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La mia cella a pressione

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  • #61
    Caro Romano

    Ti confermo che il palladio costa meno dell'oro.

    http://www.sigmaaldrich.com/catalog/search.../ALDRICH/265810

    Devi tenere presente che il palladio viene usato in gioielleria per fare l'oro bianco, se è inzuppato di idrogeno non importa, quello della sigmaaldrich, è privo di idrogeno, in quanto è in busta ermetica in alluminio saldata.
    Non mi hai fatto sapere ancora che spessore ha; durante le ferie mi puoi telefonare tranquillamente, qualche volta avrò il cellulare spento, basta che ritenti dopo qualche ora.
    Con le tue due celle in inox, stiamo facendo vari esperimenti interessanti, dopo le ferie ne dovrò proseguire altri; se ti servono dimmelo che vedremo di sbrigarci.

    Saluti rinfrescanti

    Renzo Mondaini (Ravenna)

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    • #62
      CITAZIONE (uno+uno @ 22/7/2006, 00:33)
      Caro Renzo, fermo lì. Grazie x la tua risposta, adesso indagherò ma ti garantisco che è una Ditta seria da MI. Il Pd costa meno dell'oro mi risulta, pertanto dovremo esserci col prezzo. Devo prendere contatti ma il prev. me l'hanno già fatto oggi. La purezza dicono 99,9 di prod. URSS. Te ne riserverò una fettina volentieri. Posso telefonarti nelle ferie ??????????? Confermare se positivo. E le pentole ?????? Ciao da Romano da Schio a tutti.

      P.S. x Remond, il Pd. che ho trovato è puro al 999,7 °/°° E scritto in questa maniera qui. Tradurre prego. Grazie

      Ciao a tutti.

      Romano, è incredibile come siamo 'in sintonia'... Mercoledì ho chiesto ad un amico orefice di valenza per avere filo di Pt e foglioline di Pd.
      Venerdì mi ha confermato che può farmi avere entrambi. Prezzo sui 30€/gr per il Pt e circa 7,5€/gr. x Pd. Purezza standard a livello gioielleria...che non so cosa significhi... :blink: Ma direi discreta. Penso che lui possa anche fare la 'scatolina'. Ha anche una laminatrice eventualmente per assottiliarlo.

      QUOTAZIONI UFFICIALI DI BORSA:
      image
      image

      In merito alla tua domanda: 999,7°/°° = 999,7 per 1000 = 99,97%

      P.S. Il radiatore l'ho trovato, Mercoledì vado a prenderlo. Il prossimo week-end sei già in ferie ? Se riesco ad allestire il filo al catodo ed a montare il circuito di raffreddamento Sabato potremmo incominciare a caricare... a proposito, dovrei poterlo montare anche con il blocco elettrodi smontato giusto? O il blocco funge da chiusura del circuito di raffreddamento?

      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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      • #63
        Caro Remond, hai proprio indovinato che il Pd che ho trovato è quello da gioielleria, ma penso che se è anche inzuppato di H non abbia tanta rilevanza in quanto è proprio destinato a produrlo. Non so ancora lo Sp. ma te lo farò sapere o lo porterò io allo Sp. che serve. Le pentole tienile anche tutto agosto, poi ci sentiremo. Buona vacanza e mi farò sentire. Caro Rik, io lo ordino il Pd. dato che non costa una follia, tuttal+ ci faremo un bel bracciale da 250 Gr. o qualche anellino. Se hai tutto x sabato fammelo sapere che io parto. Il filo è previsto che si monti staccando le 8 viti da M 6 e basta, il raffreddamento è isolato nella flangia. Venerdì ho un impegno x tutto il giorno ma la sera mi libero e ci mettiamo d' accordo. Le ferie dovrei cominciarle dal 070806 ma mi dovrò fermare ancora minimo altri 3-4 gg. x finire un lavoro che ho promesso. Poi non mi assenterò x lunghi periodi. Saluti a tutti da Romano

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        • #64
          CITAZIONE (uno+uno @ 23/7/2006, 21:47)
          l filo è previsto che si monti staccando le 8 viti da M 6 e basta, il raffreddamento è isolato nella flangia.

          Perfetto. Quindi posso allestire il circuito chiuso anche con il blocco fili smontato.

          P.S. Ho finito di montare lo 'scaffalino' dedicato. Sarà meglio tenersi a lavorare all'aperto?
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • #65
            CITAZIONE
            Purezza standard a livello gioielleria

            Circa il 99% (99% o poco oltre) se non legato (quindi 1000/1000), mentre per laboratorio di solito si oscilla fra 99.99% e 99.999%, dipende <img src=">

            Ragazzi i miei complimenti, buon lavoro <img src=">

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            • #66
              CITAZIONE (ElettroRik @ 19/7/2006, 00:11)
              Prima risorsa per il radiatore: fallita. Domani torno alla carica.

              Trovato! E sembra pure che non perda nemmeno! <img src=:">
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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              • #67
                Caro Rik, ho trovato l'H in bombole ad uso comm. da lab. Ne devo comprare 10 m.c. e non costa poi tanto. Provvederò una bombola piccola e lo travaserò. Col resto gonfierò palloncini x la gioia dei bambini (fa anche rima). Sospendi l'elettrolizzatore che non serve + . Saluti a tutti da Romano.

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                • #68
                  Ciao caro 1+1,
                  complimenti per le tue creature inox.
                  Mi hanno lasciato sbalordito. <img src=:"> <img src=:">
                  Un caro saluto da parte mia, nella speranza di un ripetersi dell'evento.
                  Leovirdis

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                  • #69
                    Caro Leo, mi ha fatto molto piacere incontrarti, ed in futuro mi picerebbe che tu venissi anche a trovarmi, magari col Rik. Alla prima occasione che viene sei già ufficialmente invitato. Se anche non è proprio il tuo campo di giochi, è sempre utile una certa consulenza. In tre è confermato che si vede di + di due, ma sopratutto è della max utilità il supporto morale di cui ne faremo conto. Caro Rik, ho visionato ora il CD che mi hai dato: molto interessante, anzi di +. Saluti a tutti da Romano.

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                    • #70
                      CITAZIONE (uno+uno @ 31/7/2006, 22:09)
                      Caro Rik, ho trovato l'H in bombole ad uso comm. da lab. Ne devo comprare 10 m.c. e non costa poi tanto. Provvederò una bombola piccola e lo travaserò. Col resto gonfierò palloncini x la gioia dei bambini (fa anche rima). Sospendi l'elettrolizzatore che non serve + . Saluti a tutti da Romano.

                      attento a gonfiarci i palloncini!! se c'e' qualche scintilla i piu' vicini al palloncino rischiano mutilazioni!!!

                      non te lo dice il primo scemo te lo dice uno che ci fa i giochi pirotecnici coi palloncini all'idrogeno e che e' stato vittima di un incidente con un elettrolizzatore pieno di NaOH ( menomale ho ho avuto l'istinto di chiudere gli occhi perche' se no accecavo... ) la cosa bella dell'incidente e' stata pero' quando ho fatto al doccia che siccome il NaOH caldo ti trasforma in sapone ( a me e' arrivato addosso a 80°C... ) appena ho fatto la doccia ( subito ) facevo schiuma !!

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                      • #71
                        CITAZIONE (uno+uno @ 1/8/2006, 22:39)
                        Caro Leo, mi ha fatto molto piacere incontrarti, ed in futuro mi picerebbe che tu venissi anche a trovarmi, magari col Rik. Alla prima occasione che viene sei già ufficialmente invitato. Se anche non è proprio il tuo campo di giochi, è sempre utile una certa consulenza. In tre è confermato che si vede di + di due, ma sopratutto è della max utilità il supporto morale di cui ne faremo conto. Caro Rik, ho visionato ora il CD che mi hai dato: molto interessante, anzi di +. Saluti a tutti da Romano.

                        Heylà... Carissimo Romano, lo sapevo che con le tue potenti conoscenze avresti trovato la strada più.... diretta.

                        Comunque, avevo già preso il tubo di PVC per l'elettrolizzatore, e giusto adesso sto facendo i conti per vedere quanto H2 mi produrrebbe in teoria. Dato che la realizzazione è ormai banalmente semplice, penso che lo realizzerò comunque, potrebbe sempe venir bene (ormai ho preso il PCV, spendendo ben 11 euro e 50 cent.).

                        A parte le stupidate, sono stato dal Nikola, il mastrovetraio, e.... ho preso il gel di silice per asciugare l'H2. Vedrò di inventarmi una 'cartuccia' da inserire nel 'circuito' di caricamento.

                        Per la base di vetro, nada. Non può farlo perchè occorre una mescola speciale di vetro con lo stesso identico coefficiente di dilatazione del W degli elettrodi, che lui non ha. Però mi diceva che si potrebbe usare un dischetto di ceramica 'legato' con filo di W se lo scopo è solo di 'schermo'.

                        A presto. Non vedo l'ora di passare al prossimo step! Hai trovato una soluzione per il foro alla base?
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #72
                          CITAZIONE (ag_smith @ 1/8/2006, 23:02)
                          attento a gonfiarci i palloncini!! ...te lo dice uno che ci fa i giochi pirotecnici coi palloncini all'idrogeno e che e' stato vittima di un incidente .....

                          Haha!

                          Smith, benvenuto nel clan del BOTTO!
                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                          • #73
                            Caro Rik e tutti quanti, ieri ore 10 circa, mi è venuto a trovare un fulmine in ditta o poco lontano. X fortuna non ha fatto danni fisici ma tanti materiali. Non ho ancora finito di rappezzare e mi vedo anche in crisi con le consegne. Non ho potuto andare da quello dell'H e nemmeno andare avanti con gli studi. Al mastro vetraio dovresti chiedere eventualmente di fondere il vetro su 2 elettrodi di rame ma non è tanto urgente. Se sentimo.......saluti a tutti da Romano.

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                            • #74
                              carissimi vi leggo da pochi giorni e sono letteralmente ipnotizzato e affascinato dalle vostre "stregonerie"

                              io sono un medico ma ho sempre avuto l'hobby della chimica e della fisica.

                              ho visitato il sito di rik e ho guardato per ore i suoi filmati come un bimbo a disneyland...

                              non ho una grande competenza specifica e non pretendo aadi dare consigli a limite mi potrebbe scappare qualche ca...ata che vi autorizzo a spernacchiare copiosamente.

                              però... nella storia le scoperte più grandi sono venute fuori da quelle che ad una prima analisi sembravano ca..ate.

                              ca..ata numero uno:

                              rik tu vuoi produerre un contenitore trasparente, isolato e non poroso e che soporti una pressione notevole. per quel che ricordo io le strutture cilindriche sono eccellenti nel sopportare le elevate pressioni esterne ma poco quelle interne. sono inolte ovviamente eccellenti per tollerare depressioni anche molto spinte.
                              questo per una ragione di tipo architettonico. senza perderci in chiacchere. quello che umilmente mi permetto di pensare a voce alta è un tubo di acciaio ad alto spessore con un oblo di vetro a cupola sferica. con la concavita rivolta verso la zona a minore pressione.

                              ca..ata numero due:

                              avete mai provato ad usare correnti alternate ad alta frequenza?

                              perdonate il mio ardire specialmente se in altri posti avete già discusso di queste cose. non ho ancora avuto il modo di leggerle.

                              a voi tutti la mia stima e la mia ammirazione.

                              Commenta


                              • #75
                                CITAZIONE (topolinus @ 3/11/2006, 22:20)
                                rik tu vuoi produerre un contenitore trasparente, isolato e non poroso e che soporti una pressione notevole. per quel che ricordo io le strutture cilindriche sono eccellenti nel sopportare le elevate pressioni esterne ma poco quelle interne. sono inolte ovviamente eccellenti per tollerare depressioni anche molto spinte.
                                questo per una ragione di tipo architettonico. senza perderci in chiacchere. quello che umilmente mi permetto di pensare a voce alta è un tubo di acciaio ad alto spessore con un oblo di vetro a cupola sferica. con la concavita rivolta verso la zona a minore pressione.

                                Ciao Topolinus,
                                intanto un grande benvenuto! <img src=">

                                Sono io che ti ringrazio per gli apprezzamenti che fai al mio sito.

                                In merito alle tue proposte:
                                Qualcosa per lavorare in pressione di molto simile lo ho in mente. Ma ho un po' accantonato la cosa, perchè ho l'impressione che l'aumento di rpessione non sia un vantaggio. Magari più in là ci tornerò su.

                                CITAZIONE
                                avete mai provato ad usare correnti alternate ad alta frequenza?

                                Io no. Per ora. La difficoltà principale sta nel trovare un generatore RF che vada bene con l'impedenza della cella, che è una brutta bestia.

                                Ciao!
                                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                • #76
                                  cia rik

                                  solo adesso posso leggere la tua risposta.

                                  leggendo un po in giro dei molti esperimenti tentati ho notato un aspetto costante.
                                  so che sicuramente è una ovvieta per tutti e che magari da qualche parte nel forum c'è già una risposta analoga alla mia osservazione... ma portate pazienza non ho ancora vuto moo di leggere tutto.

                                  la mia attenzione è stata catturata da un comportamento costante e cioè la condizione di innesco del plasma nelle celle.

                                  e guardando i filmati mi ha ricordato l'accensione dei tubi al neon...

                                  ora quello che presuntuosamente ardisco ad ipotizzare(abbiate piet&agrave è che ci sia un condizione che innesca il plasma ma che poi si mantiene anche con tensioni più basse. (ma forse ho capito male io quindi siate clementi)

                                  questa elucubrazione mi porta a dire la c..ata numero trraaaaa (versione mike buongiorno)

                                  e se si usasse un condensatore come starter ? un qualcosa che in pratica dia lo spunto al plasma ...


                                  un ultima considerazione in merito alle trasmutazioni:
                                  credo siano l'aspetto più affascinante ma meno analizzato... sarebbe opportuno, anche e soprattutto per tappare la bocca ai miscredenti fare un analisi del tipo prima/dopo. cioè prendendo campioni di materiali (elettrodi, sali, acqua, vetroe quanto altro possa in qualche modo entrare a far parte della reazione) e facendone analizzare la composizione. poi con gli stessi materiali (della stessa partita) si fa l'esperimento e si dosano gli elementi.

                                  sono certo di non aver scoperto l'acqua calda. e che queste cose sono ovvietà. ma finora non ho visto esperimenti condotti in questo modo.

                                  se ne esistono vi prego di segnalarmeli.

                                  grazie sempre per l'attenzione che dedicate anche a chi da profano si accosta a qualcosa che, almeno in apparenza , sfiora il soprannaturale

                                  con stima
                                  giorgio.

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                                  • #77
                                    Ciao Topolinus, e benvenuto. Visto che passa tempo e nessuno ti risponde, mi permetto di risponderti io che sono forse fra le persone meno competenti in materia dal punto di vista teorico, ma nella pratica ho fatto anch'io una piccola dose di esperimenti anche e sopratutto beneficiando dei preziosi consigli di cui ho potuto usufruire x mezzo dei soci di questo forum. Quasi tutto di quello che proponi (purtroppo) è già stato sperimentato. Ciò non toglie che anche la + modesta idea non possa venire presa in considerazione però troverai molto interessante, andare a vedere altri esperimenti che sono stati condotti nell'arco di qualche anno. Sono state fatte anche diverse analisi e sono pubblicate poco addietro (vedi Remond). E da lungo tempo confermato che la cella elettrolitica, anche nel suo modello elementare, rende di + di quello che consuma, ma purtroppo fin'ora quel di + non si è mai riusciti a sfruttarlo. Oltre ad avere provato diversi tipi di alimentazione (non tanti però) si è provato anche a pressione fino a 10 bar ed i risultati sono stati pressochè stabili, ossia non si sono notate differenze degne di essere prese in considerazione. In pratica, se non viene fuori un'idea luminosa (parecchio luminosa) che dia una spinta apprezzabile a questo esperimento, x ora ci dobbiamo accontentare dei risultati che leggerai. Questo non significa che ci siamo fermati qui, anzi, significa che bisogna continuare!!!!! Anche un'idea apparentemente insignificante, vista dall'occhio giusto può portare a qualcosa di buono, pertanto ben vengano se ce ne sono. Sperando di non aver detto niente di fuori posto, intanto ti saluto Romano da Schio. P.S. L'arco plasma resta acceso con pochissima corrente quando la temperatura della soluzione raggiunge circa gli 80°C. Da temperatura ambiente si devono pompare parecchi A x raggiungerla, non basta la scarica di 1 condensatore.

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                                    • #78
                                      hei, salve topolinus,
                                      il problema con elettrodi di tungsteno,
                                      è che non sappiamo come scioglierli così perfettamente senza usare
                                      vie elettrochimiche...
                                      quindi possiamo solo sperimentare differenze tra diversi tipi di scioglimento..elettrochimico...

                                      nel caso remond tra via elettrolisi normale e con plasma...

                                      anzi, c'è il sospetto che anche normalle elettrolisi possa portare trasmutazioni...

                                      ma non sappiamo bene come dimostrarlo...
                                      forse acidi molto speciali possono...
                                      sciogliere tungsteno, forse con l'aggiunta di calore...boh, non so...
                                      qualche chimico ha un'idea.?

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                                      • #79
                                        boh che io sappia l'acqua regia scioglie pure l'oro e il platino e deduco (ma non posso esserne certo perchè non ci ho provato) che scioglie pure il tungsteno. si ottiene miscelando una parte di acido nitrico con 3 parti di acido cloridrco.

                                        però siccome questa miscela è ben nota ai chimici credo che queste parole siano delle ovvietà che probabilmente qualcuno ha già provato. nel caso mi piacerebbe sapere se il tungsteno resiste all'acqua regia...

                                        @ uno+uno
                                        grazie per la dettagliata e circostanziata illustrazione. sono ancora novello e devo leggere di più. ribadisco a tutti di portare pazienza se mi scappa qualche ca..ata monumentale ma io preferisco dirla e fare la figuraccia piuttosto che tacere e magare restare nel dubbio. vi autorizzo comunque a bacchettarmi <img src=">

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                                        • #80
                                          CITAZIONE (rabazon @ 7/11/2006, 01:28)
                                          anzi, c'è il sospetto che anche normalle elettrolisi possa portare trasmutazioni...

                                          In un link di un post che ora non trovo che conduce ad un altro forum, ho letto una discussione in cui un tipo ha sciolto IN ELETTROLISI CLASSICA un intero elettrodo Tig toriato, che gli innescava il geiger, ma che poi una volta disciolto, evaporata l'acqua, nella polvere del sedimento non ha più misurato radioattività !? :blink:

                                          Vale la pena di provare? Magari in 3 modi diversi?
                                          a) Acqua regia
                                          b) Elettrolisi
                                          c) Plasma

                                          Si 'mangiano' 2-3 decigrammi di catodo per ciascuna condizione, si fa evaporare e si sottopone il precipitato al geiger.... :woot:

                                          Che ne dite?

                                          BRAVO TOPOLINUS! Ogni tanto ci vuole qualcuno che porta aria fresca qui dentro!
                                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                          • #81
                                            mi sono documentato un pochino e ho notato che il tungsteno pur essendo un metallo tende a formare più facilmente composti acidi.

                                            da questo dedudo io (quindi potrebbero essere stronzate) che magari in ambiente fortemente alcalino il colosso cede.

                                            altra cosa.

                                            le lampadine hanno il bulbo privo di ossigeno perchè il W incandescente reagisce istantaneamente con l'ossigeno vaporizzandosi in un ossido che ricopre il vetro della lamada e che è di colore bianco. l'ho visto con i miei occhi. il filamento evapora in fumo e il vetro si ricopre di una finissima polvere bianca solubile in acqua.

                                            solo che mi pare di ricordare che l'ossido di W inalato è tossico. quindi fate attenzione.

                                            :woot: lieto di essere utile anche solo come giullare

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                                            • #82
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                                              senza offesa,semplice riduzione del nome...

                                              ma perchè giullare?
                                              l'idea è molto buona...

                                              premesso che non so se l'acqua regia scioglie il W,
                                              ma a questo punto ,speriamo magari di sì...
                                              perchè se è un misto di acido cloridrico e nitrico, potrebbe condurre
                                              anche elettrolisi...o no?

                                              in questo caso le prove di comparazione si possono fare con la stessa soluzione di base,elettrodi o pezzi di elettrodi toriati simili ,presi dallo stesso stok,stessa acqua distillata, stesso beker,

                                              e oltre a provare se la radioattività naturale diminuisce, potremmo analizzare le soluzioni...scioglimento semplice,elettrolisi normale e al plasma...
                                              non dovremmo trovare quindi differenze nella quantità di elementi... tra le tre prove, se non c'è trasmutazioni..
                                              ...con semplice analisi chimica...
                                              se invece la soluzione per lo scioglimento semplicemente chimico non conducesse,
                                              avremmo qualche problema in più... ma mi sembra anche questo risolvibile con margine d'errore sopportabile...
                                              bello... adesso bisogna trovare gli sperimentatori...
                                              remond... se ci sei ,batti un colpo..
                                              lo dico perchè sembra sparito...
                                              ma anche a chiunue abbia buona volontà...

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                                              • #83
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                                                cmq la proporzione tra HCL e HNO3 è abbastanza critica.

                                                per me trovare l'HNO3 è un po problematico ma provo a chiedere in giro.

                                                invece mi incuriosisce la possibilità di attacco da parte di alkali forti.
                                                in effetti ripeto l'ossido di W in acqua sviluppa un acido quindi sarebbe più logico che si lasciasse aggredire da una base...

                                                del resto la soda caustica la trovo facilmente e quindi spero di riuscire a verificare sta cosa in questi giorni. nel frattempo se qualcuno conosce già la risposta e vuole squarciare questo velo è il benvenuto.

                                                Ps. rabazon topo va benissimo ma volendo pure giorgio o se preferisci Gio'

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                                                • #84
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                                                  la soda caustica, mi andrebbe anche meglio,
                                                  questa funziona anche da elettrolita...

                                                  non so se scioglie il W,magari riscaldandola aggredisce di più,
                                                  comunque anche questa non scherza..
                                                  ma penso che tipi come remond , possono riuscire a maneggiare la cosa...
                                                  non so neppure i tempi , un grammo di W toriato , a sciogliersi in soda caustica..
                                                  quanto ce mette?
                                                  un giorno...2? boh...

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                                                  • #85
                                                    CITAZIONE (rabazon @ 8/11/2006, 00:04)
                                                    in questo caso le prove di comparazione si possono fare con la stessa soluzione di base,elettrodi o pezzi di elettrodi toriati simili ,presi dallo stesso stok,stessa acqua distillata, stesso beker,

                                                    e oltre a provare se la radioattività naturale diminuisce, potremmo analizzare le soluzioni...scioglimento semplice,elettrolisi normale e al plasma...

                                                    Ha Ha!
                                                    Rab, questa la incornicio!

                                                    Così in futuro, quando vorrò menartela un po', ti sparerò un bel link a questo post, aggiungendo... "Ma... ci sei arrivato da solo?". :P

                                                    Scherzi a parte, Giorgio, Rab, e tutti quelli che vogliono raccogliere quest'idea:

                                                    OKKIO ai vapori di Torio! Anche se ha una relativamente debole radioattività, se respirato diventa PERICOLOSISSIMO perchè le particelle alfa emesse, normalmente bloccate dagli strati di pelle morta, se provenienti dall'interno possono provocare mutazioni al DNA che conducono al CANCRO delle cellule.

                                                    Quindi, sono esperimenti da fare ASSOLUTAMENTE sotto cappa d'aspirazione o all'aperto.
                                                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                    • #86
                                                      ricevuto rik.

                                                      cmq forse il metodo migliore per solubilizzare il W e l'ossigeno. scaldato per bene fino all'incandescenza il W si ossida spontaneamente e vaporizza. se la reazione si fa avvenire in una bolla chiusa magari di vetro, l'ossido si deposita sul vetro sotto forma di polvere finissima di colore bianco.

                                                      ovviamente questo si può fare dopo l'esperimento.

                                                      cmq comprendo l'esigenza di usare il minor numero possibili di strumenti così da ridurre le contaminazioni.

                                                      Ps.

                                                      non ho ancora capito come volete usare l'acqua regia o la soda caustica. cmq vi confermo che entrambe sono altamente ionizzate in acqua quindi efficaci conduttori in celle elettrolitiche... solo molto più pericolosi del sodio cloruro.

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                                                      • #87
                                                        buongiorno a tutti,

                                                        Il W non si scioglie moto facilmente in acido (anche se ossidante come il nitrico o la regia) perche passiva (si forma uno straticello di ossido molto meno solubile che "preserva" all'attacco la superficie del metallo). Il Tungsteno è molto più solubile in alcali forti (KOH o NaOH) concentrati ed a caldo ma forma composti ossigenati.

                                                        Sull'aggressività del nitrico e della regia e la causticità degli alcali conc siete coscienti... è bene comunque ricordarlo e fare attenti

                                                        Saluti

                                                        Luca

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          quindi ci avevo preso. :woot:

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                                                          • #89
                                                            ah, l'è turnà il rik...

                                                            beh, appoggio l'idea di giò...
                                                            poi l'hai ripresa e incentivata,,
                                                            ma io non ho problem...

                                                            mica me scrivo che ho inventato un esperimento solo perchè lo copio in internet...
                                                            beh, potremmo provare..
                                                            e adoperare i pentolini di romano...
                                                            se se risveglia il remond...

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                                                            • #90
                                                              vi ricordo che la dissoluzione in acqua della soda caustica è una reazione fortemente esotermica. quindi se l'acqua è troppo poco arriva a bollire in modo scoppiettante.
                                                              quindi aggiungete la soda poca alla volta tenendo d'occhio la temperatura della soluzione.
                                                              vi ricordo inoltre che sebbene molto lentamente la soda caustica concentrata attacca pure il vetro.
                                                              l'opacizzazione dei bicchieri in lavastovigie dopo molti lavaggi è dovuto proprio alla presenza di soda tra i detergenti.

                                                              Ps. mi sono preso la libertà di segnalare il vosto forum e in particolare il sito di rik su un paio di forum che frequento. questo sempre nell'ottica e con lo scopo di dare una mano alla diffusione della informazione "biologica" cioè dal produttore al consumatore e senza pesticidi politici o economici.

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