Neutroni dal berillio - EnergeticAmbiente.it

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Neutroni dal berillio

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  • #31
    Eh, vabè, pazienza... Io parto già con l'idea che un acceleratore di particelle non sia piccolo. Tu lo vorresti fare per forza piccolo? E poi, non esiste mica solo il LINAC, come modello.
    Comunque si può benissimo diminuire l'energia. Il problema è che poi le sezioni d'urto calano molto, ovvero ottieni meno neutroni.

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    • #32
      Originariamente inviato da Uforobot
      Ma com'è che tu fai i calcoli della sezione d'urto ?
      Mi faresti vedere tutti i passaggi partendo dall'inizio ?
      Rispondo qui alla domanda fatta nella discussione sul fusor, perché là mi pare c'entri poco.

      La sezione d'urto sigma1,2(v1) è definita come il n° di reazioni per nucleo bersaglio per unità di tempo quando il bersaglio è colpito da un flusso unitario di particelle-proiettile, cioè da una particella per unità d'area del bersaglio per unità di tempo (le particelle 1 colpiscono le particelle 2 con velocità v1). L'unità di misura della sezione d'urto è, specificando anche le quantità adimensionali: (n° reazioni)*m^2/(bersaglio*(n°particelle incidenti)). Usualmente si usa il b=bn=barn=10^(-24) cm^2.
      Per i plasmi si usa la sezione d'urto sigma(epsilon) che è funzione dell'energia del centro di massa del sistema binario di particelle interagenti, anziché della velocità delle particelle incidenti. Con una semplice trasformazione si può comunque passare dall'uno all'altro tipo di sezioni d'urto.
      Esistono poi sezioni d'urto differenziali, che dipendono - oltre che dall'energia - anche dall'angolo solido. Siccome non è il nostro caso, non le consideriamo.

      Per il calcolo delle sezioni d'urto per reazioni di fusione nucleare non risonanti si usa la:
      sigma(epsilon) = S*exp(-sqrt(epsilonG/epsilon))
      epsilon = energia del centro di massa = mr*v^2/2;
      mr = massa ridotta del sistema delle 2 particelle = m1*m2/(m1+m2);
      v = modulo della differenza delle due velocità vettoriali v1 e v2;
      S = "fattore astrofisico", è un dato sperimentale (quindi si ricava da tabelle o grafici). È indipendente dall'energia del centro di massa solo per le reazioni non risonanti;
      epsilonG = "energia di Gamow" = pi^2*q^4*Z1^2*Z2^2*2*mr/hbar^2;
      q = carica dell'e-;
      hbar = costante di Planck ridotta;

      La formula dà ottimi valori solo quando: epsilon << epsilonG e epsilon << Vb.
      Vb = altezza della barriera coulombiana = Z1*Z2/(A1^(1/3)+A2^(1/3)) [MeV]
      Il sistema di misura è il CGS gaussiano.

      La reazione p+p --> D + e+ + ni non è risonante. Quindi possiamo usare la formula sopra.
      Dati:
      S = 4*10^(-22) keV*bn (presa da Atzeni, The Physics of Inertial Fusion);
      mr = 1,672622*10^(-27) kg * 1,672622*10^(-27) kg / (1,672622*10^(-27) kg + 1,672622*10^(-27) kg) = 8,36311*10^(-25) g
      epsilonG = pi^2*(1,43996*10^(-13) MeV*cm)^2*1^2*1^2*2*8,36311*10^(-25) g/(1,0546*10^(-27) erg*s)^2 = 493,1 keV
      Vb = 1*1/(1^(1/3)+1^(1/3))=0,5 MeV
      Diciamo che la formula vale ottimamente per energie <= 50 keV
      Inseriamo i dati nella formula:
      sigma(10 keV) = 3,57*10^(-26) bn
      sigma(100 keV) = 4,342*10^(-25) bn, lo confronto col valore più realistico di 4,4*10^(-25) bn e mi accorgo che la formula teorica è in ottimo accordo col valore stimato, nonostante l'energia sia > 50 keV.

      Ora, poiché tu non hai un plasma di particelle, bensì un fascio di p con una certa velocità e i p bersaglio fermi, devi risalire dall'energia del centro di massa all'energia delle particelle incidenti. Si usa:
      epsilon1=epsilon*(m1+m2)/m2, dove m2 è la massa delle particelle ferme.
      Assumiamo che t'interessi epsilon = 10keV; allora epsilon1 = 10keV*(1,672622*10^(-27) kg + 1,672622*10^(-27) kg)/(1,672622*10^(-27) kg) = 20 keV.

      Ci tengo a far notare che le sezioni d'urto per la reazione p+p sono immensamente più piccole ad esempio della max sezione d'urto della reazione nucleare più studiata (la D+T) che è 5 bn. O della sezione d'urto relativa alla fissione del 235U da neutroni termici, che vale 582,2 bn.

      Generalmente, anche le reazioni non risonanti hanno una sezione d'urto che presenta un massimo. Tuttavia, questo max è molto meno pronunciato e più largo del massimo (o dei massimi) che presentano le reazioni risonanti.
      Ultima modifica di Nabla; 02-07-2009, 01:54. Motivo: Correzioni imprecisioni

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      • #33
        Originariamente inviato da Nabla Visualizza il messaggio
        Si usa:
        epsilon1=epsilon*(m1+m2)/m2, dove m2 è la massa delle particelle ferme.
        Assumiamo che t'interessi epsilon = 10keV; allora epsilon1 = 10keV*(1,672622*10^(-27) kg + 1,672622*10^(-27) kg)/(1,672622*10^(-27) kg) = 20 keV.
        Allora:
        Ipotizziamo di avere a disposizione un generatore di alta tensione da 50kv e 50 watt, quindi capace di fornire (50/50000) milliampere cioè 1 mA.

        I(tot) = 1 mA = 1 * 10-3 A



        Schematicamente possiamo rappresentare l'acceleratore lineare come 43 condensatori collegati in parallelo.
        Si applica la legge di Kirchhoff, la somma delle correnti entranti sono uguali alla somma delle correnti uscenti.

        Leggi di Kirchhoff - Wikipedia

        I(ramo) = I(tot) / 43
        I(ramo) = 1 * 10-3 A / 43

        I(ramo) = 2,3255 * 10-5 ampere



        Z = numero atomico

        1 ampere elettroncio = 6,24 * 1018 elettroni

        corrente nucleonica = (I(ramo) * num_elettroni )/ Z(elio)


        corrente nucleonica = (I(ramo) * 6,24 * 1018) / Z(elio)

        corrente nucleonica = (2,3255*10-5 * 6,24 * 1018) / 2


        Diviso 2 perchè per ogni 2 elettroni che vanno in un senso, c'è un nucleo di elio che va nel senso opposto

        corrente nucleonica = 2,3255*6,24 * 1013 / 2

        corrente nucleonica = 7,25556 * 1013


        arrotondo a 7 tanto comunque non serve precisione eccessiva

        Quindi le particelle alfa emesse sono 7 * 1013 al secondo

        massa del nucleo di elio = 6,64 * 10-27 kg
        massa del nucleo di berillio = 1,49 * 10-26 kg

        adesso applichiamo
        epsilon1=epsilon*(m1+m2)/m2

        e poi ?....
        quanti neutroni al secondo... ?

        Ancora non sono riuscito a quantificare quanti neutroni al secondo.
        Mi servirebbe ancora il tuo aiuto per proseguire.
        (grazie!)
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        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

        Commenta


        • #34
          Questa discussione è fortemente collegata con quella sui neutroni, iniziata da Tecnonick, no? Si potrebbero unire...

          Uforobot,
          l'acceleratore che vuoi costruire in pratica è un Widerøe-Linac? Ma hai quantificato, anche solo un po' a spanne, l'espansione del profilo energetico del fascio e l'emittanza?

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          • #35
            Neutroni dal berillio

            Io non capisco perchè si vuole diventare matti a cercare mezzo neutrone perso chi sa dove (che probabilmente neanche esiste).

            Quando nel frattempo esistono dei semplici metodi per produrre una VALANGA di neutroni (miliardi di neutroni al secondo).




            Basterebbe "semplicemente" mettere una tensione eletrica efficace di 1,25 Mv su un condensatore avente le 2 armature in berillio distanti fra di loro 10 centimetri.
            10 centimetri ?
            si!
            non è un errore, ho scritto 10 centimetri
            ma i 10 centimetri me li sono sognati sta' notte oppure ho fatto un calcolo preciso ?

            Ovviamente c'è un calcolo preciso che non permette di sgarrare di una virgola.

            La barreriera coulombiana tra un nucleo di elio e un nucleo di berillio è uguale a 1,96 Mev.
            Questo 1,96 non è un numero inventato ma il risultato di questa equazione.
            Barriera di Coulomb - Wikipedia

            per l'elio Z1 è uguale a 2
            per l'elio A1 è uguale a 4

            per il berillio Z2 è uguale a 4
            per il berillio A2 è uguale a 9

            Applicando quella equazione si ricava 1,96 Mev

            Ma noi dobbiamo superare quel valore, facciamo 2,5 Mev.

            Energia = tensione * Carica_elettrica
            inversamente...
            tensione = Energia(j) / Carica_elettrica

            per semplificare i calcoli, hanno fatto che la costante di conversione tra elettronvolt e joule corrisponde numericamente alla carica elementare, e allora possiamo scrivere.

            tensione = Energia(ev) / Z

            tensione = 1,25 Mv

            Ecco!
            Ho appena dimostrato che quel 1,25 Mv non è un numero inventato o sognato, ma frutto di un calcolo preciso.

            Adesso devo dimostrare la frequenza 24,93 Mhz.
            La distanza 10 centimetri è una distanza inventata da me perchè quella distanza mi fa comodo cosi.
            Ma se invento la distanza, non posso inventare la frequenza la quale dipende dalla distanza che io mi sono inventato.

            Però per essere certo che il nucleo vada a collidere prima che ci sia l'inversione di polarità occorre che la distanza considerata nei calcoli sia 1/10 più grande di quella effettivamente misurata con il calibro.
            e allora momentaneamente considero 11 centimetri anzichè 10.

            Energia = 1/2 * massa * velocità^2
            inversamente....
            velocità = RadiceQuadrata(2*energia/massa)

            Il nucleo di elio possiede una massa a riposo ben precisa che è 6,64 *10^-27 kg.

            velocità = RadiceQuadrata[2*(2,5*1,6*10^-19) / 6,64*10^-27]
            velocità = 10969 km/sec

            Posso permettermi di trascurare gli effetti relativistici perchè in questo caso la cosa è inrilevante essendo 10969 km/sec molto inferiore a 300000 km/sec.

            per il moto accelerato valgono queste 2 equazioni che seguono
            Spazio = 1/2* accelerazione * tempo^2
            velocità = accelerazione * tempo

            posso sostituire la variabile accelerazione con velocità, e ottengo...
            Spazio = 1/2* velocità * tempo
            inversamente....
            tempo = 2*spazio/velocità
            tempo = 2*10^-8 secondi

            frequenza = 1/ (2*tempo)

            frequenza = 24,93 Mhz

            Ecco dimostrato che la frequenza non è un valore inventato.

            La radiazione neutronica dipende dalla corrente alfa e questa corrente alfa dipende dal livello di vuoto e quindi dalla potenza del generatore elettrico.
            L'importante sapere che per ogni 2 elettroni che vanno in un senso, c'è un nucleo di elio che va nel senso opposto, e ogni milione di particelle di producono solo 30 neutroni.
            Si tratta di comunque di miliardi di nuetroni al secondo e non mezzo netrone perso chi sa dove che neanche esiste.
            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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