Originariamente inviato da endymion70
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Poi ovviamente "nella mischia" ci sono milioni di 15enni che non hanno mai aperto un libro di fisica ma che nei forum non sono distinguibili dai professori con 3 lauree, ma questo è un altro paio di maniche.
Originariamente inviato da tersite3
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Se ci fosse stata questa mentalità nell'800, ora invece di usare tastiera e monitor per comunicare il mio pensiero a una persona lontana 100 km, starei legando un foglietto alla zampetta di un piccione viaggiatore...e questo è molto molto molto triste.
Poveri Maxwell e Marconi.... se vivessero oggi, tutti direbbero che sono ciarlatani e imbroglioni; mi pare di sentirlo: "E' mai possibile che si possa comunicare a 2 km di distanza senza fili tra due stanze chiuse? E' ridicolo, quel tizio non sa niente di scienza!"
Originariamente inviato da tersite3
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Personalmente, come ingegnere, non riesco a condannare a priori un esperimento, una teoria o un'invenzione, e neanche a posteriori basandomi su questo o quel post o questo o quell'articolo, su internet o sui giornali, scritto da chissà chi: l'unica cosa che conta, nella scienza, sono i dati e le misurazioni; opinioni e pregiudizi non hanno e non devono avere nessuno spazio. Misurare, poi parlare.
C'e' un tizio che dice che puo' arrivare sulla luna in 7 minuti? Bene, voglio sapere quanta energia consuma, dove la prende e come la usa. Frega niente se "a prima vista sembra impossibile", che ne so io cosa è possibile e cosa no, mica sono Dio?
Curiosa questa inversione Scienza/Fede del XXI secolo: una volta c'era la Santa Inquisizione che censurava, inibiva e ridicolizzava a priori qualunque "cosa non ortodossa"; ora c'e' la Santa Comunità Scientifica Ortodossa ad avere lo stesso ruolo!
edit.
M'ero scordato questa riga:
Forse la differenza sta nel fatto che lo scienziato le pagine del libro di fisica le ha lette, mentre il ricercatore che descrivi tu no! Può farne a meno e procedere a casaccio.
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