Buongiorno a tutti.
Mi sono appena registrato poiché mi frulla in testa un’ipotesi di cui vorrei verificare la fattibilità.
Tutto nasce dalle ingenti perdite nelle condotte idriche presenti in tutto il territorio nazionale.
Assodato che, né le Società, né gli Enti gestori, provvedono a risanarle (magari per mancanza di fondi), perché non tentare di tramutare la perdita in risorsa?
1) Ipotizziamo che, con tutte le utenze chiuse, dal serbatoio principale risulti un’erogazione costante (perdita), pari al 30%, sfruttabile 24h/24 per attivare una turbina idroelettrica commisurata.
2) Consideriamo che, al momento della richiesta della restante percentuale da parte degli utenti, il flusso nella condotta deve risultare equiparato.
3) Proviamo a piazzare nella tubazione principale, in prossimità del salto, un elemento di pari diametro composto da una turbina intubata montata all’interno (Tesimag), alla quale erogare il 30% necessario al funzionamento costante (perdita) e da sensori di flusso per liberare, in funzione della richiesta, l’ulteriore percentuale di acqua.
Qualsiasi critica è ben accetta!
Grazie
Mi sono appena registrato poiché mi frulla in testa un’ipotesi di cui vorrei verificare la fattibilità.
Tutto nasce dalle ingenti perdite nelle condotte idriche presenti in tutto il territorio nazionale.
Assodato che, né le Società, né gli Enti gestori, provvedono a risanarle (magari per mancanza di fondi), perché non tentare di tramutare la perdita in risorsa?
1) Ipotizziamo che, con tutte le utenze chiuse, dal serbatoio principale risulti un’erogazione costante (perdita), pari al 30%, sfruttabile 24h/24 per attivare una turbina idroelettrica commisurata.
2) Consideriamo che, al momento della richiesta della restante percentuale da parte degli utenti, il flusso nella condotta deve risultare equiparato.
3) Proviamo a piazzare nella tubazione principale, in prossimità del salto, un elemento di pari diametro composto da una turbina intubata montata all’interno (Tesimag), alla quale erogare il 30% necessario al funzionamento costante (perdita) e da sensori di flusso per liberare, in funzione della richiesta, l’ulteriore percentuale di acqua.
Qualsiasi critica è ben accetta!
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