Se non sbaglio, Rossi ha più volte ripetuto che la necessità di continuare a fornire potenza elettrica all'apparato sia determinata soprattutto dal bisogno di assicurare sempre l'efficienza dei dispositivi di sicurezza.
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Apparato Focardi-Rossi
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Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggioScusate ma non ho capito bene qual è la procedura: volete ottenere metallo "incontaminato" per via elettrolitica direttamente dentro la cella? Se è così, come gestite poi i liquidi e l'umidità che si verrà a creare dentro (senza contare eventuali vapori di cloro che sono molto peggio dell'ossigeno in quanto a reattività...)?
Attenzione che il cloruro di nichel non è molto salutare...
La procedura e' lunga e delicata e ci vorrebbe un libro mi sa' ...
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Originariamente inviato da sil-ver Visualizza il messaggio- non mi spiego la forma a L dell'apparato, il nucleo del reattore è nella parte orizzontale, la parte verticale non capisco a cosa serva. In più c'è un rubinetto di troppo se ipotizziamo che l'acqua arrivi dal tubo di gomma nero. Forse è un altro circuito per l'acqua borata citata nel brevetto, ma non mi tanto plausibile come ipotesi
- non capisco la necessià di continuare a fornire potenza elettrica alla resistenza anche quando il reattore è avviato, in quanto la reazione genera una potenza molto superiore e sicuramente innalza la temperatura molto di più di quanto potrebbe fare la sola resistenza. Quindi il suo contributo sarebbe trascurabile. Piùttosto penso che la "resistenza" sia in realta il reale meccanismo che fa avvenire la reazione (oltre una certa solglia di temperatura) e non la presenza di strani catalizzatori...
- in 13 minuti per me è improbabile che l'idrogeno per sola diffusione riesca a raggiungere rapporti 1:1 o anche solo 1:0.5 con il nickel
altra cosa iteressante rossi ha spedito polveri ai due svedesi sia "consumate" che non; bene mi sa che il "catalizzatore" non è integrato alle polveri ( lega o rivestimento con altri elementi)......OK tutto da rifare per le ipotesi (almeno per me)....se usano nanoparticelle i tempi di caricamento sono rapidi (celani in una decina di secondi se non ricordo male iniziva la reazione ; mi riferisco al Pd-D)Ultima modifica di francescoG1; 06-04-2011, 15:10.
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Aggiornamento piastrine Nickel
Un breve flash ...
Ho ricevuto dal laboratorio le analisi di 5 ulteriori piastrine in cui ho utilizzato anche componenti di migliore qualità, cioè con concentrazioni di "impurezze inferiori" . In attesa di eleborare bene i dati, anticipo che la forte anomalia in Cobalto permane e cosi pure per Tantalio (si arriva a un rate superiore a 5000), e poi ancora Yb e Hf (superiore al 1000).
Tutte le piastrine erano state verificate da persona esperta con strumenti professionali e non risultavano sorgenti Beta, Gamma, Alfa! Questo a distanza di 2-4 settimane dalle presunte reazioni LENR. (NULLA POSSO DIRE, PER QUANTO RIGUARDA LE RADIO-EMISSIONI RELATIVAMENTE AL BREVE E TRANSITORIO PERIODO IN CUI DOVREBBE ESSERE AVVENUTA LA/E TRASMUTAZIONI).
A questo punto diventa veramente interessante potere verificare il comportamento in un ambiente saturo di idrogeno sia per misure energetiche che per la possibilità di mantenere per tempi significativi la "reazione" -
Vi aggiornerò quando avrò elaborato completamente i dati.
Ciao e buon lavoro
Piolos
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E-cat inglese?
salve, questo parrebbe proprio l'antesignano dell'E-cat Rossi-Focardi:
How this 12inch miracle tube could halve heating bills | Mail Online
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chiedo scusa se un "curiosone" (io) invade per un attimo lo spazio degli "smanettoni" (voi), ma ho una curiosita' da sottopore a QL, se vorra' rispondere.
Come si coniuga, secondo te, la dimensione nanometrica delle polveri utilizzate da Rossi, per aumentare la superficie di reazione immagino, con i domini di coerenza? Questa dimensione nanometrica e' sufficiente a creare il dominio o in qualche modo il modello dei domini viene meno?
ps: piolos, hai avuto delle trasmutazioni? se si' e' un notizione, complimenti!
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Intervista a Focardi in tre parti molto interessante di Radio Citta` del Capo:
Sergio Focardi: parla il padre della “fusione fredda (Ni-H)” | Città del capo - Radio metropolitana | RCDC.IT
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Originariamente inviato da sil-ver Visualizza il messaggio- c'è un solo filo che entra nel reattore, in prossimità dell'inlet dell'idrogeno
- non mi spiego la forma a L dell'apparato, il nucleo del reattore è nella parte orizzontale, la parte verticale non capisco a cosa serva.
- non capisco la necessità di vaporizzare l'acqua, perchè si ostinano a vaporizzarla mentre basterebbe una portata più alta con deltaT più basso? Forse c'è la necessità di tenere alta la temperatura del reattore
- mi sento di ipotizzare che non ci sia grande attenzione nella preparazione e pulizia del nickel, che invece sembra indispensabile nella cella Pintarelli. Con un reattore così piccolo è persino plausibile che non usino una pompa a vuoto per eliminare l'O2 dalla cella prima di iniettare l'idrogeno
- non capisco la necessià di continuare a fornire potenza elettrica alla resistenza anche quando il reattore è avviato,
- in 13 minuti per me è improbabile che l'idrogeno per sola diffusione riesca a raggiungere rapporti 1:1 o anche solo 1:0.5 con il nickel
In effetti il meccanismo non sembra quello classico di adsorbimento, perfino considerando che si tratta di polveri (non troppo nanometriche a quanto pare...)
Ad ogni modo adesso abbiamo molti elementi in più su cui riflettere, soprattutto date le piccole dimensioni della cella che escludono meccanismi particolarmente complessi
Shirakawa:
Intervista a Focardi in tre parti molto interessante di Radio Citta` del Capo:Ultima modifica di Vettore; 06-04-2011, 18:20.
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Un paio di note, la pressione dell'idrogeno è a 25bar e la potenza inserita nel reattore che ha un volume di 50cmcubici è di 300W, l'impressione è che abbiano modificato i parametri dalla dimostrazione di bologna per poter usare un materiale più grezzo.
Una polvere di nichel più grossa e una quantità di catalizzatore più bassa, probabilmente nell'ottica di produrre i 300 reattori per la centrale da 1 MW
abbassando i costi della materia prima.
Anche se 300x300 sono 90KW per mantenere in funzione la centrale....?
Ciao
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Nell'intervista a Focardi , il prof dice che non sà e non vuol sapere cosa sia il composto segreto , ma la sua ipotesi di funzionamento del catalizzatore-composto chimico è quella di rompere le molecole di idrogeno e formare l'idrogeno atomico , tramite l'emissione di gamma proprio dal composto chimico , misurando i quali si può capire il composto .
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ecowatts.co.uk
Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggio..l'antesignano dell'E-cat Rossi-Focardi...
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Originariamente inviato da mannadillo Visualizza il messaggiorompere le molecole di idrogeno e formare l'idrogeno atomico, tramite l'emissione di gamma proprio dal composto chimico, misurando i quali si può capire il composto
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E' possibile che anche il catalizzatore partecipi alla reazione nuclerare emettendo gamma...e da qui sarebbe riconoscibile. Almeno credo!
In compenso mi sono dato qualche risposta da solo!
I cavi che giungono al reattore sono due, uno è un cavo bipolare che si connette alla resistenza da 300W che avvolge il "nucleo" del reattore, altri due fili entrano nel reattore alla fine della parte orizzontale.
Vista la conformazione del reattore e la posizione della resistenza, la cosa più semplice sarebbe avere un tubo centrale in cui scorre l'acqua, tutt'attorno uno strato di nickel contenuto nell'"allargamento" del tubo e questo viene connesso alla bombola di idrogeno. Mi sembra la soluzione più semplice per scaldare il nickel da una parte e asportate calore dall'altra!
L'allargamento nella parte superiore del tratto verticale è una camera di espansione del vapore, probabilmente per separare il vapore dall'acqua che porta con se, rendendo più secco il vapore.
Il secondo rubinetto sulla cima del reattore (quello nero dove non è collegato nulla), potrebbe essere stato usato per derrivare una parte del vapore e farla analizzare dallo strumento che ne ha misurato il contenuto di liquido.
Altra cosa interessante...per spegnere il reattore hanno quintuplicato la portata e spento la resistenza da 300W, quindi il modo più facile per spegnere la reazione sembra essere l'abbassamento della temperatura al di sotto di una soglia critica.
Ma allora cosa regola la "resistenza secondaria"?! E'semplicemente una ridondanza che serve a far raggiungere localmente temperature sufficientemente alte nel caso in qui la resistenza da 300W non funzioni? O è un meccanismo per innescare la reazione o è qualcosa di più!?
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resistenze primaria e secondaria.
Originariamente inviato da sil-ver Visualizza il messaggio.... cosa regola la "resistenza secondaria"?! E'semplicemente una ridondanza che serve a far raggiungere localmente temperature sufficientemente alte nel caso in qui la resistenza da 300W non funzioni? O è un meccanismo per innescare la reazione o è qualcosa di più!?
http://www.nyteknik.se/incoming/arti...A9n+%28pdf%29.
parrebbe che la resistenza secondaria preriscaldi l'acqua in entrata alla camera di reazione, la resistenza esterna alla camera di reazione riscalda l'esterno della medesima.
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Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggioRaggi ? emessi da reazioni chimiche???E' possibile che anche il catalizzatore partecipi alla reazione nuclerare emettendo gamma...e da qui sarebbe riconoscibile. Almeno credo!Ultima modifica di mannadillo; 06-04-2011, 22:37.
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Focardi dice che il composto segreto serve per dare semplicemente idrogeno mono atomico, la vedo grigia, in tal caso ha spifferato il segreto, per fare ciò ci sarebbero i catalizzatori usati da Millis, ho come si chiama quello del blaklight o idrino che sia...
Il 10% di ferro venuto fuori dalle analisi delle polveri, non ho capito se è nichel trasmutato oppure viene inserito dall'inizio nel mix segreto?
Riflettevo sul fatto che con ingombri cosi ridotti...addio hai motori tradizionali delle auto...certo che fra un po i sanguisugapetrol hanno finito di sanguisugare. :-)Ciao
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Stirling
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Se fosse trasmutato, da Ni a Fe non sarebbe fissioneCiao
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Stirling
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Anche a mio parere il ferro è in partenza in nanoparticelle, forse c'è del magnetismo.
Poi io propendo come detto in altra occasione per NaH.Ultima modifica di Camillo; 07-04-2011, 06:39.Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40
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Originariamente inviato da sil-verE' possibile che anche il catalizzatore partecipi alla reazione nuclerare emettendo gamma...e da qui sarebbe riconoscibile. Almeno credo!
I cavi che giungono al reattore sono due, uno è un cavo bipolare che si connette alla resistenza da 300W che avvolge il "nucleo" del reattore, altri due fili entrano nel reattore alla fine della parte orizzontale.
Altra cosa interessante...per spegnere il reattore hanno quintuplicato la portata e spento la resistenza da 300W, quindi il modo più facile per spegnere la reazione sembra essere l'abbassamento della temperatura al di sotto di una soglia critica.
Pensate cosa succederebbe nel caso di un reattore da 100kW! Ci vorrebbe una valanga d'acqua per spegnerlo, e nessuno potrebbe garantire di riuscirci. Questa cosa per certi versi è molto interessante perchè prefigura altre importanti applicazioni (centrali elettriche!).
Tra l'altro per come spiega Focardi la reazione, è quasi ovvio che sia così, cioè che la reazione si autosostiene intrinsecamente...
Ma allora cosa regola la "resistenza secondaria"?!
Originariamente inviato da SGFFocardi dice che il composto segreto serve per dare semplicemente idrogeno mono atomico, la vedo grigia, in tal caso ha spifferato il segreto, per fare ciò ci sarebbero i catalizzatori usati da Millis, ho come si chiama quello del blaklight o idrino che sia...
Il 10% di ferro venuto fuori dalle analisi delle polveri, non ho capito se è nichel trasmutato oppure viene inserito dall'inizio nel mix segreto?
C'è anche un'altra possibilità: nel reattore ci sono dei componenti in acciaio, il ferro potrebbe venire da lì. Certo, l'11% è tanto...
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Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggioRiflettevo sul fatto che con ingombri cosi ridotti...addio hai motori tradizionali delle auto...certo che fra un po i sanguisugapetrol hanno finito di sanguisugare. :-)
Domanda provocatoria: ma un paio di prestigiatori erano presenti all'esperimento? Gli scienziati hanno la nota tendenza a farsi abbindolare facilmente dagli imbroglioni, concentrandosi sulle leggi fisiche e tralasciando del tutto il fattore umano! Ricordate la storia del tizio che piegava i cucchiaini e degli scienziati che giuravano che era vero?Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
-- Jumpjack --
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Alcune osservazioni:
Il fatto che l'involucro di piombo sia completamente eliminabile dal circuito di raffreddamento a mio avviso indica che la termalizzazione di gamma o quant'altro nel Pb e` trascurabile, piu` che altro un depistaggio.
Mi chiedo anche perche` non si sia direttamente piazzato il reattore in verticale, evitando la curva, magari con opportuni anelli interni come nei bollitori o distillatori.
Poi, se tutto si riduce ad Nichel ed Idrogeno in pressione, piu` che gli esperimenti dei vari italiani sia da andarsi a rivedere quelli di Arata di un paio d'anni fa, quando fece funzionare uno stirling con un reattore a deuterio pressurizzato. Non ricordo quanti anni abbia ora Arata, ma il fatto che Rossi dica che l'esperto di catalizzatori e` novantenne mi fa pensare. Anch'io come Camillo mi sarei aspettato come catalizzatori Sodio,Potassio, Litio, Magnesio, i materiali cioe` che vengono usati negli idruri metallici per le pile.
Mi viene anche da pensare che la sicurezza con la quale rossi ora spara i dettagli possa derivare da un lato dalla certezza che qualche dettaglio semplice ma fondamentale e` anti intuitivo, dall'altro dal fatto che ormai in giro per l'europa ci stanno provando anche con altri materiali. In francia hanno pubblicizzato un reattore a fusione idrogeno-boro, stanno ASSUMENDO anche ricercatori italiani per una centrale a fusione (?), almeno secondo uno di questi, intervistato due sere fa da RAIMED... piatto ricco, mi ci ficco...
Ah, AUTOGOL!! Guardate qui:
http://www.energeticambiente.it/fusi...aki-arata.htmlUltima modifica di bwana; 07-04-2011, 09:19.
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Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggioFocardi dice che il composto segreto serve per dare semplicemente idrogeno mono atomico, la vedo grigia, in tal caso ha spifferato il segreto, per fare ciò ci sarebbero i catalizzatori usati da Millis, ho come si chiama quello del blaklight o idrino che sia...
Il 10% di ferro venuto fuori dalle analisi delle polveri, non ho capito se è nichel trasmutato oppure viene inserito dall'inizio nel mix segreto?
Ho anche dato una lettura ai file del brevetto. Difficile che diano ... ma glielo hanno poi dato? Perche' sarebbe come dire che ha brevettato i catalizzatori delle reazioni chimiche e nessun UB ti brevetta questa cosa.
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elementi trasmutati Fe ...
Come vi ho anticipato, trovo in modo ripetitivo Cobalto dallo 0,5% al 1,1% a partire da polveri che ne contengono tracce o ppm, con incrementi superiori a 10^3 - Il tutto in una processo che penso non vada oltre i 30 min. Non mi meraviglia un 10% di Fe dopo qualche mese di funzionamento, piuttosto mi chiedo come mai non si parla di altri elementi trasmutati presenti nel Nickel usato nell'E-cat per mesi?
Non ci sono, neanche in tracce?
Anche se non sono molto aggiornato sui lavori ai vari reattori "casalinghi", mi pare che SGF sia a buon punto; se così, mi raccomando appena possibile mi piacerebbe testare una delle mie piastrine!
saluti
Piolos
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Originariamente inviato da piolos Visualizza il messaggioCome vi ho anticipato, trovo in modo ripetitivo Cobalto dallo 0,5% al 1,1% a partire da polveri che ne contengono tracce o ppm, con incrementi superiori a 10^3 - Il tutto in una processo che penso non vada oltre i 30 min.
Piolos, sei riuscito a capire se le "presunte" trasmutazioni siano causate dal riscaldamento o dalla compressione?
piuttosto mi chiedo come mai non si parla di altri elementi trasmutati presenti nel Nickel usato nell'E-cat per mesi?
Non ci sono, neanche in tracce?
se così, mi raccomando appena possibile mi piacerebbe testare una delle mie piastrine!
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Rossi ha aggiunto altre utili informazioni per capire il funzionamento del reattore (a mio parere) sul suo blog:
How can 30% of nickel in Rossi’s reactor be transmuted into copper? ? Journal of Nuclear Physics
Originariamente inviato da Andrea RossiOriginariamente inviato da Joseph FineAfter operating for some time, Iron was found in the Mini E-Cat (or E-kitten). Was Iron present at startup or was it formed during operation – as Copper was?
If Iron was not present at the start of operation, where did it come from?
I think some Iron was present at startup. One alternative is that Nickel can capture a “masked” proton, then eject two protons. That would be fission, of a sort. But that is not very likely. Iron probably is coming from a lighter element.
J.F.
I think iron is just a contamination from the reactor walls.
Anyway, usual good insight from you, thanks,
A.R.
Originariamente inviato da Andrea RossiOriginariamente inviato da HRGDr. Rossi:
Is it possible that those reactor walls may also have contained some copper, as a contaminant, which then got into the spent fuel? It may be useful to rule this out.
Congratulations on your most recent independent verification. Hopefully it will help to get your patents granted.
Any idea why scaling up the device leads to reaction spikes?
Perhaps soon we will have a world with lots of cheap energy- – and rusting windmills.
The walls of the reactor are made of stainless steel, copper free. Yes, I have understood why scaling up we have more difficulties to have a flat curve of Delta T. Also the theory is consolidating. I am learning a lot in this period, I learnt a lot from the Professors of The Universities of Bologna, Stockolm and Uppsala ( in alphabetic order, of course) and from the People of DOE and DOD in the USA. From them there is really to learn. They say 10-20 words and from those words I get a universe of informations. In these last 2 months we made substantial evolution, after every test I redesigned and remade the reactors. Today I am in the USA factory of Leonardo Corporation where I signed a contract of tremendous importance. As soon as I will be allowed to announce it, believe me, it will be extremely important.
Warm regards,
A.R.
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trasmutazioni Ni e altri elementi
Ciao Vettore ...
In merito alle tue considerazioni in #1316, ti posso dire che per quanto ho potuto verificare la temperatura di alcune centianaia di gradi (diciamo fra 400° e 500° C) sia necessaria per "l'innesco della reazione" - Non ho idea se vi sono valori soglia della pressione, ma ritengo che la presenza di H in pressione nell'ambiente in cui i metalli (Ni) si trovano sia indispensabile per potere fare in modo che la reazione si mantenga nel tempo, cioè per mantenere uno stato di elevata concentrazione di H all'interno della massa del metallo (senza con ciò fare ipotesi se trattasi di H adsorbito o penetrato nel reticolo cristallino in forma di H+ o ancora legato a formare idruri binari con i metalli presenti). Meriterebbe fare qualche considerazione sul consumo di idrogeno per energia prodotta! Il Nickel, trasmuta in rame, zinco etc. ma l'idrogeno pare (ma bisogna fare due calcoli), "quasi non consumarsi" - è vero che è estremamente leggero e che una mole di H monoatomico "pareggia" una mole (una cinquantina di grammi abbondanti di Ni)- MA SIAMO CERTI CHE L'IDROGENO NON SIA CONTENUTO INIZIALMENTE NEL MATERIALE DEL E-CAT?
Le mie piastrine "si accendono" proprio in questo modo e altrettanto rapidamente si "spengono" perchè il sistema non è a tenuta e non vi è la necessaria presssione di H per mantenere la necessaria condizione di confinamento all'interno della massa del metallo.
In effetti l'obbiettivo che mi pare interessante valutare è testare la piastrina in atmosfera di H per la misura dell'eccesso di energia. Non escludo che il panorama dei "trasmutati" in questo caso sia più semplice, proprio per effetto della maggiore stabilità delle condizioni fisiche.
ciao
Piolo
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Anche se non sono molto aggiornato sui lavori ai vari reattori "casalinghi", mi pare che SGF sia a buon punto; se così, mi raccomando appena possibile mi piacerebbe testare una delle mie piastrine!
Elektron, come fai, sciogli il nichel in acido HCl e fai precipitare?
In sostanza, sè hai una procedura collaudata puoi esporla?Ciao
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Stirling
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@Piolos:
"Le mie piastrine "si accendono" proprio in questo modo e altrettanto rapidamente si "spengono" perchè il sistema non è a tenuta e non vi è la necessaria presssione di H per mantenere la necessaria condizione di confinamento all'interno della massa del metallo."
Era quello che sostenevo io qualche post fa, nel quale ti chiedevo se potevi valutare la concentrazione di idrogeno nelle tue piastrine.
Mi interesserebbe ancora, se ti e`possibile.
Con tutte le ultime notizie, mi sembra che i due conti della serva che avevo postato io circa il consumo dei materiali rispetto all'energia prodotta vengano confermati in linea di massima.
Sono anch'io molto sorpreso circa la presenza di Cobalto, e mi ero fatto un ragionamento circa la presenza di ferro:
se il catalizzatore fosse il Manganese, che potrebbe aver la capacita` di trasformare l'idrogeno molecolare in atomico (dopo tutto scinde l'acqua come il sodio, se pur con meno vigore), potrebbe a sua volta trasmutare in ferro per cattura protonica: 55Mn+p -> 56Fe. Ripeto ho detto potrebbe, non ho la minima idea se questa trasmutazione sia fattibile o no, ma credo che se non usciamo dagli schemi, almeno come ipotesi di lavoro, non se ne esca. L'alternativa del 58Ni che si fissiona perdendo "solo" un brandello di 2 protoni e` ancora piu` strampalata, almeno alla luce delle conoscenze classiche sulla fissione, dove un nucleo fissionato si suddivide in altri due quasi uguali. A meno di non sostenere ulteriormente che i due protoni vengano catturati da un secondo 58Ni, che trasmuta a 60Cu, che trasmuta a 59Ni...
...che trasmuta nella pietra filosofale...
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