Ciao a tutti. Correggetemi se sbaglio, ma per accedere alle detrazioni del 55% sulle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di una caldaia a biomassa, l'iter dovrebbe essere questo:
1. acquisto la caldaia pagando al rivenditore l'importo pattuito + IVA 20% tramite bonifico con causale "pagamento fattura n° -- del --/--/-- della ditta ----- per acquisto caldaia a biomassa marca ... modello..."; sempre sulla causale allego il codice fiscale di chi detrarra' poi la spesa dalle imposte (cioe', in genere, del proprietario dell'impianto) e la P. IVA di chi si piglia i soldi;
2. la faccio installare da un tecnico abilitato, che mi rilascia fattura con IVA 10%;
3. compilo insieme ad un ingegniere/architetto/geometra il form che trovo su finanziaria2008.acs.enea.it, avendo cura di mettere a zero la FEP; indi la invio per mail. Mi faccio fare fattura con IVA 10%
Fatto ciò, conservo lo "scontrino" che mi rilascerà il sito enea con le documentazioni di cui sopra (le tre fatture + copia bonifico), con in più la copia delle certificazioni (rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma Europea UNI-EN 303-5; rispetto dei limiti di emissione di cui all'allegato IX alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni;utilizzo delle biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell'allegato X alla parte quinta del medesimo decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni) e dico al mio commercialista di detrarre il 55% delle spese sostenute (deciderà lui poi se in 3 o più anni).
Giusto così?? Devo fare altro?? Grazie a chi si prenderà la briga di leggere tutto...
1. acquisto la caldaia pagando al rivenditore l'importo pattuito + IVA 20% tramite bonifico con causale "pagamento fattura n° -- del --/--/-- della ditta ----- per acquisto caldaia a biomassa marca ... modello..."; sempre sulla causale allego il codice fiscale di chi detrarra' poi la spesa dalle imposte (cioe', in genere, del proprietario dell'impianto) e la P. IVA di chi si piglia i soldi;
2. la faccio installare da un tecnico abilitato, che mi rilascia fattura con IVA 10%;
3. compilo insieme ad un ingegniere/architetto/geometra il form che trovo su finanziaria2008.acs.enea.it, avendo cura di mettere a zero la FEP; indi la invio per mail. Mi faccio fare fattura con IVA 10%
Fatto ciò, conservo lo "scontrino" che mi rilascerà il sito enea con le documentazioni di cui sopra (le tre fatture + copia bonifico), con in più la copia delle certificazioni (rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma Europea UNI-EN 303-5; rispetto dei limiti di emissione di cui all'allegato IX alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni;utilizzo delle biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell'allegato X alla parte quinta del medesimo decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni) e dico al mio commercialista di detrarre il 55% delle spese sostenute (deciderà lui poi se in 3 o più anni).
Giusto così?? Devo fare altro?? Grazie a chi si prenderà la briga di leggere tutto...

ho pensato di indicare qui di seguito quelli che penso essere i passi completi per la detrazione del 55% e per l’installazione di una caldaia a biomassa da 30 kcal in parallelo a quella a gas in base alle attuali normative :
giusto per fare il punto e capire qualcosa sull'asseverazione. A me risulta che l'asseverazione di un tecnico abilitato non serve per gli impianti di potenza inferiore a 100 kW perché l'asseverazione può essere sostituita da una certificazione del produttore che attesti il rispetto dei medesimi requisiti corredata dalle certificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa europea. Risulta anche a te?

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