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Micro kaplan, ma quale alternatore?

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  • Micro kaplan, ma quale alternatore?

    Salve a tutti, sto realizzando una micro centralina idroelettrica. Ho a disposizione una portata di 16/18 litri al secondo ed un salto di 3.4 metri.
    Per ora sto facendo dei test con tubatura in pvc da circa 120mm interno. Nella parte superiore iniziale della tubatura subito dopo l'immissione dell'acqua ho inserito nella condotta una girante lungo un restringimento della tubatura (100mm) preceduta da un diffusore (io lo chiamo così), poi sempre risalendo sull'asse un tappo, un paraolio come guarnizione un cuscinetto conico e un blocco. Mancano molti dettagli, ma prima di procedere alle modifiche vorrei sbagliare il meno possibile nella scelta dell'alternatore.
    Sto testando varie eliche con passi diversi (per ora faccio stampe in pla prima di realizzare quella definitiva.

    Al momento riesco ad ottenere sull'asse 2000rpm che scendono a 1700 tentando di frenare meccanicamente la sua rotazione con una discreta forza usando una specie di morsetto in legno. Capisco che la tecnica è primitiva e non porta a delle considerazioni degne di questo nome.
    Da qui nasce la mia domanda: di quale alternatore avrei bisogno?, la maggior parte di quelli che vedo per eolico sono coreless e funzionano ad un basso numero di giri (tra 100e 800 in base ai modelli). Potrei costruirne uno, ma non saprei come dimensionarlo anche se avrei le capacità per realizzarlo. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Esiste un alternatore economico che fa al caso mio?
    In teoria avrei una potenza disponibile di 600w, ma con il rendimento della mia turbina e quello dell'alternatore sarei molto contento di ottenere 300w

    Grazie

  • #2
    Prova se non hai già risolto, con un alternatore a magneti permanenti Cinese da almeno 600W per risparmiare, in alternativa autocostruisciti un alternatore sempre a magneti permanenti tipo Piggott, non è una sua invenzione, un po come l'acqua calda, sarà stato il primo a pubblicarlo su internet, oltrettutto usava i dischi in ferro dei freni delle auto, non vanno usati metalli magnetici per non interferire.

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    • #3
      Ciao Buran, tra poche settimane potrebbe esserci acqua a sufficienza per fare le prove. Nel frattempo ho optato per l'autocostruzione e ho acquistato 8 magneti cilindrici 40x10 N35. Vorrei fare 8 bobine da 60 spire con spessore 6mm.
      Ma il mio grosso dubbio riguarda il materiale per il rotore: devo considerare che ho un regime di rotazione piuttosto elevato e i magneti sono abbastanza pesanti, quindi ho comunque bisogno di "ingabbiare" i magneti per evitare che si stacchino dal rotore.
      Preferirei trovare una soluzione che mi permetta di riutilizzare i magneti se i risultati generali non fossero buoni.
      Ho la possibilità di realizzare tagli laser di ferro o acciaio inox, e tra un mesetto anche di usare un tornio e ho una cnc autocostruita con cui posso lavorare legno o materie plastiche.
      Considerando che il diametro del rotore sarà si circa 20 cm, la mia prima idea era un albero in acciaio inox, un rotore in ferro con spessore circa 4 mm su cui avviterei una piastra da 10 mm in pvc con le sedi dei magneti che si attaccherebbero al disco in ferro ma sarebbero contenuti appunto dalle sedi in pvc,tranite dadi e bulloni farebbe corpo unico con il roteore. Farebbe qualche differenza fare il rotore in inox ?
      Inoltre farei una flangia in alluminio per calettare il rotore sull'asse.
      .....quanti errori sto facendo?
      Grazie

      Marco

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      • #4
        Pensavo a questa configurazione. E molto sovradimensionata, ma risulta comunque compatta, e la sfrutterei per 200/300w

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        • #5
          ho sbagliato a scrivere, mi correggo: 8 magneti e 6 bobine

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          • #6
            Originariamente inviato da Batisfera Visualizza il messaggio
            Salve a tutti, sto realizzando una micro centralina idroelettrica. Ho a disposizione una portata di 16/18 litri al secondo ed un salto di 3.4 metri.
            Per ora sto facendo dei test con tubatura in pvc da circa 120mm interno. Nella parte superiore iniziale della tubatura subito dopo l'immissione dell'acqua ho inserito nella condotta una girante lungo un restringimento della tubatura (100mm) preceduta da un diffusore (io lo chiamo così), poi sempre risalendo sull'asse un tappo, un paraolio come guarnizione un cuscinetto conico e un blocco. Mancano molti dettagli, ma prima di procedere alle modifiche vorrei sbagliare il meno possibile nella scelta dell'alternatore.
            Sto testando varie eliche con passi diversi (per ora faccio stampe in pla prima di realizzare quella definitiva.

            Al momento riesco ad ottenere sull'asse 2000rpm che scendono a 1700 tentando di frenare meccanicamente la sua rotazione con una discreta forza usando una specie di morsetto in legno. Capisco che la tecnica è primitiva e non porta a delle considerazioni degne di questo nome.
            Da qui nasce la mia domanda: di quale alternatore avrei bisogno?, la maggior parte di quelli che vedo per eolico sono coreless e funzionano ad un basso numero di giri (tra 100e 800 in base ai modelli). Potrei costruirne uno, ma non saprei come dimensionarlo anche se avrei le capacità per realizzarlo. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Esiste un alternatore economico che fa al caso mio?
            In teoria avrei una potenza disponibile di 600w, ma con il rendimento della mia turbina e quello dell'alternatore sarei molto contento di ottenere 300w

            Grazie
            usa un servomotore trifase e raddrizzatore trifase di occasione ,poi un regolatore mppt solare

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