Ok, ecco la mia idea sul modo di interfacciare lo stirling. Si fa un bel tubo (scusate la semplicità di espressione ) ove passa il vapore. In questo tupo si inserisco le sezioni "calde" dello stirling, di modo che il calore passi dal vapore surriscaldato della pompa allo stirling. Il vapore cede calore grazie delle superfici di scambio termico, di geometria opportuna, ove si condensa ed esce fuori come acqua calda riutilizzabile. Gli stirling dovrebbero essere fatti apposta per ottimizzare il rendimento in base alla temperatura di lavoro del nostro vapore. Cosi' c'e' il vantaggio di non ostacolare in effetti con la turbina l'uscita della pompa. C'e' da fare pero' un'analisi comparativa dei rendimenti usando i due metodi, e qui passo la palla
Buone nuove, ho trovato il software per la simulazione fluidodinamica. E' di utilizzo....militare (ORA MI SFONDANO LA PORTA DI CASA). Appena l'ho fra le mani ve lo faccio sapere.
Edited by Hellblow - 8/11/2005, 15:30
Buone nuove, ho trovato il software per la simulazione fluidodinamica. E' di utilizzo....militare (ORA MI SFONDANO LA PORTA DI CASA). Appena l'ho fra le mani ve lo faccio sapere.
Edited by Hellblow - 8/11/2005, 15:30
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