Rifasare la corrente prodotta, produce un consumo sull'immissione in rete? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Rifasare la corrente prodotta, produce un consumo sull'immissione in rete?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Rifasare la corrente prodotta, produce un consumo sull'immissione in rete?

    Scusate il post contorto ma provo a spiegarmi meglio.
    Ho una micro centrale, ho notato che misurando con pinza amperometrica in corrispondenza del contatore di produzione, prima che si avvii il rifasatore, mi misura 18,8 Ampere circa, quando però il rifasatore si attiva, noto che la misura è 10 Ampere. Ora io mi domando, ma ho un calo di produzione oppure la produzione è sempre uguale e si ha solo una variazione di tensione?, Scusate il pensiero contorto, però precedentemente calcolavo i kw con la formula: Kw=A*1.73*400*cos phi. Devo per caso variare la tensione nei calcoli, altrimenti se mantengo tale formula noto che passo da un 12 - 13 kw senza rifasatore a meno di 6 con rifasatore. qualcuno può gentilmente aiutarmi a capire se sto sbagliando qualcosa nei ragionamenti?

  • #2
    Si, il ragionamento è sbagliato.
    Se analizzo le tue frasi, noto che dici:
    -"Rifasare la corrente prodotta, produce un consumo sull'immissione in rete?"
    Certo che no, stai producendo e non consumando!

    -"Ho una micro centrale, ho notato che misurando con pinza amperometrica in corrispondenza del contatore di produzione, prima che si avvii il rifasatore, mi misura 18,8 Ampere circa, quando però il rifasatore si attiva, noto che la misura è 10 Ampere."
    Per forza, la tua pinza misura sia la corrente prodotta che quella reattiva, e se elimini la reattiva rifasando, il valore è per forza inferiore.

    -"Ora io mi domando, ma ho un calo di produzione oppure la produzione è sempre uguale e si ha solo una variazione di tensione?"
    Nè l'uno nè l'altro: non hai un calo di produzione e non hai variazioni di tensione... è solo che prima misuravi la somma dell'energia prodotta e dell'energia reattiva apparente e dopo invece misuri solo quella effettivamente prodotta

    -"precedentemente calcolavo i kw con la formula: Kw=A*1.73*400*cos phi. Devo per caso variare la tensione nei calcoli?"
    Ecco l'errore! Il valore di cos phi che inserisci, da dove viene??? Il cos phi è proprio quello che rappresenta lo sfasamento, e va misurato e inserito nei calcoli, non inventato o preso come "numero moltiplicatore fisso". E' anche evidente che qualcuno l'ha misurato, altrimenti non ti saresti dotato di un rifasatore...
    Di conseguenza, senza rifasatore hai un cos phi di poco superiore a 0,5, mentre rifasando dovrebbe essere teoricamente cos phi=1.
    I calcoli invece dovrebbero dare invece lo stesso risultato (coi valori corretti di cos phi, che evidentemente non variavi): senza rifasamento, hai corrente quasi doppia, ma che viene moltiplicata per 0,5 del cos phi... mentre rifasando hai corrente circa la metà, ma moltiplicata per uno.
    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

    Commenta


    • #3
      Grazie mille per la risposta

      Commenta


      • #4
        Spiegazione perfetta ora però ho solamente un ultimo dubbio. Il cos Phi lo leggo sul pannello del rifasatore, quindi il valore che mi segna 0,97 lo utilizzo nei calcoli, ho compreso che senza rifasatore ho la somma di energia prodotta e reattiva, con il rifasatore invece ho l'energia prodotta, ma quello che non capisco è come sia possibile che quando ho avuto un problema meccanico (cuscinetto parzialmente grippato), l'energia prodotta (quindi quella rifasata come da spiegato) si aggirava intrno ai 14 Ampere, mentre ora che meccanicamente è perfetta la medesima energia è diminuita. é vero che acqua c'è ne pochina ma la vasca di carico è piena fino al livello massimo e quindi il carico ottimale continua ad esserci. Forse sarò duro di comprendonio e me ne scuso, ma sono un Geologo e quindi ragiono con le pietre eh eh, grazie comunque per l'eventuale risposta

        Commenta


        • #5
          e' una mia opinione, certo... cuscinetto grippato = freno , freno = minore velocità , minore velocità = cosphi che crolla perchè il generatore è fuori dal range di funzionamento , cosphi bassissimo = tentativo del rifasatore di compensarlo... ma il rifasatore ha una quantità massima di microfarad disponibili e non ce la fa. quindi, cosphi reale intorno a 0,7 e corrente reale + apparente =14 ampere.
          Cosa indicava il cosfimentro in quel momento?

          Tranquillo, li conosco i geologi: sono quelli che in montagna ti dicono "guarda che bella frana".
          <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

          Commenta


          • #6
            sul panello rifasatore misurava sempre 0,97. E comunqu ele frane sono sempre belle

            Commenta


            • #7
              Comunque stando ai calcoli passati dovrei essere nella media con la produzione del periodo precedente

              Commenta


              • #8
                io non ho capito se tu devi rifasare la tensione prodotta con quella della rete,oppure se hai uno sfasamento tra la tensione e la corrente prodotta a causa di carichi non rifasati.

                Commenta


                • #9
                  mike, non ci sono carichi... è un generatore, quindi virtualmente l'unico carico è la rete a cui bisogna fornire energia. L'enel però vuole che l'energia immessa in rete sia "pulita" e quindi con uno cosfì minimo di 0,95. Il problema è che se si usa un generatore sincrono lo si può far lavorare come si vuole, in qualunque punto della curva caratteristica, perchè dotato di un sistema di eccitazione autonomo e regolabile... mentre un generatore asincrono assorbe dalla rete l'energia reattiva per la generazione e va poi rifasato (soprattutto perchè il punto di lavoro è compreso in una finestra ristretta e risente molto delle variazioni di velocità che possono essere introdotte ad esempio da una variazione di portata dell'acqua).
                  In altre parole, per la rete enel il carico induttivo è il generatore che immette energia.
                  <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

                  Commenta


                  • #10
                    Grazie dovrei essere quasi alla risoluzione, in quanto i dati collimano bene, ringrazio per le risposte, vorrei però chiederti ancora freeway se sai dirmi quali sono i limiti imposti da Terna in merito alla tensione per essere in parallelo o no. Io sto viaggiando bene ma questo dato non riesco a trovarlo mi serve solo per alcune delucidazioni di merito se sai grazie

                    Commenta


                    • #11
                      I limiti di tensione e frequenza sono imposti dalla CEI 021 ,Se sei in parallelo alla rete BT il gestore, prima dell'allaccio,ti ha chiesto i dati di taratura dell'interfaccia appunto chiamata CEI 021 oltre allo schema unifilare di centrale
                      Saluti

                      Commenta


                      • #12
                        A causa dei carichi non compensati, non ero sicuro se la tensione generata sarebbe stata sfasata rispetto alla tensione di rete o se sarebbe stata necessaria la rifasatura.

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X