Salve a tutti amici,
sono un novello di questo forum ma vedo che siete tutti quanti degli esperimentatori incalliti!
dopo aver letto i vostri interventi e visto come si fa, vorrei anche io fare la mia cella al plasma, ma vorrei orientare la mia sperimentazione non tanto all'indagine sul fenomeno, quanto all'indagine sulla possibilità di ricavare energia dalla cella (della serie non mi interessa come funziona ma...che funziona!); purtroppo non sono un fisico ma anzi sono un pò ignorante e per questo vorrei chiedervi lumi su alcuni dubbi:
l'idea è questa, se la cella al plasma produce calore, l'acqua in essa contenuta inizia ad evaporare giusto?
se io incanalo questo vapore in una turbina ottengo un movimento, a tal scopo la cella dovrà essere chiusa ermeticamente, con un tubo che porta il vapore compresso alla turbina, un pò come una pentola a pressione, fin qui tutto ok, ma mi sorge un dubbio: in questo tubo ci sarà solo vapore od anche gas pericolosi come l'idrogeno allo stato gassoso?
un secondo dubbio: ammesso che la risposta al primo dubbio sia negativa e quindi io possa procedere senza particolari timori alla realizzazione di una cella a pressione, questa ovviamente perderà acqua a seguito dell'evaporazione costante, pertanto avrei bisogno di un rabbocco continuo di acqua controllato da un sistema a galleggiante, in modo da far restare sempre alla stessa altezza il livello, questo rabbocco continuo, potrebbe disturbare il plasma?
terzo dubbio: ammesso che anche il secondo dubbio sia infondato, secondo voi, l'energia ricavata dalla turbina e trasmessa ad una dinamo, sarebbe in grado di generare una corrente elettrica sufficiente almeno a sostentare la cella? In quest'ultimo caso mi accontenterei dell'acqua calda che esce dalla turbina come gain energetico, almeno alla prima prova, poi mi ci metto meglio a ottimizzare il sistema
Secondo voi sto dicendo un mare di str....te oppure vale la pena provare?
Ciao,
MurphyOne
sono un novello di questo forum ma vedo che siete tutti quanti degli esperimentatori incalliti!
dopo aver letto i vostri interventi e visto come si fa, vorrei anche io fare la mia cella al plasma, ma vorrei orientare la mia sperimentazione non tanto all'indagine sul fenomeno, quanto all'indagine sulla possibilità di ricavare energia dalla cella (della serie non mi interessa come funziona ma...che funziona!); purtroppo non sono un fisico ma anzi sono un pò ignorante e per questo vorrei chiedervi lumi su alcuni dubbi:
l'idea è questa, se la cella al plasma produce calore, l'acqua in essa contenuta inizia ad evaporare giusto?
se io incanalo questo vapore in una turbina ottengo un movimento, a tal scopo la cella dovrà essere chiusa ermeticamente, con un tubo che porta il vapore compresso alla turbina, un pò come una pentola a pressione, fin qui tutto ok, ma mi sorge un dubbio: in questo tubo ci sarà solo vapore od anche gas pericolosi come l'idrogeno allo stato gassoso?
un secondo dubbio: ammesso che la risposta al primo dubbio sia negativa e quindi io possa procedere senza particolari timori alla realizzazione di una cella a pressione, questa ovviamente perderà acqua a seguito dell'evaporazione costante, pertanto avrei bisogno di un rabbocco continuo di acqua controllato da un sistema a galleggiante, in modo da far restare sempre alla stessa altezza il livello, questo rabbocco continuo, potrebbe disturbare il plasma?
terzo dubbio: ammesso che anche il secondo dubbio sia infondato, secondo voi, l'energia ricavata dalla turbina e trasmessa ad una dinamo, sarebbe in grado di generare una corrente elettrica sufficiente almeno a sostentare la cella? In quest'ultimo caso mi accontenterei dell'acqua calda che esce dalla turbina come gain energetico, almeno alla prima prova, poi mi ci metto meglio a ottimizzare il sistema
Secondo voi sto dicendo un mare di str....te oppure vale la pena provare?
Ciao,
MurphyOne
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