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Generatori galleggianti.

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  • #31
    Secondo me bisogna per primo capire come ha fatto Gesù a sfamare 5000 persone con 5 pani e 2 pesci. Poi, capito questo e partendo dal teorema di Torricelli, lavorare sui generatori a flusso d'acqua per produrre energia atta a riempire bacini di alta quota in modo da poter sfuttare tutta la loro potenzità.
    Spero di aver dato un serio contributo alla discussione
    ciao.
    gerog
    Il top delle energie rinnovabili? Quella che ti tira giù dal letto ogni mattina.

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    • #32
      E va bene, sono poco intelligente e credo nei miracoli, ma qualcuno, ripeto, conosce questi generatori? Qualcuno mi ha riferito che ne è stato fatto anche un servizio in televisione ma non so dirvi come, quando e perchè. Non pretendo che qualcuno investa dei soldi per una ricerca o una sperimentazione ma, almeno a livello teorico, è possibile argomentare perchè funzionano o perchè non funzionano? E se funzionano, perchè solo con acqua salata? Forse perchè l'acqua salata è più conduttrice di quella dolce? Se così fosse, è possibile rendere l'acqua, in un ipotetico circuito chiuso, più conduttrice di quella salata e aumentarne, almeno credo, la resa? Certo, dal momento che il processo sarebbe reversibile, ci sarebbero comunque delle forze da superare applicando un carico agli elettrodi ma, in linea teorica e qualora funzionassero, la resa non si avvantaggerebbe dalla mancanza di meccanica? Questi interrogativi possono avere risposta? Qualora la cosa risultasse inapplicabile e cervellotica, dopo aver sviscerato tutti gli argomenti, potremmo tornare ai salti dei corsi d'acqua. Ripeto, non si vuole provare a produrre dei Gw ma solo piccole potenze nell'ordine di qualche decina di Kw, o anche meno, con un rapporto investimento/resa accettabile.

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      • #33
        Ciao Curioso,
        se fai una veloce ricerca in internet ... trovi che questi funzionano solo con acqua salata ... quindi già questo è un punto a sfavore, la tua idea di far girare l'acqua salata in un circuito chiuso è lo stesso che mettere un riduttore meccanico (forse il riduttore meccanico ha rendimenti maggiori!!) ... poi se trovi il modo di moltiplicare i pani e i pesci ben venga, anzi!
        ciao

        p.s. sulla discussione del generatore a vasi comunicante fai certi interventi però non accetti che si faccia una battuta sulla tua proposta ... pensaci

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        • #34
          The Museum of unworkable devices: questo link è prezioso. Grazie !
          (naturalmente non ne farò tesoro...)

          PS Per la propulsione Magnetoidrodinamica (MHD) vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Magnetoidrodinamica

          Ricordate il film Caccia a Ottobre Rosso ?
          Ultima modifica di Stregatto; 28-10-2009, 17:45.

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          • #35
            Sui sistemi magnetoidrodinamici (MHD) si era già discusso.
            Il principio è: se faccio passare una corrente di un conduttore (es. acqua salata) attraverso un campo magnetico si crea una differenza di potenziale ortogonale al campo magnetico, proporzionale al campo e alla velocità della corrente.
            Viceversa se applico un campo elettrico e un campo magnetico normali fra loro si ottiene una spinta longitudinale sulla corrente del conduttore, cioè un effetto di propulsione.
            La propulsione MHD è la base del bel film "Caccia a Ottobre rosso", ma in pratica non so se è stata mai realizzata.
            Qualcuno qui l'ha sperimentata ma con scarsi risultati, se ricordo bene.

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            • #37
              Complimenti Livingreen,

              molto interessante quello che hai pubblicato, e bravi i giapponesi che hanno provato la propulsione di "caccia ad ottobre Rosso!" peccato che da quanto ho capito ci sono ancora molti sviluppi da fare e diversi problemi da risolvere!

              ciao

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              • #38
                Scusami, Livingreen, non conosco l'inglese e quindi non ho visitato quello che hai postato, ma grazie comunque.
                Grazie anche a te, Stregatto,
                certo che mi hai messo in un bel casino con lo HMD che, da quel poco che ho capito, data la sommaria lettura, sarebbe la base dalla quale partire per sviluppare teorie sul generatore/propulsore a flusso d'acqua (che poi è lo stesso che dire HMD).
                Quindi nel nostro caso, se ho ben capito, tutto è relativo alla lunghezza del campo magnetico, alla velocità del flusso e alla conducibilità del fluido.
                Questo l'avevo già intuito ma, cavolo, adesso incomincia a diventare tutto più complicato il tenere la discussione a livelli più elementari e meglio accessibili principalmente per me. Comunque proviamoci; con la sperimentazione e l'intuito, eventualmente, si potrebbero toccare con mano risultati che, altrimenti, richiederebbero calcoli complessi che andrebbero a toccare diversi campi della fisica.
                Ad ogni modo, ora abbiamo una bella base dalla quale partire.

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                • #39
                  I giapponesi hano costruito diversi prototipi basati sulla propulsione MHD e alla fine sono riusciti ad arrivare a soli 15 km/h. Direi una idea senza futuro.

                  Chissà quali campi elettrici e magnetici hanno usato. Si parla di superconduttori raffreddati a elio liquido...
                  Avranno dovuto scartare dall'equipaggio chi aveva otturazioni dentali metalliche; e lasciare a terra gli orologi.

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                  • #40
                    Ciao, Stregatto, direi che come propulsore proprio non va. Però concentriamoci sul generatore.
                    La mia idea è quella di rendere l'acqua quanto più conduttrice possibile in modo di avvicinarla alla conducibilità di un normale indotto di un generatore elettromagnetico e vedere quello che succede. Il vantaggio sarebbe quello di eliminare completamente la meccanica (solo per il generatore), meccanica, aimè, necessaria per far muovere l'acqua conduttrice.
                    Pensavo di immettere nell'acqua un conduttore solubile e non corrosivo (per non ossidare gli elettrodi) e sistemare lungo un normale tubo di plastica rigida diversi magneti permanenti e relativi elettrodi da collegare poi in serie o in parallelo, a seconda della tensione o potenza che si vuole ottenere.
                    Solo per la parte sperimentale, creerei il flusso con una normalissima pompa elettrica per poi controllare e annotare la differenza tra la potenza assorbita e quella resa.
                    A questo punto sarebbe auspicabile anche l'intervento di un chimico per suggerire cosa è possibile sciogliere in acqua in modo da renderla conduttrice il più possubile.

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                    • #41
                      L'ho detto che era più complicato di quello che sembrava!
                      Non ho preso in considerazione che la conducibilità dell'acqua è dovuta alla ionizzazione dei sali o degli acidi sciolti o diluiti. Questo fatto mi porta a pensare che nel prelievo di corrente possa innescarsi un processo elettrolitico che, oltre ad assorbire perte della corrente, col tempo farebbe perdere efficacia a tutto il circuito idraulico. L'ideale sarebbe una produzione di corrente alternata che, aimè, non è possibile con questo tipo di generatore. Però si potrebbe ovviare all'inconveniente invertendo ciclicamente la polarità dei magneti permanenti fino a ripristinare le condizioni originarie. Le polarità elettriche, ovviamente, sarebbero invertite, ma con un ponte a diodi si potranno avere sempre le stesse polarità in uscita, qualunque siano le polarità in entrata.
                      Spero di avere lumi dalla vostra preparazione scientifica.

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                      • #42
                        Ciao a tutti, è più di un mese che non ci sentiamo perchè aspettavo risposte.
                        Queste non sono arrivate e credo di capire il perchè. Perdonatemi se sembro banale e petulante ma sono fatto così: prima di abbandonare un'idea devo capirne a fondo tutte le sfaccettature e i punti deboli per cercare alternative che la rendano, se possibile, valida e realizzabile. Non mi fermo al primo "no" perchè sono convinto che ogni ostacolo, se non superabile, possa essere aggirato in mille modi e mi fermo solo quando, esaurite tutte le possibilità, si arriva al risultato finale sia positivo che negativo.
                        E' per questo che ritorno sull'argomento iniziale perchè, seguendo un'altra discussione sull'eolico, ho pensato: perchè, essendo un fluido l'aria ed essendo un fluido l'acqua, un savonius non potrebbe funzionare anche in acqua? Ho pensato ad un savonius dalle forme molto aerodinamiche che, nella sua parte contro vento, avrebbe un elevato CX come quello delle autovetture a coda tronca.
                        Volevo postare un disegno ma con l'inglese e con il cad non vado proprio d'accordo; vuol dire che lo realizzerò nel modo classico (squadra, riga e compasso) e lo scannerizzerò appena ne avrò il tempo. Al momento sono impegnato nella raccolta delle olive, poi dovrò ripristinare le serre e così via cercando di sfruttare i ritagli di tempo per le mie passioni.
                        Ritornando a bomba, perchè il savonius? Semplice, perchè ha una coppia alta e gira anche con deboli correnti, al contrario delle turbine (incluso quelle ad elica) che hanno una buona efficienza solo con correnti veloci.
                        Approfondiamo l'idea? Accetto con piacere il contraddittorio perchè si approfondiscono i punti forti e quei punti deboli da superare o aggirare, se possibile.

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                        • #43
                          Un'ultima cosa che dimenticavo: il generatore a flusso d'acqua. Purtroppo l'amico, che mi dovrebbe aiutare nella sua officina a realizzare i prototipi delle mie idee, si è purtroppo ammalato di una malattia cronica che, al momento, non gli permette di lavorare. Non appena si sarà ristabilito, ho diversi prototipi da proporre anche in altri settori dell'energia.
                          Ciao a tutti.

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                          • #44
                            Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
                            ... Ho pensato ad un savonius dalle forme molto aerodinamiche che, nella sua parte contro vento, avrebbe un elevato CX come quello delle autovetture a coda tronca.
                            ....
                            Un consorzio di imprese al quale partecipa la facoltà di ingegneria della Università di Napoli, ha realizzato ed installato nei pressi di Messina una turbina marina di tipo Darrieus, immersa, su supporto galleggiante ed ancorato, chiamata Kobold.
                            Prova a fare la ricerca con Google.
                            Ciao

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                            • #45
                              Grazie Wilmorel, quando ho visto il tuo post mi si è allargato il cuore perchè ho subito pensato che poi la mia idea non era così tanto sballata. In effetti posso dire che gli studiosi dell'Università di Napoli hanno avuto la mia stessa idea, solo che hanno pensato alle correnti marine e non alle correnti fluviali. Ho fatto una ricerca circa la turbina Kobold ed effettivamente, come tu dici, sembra una Darrieus. Il progetto che però mi frulla nella testa si ispira più direttamente al Savonius classico, dandogli però una forma diversa e più aerodinamica tale da permettergli, oltre ad una migliore penetrazione controvento ... pardon... controcorrente, lo sfruttamento, per almeno un quarto di giro di ogni braccio rotante, anche di una spinta laterale di un per così dire "effetto bolina".
                              Ad ogni modo ne farò un disegno e lo posterò appena possibile. La sera, con queste benedette olive, mi sento distrutto per dover dare il cambio ogni tanto all'operaio con la bacchiatrice. Beh, lui è abituato mentre io ho sempre fatto tutt'altro.

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                              • #46
                                [QUOTE=matasnic;118995722]Ciao Curioso,
                                se fai una veloce ricerca in internet ... trovi che questi funzionano solo con acqua salata ... quindi già questo è un punto a sfavore, la tua idea di far girare l'acqua salata in un circuito chiuso è lo stesso che mettere un riduttore meccanico (forse il riduttore meccanico ha rendimenti maggiori!!) ... poi se trovi il modo di moltiplicare i pani e i pesci ben venga, anzi!
                                ciao

                                Scusa, Matasnic, non ho risposto prima perchè non volevo peggiorare la mia situazione. Una cosa non capisco, che c'entra il fatto di far girare dell'acqua salata e che c'entra un riduttore meccanico con un'eventuale perdita di efficacia? Che l'acqua sia salata o no, da quel pochissimo che so, mi sembra di ricordare che la perdita è relativa alla prevalenza e, quindi, alla lunghezza del tubo. A che dovrebbe servire un riduttore meccanico dal momento che lo scopo sarebbe quello di far girare dell'acqua conduttrice direttamente con una pompa centrifuga all'interno del tubo? Che differenza ci sarebbe tra il far girare un generatore sincrono, asincrono, a magneti permanenti, dinamo o altro e il far girare dell'acqua all'interno di un circuito chiuso? Forse non mi sono spiagato bene, ma è ovvio che pompa e circuito idraulico, tutt'insieme, sarebbe l'equivalente di un generatore classico, magari più assimilabile ad una dinamo dal momento che produce cc. Questo, secondo te, sarebbe moltiplicare il pane e i pesci? Spiegamelo perchè, la mia scarsa intelligenza non ci arriva. Quali, poi, sarebbero tutti quei passaggi dal momento che la pompa fa muovere l'acqua al pari di come un indotto classico muove cariche elettromagnetiche? Certo, non so dirti l'efficacia di un tale generatore perchè dovrò sperimentare diverse soluzioni tra le quali anche quella di immettere nell'acqua limatura di rame o ossido di rame direttamente. Non posso proporti calcoli che al momento non è possibile proporre, dal momento che implicano molte variabili da verificare solo con la sperimentazione. Se ti sei sentito offeso, scusami, ma certo anche tu non ci sei andato leggero.
                                Con questo vorrei chiudere la polemica e dirti che sei sempre il benvenuto, come tutti, qualora vorrai approfondire e fare quattro chiacchiere.

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                                • #47
                                  Sto aspettando risposte, ma quaste continuano a non arrivare. Delle cose due: o l'argomento è considerato troppo stupido o non c'è interesse ad affrontare questo tema che a me sembra innovativo. Mi sembra strano perchè qualunque cosa abbia ideato, questa ha sempre funzionato a dovere e, perciò, non vedo perchè debba sentirmi stupido. Diverso tempo fa ho ideato un circuito completamente elettronico (senza parti elettromeccaniche) per per un depuratore; ho ideato e costruito un depuratore a ciclo continuo perfettamente funzionante senza impiego di elettricità; un sistema completamente elettronico per trasformare la cc. di accumulatori in serie direttamente in ac. 230 v a forma sinusoidale pura; una seminatrice di semi minuti (non pillolati) in alveoli per la produzione di piantine per ortaggi; un micro frantoio oleario a basso costo e alta efficienza. Di tutto questo l'unico per il quale ho chiesto la tutela è il micro frantoio oleario e del quale nemmeno me ne sto più interessando, dal momento che un ingegniere mio amico lo ha proposto, quale collaboratore esterno, alla facoltà di ingegneria della Sapienza di Roma per ulteriori sviluppi e impieghi. Tutto questo lo dico con la massima umiltà e solo per far capire che, anche se non sono al vs. livello, non sono quel sempliciotto alienato da ignorare completamente o prendere per i fondelli. Ecco il perchè della mia incazzatura quando sono stato trattato come uno che dice grandi stronzate. Se volete darmi una mano a trovare i pro e i contro di questa idea e a trovare, se possibile, soluzioni alternative e valide, non posso che essere onorato della vs. collaborazione; in alternativa, non mi resta che trovare un altro forum o andare avanti per mio conto con tutti gli svantaggi del caso.
                                  Ciao a tutti.

                                  Commenta


                                  • #48
                                    generatore magnetoidrodinamico

                                    ciao curioso, te hai tante idee ma le spieghi un po' strano, io dai tuoi discorsi ho capito che pensavi a una cosa come lo schema che allego, se ho capito male fallo te un disegnino
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                                    • #49
                                      Ciao, Amir, quasi ci azzeccavi (come dice Di Pietro). Siccome non riesco a distinguere le diciture, presumo che da dove escono i fili siano gli elettrodi. Bene, se a monte di questi elettrodi metti due magneti permanenti con polarità opposte e togli il collegamento con quello che credo sia un'elettropompa, ci siamo quasi. Come hai disegnato sembra che stiamo parlando di free energy mentre è tutt'altro. La centrifuga che mette in circolo il liquido conduttore (acqua salata, acidula, soluzione salina satura o altro, tutto da sperimentare) verrebbe azionata da una forza esterna quale potrebbe essere, in questo caso, una turbina savonius immersa in una corrente fluviale. In effetti si tratterebbe di sostituire un classico generatore con questo generatore a flusso d'acqua conduttrice (da sperimentare) nel quale la centrifuga e il circuito sarebbero l'equivalente di un induttore, il tubo con i magneti permanenti (esterni al tubo) sarebbe l'equivalente dello statore e gli elettrodi immersi nell'acqua sarebbero l'equivalente delle spazzole da cui prelevare l'energia elettrica generata. Tutto qui.

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                                      • #50
                                        provo così
                                        comunque dovresti avere la funzione "zoom" se le scritte sono troppo piccole
                                        se c' è già un albero che gira mosso dal savonius o quel che è, introdurre complicazioni significa introdurre perdite
                                        poi questo sistema si chiama generatore ad induzione elettromagnetica, a dire magnetoidrodinamico mi ero sbagliato, riguarda quello che succede nel sole (e nelle altre stelle)
                                        .
                                        .
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                                        • #51
                                          Esatto, Amir, però mancano, a monte degli elettrodi, i due magneti permanenti con polarità opposte e in asse con gli elettrodi stessi. Per le perdite, poi, queste non sono superiori a quelle che si hanno nel far girare un qualsiasi generatore, anzi si eviterebbe l'attrito delle spazzole che non credo che sia inferiore a quello dell'acqua. Per quanto poi riguarda l'idromagnetodinamica, l'idea lo è in quanto è l'acqua conduttrice con i magneti permanenti che genera elettricità, al pari di un classico induttore e statore. Il vantaggio è che lungo il circuito idraulico si possono inserire diverse coppie di magneti permanenti e relativi elettrodi per un prelievo di corrente, ripeto, in serie o in parallelo o in serie/parallelo, a seconda che si voglia ottenere un maggiore voltaggio o una maggiore potenza o tutt'e due. Nella sperimentazione, che farò appena possibile, la mia idea è quella di sciogliere nell'acqua la massima quantità possibile di sali di rame, ottimi conduttori, tale da avvicinarmi alla saturazione e in modo di avere la massima conducibilità dell'acqua. Infatti l'efficienza di tale generatore dipende dalla conducibilità dell'acqua, dalla velocità del flusso e dalla lunghezza del campo magnetico. Hai ragione nel dire che somiglierebbe a un processo elettromagnetico, infatti lo è, però la novità sarebbe quella di usare acqua conduttrice in movimento (idrodinamica) immersa in un campo magnetico e, pertanto, diventa idromagnetodinamica (HMD).
                                          Se non sono stato chiaro, mi spiegerò meglio con un disegno.
                                          Ciao.

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                                          • #52
                                            Pardon, ho scritto una cazzata. Volevo dire magnetoidrodinamica (MHD) e non idromagnetodinamica e su questo errore ho scritto HMD. Il concetto, però, è sempre lo stesso.

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                                            • #53
                                              Ecco uno schema approssimativo fatto con word.Generatore flusso acqua.doc
                                              Ciao

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                                              • #54
                                                Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
                                                Esatto, Amir, però mancano, a monte degli elettrodi, i due magneti permanenti con polarità opposte e in asse con gli elettrodi stessi.
                                                Parlo da elettrotecnico, in un generatore MHD flusso magnetico e corrente elettrica sono sullo stesso piano ma con gli assi tra di loro ortogonali, cioè a 90 gradi.
                                                Per ottenere una buona potenza elettrica in uscita devi avere un'alta intensità di flusso magnetico (è l'induzione magnetica, non quella nominale del magnete ma quella che attraversa il liquido).
                                                Mentre per avere un buon rendimento elettrico devi avere una grande superficie di elettrodo, in una soluzione salina sono gli ioni che conducono, quindi per il fatto che siano ioni metallici come tu dici, non vuole dire che la resistività del liquido sia sicuramente migliore rispetto ad altre soluzioni saline.
                                                Attento che con i magneti permanenti si genera corrente continua e parte della potenza che generi si perderebbe nell'elettrolisi della soluzione salina con liberazione degli ioni sull'elettrodo. Ciao SE-POL.

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                                                • #55
                                                  Grazie Se-Pol del tuo intervento. Hai confermato il mio dubbio circa l'innesco di un processo elettrolitico. Tutto sommato, però, il generatore dovrebbe funzionare. Dal momento che sei esperto, potresti accennarmi se e come sarebbe possibile produrre ac. con questo tipo di generatore? Come ho accennato da qualche altra parte, ho fatto studi classici ma sono un patito di qualsiasi tecnologia e, in particolar modo, di elettronica, anche se mi sono fermato e limitato, qualche anno fa, solo a livello hobbistico, alla progettazione e realizzazione di amplificatori BF in classe A o AB oltre che a vari marchingegni "sfiziosi". Questo è per dirti che ho idee e un buon intuito (come dicono quelli che mi conoscono) ma che non sono precisamente un esperto e preferisco la sperimentazione prima dello studio dei fenomeni. Ritornando al generatore, è vero che la conducibilità dell'acqua è dovuta alla ionizzazione, ma se al posto dell'acqua mettessimo, tanto per dire, del mercurio, cosa succederebbe? A mio modesto parere, sarebbe come far ruotare un induttore all'interno di un campo magnetico e senza innesco di processi elettrolitici. E' per questo che insisto sulla massima conducibilità dell'acqua o provare (non ne conosco) con un altro fluido altamente conduttore. Prima di abbandonare l'idea, mi piacerebbe sperimentare ogni possibilità e, principalmente, testarne la resa. Per questo ogni consiglio è il benvenuto.
                                                  Ciao.

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                                                  • #56
                                                    Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
                                                    Ritornando al generatore, è vero che la conducibilità dell'acqua è dovuta alla ionizzazione, ma se al posto dell'acqua mettessimo, tanto per dire, del mercurio, cosa succederebbe?
                                                    Scusa se ti correggo ma la ionizzazione è un effetto che hai nei gas, gli atomi di gas perdono gli elettroni esterni e diventano ioni positivi immersi in una nube di elettroni, quindi come nei metalli la corrente elettrica è data direttamente da un flusso di elettroni. Questo effetto però lo ottieni solo quando il gas diventa plasma cioè a temperature elevate.
                                                    Nell'acqua non puoi avere un flusso di puri elettroni, le soluzioni saline o acide oppure alcaline, sono un solvente di ioni positivi e negativi, cioè molecole od atomi caricati positivamente o negativamente, e la corrente elettrica è data del flusso degli ioni.
                                                    Puoi immaginare che in confronto ad una nube di elettroni liberi, con un flusso di ioni, non avrai mai la conducibilità dei metalli o dei gas fortemente ionizzati.
                                                    Però i metalli liquidi possono essere solo dei vettori di trasmissione della potenza, perchè l'energia la ottieni direttamente solo dai gas nel caso dell'energia termica e solo dall'acqua nel caso dell'energia potenziale (cioè dalla gravità).
                                                    Proseguendo il discorso sui metalli liquidi, gli unici metalli che sono liquidi sotto i 100 gradi , sono il mercurio(-38C) e il sodio(98C), il mercurio ha una conducibilità elettrica pari a 1/57 del rame e il sodio ha una conducibilità elettrica pari a 1/3 del rame. Sono tutti e due metalli difficili da trattare, il mercurio perché è fortemente velenoso e forma amalgame con quasi tutti i metalli tranne mi pare l’acciaio. Il sodio invece è fortemente reattivo con l’acqua anche sotto forma di umidità, liberando idrogeno puro e calore che è l’accoppiata perfetta per causare fiamme o un’esplosione.
                                                    Quindi nonostante il vantaggio della buona conducibilità elettrica ci sono forti svantaggi collaterali per il loro impiego.

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                                                    • #57
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                                                      Dal momento che sei esperto, potresti accennarmi se e come sarebbe possibile produrre ac. con questo tipo di generatore?
                                                      Se tu crei un campo magnetico alternato con una bobina elettromagnetica alimentata direttamente dalla rete a 50Hz, credo che otterresti una corrente elettrica a 50 Hz, in linea di principio sarebbe come un generatore asincrono che per generare elettricità ha bisogno di essere collegato alla rete.
                                                      Così, utilizzando acqua con una soluzione ionica, non dovresti avere problemi di elettrolisi.
                                                      Per trovare la soluzione ionica con la migliore conduttività elettrica, non posso aiutarti perchè non sono un esperto di elettrochimica e le combinazioni possibili sono enormi. Ciao.

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                                                      • #58
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                                                        Il vantaggio è che lungo il circuito idraulico si possono inserire diverse coppie di magneti permanenti e relativi elettrodi per un prelievo di corrente, ripeto, in serie o in parallelo o in serie/parallelo, a seconda che si voglia ottenere un maggiore voltaggio o una maggiore potenza o tutt'e due.
                                                        Non credo che è possibile fare una serie perchè è l'acqua che conduce e metterebbe sempre in parallelo tutti gli elettrodi che posizioneresti lungo la condotta.
                                                        Onestamente non ci metto la mano sul fuoco, ma un principio fondamentale dell'elettrotecnica, è che un conduttore se non genera una forza elettromotrice è semplicemente un collegamento equipotenziale. Quindi nel caso del condotto tutti gli elettrodi da un lato sarebbero sempre tra di loro equipotenziali. Ciao.

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                                                        • #59
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                                                          • #60
                                                            Ciao, Se-Pol, e grazie per non farmi pesare la mia ignoranza. E' un piacere discutere con te.
                                                            Qiundi, riepilogando, è possibile produrre corrente alternata e il sale marino sarebbe al momento, quale composto del sodio, il miglior conduttore da sciogliere nell'acqua.
                                                            A questo punto, dal momento che, come giustamente dici, sarebbe inutile porre diversi magneti o elettromagneti, sarebbe opportuno realizzare un unico campo magnetico, delle grandi superfici dalle quali prelevare elettricità (per gli elettrodi) e per la differenza di potenziale e per la potenza bisogna invece agire sulla velocità e sulla portata del flusso. Giusto?
                                                            Incomincio ad avere idee più chiare e già mi frullano nella testa varie soluzioni che posterò appena le avrò digerite.
                                                            Sarebbe un onore partecipare alla discussione sul MHD e, anche se mi sento inadeguato in un dibattito così complesso, darò una sbirciatina. Il fatto è che tutto è nato dall'idea di un progetto di generatore galleggiante completamente innovativo e questa si sta evolvendo nell'idea di un savonius immerso in una corrente fluviale e l'impiego di un generatore a flusso d'acqua del quale ancora non si conoscono le alternative migliori e sue potenzialità.

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