Ciao a tutti!
Vi leggo da un po' di tempo ma è la prima volta che scrivo.
Vi sottopongo la mia questione.
Ho un piccolo mini-idro che alimenta una casa in montagna isolata dalla rete elettrica, con un torrente che passa accanto dove c'è la presa di ingresso della condotta forzata.
Produce ca 5,5 Kw con 6 litri/sec e 60 mt di salto (magari i litri o il salto non sono esatti alla virgola forse piu acqua e meno salto o viceversa, ma la potenza è certa) ma è praticamente inutilizzata al massimo 3 settimane l'anno.
L'impianto ha piu di 30 anni ed è stato costruito da quella mente lungimirante di mio nonno. Da quello che ho capito leggendo si tratta di una Pelton con due ugelli.
Si trova a meta del costone di una montagna ed ha ancora un notevole salto a disposizione.
Arrivo al punto.
Portando la centralina piu a valle, raddoppiando (o anche di piu) il salto e sostituendo la turbina arrivando a produrre 12 Kw ( o anche di più), potrei pensare di cedere l'energia all'azienda elettrica per un ritorno economico? E' utlizzabile per 8/9 mesi l'anno. In inverno il torrente si riduce molto anche se comunque riuscirei a produrre un minimo lo stesso.
Oppure la potenza installata è troppo poca rispetto al ricavato e, soprattuto, rispetto ai costi che dovrei sostenere per la condotta, la concessione che dovrei chiedere ex novo, la turbina e l'allacciamento alla rete ( la centralina a valle arriverebbe vicino alla rete elettrica).
Nel mio caso quanto sarebbe la potenza minima che dovrei avere per rendere l'investimento appetibile?
Immagino non sia semplice dare un numero senza dei dati piu precisi ma intendo, secondo voi, producendo anche solo 12/15 kw è plausibile pensare alla cessione oppure sono proprio fuori strada?
C'è qualcuno di voi che cede un quantitativo così limitato e con che ritorno?
Ancora. Potrei cedere l'energia ad un privato? La centralina arriverebbe vicino ad una stazione sciistica utilizzata sia in inverno che d'estate.
Spero di non aver scritto inesattezze e di essere stato esaustivo.
Grazie a tutti.
Vi leggo da un po' di tempo ma è la prima volta che scrivo.
Vi sottopongo la mia questione.
Ho un piccolo mini-idro che alimenta una casa in montagna isolata dalla rete elettrica, con un torrente che passa accanto dove c'è la presa di ingresso della condotta forzata.
Produce ca 5,5 Kw con 6 litri/sec e 60 mt di salto (magari i litri o il salto non sono esatti alla virgola forse piu acqua e meno salto o viceversa, ma la potenza è certa) ma è praticamente inutilizzata al massimo 3 settimane l'anno.
L'impianto ha piu di 30 anni ed è stato costruito da quella mente lungimirante di mio nonno. Da quello che ho capito leggendo si tratta di una Pelton con due ugelli.
Si trova a meta del costone di una montagna ed ha ancora un notevole salto a disposizione.
Arrivo al punto.
Portando la centralina piu a valle, raddoppiando (o anche di piu) il salto e sostituendo la turbina arrivando a produrre 12 Kw ( o anche di più), potrei pensare di cedere l'energia all'azienda elettrica per un ritorno economico? E' utlizzabile per 8/9 mesi l'anno. In inverno il torrente si riduce molto anche se comunque riuscirei a produrre un minimo lo stesso.
Oppure la potenza installata è troppo poca rispetto al ricavato e, soprattuto, rispetto ai costi che dovrei sostenere per la condotta, la concessione che dovrei chiedere ex novo, la turbina e l'allacciamento alla rete ( la centralina a valle arriverebbe vicino alla rete elettrica).
Nel mio caso quanto sarebbe la potenza minima che dovrei avere per rendere l'investimento appetibile?
Immagino non sia semplice dare un numero senza dei dati piu precisi ma intendo, secondo voi, producendo anche solo 12/15 kw è plausibile pensare alla cessione oppure sono proprio fuori strada?
C'è qualcuno di voi che cede un quantitativo così limitato e con che ritorno?
Ancora. Potrei cedere l'energia ad un privato? La centralina arriverebbe vicino ad una stazione sciistica utilizzata sia in inverno che d'estate.
Spero di non aver scritto inesattezze e di essere stato esaustivo.
Grazie a tutti.
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