Ho preso per buono un vecchio post di Remond,mi sembrava il migliore su cui fare alcuni calcoli. Si tratta dell'esperimento in cui ha utilizzato una candela come catodo,e in cui ha rilevato alcune misure elettriche relative al momento in cui si è formato il plasma vero e proprio. A tensione di 200 Volt,con assorbimento di circa 6 Ampere,usando la punta platinata di una candela di circa 2mm. quadrati di superficie,ho ottenuto che: il condensatore (ipotetico) che si forma sul catodo presenta una reattanza capacitiva pari a 33 Ohm, su frequenza di 2450 Mhz,con capacità di 2 picoFarad,avente come dielettrico il vuoto.La distanza tra le due armature ( armatura catodo e armatura circolare ionica) è pari a 10 micron.Premetto che ho utilizzato la formula del vuoto dielettrico; utilizzando quella dell'acqua (la guaina di cui spesso si parla),i valori che cambiano sono solo quelli relativi alla distanza tra le due armature,espressi in micron......ho tralasciato nei calcoli la reattanza induttiva del catodo e degli ioni,che alla frequenza di 2.45 Ghz considero abbastanza piccola.Domandone: qualcuno ha mai riscontrato se a plasma acceso c'è un forte picco di risonanza a 2450 Mhz? Chi ha un grafico delle frequenze riscontrate con analizzatore di spettro?
Ritenete che il plasma oscilli stabilmente solo quando risuona sulla frequenza della molecola H2O?




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