Taote, è vero che oggi si governa col 30% dei consensi degli aventi diritto. Ma questo deriva da una necessità comune a tutte le democrazie. La governabilità.
Dappertutto esistono meccanismi di sbarramento, collegi, quote, premi di maggioranza, ecc. che servono a garantire a chi ha vinto di non trovarsi in una condizione di "blocco" determinato dalle opposizioni.
Sennò si ricasca nella famosa democrazia bloccata che per anni ha garantito il successo di uno schieramento politico in Italia.
Molti di quei "aventi diritto" comunque sono persone che non votano per scelta (protesta, rifiuto delle opzioni, sfiducia, ideologia, ec.).
Mi pare del tutto ovvio e giusto che il loro apporto non abbia influenza sulle azioni di governo. Scelgono di non voler scegliere... prendiamo atto e tanti saluti!
Il caso del referendum è del tutto diverso. Cioè... per me sarebbe meglio equipararlo alla gestione del voto politico. Quindi considerare la maggioranza dei votanti, non degli aventi diritto! Ed eliminare o abbassare notevolmente il quorum.
Se ti interessa alzi le chiappe e voti SI o NO. Se non ti interessa ti cucchi cosa decidono altri e zitto.
Però ora NON è così. E chi si lancia sull'onda dell'entusiasmo a proporre referendum ad alto rischio dovrebbe tenerne conto no?
Comunque vedremo. Good luck!
Dappertutto esistono meccanismi di sbarramento, collegi, quote, premi di maggioranza, ecc. che servono a garantire a chi ha vinto di non trovarsi in una condizione di "blocco" determinato dalle opposizioni.
Sennò si ricasca nella famosa democrazia bloccata che per anni ha garantito il successo di uno schieramento politico in Italia.
Molti di quei "aventi diritto" comunque sono persone che non votano per scelta (protesta, rifiuto delle opzioni, sfiducia, ideologia, ec.).
Mi pare del tutto ovvio e giusto che il loro apporto non abbia influenza sulle azioni di governo. Scelgono di non voler scegliere... prendiamo atto e tanti saluti!
Il caso del referendum è del tutto diverso. Cioè... per me sarebbe meglio equipararlo alla gestione del voto politico. Quindi considerare la maggioranza dei votanti, non degli aventi diritto! Ed eliminare o abbassare notevolmente il quorum.
Se ti interessa alzi le chiappe e voti SI o NO. Se non ti interessa ti cucchi cosa decidono altri e zitto.
Però ora NON è così. E chi si lancia sull'onda dell'entusiasmo a proporre referendum ad alto rischio dovrebbe tenerne conto no?
Comunque vedremo. Good luck!
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