società privata e in forma privata faccia richiesta di derivazione su condotta e/o canale di proprietà di un ente gestore.

    In questo caso quando durante la parte di pubblicità possono avvenire i seguenti casi:

    1) lo stesso ente gestore fa domanda in concorrenza
    2) più società private concorrono (presentando domanda nei tempi stabiliti)

    Nel primo caso in automatico la procedura sarà vinta dal gestore mentre nel secondo caso la derivazione sarà concessa alla società che meglio soddisferà dell'istruttoria ai sensi delle procedure del RD (art. 25 se non sbaglio)

    Tuttavia mi sembra possibile che prima di avviare la procedura di pubblicità legale, la società privata che ha proposto la centralina possa stipulare una specifica convenzione con l'ente gestore della condotta o del canale, in modo tale da poter avere successiva priorità nel caso in cui ci saranno altre società private che concorreranno alla concessione.

    Questa concessione può essere stipulata in modo privato tra il gestore e il privato (è giusto ?)

    Successivamente alla concessione per tutti gli impianti inferiori a 250 kW l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della centralina verrà effettuata con la procedura abilitativa semplificata (dipende dai limiti di potenza che ogni Regione ha imposto), non dovendo fare nessuna Valutazione Ambientale Regionale, unitamente al preventivo di connessione redatto dal gestore di rete elettrica.

    Poi l'acqua può fluire per i prossimi anni e produrre elettricità !!

    Spero possiate collaborare a correggere eventuali errori in quanto scritto in modo da poter creare uno spunto chiaro per chiunque voglia approfondire.
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