Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Superfluidita`: mi vengono immediatamente in mente le coppie di Cooper, dove secondo me gli elettroni non emettono piu` campo all'esterno, avendo gli spin antiparalleli. E` un vecchio ricordo, chissa` quale cazzata ho sparato. Bisognerebbe sentire che dice Josephson, che oltretutto mi par di ricordare molto interessato alla questione.
    Per polarizzare i p+, forse bisognerebbe pensare a produrre raggi atomici come per i masers, e magari farli transitare poi per una regione con campi magnetici tali da allineare gli spin.
    Con due regioni simmetriche, forse sarebbe possibile produrre raggi atomici con gli spin inversi, e magari poi c'e` il modo di accoppiarli
    Ciao
    Ultima modifica di bwana; 11-09-2011, 21:38.

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    • Originariamente inviato da QED Visualizza il messaggio
      mi sfugge come poter polarizzare i nuclei dei protoni.
      Sarà ancora più difficile polarizzare i nuclei di Ni, dal momento che - fra tutti gl'isotopi stabili del Ni - solo 61Ni ha spin nucleare non nullo ed esso costituisce l'1,14% di tutto il Ni naturale. Per tutti gli altri isotopi stabili: lo spin nucleare è zero (perché hanno un n° pari di p e un n° pari di n), quindi momento magnetico risultante nullo, quindi un magnete non deflette proprio i nuclei di Ni pari-pari.

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      • Grazie BesselKn, sempre ricchi di dettagli i tuoi interventi.
        Allora ricapitolando, secondo Camillo è solo il 62Ni che reagisce per dare 63Cu; secondo Gabrichan il passaggio della barriera coulombiana è facilitato da atomi con spin magnetico che si allineano e entrano lungo l'asse di rotazione. Purtroppo stando ai dati di BesselKn questo non è vero per il 62Ni. Queste assunzioni logiche portano a un conflitto, quindi bisogna correggere qualcosa.

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        • Ciao BesselKn se ho capito quello che stai dicendo, è che i nuclei con uguale numero di protoni e neutroni non hanno un campo magnetico e non ruotano su se stessi?
          Allora le bun vecchie cassette a nastro magnetico al NiCr non dovrebbero funzionare?
          "Non date da mangiare ai troll"
          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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          • Eh certo, in un mondo in cui gli elettroni non contassero nulla... i domini di Weiss? I dipoli magnetici? Mai sentiti?
            Non c'è solo il nucleo a determinare le proprietà magnetiche. Anzi...

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            • Endy hai assolutamente ragione, però valuta il caso specifico del protone che deve entrare nel nucleo del nichel, gli elettroni dovrebbero addirittura favorirlo, e credo che la configurazione del campo stesso lo porti nel punto più probabile per far avvenire la fusione.
              Che tu sappia che forma ha il campo magnetico del nucleo?
              a logica dovrebbe avere in piccolo la stessa forma del campo elettromagnetico degli elettroni, perchè i due campi si mantengano in equilibrio.
              Ciao
              "Non date da mangiare ai troll"
              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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              • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                i nuclei con uguale numero di protoni e neutroni non hanno un campo magnetico e non ruotano su se stessi?
                Dicevo che i nuclei con un n° pari di protoni e un altro n° pari di neutroni hanno spin nucleare nullo. Esempio: 58Ni ha 28 p e 58 - 28 = 30 n, 28 e 30 sono due numeri pari, quindi il suo spin nucleare è nullo; 61Ni ha sempre 28 p ma 61 - 28 = 33 n, quindi è un pari-dispari, quindi il suo spin nucleare è diverso da zero. La motivazione è di origine esclusivamente quantistica.
                Lo spin nucleare è la risultante del momento angolare orbitale dei nucleoni (dovuto alla "rivoluzione" dei nucleoni nel nucleo) e del momento angolare di spin dei nucleoni stessi (dovuto alla "rotazione" dei nucleoni su loro stessi). Si dimostra, sperimentalmente e anche teoricamente, che per i nuclei pari-pari questa risultante è nulla, ovvero il momento magnetico risultante è nullo. Per ruotare, ruotano, però... diciamo... i campi magnetici si compongono in modo tale da annullarsi globalmente. Detta così, fa un po' schifo, perché sto usando concetti puramente classici per spiegare un comportamento che non è classico.

                le bun vecchie cassette a nastro magnetico al NiCr non dovrebbero funzionare?
                Ok, qui stai parlando del magnetismo dovuto agli elettroni. Tutt'altra storia. La metto molto sul rozzo, vediamo se riusciamo a inquadrare gli ordini di grandezza. Il ferromagnetismo elettronico è facilmente rilevabile perché è quello più evidente: basta una calamita e un materiale ferromagnetico.
                Per rilevare i campi magnetici nucleari, invece, ti serve una macchina per la risonanza magnetica nucleare, che non è proprio il massimo della semplicità, come nel caso precedente. Vedi, infatti

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                Il motivo è sostanzialmente queso: i momenti magnetici nucleari sono circa un millesimo di quelli elettronici (basta confrontare il magnetone di Bohr col magnetone nucleare). Quindi è molto difficile rilevare ed influenzare i campi magnetici dovuti al solo nucleo.

                Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                valuta il caso specifico del protone che deve entrare nel nucleo del nichel, gli elettroni dovrebbero addirittura favorirlo
                Questo è tutto da dimostrare. Se vuoi sostenere questa cosa, allora devi fare un esperimento che la dimostri.

                la configurazione del campo stesso lo porti nel punto più probabile per far avvenire la fusione.
                Che tu sappia che forma ha il campo magnetico del nucleo?
                A livello atomico e nucleare, non ha molto senso calcolare il "campo magnetico". In genere si procede per via numerica, calcolando le funzioni d'onda, non i campi elettromagnetici. Ciò perché, a quelle dimensioni, l'elettromagnetismo di Maxwell mostra tutti i suoi limiti e non vale praticamente più. Mentre a livello atomico (quindi mi riferisco al magnetismo di origine elettronica) ci sono dei modelli semi-classici (Larmor, Langevin, Weiss) che molto approssimativamente sono in accordo coi dati sperimentali, a livello nucleare non ho mai sentito parlare di modelli di questo tipo e che ci prendano.

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                • varie

                  Ciao a tutti ...

                  Vorrei innanzitutto ringraziare (e penso di poterlo fare a nome anche degli altri utenti), Armando... per il suo impegno nel coinvolgimento degli esperti/professionisti nell'ambito LENR!

                  Tornando all'argomento della interazione Ni-H, vorrei fare la seguente domanda; il quale momento storico nasce l'ipotesi della "reazione" nucleo idrogeno+atomo (nucleo) di Nickel (o altro metallo)?
                  L'origine è il frutto della interpretazione fornita da Focardi_Rossi a seguito delle loro esperienze (poi giunte a ECat)? O altro.
                  Se dobbiamo giustificare la presenza di rame stabile come prodotto della reazione con Ni, 63Cu e 65Cu, la cosa più "semplice" da proporre è la reazione nucleo di idrogeno + (62 e 64)Ni, ma questa è l'unica ipotesi?

                  Personalmente, penso che altre possibilità debbano essere esplorate, ad esempio la "più facile" interazione fra nucleo metallico e ione H- (che potrebbe sostituire gli elettroni degli orbitali interni, fino ad penetrare nel nucleo, la carica negativa lo aiuterebbe!).
                  Per andare oltre, pensiamo al reticolo cristallino del Ni (o altri elementi), i cui atomi costituenti si trovano immersi in un gas di ioni idruro, il quale gas può interagire a tal punto con i nuclei di elementi anche relativamente pesanti da suddividerli o aggregarli ....

                  Piolos

                  Commenta


                  • Ciao a tutti e complimenti per come state portando avanti la discussione da qualche giorno a questa parte: era ora!!!

                    Nel mio piccolo vi posso dire che Piantelli una volta mi descrisse alcune reazioni secondarie che avvengono nella sua cella e di rame stabile ve era ben poco se non nulla.
                    La maggior parte di rame che si creava erano isotopi instabili che decadevano tutti nel giro di al massimo qualche giorno.
                    sarebbe davvero utile riuscire a tirar fuori la teoria di piantelli dalla UNI siena... possibile che nessuno ha un aggancio li dentro???

                    Ciao
                    Roy
                    Essere realisti e fare l'impossibile

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                    • Roy, be quando si collabora e c'è la volonta di condividere le conoscienze i discorsi sono fruttuosi e anche piacevoli da leggere...

                      Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                      .....Detta così, fa un po' schifo, perché sto usando concetti puramente classici per spiegare un comportamento che non è classico.
                      L'importante e capirsi, personalmente credo che il fenomeno si possa spiegare con concetti classici, ma se si vuole inserire anche la parte ondulatoria, tanto meglio, concettualmente penso che si faciliti la cosa, penso a fenomeni di risonanza e di interferenza.

                      Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                      qui stai parlando del magnetismo dovuto agli elettroni. Tutt'altra storia. La metto molto sul rozzo, vediamo se riusciamo a inquadrare gli ordini di grandezza. Il ferromagnetismo elettronico è facilmente rilevabile perché è quello più evidente: basta una calamita e un materiale ferromagnetico.
                      Per rilevare i campi magnetici nucleari, invece, ti serve una macchina per la risonanza magnetica nucleare, che non è proprio il massimo della semplicità, come nel caso precedente.
                      Ok immagina il mio esperimento, cella elettrolitica con ioni Ni+ e ioni H+ liberi di muoversi perchè in un liquido e polarizzati da un forte campo elettromagnetico, alla fine c'era del rame che in origine era assente, per te cosa può essere successo?
                      per me il fatto che ci sia un forte campo elettromgnetico, polarizza H+ e anche Ni+ si polarizza nella direzione del flusso ed è li che per me si crea quello squilibrio tra le varie forze, H+ viene spinto verso Ni+ che in quella posizione ha le bariere asimmetriche, in più si possono considerare come due bipoli NS ---- NS allineati in quel modo, che addirittura si attraggono.

                      Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                      Il motivo è sostanzialmente queso: i momenti magnetici nucleari sono circa un millesimo di quelli elettronici (basta confrontare il magnetone di Bohr col magnetone nucleare). Quindi è molto difficile rilevare ed influenzare i campi magnetici dovuti al solo nucleo.
                      Si ma in gioco ci sono una carica positiva P e poi 28 elettroni e 28 potroni, gli elettroni schermano i 28+ del nucleo del nichel, e quindi il p si può avvicinare poi ammettendo l'ipotesi che la repulsione coulombiana non sia omogenea come una sfera, ma abbia la forma di un toro, ed è dal "buco" che si riesca a far entrare il protone.... heheheh..... scusate.

                      L'esperimento che ho fatto l'ho descitto, i risultati delle analisi hanno confermato che ci sono state trasmutazioni, stò solo ipotizzando quali siano che condizioni a contorno per poter al limite fare un reattore in atmosfera gassosa.

                      e se qualcuno volesse provare a replicare per avere altre conferme o smetite... ne sarei felice e avrebbe tutte le informazioni che vuole.
                      Ultima modifica di GabriChan; 13-09-2011, 22:58.
                      "Non date da mangiare ai troll"
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                      • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                        Si ma in gioco ci sono una carica positiva P e poi 28 elettroni e 28 potroni, gli elettroni schermano i 28+ del nucleo del nichel, e quindi il p si può avvicinare
                        Anche volendo ragionare con un modello d'atomo "a palline", è evidente che gli elettroni, che sono molto distanti dal nucleo, ti aiutano solo fino ad un certo punto. Da quel punto lì in poi non solo non ti aiutano, ma ti ostacolano.
                        Quindi ti beccherai tutta la repulsione del nucleo + l'attrazione degli elettroni, che ti attraggono all'indietro.
                        A conti fatti l'effetto netto è nullo, anzi, forse negativo.

                        poi ammettendo l'ipotesi che la repulsione coulombiana non sia omogenea come una sfera, ma abbia la forma di un toro, ed è dal "buco" che si riesca a far entrare il protone.... heheheh..... scusate.
                        Non capisco come faccia ad esserci un buco, visto che i campi si sommano e sono tutti repulsivi.

                        Poi, ammettiamo pure che ci sia un buco e che il protone possa fondersi con poca energia richiesta. La domanda è: potrebbe ancora esserci quel buco?
                        Una delle cose forse più importanti che ho imparato nella fisica è che la natura tende sempre al minimo livello energetico locale. Tu l'hai mai visto un pendolo all'incotrario? No. Perchè? Perchè basta una minima turbolenza e automaticamente si porta al minimo livello energetico. La stessa cosa avviene anche nel nucleare: faccio fondere due atomi fornendo abbastanza energia in modo da uscire da quel minimo locale e cadendo in un altro minimo locale. Se quest'altro minimo locale è piu basso di quello di partenza, ho ottenuto energia in eccesso. Ma la chiave per ottenere energia è fornire abbastanza energia affinchè si superi la barriera che ti ostacola.
                        Ora, perchè queste barriere, nella fusione "mainstream" sono così alte? Ma perchè se non lo fossero, allora la natura avrebbe gia realizzato quelle fusioni!
                        Quindi tornando al punto di partenza: non ci può essere un buco, perchè se ci fosse stato, sarebbe gia pieno da un bel pezzo perchè sarebbe bastata una minima turbolenza!
                        Ultima modifica di lm2937; 14-09-2011, 01:17.

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                        • @Bessel
                          A proposito di atomi e soprattutto di nuclei, ho una domanda a cui non ho ancora trovato una risposta diretta: è noto da cosa dipende la sezione d'urto per i neutroni dei vari atomi?!? Come mai la maggior parte degli elementi hanno una sezione d'urto piccola, ma alcuni (pochi), ed in particolare certi isotopi ce l'hanno molto più grande (di ordini di grandezza in qualche caso!). C'è una spiegazione teorica per questo comportameto?

                          @Roy
                          Se il documento di Piantelli non è stato quantomeno catalogato non c'è speranza di tirarlo fuori, a meno di non essere un dipendente di quel dipartimento, o di non trovare qualcuno dentro al dipartimento disposto a procurarne una copia... Quest'ultima ipotesi, per quanto un pò da "007" non è tanto campata in aria: basterebbe chiedere ad un dottorando o assegnista del dipartimento (il personale strutturato non lo farà mai...), i nominativi ed i contatti dovrebbero essere sul sito del dipartimento stesso.

                          @Piolos
                          Visto che forse l'hai usato o l'hai ottenuto come sottoprodotto, sai come si presenta (che colore è) l'idruro di Ni?

                          @GabriChan
                          Le analisi che ha fatto Armando, su cosa sono state fatte di preciso? Sulla soluzione, sul catodo o sulle polveri ottenute?
                          (Forse questa mattina rifaccio gli esperimenti con almeno 30V).

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                          • Un'ottima congettura, oltre che solido buon senso.

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                            • ciao Vettore ...

                              In riferimento al tuo #972, non posso risponderti poichè non ho utilizzato idruro di Nickel (non so se esiste in commercio, da quanto si legge non è stabile nelle condizioni P-T normali) - non escludo possa formarsi come fase cristallina "transitoria" in determinate condizioni (attività di H2, temperatura ecc: ).
                              Penso che il colore più probabile sia il grigio metallico - questo è l'aspetto che caratterizza gli idruri stabili dei metalli più comuni; altri idruri come quelli con i metalli alcalini sono bianchi ed estremamente reattivi, anche semplicemente con l'umidità atmosferica.

                              ciao
                              Piolos

                              Commenta


                              • un aiuto vi viene dall'alchimia, un alchemico dice di conoscere il catalizzatore di rossi.
                                solo che lo ha cifrato...ma non è stato bravo a cifrare.



                                posso dire la mia? ho la sensazione che la FF sia tecnologia superata, boh sarà solo un'impressione, ma io sento così.

                                Commenta


                                • Rientrato trovo lieta novità in 22 passi

                                  Ciao a tutti
                                  Ho preso atto delle ultime novità:
                                  22 passi d'amore e dintorni: 44 gatti in fila per quattro più quattro per due!

                                  Benissimo le probabilità che la cosa sia una bufala scendono drasticamente.

                                  Grazie Quantum Leap
                                  per gradito post piaciuta soprattutto la parte zen. Post 930
                                  Colgo l'occasione per allacciarmi a quanto aggiungi sotto.
                                  " ….Per il resto. Ho letto il libro di Ferlini. Non sono un chiuso di mente, ma... per le cose che scrive in TUTTO il libro, per le considerazioni che fa, per le esperienze che racconta, mi sono fatto la personale idea che vi sia una preponderante percentuale di fantasia in quei racconti. Quando si comunica in quel modo, diventa uno sforzo riuscire comunque a mantenere accese le antenne del possibilismo e dell'apertura mentale."
                                  Si! Condivido. Le modalità con cui scrive Ferlini, la mancanza di riferimenti precisi, la mancanza di testimonianze esterne possibili ecc. tutto fa si che ci debba essere uno sforzo di fiducia nel credere a quello che scrive.

                                  Tuttavia il mio modo di valutare le cose è differente dal tuo, perché?
                                  Perché la mia esperienza contiene un forte elemento che ha SCARDINATO le mie certezze.
                                  Mi riferisco a quanto scritto nell'altra discussione "Esiste l'energia mentale" ora postato "ai confini del forum." (andare su archivio)
                                  Vedi per me i fenomeni che ho visto e controllato al massimo delle mie possibilità non erano certo fantasie o sogni, ma realtà fisica oggettiva, un fenomeno fisico come qualsiasi altro, è il raccontarlo senza poterlo dimostrare che rende la cosa fantasiosa. (Unica prova sarebbero i testimoni, per esempio mia moglie che insegna matematica; in un esperimento pubblico manovrato SOLO da me erano presenti più di 15 persone. Ma si sa i testimoni contano poco, è la ripetibilità l'essenza della scientificità ed è giusto che sia così.)
                                  Quello che voglio dire è che la valutazione della probabilità che il racconto di Ferlini sia frutto di una sua fantasia è differente tra me e te. Per fare un paragone tu credi che al 90% sia una fantasia io penso il contrario che al 90% sia una verità per quanto relativa. Aggiungo una considerazione personale, se io mi sforzo di capire con determinazione e lavorare sulla FF è perché dentro di me so con certezza che la cosa non solo è possibile ma non è altro che una briciola di ciò che ho visto accadere. In fin dei conti sarei molto più falso se negassi una verità vissuta veramente, e questo solo perché quello che ho sperimentato è contro le attuali conoscenze.
                                  Il punto è che la tua valutazione è molto più accettabile in questo contesto scientifico, mentre la mia posizione è fuori schema, difficile da sostenere senza prove concrete, essa presta il fianco a facili critiche e illazioni.
                                  Dopo questa digressione torniamo al nostro tema principale la possibile teoria sulla fusione fredda Ni-H

                                  Ciao di Quantum Leap

                                  Ultima modifica di Camillo; 14-09-2011, 21:55.
                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                  • Effetto Tunnel e Star Gate

                                    Ricordo che qui si fanno i seguenti postulati:
                                    1) Esiste una Fusione Fredda (FF) Nickel-Idrogeno
                                    2) Le informazioni finora raccolte dalle varie fonti siano attendibili
                                    3) Il fenomeno di FF sia ripetibile (L'esperimento di base è assunto quello di Piantelli)

                                    NB. Chi volesse intervenire nella discussione ricordi di basare i propri interventi su questi postulati. La loro negazione è una discussione a parte in altri threed (3D).
                                    Ripasso la parte didattica sull'effetto tunnel
                                    La presenza della barriera elettromagnetica che impedisce al protone di entrare nel nucleo è un fatto ineluttabile, pertanto se c'è qualcosa che entra nel nucleo non resta che pensare l'esistenza di una sorta effetto tunnel particolare.
                                    Su di un sito internet si trova questo breve discorso.

                                    L'effetto tunnel è un effetto quantomeccanico che permette una transizione ad uno stato impedita dalla meccanica classica.
                                    Supponiamo di avere una particella e di dover superare una barriera di dimensioni indefinite (la classica montagna da “scalare”)
                                    Secondo la meccanica classica, per superare tale barriera, la particella deve avere una minima energia per superare la barriera stessa.
                                    La meccanica quantistica invece prevede che la particella abbia una probabilità, piccola ma finita, di attraversare spontaneamente una barriera arbitrariamente alta.
                                    La particella quindi può, detto in termini poco raffinati, superare la barriera senza “scavalcarla”.
                                    Nel mondo macroscopico è impensabile tutto questo, e lo si vede solo nei film in cui compaiono fantasmi o quant’altro.
                                    Eppure, tale fenomeno è tanto vero (a livello microscopico) quanto importante.
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                                    La cosa interessante di questo fenomeno, è che per il principio di indeterminazione di Heinsenberg, non è mai possibile osservare una particella mentre attraversa tale barriera, ma solo prima e dopo tale transizione.

                                    A chi mi chiede perché la fusione fredda non sia inquadrabile come effetto tunnel, rispondo che:
                                    primo, l'altezza della barriera enormemente più elevata ma questo sarebbe ancora accettabile,
                                    secondo, la differenza sostanziale sta nel fatto che all'arrivo il protone si trova ad uno stato energetico superiore rispetto alla partenza.

                                    Quando consideriamo per semplicità la reazione isotopo di nichel + protone + elettrone = rame, dobbiamo tener presente che il rame si troverà in uno stato eccitato di energia e sarà costretto ad emetterla sotto forma di radiazioni.
                                    Quindi ai fini pratici è come se il protone avesse fatto un effetto tunnel in salita.


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                                    Una osservazione molto interessante di QED è il rilevare che la reazione se avviene, non lo fa normalmente altrimenti ce ne accorgeremmo; ci deve essere un fattore scatenante o meglio un insieme di concause che fanno accadere la cosa.
                                    Pragmaticamente egli dice a noi interessa principalmente stabilire i fattori che abilitano il fenomeno, la comprensione possiamo anche spostarla nel tempo.
                                    Poi parla di procedimento euristico basato su percorsi alternativi.
                                    OK mettiamola così, NON ci interessa per il momento il perché il protone entri. ma solo il fatto che entri nel nucleo atomico del Ni.
                                    Possiamo quindi dire esiste una condizione X caratterizzata da queste e quest'altre circostanze che fa sì che il protone H+ ad un certo punto sparisca e ricompaia all'interno del nucleo.
                                    Possiamo immaginare che questa condizione X sia una specie di portale che viene attivato in certe condizioni, va da sé il paragone con la fantascienza. Quindi sfruttiamo il fatto che le parole STAR GATE sono ben conosciute e utilizziamole come elemento di facile memorizzazione.
                                    Vedo di puntualizzare quando già detto in un precedente post.n° 638
                                    [….Immaginate due armature caricate negativamente di potenziale elettrico uguale; mettete nel mezzo un protone. Attenzione lo mettete proprio al centro esatto. Può essere attirato sia da una parte che dall'altra poiché supponiamo che le due forze siano uguali.
                                    Cosa farà il protone?
                                    Qui interviene la quantistica, poichè siamo in dimensioni sufficientemente piccole VALE IL PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE.
                                    In sostanza se ipotizziamo che il protone occupi esattamente quello spazio NON possiamo dire che egli è anche fermo lì, o conosciamo esattamente la posizione o la quantità di moto.
                                    Negli esperimenti di doppia fessura e simili già citati, ma in genere in tutta la quantistica, quando mettiamo una particella "alle strette" cioè facciamo in modo che non sappia più che pesci pigliare, accadono le cose più strane.
                                    quando l'H+ entra trova 4 cariche elettriche ai 4 vertici di un quadrato, se lui passa per il centro e le cariche sono ben bilanciate abbiamo questa situazione. Quindi potrebbe essere proprio il passaggio per entrare od uscire dal reticolo che crea il fenomeno del "passaggio dimensionale" o se volete un inspiegabile effetto tunnel con sovrapproduzione di energia.
                                    .. forse non è la quantità d'idrogeno adsorbito che conta, ma il MOVIMENTO DI ADSORBIMENTO O RILASCIO…]

                                    Definirò quindi col nome di area Star Gate quella zona d'incertezza che si viene a realizzare nel reticolo cristallino.

                                    Definirò inoltre col nome di fenomeno Star Gate il supposto passaggio interdimensionale.


                                    Ma cosa sarebbe questa zona?
                                    Quando mi dedicai all'esperimento Ferlini dovetti cercare di capire cosa intendeva l'ing. Ferlini per zona d'incertezza che alterava la visione.
                                    Il suo modo di esprimersi era strano a dir poco. Cosa intendeva per zona in cui poco prima si attirano e subito dopo no?
                                    Ci furono lunghe discussioni tra persone laureate in varie discipline, alla fine s'ipotizzò che Ferlini si stesse riferendo alla quantità di linee di forza che sono in uno stato d'incertezza.

                                    Cerco di farmi capire anche dai non addetti ai lavori.
                                    Le linee di forza servono come rappresentazione della grandezza del campo magnetico e simili.
                                    Diciamo che data una delimitata superficie il numero di linee di forza che la attraversa segnala il valore dell'intensità del campo. Così se pensate di avere una superficie da 1 metroquadrato, se la ponete in modo orizzontale al polo avrà supponiamo 100 linee di forza che la attraversano, se mettete la stessa area da 1 metroquadro in modo verticale all'equatore, le linee di forza che la attraversano sono molto di meno diciamo 25.
                                    In un magnete isolato le linee di forza entrano da un polo ed escono dall'altro formando un cerchio o un'elisse o comunque una linea chiusa.
                                    Se ad un magnete ne avvicinate un altro le linee di forza si alterano e deviano, alcune tenteranno di passare attraverso al secondo magnete. Per ogni minimo avvicinamento dei due magneti esisterà dunque un delimitato numero di spire che un attimo prima si chiudevano attraverso l'aria, un attimo dopo si chiuderanno attraverso il magnete in avvicinamento.

                                    Nell'esperimento Ferlini abbiamo due calamite a ferro di cavallo che si avvicinano. Nord contro Sud e Sud contro Nord attirandosi. Se andiamo a calcolare la forza di attrazione reciproca ci accorgiamo che nei dipoli la forza cresce molto più rapidamente e viaggia con il cubo della distanza anziché con il quadrato.
                                    Quindi il gradiente risulta molto alto. Questo significa che nell'avvicinare i due dipoli esiste una zona per cui un attimo prima la forza di attrazione è notevole ma basta poco perché scenda di molto. Ferlini si esprime proprio così.
                                    Certamente era ovvio per lui come per qualunque addetto ai lavori che non va mai a zero, diciamo solo che è trascurabile.
                                    Ferlini dapprima notò che la visione attraverso questa zona risultava alterata. Da quello che si capisce in altre occasioni all'interno del libro, Ferlini pareva dotato di un'acutezza visiva straordinaria, rilevava cose che gli altri non rilevavano. Per esempio si parla di una piramide posta su delle piastrelle di ceramica ebbene Ferlini sostiene di aver osservato come nelle piastrella si venissero a creare dei microfori in corrispondenza a certe zone e il microscopio gli dette ragione.
                                    Ferlini disse che anche altri colleghi ad un certo punto riuscivano a vedere l'alterazione, ma rimane solo la sua parola senza prove o altri documenti.
                                    Lascio l'esperimento Ferlini con un punto di domanda, a me è servito come spunto di riflessione.
                                    Ciao
                                    Ultima modifica di Camillo; 14-09-2011, 21:49.
                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                    • Certo, ricordarsi che anche gli atomi di nichel del reticolo cristallino oscillano intorno alla loro posizione di equilibrio potrebbe essere utile...

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                                      • Reticolo cristallino e Star Gate

                                        Qui mi limito a teorizzare alcuni tipi di STAR GATE immaginati per semplicità nel piano.

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                                        Dove:
                                        palline marroni sono i nuclei
                                        a è la distanza tra i due nuclei nel reticolo cristallino
                                        la zona gialla è la zona di STAR GATE

                                        L'ipotesi è questa:
                                        quando il protone H+ attraversa la zona Star Gate esiste una probabilità non nulla che il protone scompaia dal posto per ricomparire in altri punti dello spazio circostante, tra questi punti alcuni saranno più favoriti altri meno dipende.
                                        Il perché questo accada per il momento, come suggerisce QED non ci interessa, è sostanzialmente solo un'ipotesi di lavoro e nulla più.

                                        Il problema della probabilità di ricomparsa in un luogo piuttosto che in un altro lo discuteremo nel terzo punto e riguarderà sostanzialmente quanto detto nella superaffinità, ma anche il discorso dello spin di Gabri Chan

                                        A questo punto possiamo teorizzare sul modello.

                                        1° E' da attendersi che la probabilità del fenomeno Star Gate sia direttamente proporzionale all'area dello Star Gate

                                        2° A parità di area due atomi differenti possono generare probabilità del fenomeno diverse. Ci sarà una certa relazione tra intensità del campo nucleare e probabilità del fenomeno

                                        3° E' da attendersi una relazione tra caratteristiche vibratorie del sistema cristallino e la probabilità dell'effetto star gate.

                                        4° detta a la distanza tra due atomi ci potrebbe essere una relazione tra area dello star gate ed a.

                                        5° Distinguiamo per il momento tre strutture in grado di produrre lo star gate.:
                                        binarie,
                                        ternarie
                                        quaternarie
                                        Nelle strutture binarie mi aspetto una piccolissima zona star gate. Mentre mi aspetto un'area grande nelle strutture quaternarie soprattutto se ben bilanciate.

                                        Se tutto questo è vero allora la probabilità del fenomeno Star Gate è direttamente proporzionale:
                                        all'area di Star Gate di ogni cella
                                        al numero di celle presenti
                                        al numero di protoni in grado che attraversano la zona di star gate nelle due direzioni
                                        Ultima modifica di Camillo; 15-09-2011, 06:42.
                                        Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                        Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                        http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                        • @Im2937
                                          Fin che si tratta di opinioni, posso accettare tutto, ma alla fine ci vogliono fatti. Le teorie servono a spiegarli, una volta che succedono incotrovertibilmente. La relazione tra fatti e teorie non è commutativa. Quando e se, come tutti ci auguriamo, l'impianto di Rossi produrrà l'eccesso energetico dichiarato, affronteremo il compito di spiegare la teoria che sta alla base del fenomeno. Farlo prima, sulla base di supposizioni ed assunti sbagliati, rischia di portare fuori dal seminato e di allontanare dalla realtà così come ci è permesso di percepirla. A meno che non si voglia compiere un atto di fede, ma questa è un'altra storia. IMHO

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                                          • Fin che si tratta di opinioni, posso accettare tutto, ma alla fine ci vogliono fatti.
                                            Sono assolutamente d'accordo con miradoc.
                                            Aggiungo una cosa su Ferlini. La storia che lui fosse in grado di percepire dei fenomeni prodoti dal campo magnetico ad occhio nudo è assurda, quasi incredibile. Tuttavia, tanto per essere completi riporto una notizia di giugno 2011:

                                            Una proteina tipica dell'occhio umano mostra sensibilità al campo magnetico terrestre


                                            linguaggio macchina: Una proteina tipica dell'occhio umano mostra sensibilità al campo magnetico terrestre.




                                            Una contestazione a Camillo. Sarà forse come dici tu sul fenomeno dello stargate, ma come ti spieghi che il fenomeno di fusione fredda è favorito da un gran numero di atomi di idrogeno assorbiti (si parla nel caso della cella di Fleishmann & Pons di una proporzione >= 1 tra atomi di deuterio e di palladio). Personalmente, non credo sia solo una questione di numero di urti e di sensibilità dello strumento (scusa se sintetizzo, se non è chiaro riposto).

                                            Bye!

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                                            • Esseri Umani: Prospettive per il futuro – intervento di Emilio Del Giudice | Medicina Biofisica con Acqua Informata

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                                              • Originariamente inviato da miradoc Visualizza il messaggio
                                                @Im2937
                                                Quando e se, come tutti ci auguriamo, l'impianto di Rossi produrrà l'eccesso energetico dichiarato, affronteremo il compito di spiegare la teoria che sta alla base del fenomeno. Farlo prima, sulla base di supposizioni ed assunti sbagliati
                                                Sono d'accordo. Del resto sperare che l'impianto di Rossi funzioni è ormai come sperare che qualcuno ti paghi a tua insaputa il mutuo dela casa.
                                                Quello che mi lascia amareggiato è che nessuno dei vari sperimentatori, compreso a chi rispondevo (gabrichan) si sia scomodato a commentarlo. Ma è comprensibile visto che capire le implicazioni di quel ragionamento signfica capire che il fenomeno fusione fredda, se c'è, è statisticamente insignificante, come del resto l'effetto tunnel.

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                                                • Ciao LM be a qualcuno il mutuo lo hanno pagato..... non so se proprio all'insaputa... ma capita anche questo ;-)

                                                  Non rammaricarti, non c'è ne bisogno, se hai letto la premessa di Camillo, in questa discussione si da per appurato che il fenomeno esista e si stà discutendo una possibile teoria.
                                                  Per Rossi il tempo è galantuomo e se ci ha tirati per il c... presto o tardi la verità salta fuori probabilmente con un sacco di famiglie al freddo questo inverno.
                                                  Ma ti invito ad avere un approcio più ottimista, se non sarà Rossi sarà Piantelli, personalmente credo che la tecnologia e i tempi siano maturi per una rivoluzione del genere, basta saper leggere i segni.... tipo Obama che finanzia le fonti alternative.... nel senso alternativo vero non solare ed eolico ma ricerche un pò più "esoteriche" vuol dire che sotto sotto qualche risultato positivo c'è stato.

                                                  Per l'effetto tunnel ti do ragione è "improbabile" non l'effetto ma che il protone riappaia proprio nella zona giusta per essere assorbito dal nucleo, anche se bisogna tenere conto dei numeri in gioco, visto che si parla di qualche decina di grammi di nichel i possibili stargate sono davvero tanti e se si riescie a far assorbire abbastanza idrogeno alla struttura cristallina le possibili fusioni sono davvero tante. Personalemente a me piace di più l'idea dell' imbuto magnetiso e dello spin.
                                                  Ciao
                                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                  • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                                    Non rammaricarti, non c'è ne bisogno, se hai letto la premessa di Camillo, in questa discussione si da per appurato che il fenomeno esista e si stà discutendo una possibile teoria.
                                                    La premessa di Camillo sono sui suoi messaggi, io commentavo il tuo.
                                                    Infatti non mi hai risposto, sia a riguardo della schermatura che del "buco" nel campo repulsivo del nucleo dell'atomo.

                                                    Per l'effetto tunnel ti do ragione è "improbabile"
                                                    Ciao
                                                    Ma io non stavo parlando dell'effetto tunnel, stavo parlando del "buco" da te ipotizzato e più in generale del fenomeno fusione fredda.

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                                                    • LM Si scusa non avevo capito che ti riferissi ai miei messaggi, ora ti spiego;

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                                                      Questa è la configurazione della nuvola di elettroni del nichel orbitale d3, ora ipotizzando che ci sia un equilibrio tra i due campi magnetici, quello del nucleo e quello degli elettroni ho fatto l'ipotesi che devono avere anche la stessa forma per bilanciarsi.
                                                      Ora se in una soluzione acquosa dove gli Ni+ e gli H+ sono liberi di muoversi e polarizzati da un flusso elettromagnetico c'è la possibilità, poi non così remota, che un H+ si trovi al centro del toro blu ed è li che può avere la "spinta" per superare la bariera coulombiana perchè in quel punto è più sottile, perchè è poco anche il campo magnetico negativo degli elettroni.
                                                      Ciao. Oviamente ho fatto delle premesse che a me sembrano abbastanza logiche, mi posso benissimo sbagliare.
                                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                        un H+ si trovi al centro del toro blu ed è li che può avere la "spinta" per superare la bariera coulombiana perchè in quel punto è più sottile, perchè è poco anche il campo magnetico negativo degli elettroni.
                                                        Ipotizzare di essere al centro significa ipotizzare che il protone sia già nel nucleo.
                                                        Se è vicino al nucleo si becca la repulsione del nucleo + l'attrazione di quel toro, che lo attira lontano dal nucleo.
                                                        Poi ripeto, anche se ci fosse un buco e fosse possibile la fusione con bassa energia, quel buco sarebbe pieno da un bel pezzo!

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                                                        • Cia QED

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                                                          Beh devi ammettere che dopo l'ultimo articolo di 22 passi, i fatti cominciano ad essere consistenti.
                                                          Caspita! C'è la foto di un container riempito di E-Cat. Si asserisce che ha funzionato senza immissione di energia per 30 minuti.
                                                          Si parla di vapore a 130° A me sembrano fatti... pesanti. C'è una cella funzionante da mesi in mano a Piantelli ...
                                                          Insomma.. direi che un container è... pesante.

                                                          Oggi ho comperato il libro digitale postato su "22 passi" dal titolo "I segreti dell'E-Cat" 7 Eu spesi benissimo. L'ho "bevuto" in un batter d'occhio. Sai è scritto da un tale Mario Menichella con laureetta in fisica in quel di Pisa e... finalmente ho respirato intelligenza e creatività.

                                                          Ho ricavato alcune notizie precise. Sulla pressione, Temperatura, Tipo di Idrogeno ipotesi sul catalizzatore. Mi risparmiano un sacco di prove. Ci sono anche gli indirizzi dove trovare il materiale, per chi è interessato.

                                                          Particolarmente chiara la parte che riguarda i tre modi di verificare il rendimento, con descrizione di ciò che hanno fatto.
                                                          Sai ho fatto due scommesse su "verità o bufala" voglio proprio vedere come va a finire. Ma se fossi un bookmaker la FF di Rossi la darei ad altissima quotazione.

                                                          Tornando a noi, per rispondere al tuo quesito ci devo pensare un po'.
                                                          D'altra parte se hai capito bene non è una teoria ma un'ipotesi di lavoro.

                                                          Certo qualcuno potrà dire ma con le ipotesi non si mangia, in fin dei conti questo Camillo non ha prodotto niente a parte nomi altisonanti (per me sono un aspetto didattico e non un voler essere).
                                                          Beh... due cose vanno dette: intanto ho sempre detto che a me interessa l'aspetto didattico.

                                                          Se guardiamo bene c'è stato almeno qualcuno che ha preso interesse per la fisca. Io ho cercato di essere terra, terra pochissime formule e concetti elementarmente chiari (spero).
                                                          Certo chi già sa mi trova infantile ma la massa, gli ospiti di passaggio spesso sono curiosi e hanno bisogno di discorsi semplici.

                                                          Certo non ho ripetuto la FF... Ragazzi mica è facile!!! Ma almeno ci stiamo provando.
                                                          Almeno per il momento abbiamo dimostrato che non basta un po' di limatura di nichel e idrogeno ma serve qualcos'altro, e questo la dice lunga su quanto ha fatto Rossi.

                                                          Per me Rossi è stato BRAVISSIMO!

                                                          Potevamo starcene quieti ad aspettare, sì ma è OSANDO che si cresce.

                                                          Per Gabri Chan ribadisco che la teoria Star Gate non è in realtà teoria ma modalità di lavoro. Buttiamo lì un'ipotesi per ragionarci sopra e nulla più. In fin dei conti se guardi l'inizio vedi che tutto è partito da una frase "qui non abbiamo neppure uno straccio di teoria"
                                                          Certo c'è già la storia della coerenza di Preparata ma operativamente non è che aiuti.
                                                          Anche a me piace la tua ipotesi.
                                                          Ciao
                                                          Ultima modifica di Camillo; 15-09-2011, 19:45.
                                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
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                                                          • Originariamente inviato da lm2937 Visualizza il messaggio
                                                            Poi ripeto, anche se ci fosse un buco e fosse possibile la fusione con bassa energia, quel buco sarebbe pieno da un bel pezzo!
                                                            Perchè?

                                                            L'ipotesi è che anche il campo magnetico del nucleo abbia quella forma, per riequilibrare i due campi magnetici, e quindi anche la repulsione del nucleo in quel punto sia molto bassa sen non 0, il minimo energetico di cui parli Tu per me è da vedere nel complesso ovvero come la somma dei 2 campi magnetici, li il sistema tende al minimo energetico, se non fosse così interagirebbe attivamente con gli altri atomi, disperdendo energia.
                                                            Ultima modifica di GabriChan; 15-09-2011, 19:31.
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                              Partiamo dalle basi (sempre usando un modello atomico moolto esemplificato): il nucleo è fatto di protoni e neutroni. I protoni creano un campo elettrico/magnetico.
                                                              Il tuo bel protone quando si trova a meta strada, ovvero tra il nucleo e le nubi di elettroni (gli orbitali) si trova che quando cerca di avvicinarsi al nucleo avrà tutta la repulsione del nucleo + tutta l'attrazione degli elettroni, che lo frenano. Quindi pensare che gli elettroni aiutino la fusione è errato.
                                                              E' banale fisica elementare, usa il principio di sovrapposizione degli effetti ed otterrai quello.

                                                              La questione del minimo energetico è che se fosse possibile la fusione di cui stai parlando e se questa fosse statisticamente significativa, allora tutti gli atomi di nickel si sarebbero già fusi.
                                                              Ultima modifica di lm2937; 15-09-2011, 20:11.

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