Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? - EnergeticAmbiente.it

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Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala?

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  • Caro miglietto.
    Potresti farceli vedere o sono riservati ? Ciao !
    anch'io sono in una condizione simile a De Para, ma non credo che nč io (di sicuro) nč lui ti posiamo dare quel che desideri.
    Lo so č brutto dirlo, ma per il momento l'unica cosa che posso dirti č la testimonianza verbale.
    Hai tutto il diritto-dovere di NON credermi.
    Ti capisco perfettamente.
    Mi spiace sinceramente, ma tu devi capire che con quel tipo di contratti č giā molto se riesci a esserne tesimone, dando ampie assicurazioni di segretezza. Amen
    Ultima modifica di Camillo; 10-11-2011, 22:01.
    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Giā oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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    • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
      Caro miglietto.
      anch'io sono in una condizione simile a De Para ma non credo che ne io ne lui ti posiamo dare quel che desideri.
      Certo che deve fare proprio paura una start-up con sede in un paradiso fiscale.
      Ultima modifica di tia86; 10-11-2011, 22:15.
      Sig. Rossi, ci puō fornire 1kg di nickel arricchito?

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      • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
        Come č possibile che ci siano giā 13 compratori, .......... Non so dove Rossi potrebbe nascondersi.
        13 compratori da 2 milioni caduno fanno 26 milioni di dollari.
        Vuoi che ti faccia una lista dei posti dove ci si puō nascondere per tutta la vita con tale cifra?

        Ciao
        Tersite
        Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma č sbagliata
        Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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        • Originariamente inviato da QED Visualizza il messaggio
          Battute a parte, lodo Ascoli65 ...
          QED
          Ti ringrazio. Spero di risponderti domani. La risposta richiede un po' di lavoro. Ciao.
          Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
          Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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          • ciao a tutti (sono al primo post!).

            Non č il caso di considerare anche la variazione della temperatura atmosferica?
            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tempAtm111006.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 55.6 KB 
ID: 1928231

            Delta della temperatura atmosferica -3.6°C dalle 14.00 alle 20.00 (fonte Arpa ER) e solo -2°C all'interno del locale di prova.
            ciao e Continuate cosė (TUTTI)

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            • Originariamente inviato da Alpi Visualizza il messaggio
              ciao a tutti (sono al primo post!).

              Non č il caso di considerare anche la variazione della temperatura atmosferica?
              Come fatto notare da altri, il rate di decremento (derivata) della temperatura dopo lo spegnimento delle resistenze č simile/uguale a quello in cui vengono accese, non puō essere l'effetto di un lento cambio della temperatura dovuto a quella ambientale (esterna).
              Sig. Rossi, ci puō fornire 1kg di nickel arricchito?

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              • National Instruments

                Da prendere con le pinze visto che la fonte č Sterling Allan (un uomo un perchč), comunque pare che Rossi abbia siglato un contratto con NI per la strumentazione di controllo. Non male.
                (Ma al customer segreto cosa ha venduto? Il box blu da controllare a mano?)
                Sig. Rossi, ci puō fornire 1kg di nickel arricchito?

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                • Originariamente inviato da tia86 Visualizza il messaggio
                  ...pare che Rossi abbia siglato un contratto con NI per la strumentazione di controllo. Non male.
                  Due possibilitā:
                  1) National Instruments farā da sponsor a Rossi, fornendo gratuitamente le apparecchiature in cambio della pubblicitā. Poco credibile ma tutto č possibile
                  2) Il contratto č oneroso per Rossi....
                  :-))))))))))))))))))))))

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                  • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                    Se osservate bene tutto sommato sta vendendo un prodotto con molte incertezze.
                    si e' vero, e c'e' anche qualche privato (lo stesso utente del forum qui?) che probabilmente ne sta per comprare uno.

                    Essendo circondati solo da misteri e segreti ... non ci resta che aspettare ancora un altro paio di mesi (?)
                    per sentire dagli acquirenti se il sitema ha funzionato e... per quanto tempo.

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                    • Originariamente inviato da cabernet Visualizza il messaggio
                      si e' vero, e c'e' anche qualche privato (lo stesso utente del forum qui?) che probabilmente ne sta per comprare uno.
                      Sarebbe interessante sentire il suo parere. Non si capisce perō perchč abbia fatto l'offerta pubblicamente sul blog di Rossi invece di farlo in privato (inf@leonardo...).
                      Rossi comunque non gli ha risposto nulla (pubblicamente)

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                      • Il problema č sempre quello:

                        "Rossi afferma di avere ordini per altri tredici centrali E-Cat da 1 MW"

                        oste č buono il vino ? certo che si !

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                        • Originariamente inviato da tia86 Visualizza il messaggio
                          pare che Rossi abbia siglato un contratto con NI per la strumentazione di controllo. Non male.
                          Ma questo cosa comporta ? NI non č una normale ditta a cui dici mi serve un apparato con questa e questa caratteristica, poi paghi e te la costruiscono ? Non mi pare che questa notizia aggiunga alcunché pro o contro Rossi/e-cat, o sbaglio ?

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                          • Non sbagli. Il "non male" č perchč č una mossa coerente, la prima fatta da Rossi. Anzi, quasi coerente, visto che non si sa che strumentazione di controllo ha venduto al "customer segreto".
                            Sig. Rossi, ci puō fornire 1kg di nickel arricchito?

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Alpi Visualizza il messaggio
                              ...Non č il caso di considerare anche la variazione della temperatura atmosferica?
                              ...
                              Benvenuto
                              Certo: č uno degli elementi di incertezza da considerare (come ordine di grandezza non mi sembra perō prevalere su altri giā citati).

                              Approfitto per segnalare un articolo (su una rivista professionale del settore, ma non peer-reviewed) di qualche giorno fa di un responsabile della NASA delle ricerce LENR:
                              volendo ci si possono intuire dei riferimenti NON positivi alle recenti vicende dell'E-Cat e invece la conferma dell'ottimismo di fondo sulla possibilitā di sviluppare fenomeni LENR controllabili ed efficienti.

                              Non ho tempo di scrivere ora i dettagli: chiedo scusa.
                              <--- o O o --->
                              PROMISSIO BONI VIRI EST OBLIGATIO

                              Commenta


                              • per info:
                                NASA Engineer Explains Why Rossi Demos Failed |
                                mW
                                le vacanze dell'83
                                sembravano sintetiche.

                                Commenta


                                • @Tia
                                  @Miglietto

                                  Di tutta la faccenda Rossi possiamo discutere all'infinito, non ne verremo mai a capo almeno per i prossimi anni, ne sono certo.
                                  Una cosa perō mi preme farvi sapere, non trovo assolutamente giusto veder scritte cavolate su come dovrebbe essere imbastita una truffa.
                                  Sono partito per la Grecia anche per appurare questo ma ovviamente ho sottoscritto un agreement molto forte e non posso assolutamente divulgare nessun documento e informazioni in tal senso, rischio veramente molto.
                                  Anche il solo aver scritto come funzionava l'approccio commerciale della Defkalion, anche se solo per la parte iniziale, potrei subire delle conseguenze.
                                  Mi giustifico per il fatto che sono state scritte, spacciandole per vere e per certe, delle profonde inesattezze con lo scopo preciso di dimostrare l'esistenza di una truffa ad opera di Defkalion con il consenso indiretto di Rossi.
                                  Non č assolutamente corretto.
                                  Il mondo virtuale, da sicurezza e implicitamente e apparentemente ci si sente intoccabili, ma quando si spegne il pc si fanno i conti con la vita reale di tutti i giorni e quanto si semina in rete, se non č corretto e fatto con buon senso, prima o poi arriva il conto.
                                  Non so pių come dirtelo Tia, ma che te lo dico a fare, continua cosė.
                                  una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, č in pratica la nostra impronta digitale.

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                    Sono partito per la Grecia anche per appurare questo ma ovviamente ho sottoscritto un agreement molto forte e non posso assolutamente divulgare nessun documento e informazioni in tal senso, rischio veramente molto.
                                    Anche il solo aver scritto come funzionava l'approccio commerciale della Defkalion, anche se solo per la parte iniziale, potrei subire delle conseguenze.
                                    Mi giustifico per il fatto che sono state scritte, spacciandole per vere e per certe, delle profonde inesattezze con lo scopo preciso di dimostrare l'esistenza di una truffa ad opera di Defkalion con il consenso indiretto di Rossi.
                                    Non č assolutamente corretto.
                                    Il mondo virtuale, da sicurezza e implicitamente e apparentemente ci si sente intoccabili, ma quando si spegne il pc si fanno i conti con la vita reale di tutti i giorni e quanto si semina in rete, se non č corretto e fatto con buon senso, prima o poi arriva il conto.
                                    Scusa ma io cosa c'entro ?
                                    Ultima modifica di miglietto; 11-11-2011, 18:59.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                      Il mondo virtuale, da sicurezza e implicitamente e apparentemente ci si sente intoccabili, ma quando si spegne il pc si fanno i conti con la vita reale di tutti i giorni e quanto si semina in rete, se non č corretto e fatto con buon senso, prima o poi arriva il conto.
                                      Ma dai, Andrea, non scrivere queste cose che si possono fraintendere.
                                      Mi raccomando state sul pezzo.

                                      Io personalmente penso che le clausole "soddisfatti o rimborsati" funzionino tutte in teoria.
                                      In pratica farsi rimborsare forse non č cosė banale.

                                      Finchč tu e Camillo sarete tenuti al silenzio, tutto ciō che si potra dire č che la storia č strana ed assomiglia a tante altre storie.
                                      Meglio avrebbe fatto allora Rossi a contattare solo i suoi customers e a muoversi in silenzio.
                                      Nessuno direbbe nulla, no?

                                      In generale vale il fatto che chi non puō dire tutto č meglio non dica nulla.

                                      mW
                                      Ultima modifica di milliwatt; 11-11-2011, 15:09.
                                      le vacanze dell'83
                                      sembravano sintetiche.

                                      Commenta


                                      • Armā, non so se ti rendi conto delle cose che scrivi:

                                        Una cosa perō mi preme farvi sapere, non trovo assolutamente giusto veder scritte cavolate su come dovrebbe essere imbastita una truffa.
                                        Ahh...vabbč, visto che noi scriviamo cavolate, dicci tu - allora - come dovrebbe essere imbastita una truffa....


                                        Sono partito per la Grecia anche per appurare questo ma ovviamente ho sottoscritto un agreement molto forte e non posso assolutamente divulgare nessun documento e informazioni in tal senso, rischio veramente molto.
                                        Ohh..che peccato, e noi che speravamo ci insegnassi tutto sulle truffe...


                                        Anche il solo aver scritto come funzionava l'approccio commerciale della Defkalion, anche se solo per la parte iniziale, potrei subire delle conseguenze.
                                        Azz..! truffatori vendicativi!


                                        ...quanto si semina in rete, se non č corretto e fatto con buon senso, prima o poi arriva il conto.
                                        Sante parole.....

                                        Commenta


                                        • piano di business

                                          Un ALTRO aspetto interessante di questa particolare vicenda (quello tecnologico lo trovo molto interessante) č il punto di vista affaristico. Che strategia di business sta seguendo Rossi? Questa domanda vale sia che quello che lui presenta sia vero, sia che sia falso. Cercherō di esaminare le due ipotesi basandomi solo sui fatti pių solidi e senza considerare impressioni tipo " un vero truffatore avrebbe fatto delle dimostrazioni pių scenografiche, che facessero migliore impressione" o "un vero inventore non avrebbe paura di far controllare il suo macchinario da altri scienziati". Considerazioni valide, ma psicologiche. Io voglio seguire i soldi.

                                          Partiamo dall'ipotesi falso. Bisogna considerare che:

                                          - si tratta di un bene materiale, che Rossi dice di potere giā fornire. Non puō operare il classico schema di Ponzi (do i soldi dei nuovi investitori come profitto a quelli vecchi), nč la variante di Madoff (mostro su un pezzo di carta profitti fasulli ai miei investitori come se fossero reinvestiti; copro i ritiri con i soldi dei nuovi investitori. Notate come Madoff sia potuto durare molto pių di Ponzi, 20 anni contro meno di uno. I progressi dell'umanitā non finiscono mai).
                                          - non sta cercando (apparentemente) finanziamenti pubblici o privati per R&D come certi posti che conosco che erano abbastanza bravi a ottenere venture capital per ricerca, fondi che finivano per pagare le vacanze sulla neve del proprietario mentre ai ricercatori mancavano le risorse. Secondo Jed Rothwell, Rosi ha rifiutato offerte di finanziamenti che lui gli ha trasmesso, anche se senza condizioni. L'"accordo" con la National Instruments vede Rossi come "customer", non l'opposto.
                                          - non sta cercando "azionariato diffuso" come investitori, lo schema annunciato da qualcuno per Piantelli qualche tempo fa
                                          - non sta offrendo il bene in vendita al dettaglio, come un imbonitore da fiera, figura a cui molti lo comparano. Questo sembra essere il piano di business fraudolento di cui lo si sospetta di pių. Bisogna notare che questo sarebbe un piano comunque a breve termine: Michael Brady, citato su questo blog per il caso dei motori magnetici Perendev, non č durato pių di qualche anno e non č riuscito a nascondersi: č in prigione in Germania dall'aprile 2010 Perendev magnet motor inventor arrested for embezzlement

                                          Quindi? Vendere a grandi clienti, con ingegneri, avvocati, conti di escrow, contratti di garanzia, non č un'opzione per un truffatore: non riuscirebbe ad ingannare nessuno abbastanza a lungo da incassare nulla. Quindi, la prova del 28 Ottobre dovrebbe essere una recita, l'Ing. Fioravanti e gli altri menzionati come ingegneri di potenziali clienti, attori. Per far che?

                                          Non per attirare, di nuovo, i grandi clienti: lė non si va da nessuna parte. Se arriva qualcosa che non funziona, un'azienda che paga a 30 giorni (nel resto del mondo, ovvio. In Italia 60-90 giorni, il pubblico anche 1 anno e pių), la rimanda indietro e non paga. Non paga finché non accetta delivery. Funziona cosė in industria. Se quello che Rossi fornisce funziona per 30 giorni, abbastanza da essere pagato, questo giā rientrerebbe nel secondo caso!!! Sarebbe vero! Non durevole, ma effetto reale.

                                          Quindi, la recita dovrebbe essere stata fatta per convincere i consumatori "al dettaglio" quelli che vogliono essere i primi del condominio ad avere il riscaldamento a e-cat. Ma, anche dopo il 28 Ottobre, Rossi non sta cercando di vendere al dettaglio, anzi dice che ci vorranno un paio d'anni prima che lo possa fare.

                                          Insomma, io un piano di business con cui Rossi possa fare soldi con questa truffa proprio non riesco a trovarlo. Altre idee?

                                          Se vero, bisogna considerare che
                                          - non ha un brevetto, in realtā. Anche se in Italia ne ha uno concesso, č davvero non abbastanza completo, e verrebbe facilmente contestato se cercasse di usarlo per bloccare altri. Senza ulteriori dettagli, quel brevetto non verrā concesso da nessuna autoritā internazionale
                                          - non ha una completa conoscenza e comprensione del fenomeno, quindi non puō scrivere una proposta di brevetto pių completa che gli dia una proprietā intellettuale a lungo termine.

                                          E' come se avesse inventato una lampadina ad incandescenza, sa farla andare con un filamento di carbonio, ma la teoria dell'elettroluminescenza non esiste ancora. Deve necessariamente avere paura che, se ci si mettono a lavorare in tanti, qualcun altro presto scoprirā materiali migliori, diciamo il tungsteno. (esempio preso in prestito da Jed Rothwell). Non avendo idea dei possibili parametri importanti, non puō ragionevolmente coprirli. Infatti, nella proposta di brevetto, ha cercato di coprire semplicemente qualunque cosa che dia calore dalla combinazione di Ni (e altri metalli) e idrogeno, ignorando bellamente tutti i precedenti sia brevettuali che di letteratura.

                                          - sa anche, perō, che le differenze tra il suo sistema e quello descritto da Piantelli/Rossi nei loro articoli sono limitate a cose che possono essere facilmente replicate da esperti quando avessero un campione in mano: dimensione delle particelle, pressione dell'idrogeno, processo di annealing, qualche dopante. Anche come segreto industriale, ha un tempo di vita limitato.

                                          Ho quindi l'impressione che stia cercando di massimizzare il profitto mentre cerca anche di allungare un pō la durata della sua "esclusiva". Non che l'abbia fatto subito cosė o che sia una strategia consolidata e ben compresa. Ci sarebbe arrivato mentre cercava di bilanciare la necessitā di esporsi con la paura di rivelare troppo. Questo č coerente col fatto che vuole vendere pezzi costosi e grandi (pochi per molti €) invece che piccoli e numerosi. Dovrebbe essere anche in grado di selezionare i clienti, limitandoli a quelli da cui ha meno da temere come possibili competitori. Per esempio, le forze armate USA non sono note per dare via i segreti industriali dei loro fornitori, e sono invece ben noti per fare contratti di co-sviluppo in cui loro pagano tutto mentre collaborano al perfezionamento.

                                          Quest'ipotesi sarebbe anche coerente con la scarsa autorevolezza delle dimostrazioni: se dimostri la grande novitā in maniera cosė inoppugnabile che tutti ci credano (beh, tranne gli aristotelici moderni, ovvio: per qualcuno le lune di Giove resteranno sempre solo macchie sulle lenti del cannocchiale) poi tanti cominciano a lavorarci e ti scoprono qualcosa di migliore troppo presto. Di nuovo, non credo che lo abbia fatto subito cosė per strategia, ma gli sia successo per caso mentre cercava di bilanciare speranze e paure, magari durante ogni prova. Se le prove sono state sufficienti per attirare l'attenzione di qualche cliente serio, che poteva fornire un NDA (non-disclosure agreement) standard e promettere soldi per un test che soddisfacesse solo loro, non aveva poi bisogno d'altro.

                                          Perō, č un piano di business davvero a breve termine: bisogna fare tutti i soldi che si puō col primo giro di ordini, non si puō contare su un secondo. Spero che abbia una buona exit strategy: anche se qualcuno trova subito una tecnologia migliore, la sua tecnologia avrebbe un buon valore di licenza per un competitore di quel qualcuno, come punto di partenza del loro sviluppo. Poi ci sono i giri di conferenze :-)))

                                          Insomma, in base alle informazioni attualmente in nostro possesso dal punto di vista del business, e a meno che le offerte commerciali di Rossi non cambino, sembrerebbe che il comportamento di Rossi sia coerente solo con l'ipotesi che la sua macchina funzioni davvero (pių o meno) come asserito.

                                          Ovviamente c'č un'ultima possibilitā: Rossi CREDE che la sua macchina debba funzionare e quindi si comporta di conseguenza. Allo stesso tempo, poichč i prototipi in realtā non funzionano, per ogni dimostrazione usa qualche trucco (e devono essere diversi da demo a demo) per "aggiustare" il risultato. Ovviamente, dovendo a questo punto anche avere pagato attori per impersonare ingegneri, Rossi dovrebbe essere completamente schizofrenico. E nč di frode nč di veritā si tratterebbe, ma di un caso clinico.

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                                          • scusate,
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                                            • Originariamente inviato da mvit Visualizza il messaggio
                                              Ovviamente c'č un'ultima possibilitā: Rossi CREDE che la sua macchina debba funzionare e quindi si comporta di conseguenza. Allo stesso tempo, poichč i prototipi in realtā non funzionano, per ogni dimostrazione usa qualche trucco (e devono essere diversi da demo a demo) per "aggiustare" il risultato. Ovviamente, dovendo a questo punto anche avere pagato attori per impersonare ingegneri, Rossi dovrebbe essere completamente schizofrenico. E nč di frode nč di veritā si tratterebbe, ma di un caso clinico.
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                                              Beh, questa, (sempre nel campo delle ipotesi) sembrerebbe lo scenario pių probabile dato il comportamento.
                                              Ci crede, o ci ha creduto fino ha poco fa. ha dato fondo al patrimonio personale, famiglia, parenti, amici, partners, prestiti ecc...
                                              Forse si č reso conto che non funziona oppure ci crede ancora e sta tentando disperatamente di rientrare col cash e magari sparire dalla circolazione.
                                              Non so come faccia, deve essere "de fero". Altri sarebbero crollati molto prima.
                                              Ohe, Armando/Andrea, solo un ipotesi neh !

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                                              • In questa storia il numero di persone legate con clausole di segretezza aumenta di ora in ora.
                                                Il tutto sta sempre di piu prendendo una piega tragicomica.
                                                Qualcuno esperto di Nostradamus puo dare un occhiata nelle terzine se c'č scritto qualcosa, tanto l'attendibilitā č la stessa!

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                                                • Che bello ogni tanto vedere confermato un pensiero elementare:

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                                                  At the Sept. 22, 2011 LENR Workshop at NASA Glenn Research Center, Nelson explained that Rossi “would need to run [his experiment] for eight hours or more with a small E-Cat and much longer for an Ottoman [Fat-Cat] to rule out a chemical reaction.”

                                                  According to Nelson, it would take “three or more days for a small E-Cat, two or more weeks for an Ottoman [Fat-Cat] E-Cat and several months for a 1 MW plant

                                                  Quindi per escludere qualunque reazione chimica servono molte, molte pių ore di attivitā.

                                                  A tutti quelli che amano tenersi i segreti: ci sono poche ed essenziali regole da applicare per un fenomeno controverso e assolutamente sbalorditivo come questo:

                                                  1. Quello che non c'č, non c'č (e fin qui...)
                                                  2. Quello che non č provato senza ombra di dubbio non c'č
                                                  3. Quello che "io lo so ma non lo dico, NDA, ecc" non c'č

                                                  Io, insieme ad altri presumo, non intendo fidarmi nel modo pių assoluto di chi mi dice "non ti preoccupare, io so", essenzialmente per due motivi
                                                  1. Non conosco chi lo dice, la sua buona fede, ecc
                                                  2. Chi lo dice potrebbe essere anche in buona fede, ma, banalmente, a sua volta, sbagliarsi, e nessuno potrebbe verificare

                                                  Mi sembrano considerazioni di buon senso.

                                                  Smettetela di vantare informazioni, e fornitele, oppure fate silenzio. NOn mi pare difficile. Ci sono giā troppi thread (tipo quello dell'HHO) dove c'č gente che custodisce gelosamente il segreto di Pulcinella, salvo poi farsi figuracce bibliche.

                                                  Commenta


                                                  • Ciao QED, sono pienamente d’accordo con te sulla necessitā che questo blog dedichi ampio spazio ad un approfondimento tecnico della questione e ricambio volentieri i graditi complimenti che mi hai rivolto perché anch’io trovo interessanti e stimolanti i tuoi circostanziati interventi. Devo ammettere tuttavia che apprezzo molto anche un po’ di sano tifo e sfottō, sempre che resti nei limiti dei della lieve e sapida ironia in cui alcuni nostri amici sono maestri.
                                                    Venendo al tuo lungo messaggio rispondo qui alle osservazioni riguardanti la prova del 6 ottobre rinviando ad un successivo intervento quelle sul test da 1 MW.

                                                    Originariamente inviato da QED Visualizza il messaggio
                                                    ...sembra che i resistori riscaldanti fissino la temperatura interna dell’ECAT e che questa poi abbia il tempo di diffondere all’esterno. Ad un certo punto perō questa diffusione verso l’esterno cessa, mentre l’E-CAT va avanti per 3 ore a riscaldare l’acqua del secondario. Come č possibile?
                                                    L’osservazione č pertinente. Per rispondere puntualmente occorrerebbe avere un modello del sistema. Si tratterebbe perō di un modello molto complesso e richiederebbe la conoscenza di molti particolari interni che non ci č concesso di sapere. Posso solo azzardare che l’apparente contraddizione che hai sollevato puō spiegarsi nel seguente modo. Al termine della fase di riscaldamento le masse metalliche interne all’Ecat possono raggiungere la temperatura di alcune centinaia di gradi. Poi cominciano a raffreddarsi lentamente restando per alcune ore ad una temperatura superiore a quella di ebollizione dell’acqua cosicchč la temperatura in uscita possa mantenersi a quella di saturazione corrispondente alla pressione interna, maggiore di quella atmosferica. Tuttavia il flusso di calore verso l’ambiente dipende nel frattempo dalla temperatura della superficie esterna dell’ecat, oltre che del tubo di sbocco fino al blocco di ingresso allo scambiatore. Questa temperatura, che alcuni commentatori hanno detto essere tra il 60 e gli 80°C, risente pių rapidamente del raffreddamento delle masse interne dell’ecat.

                                                    Infatti la temperatura esterna dell'ecat, ovviamente compresa tra quella ambiente e quella dell'acqua, sarā tanto pių vicino a quest'ultima quanto maggiore sarā il coefficiente di scambio termico acqua-contenitore rispetto a quello contenitore-ambiente. Questo ultimo resta all'incirca costante, mentre lo scambio tra acqua e contenitore dipende dall'agitazione dell'acqua, che a sua volta dipende dal grado di ebollizione, che a sua volta dipende dalla temperatura superficiale della scatola interna. Pertanto man mano che si raffredda la scatola interna, la temperatura dell'acqua resta all'incirca costante, ma quella esterna dell'ecat, e quindi quella dell'ambiente, puō calare fortemente a causa della riduzione dell'agitazione da ebollizione dell'acqua

                                                    Inoltre una
                                                    parte del flusso di calore potrebbe passare dalla scatola interna, ad alta temperatura, a quella esterna, che dissipa verso l’ambiente, senza transitare dall’acqua. Vie di trasferimento diretto sono la conduzione metallica attraverso le strutture che fissano la scatola esterna a quella interna, ovvero, almeno nelle prime fasi, l’irraggiamento attraverso l’acqua, che ovviamente č trasparente.

                                                    ... devo far presente ad Ascoli65 che il suo schema č sbagliato. In questo threed si č parlato molto del fatto che Rossi ha messo due resistenze nell’ECAT, una all’interno della camera di reazione dove si trova il nichel e una all’esterno del contenitore riscaldante.
                                                    Questo č vero per i gatti “smilzi”, quelli visti nelle prove da marzo a giugno, che infatti erano alimentati da 2 diversi cavi uscenti dall’unitā di controllo e regolati tramite 2 diversi trimmer. Nella versione panciuta, da luglio in poi, c’č solo un cavo in uscita e viene attivato un solo trimmer. Nel gattone entrano tre cavetti unipolari (compresa la terra). A giudicare da alcune descrizioni che, se non ricordo male, parlano di mattonella 20 x 20, sembra che la forma del reattore sia molto divera da quella cilindrica che hai mostrato, e di conseguenza sarebbe diversa anche la forma e la disposizione della resistenza. Secondo me, ma č solo un’illazione, potrebbe trattarsi di una resistenza da grill usata nei forni di cucina come ad esempio questa (Ricambi Elettrodomestici - Bruciatori Spartifiamma Piattelli - RESISTENZA GRILL FORNO TIPO SAMET) che ha una potenza nominale di 2500 W.

                                                    Per quanto riguarda tutti gli altri commenti, tutti ben posti e fondati, relativi alle diverse cause che possono aver influito sull’andamento della temperatura ambiente (mi rifersco a GabriChan, Dumah, Il Santo e infine il giusto rilievo di Alpi) non ho avuto il tempo di rispondere ma ho visto che altri (Acchiappaladri e Tia86 che ha ripreso una acuta considerazione AleSco83) lo hanno giā fatto con osservazioni che condivido in pieno. Ringrazio tutti per l’attenzione che avete dedicato a questo aspetto.
                                                    Ultima modifica di Ascoli65; 12-11-2011, 15:36. Motivo: Parte in corsivo
                                                    Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                                    Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                                    • Ipotesi sulla procedura di musura della portata del 28 ottobre

                                                      Originariamente inviato da QED Visualizza il messaggio
                                                      Vorrei porre invece una questione ad Ascoli65, sulla terza prova.
                                                      Rispondo ora alle osservazioni che riguardano la prova del 28 ottobre. Ti chiedo innanzitutto di togliermi una curiositā: perchč “terza” prova?

                                                      Sono d’accordo con te che ci sia un ritardo di 34min tra un picco sulla Tout e la rampa della Tin, ma sulla stima della quantitā d’acqua dei tubi mi piacerebbe avere un po’ pių di dettagli.
                                                      Per quanto riguarda la stima del volume dei tubi tra i 2 punti di misura della T hai ragione: č necessario avere pių dettagli per ridurre l’incertezza. Avrai visto che sul mio precedente jpeg c’erano diversi punti interrogativi. Alcune incertezze possono essere ridotte grazie alla bella foto dei dissipatori postata da Acchiappaladri, che suggerisce come le loro dimensioni siano maggiori di quelle da me stimate sulla base di foto che li ritraevano all’interno del recinto di truciolato. Inoltre da una foto di Lewan di settembre si ricava per certo che il diametro della tubazione calda č di 2” e mezzo e non 2”. Ho aggiornato quindi il jpeg aumentando, conservativamente, anche il diametro dei tubicini dello scambiatore da ―” a ū”. Ne risulta un volume pių che raddoppiato rispetto alla mia stima precedente e quindi una portata che ora ammonta ad 1/3 di quella citata nel report. Direi che questa č ormai una stima abbastanza vicina al valore vero, ma se qualcuno ha altri elementi per affinarla ulteriormente sarō ben lieto di tenerne conto.
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                                                      Inoltre, la tua analisi non č corretta se non fissiamo con certezza dove si trovi il termometro della temperatura in ingresso, se fosse dopo il tank di accumulo, bisogna considerare anche il ritardo dovuto al passaggio all’interno di quest’ultimo.
                                                      Questa foto di Allan (http://pesn.com/2011/10/28/9501940_1...MGA0115_rd.jpg ) mostra chiaramente che la sonda T_in č immersa nella vasca 1 e quindi la tua osservazione č pertinente. Tuttavia, questa sonda č vicina allo sbocco della tubazione di ritorno, quella che entra a sinistra della foto e che č l’unica in funzione durante la prova. Inoltre penso che il tempo di mescolamento dell’acqua nella vasca sia trascurabile rispetto ai lunghi tempi in gioco e quindi si puō immaginare che la T_in risenta abbastanza rapidamente dell’effetto termico dovuto all’afflusso dell’acqua di ritorno. Perciō non ho inserito il volume delle vasche nel calcolo della portata.

                                                      L'alternativa vuol dire che il Rossi ha barato falsificando il misuratore di portata con le seguenti opzioni:
                                                      1. Taroccando la taratura
                                                      2. Abbassando il valore di portata una volta che erano fuori tutti
                                                      Questa č una storia in cui tutto č possibile, ma in questo caso propenderei per una terza opzione. Penso che il valore della portata riportata nel report sia quello effettivamente misurato, ma paradossalmente questo valore risulta anche molto sovrastimato rispetto a quello circolante normalmente.

                                                      Per spiegarmi meglio ho preparato in un nuovo jpeg lo schema semplificato di un intero circuito passante per un gattone interno al container in cui ho tentato di riportare tutti i principali elementi, almeno quelli che si possono desumere da foto e fimati, che ne fanno parte.
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Nome:   28ott_circuito_tipico_1_modulo.jpg 
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                                                      Secondo quanto scritto nel report la procedura di misura č questa: The water flow rate has been measured by a scaled reservoir and a chronograph all the times that the Customer’s consultant has deemed opportune. Quindi il dato della portata non č basato sulla lettura dei contatori dell’acqua, ma su alcune misurazioni saltuarie effettuate raccogliendo l’acqua in un recipiente, forse una tanica o forse il famoso secchio blu, e cronometrando il tempo necessario per riempirlo fino ad un livello prestabilito. Ciō spiegherebbe anche lo scopo delle cannelle di prelievo che si trovano a valle di ciascuna pompa. La misura sarebbe stata quindi effettuata chiudendo la valvola V4 ed aprendo la valvola V2. Cosė facendo la contropressione alla pompa durante la misura sarebbe molto minore di quella presente durante il funzionamento normale e quindi la portata misurata sarebbe maggiore di quella effettiva. Infatti durante la misura il flusso dovrebbe attraversare, oltre alla V2, solo la valvola V1.

                                                      Questa valvola V1 si trova subito a valle della pompa e dalle foto sembrerebbe trattarsi di una normale valvola a cui č stata rimossa la leva, per cui non si capisce quale sia il suo grado di apertura. Probabilmente lo scopo della valvola V1 č descritto in questo passaggio del report: The water is supplied by the reactors by means of 2 pumps with a flow rate capacity of 3,000 l/h regulated by valve at the do flow rate of ~350 L per hour. Quindi la V1 sarebbe stata impiegata per regolare la portata della pompa e probabilmente la regolazione č avvenuta facendo fuoriuscire l’acqua dalla cannella a valle della V2. Questa operazione sarā stata fatta per tutte e 4 le pompe (notare tra l’altro che nel report si parla solo di 2 pompe e non di 4) prima della prova, forse nei giorni precedenti, e le maniglie delle V1 smontate per evitare che fossero inavvertitamente spostate dalla posizione cosė stabilita. Ora se tutto questo č vero, risulta chiaro che durante il funzionamento la portata risulta molto inferiore a quella di taratura, dato che l’acqua deve attraversare tutto il circuito lungo una ventina di metri comprendente i tubicini di pochi mm di diametro che portano l’acqua ai singoli ecat e passare attraverso un contatore, un dissipatore, l’ecat stesso e diverse valvole.

                                                      Tra queste ultime, una particolare menzione spetta alla V5 che si trova all’inizio del tubicino di alimentazione del singolo ecat. Diverse foto e varie inquadrature dei filmati mostrano che le maniglie di queste valvole sono tutte in una posizione di quasi completa chiusura e sono probabilmente loro a determinare la parte maggiore della pressione di quasi 4 bar indicata sul manometro fotografato da Lewan.

                                                      Quando, durante il test, sono state fatte una o pių misure di portata (probabilmente solo sulla pompa posta sul lato aperto del container visto che č l’unica in cui č presente una vasta pozza d’acqua sul pavimento, sotto la relativa cannella) si č ricostituito l’assetto che il circuito aveva durante la calibrazione della V1 e quindi si sarebbe misurato un efflusso molto maggiore di quello reale. Infine a questo efflusso potrebbe aver contribuito, vista la sua posizione, anche lo svuotamento parziale del vaso di espansione.

                                                      Ovviamente quanto detto sopra sono solo delle ipotesi, non essendo a conoscenza delle vere modalitā in cui č stata ricavato il valore della portata.
                                                      Ultima modifica di Ascoli65; 11-11-2011, 21:48.
                                                      Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                                      Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                                      • Originariamente inviato da mvit Visualizza il messaggio
                                                        Un ALTRO aspetto interessante di questa particolare vicenda (quello tecnologico lo trovo molto interessante) č il punto di vista affaristico. Che strategia di business sta seguendo Rossi? [...] E nč di frode nč di veritā si tratterebbe, ma di un caso clinico.

                                                        Commenti?
                                                        Perfettissimo. Post che io condivido, nel mio piccolo, completamente.

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                                                        • Armā, non so se ti rendi conto delle cose che scrivi
                                                          A volte me lo chiedo anch'io

                                                          Ahh...vabbč, visto che noi scriviamo cavolate, dicci tu - allora - come dovrebbe essere imbastita una truffa....
                                                          Un anonimo cinese, se non ricordo male il nome era "anonimo", disse che per ogni bugia ne devi raccontare altre mille.
                                                          Forse in veritā voleva dire, ma č solo una mia interpretazione, che prima o poi la veritā viene a galla.
                                                          Non lo so, forse Rossi per me non ne ha raccontate ancora abbastanza.

                                                          Ohh..che peccato, e noi che speravamo ci insegnassi tutto sulle truffe...
                                                          Mi piacerebbe, ma purtroppo oggi sono ancora alla fase; "devo sgamarle del tutto" concordo con mW, a volte durano anni e manco te ne accorgi.

                                                          Azz..! truffatori vendicativi!
                                                          Potrebbe essere questa la truffa.

                                                          Sante parole.....
                                                          Devo solo mantenere un po di punti per l'avatar, per il resto mi concedo licenza.
                                                          una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, č in pratica la nostra impronta digitale.

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                                                          • si e' vero, e c'e' anche qualche privato (lo stesso utente del forum qui?) che probabilmente ne sta per comprare uno.
                                                            Questo post sul Journal non l'ho scritto io. Quando scrivo sul blog di Rossi accedo con un mio account. Mi vergogno per chi ha fatto questo "scherzo".
                                                            Come vedete tra gli "scettici" ce n'č qualcuno veramente scorretto. Mi spiace che questa persona rimarrā anonima, meriterebbe la gogna mediatica.

                                                            P.S. La mia connessione č dotata di I.P. fisso......just in case.....
                                                            Ultima modifica di Fraccanario; 12-11-2011, 10:07.
                                                            Luigi Versaggi P.

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                                                            • Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                                              Un anonimo cinese, se non ricordo male il nome era "anonimo", disse che per ogni bugia ne devi raccontare altre mille.
                                                              Oltre che avere una memoria di ferro

                                                              Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                                              Forse in veritā voleva dire, ma č solo una mia interpretazione, che prima o poi la veritā viene a galla.
                                                              Non lo so, forse Rossi per me non ne ha raccontate ancora abbastanza.
                                                              E diamogli tempo, no ?

                                                              Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                                              Potrebbe essere questa la truffa.
                                                              Cioč ? Alla fine della storia sguinzagliare una banda di avvocati per il web e fare uns sfilza di denunce per calunnia a tutti gli scettici e denigratori ?

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