Vediamo un po' se riusciamo a stemperare il clima di polemica, che da parecchio tempo alberga in questa sezione.
Apro questa discussione per mostrare i risultati del mio esperimento sulla cella al plasma elettrochimico, ( che verrà eseguito entro la seguente settimana ) e per chiunque voglia aggiungere e riportare le sue esperienze.
Per favore, qui solo sperimentazione ma sopratutto nessunissima polemica.
Adesso vi parlo della mia prova.
Lo schema è classico: 220 volts AC dalla rete vanno al variac ( 250 volts-7 A ), poi in una scatola in legno dove è montato un ponte raddrizzatore e un condensatore elettrolitico ( per scaricarlo uso come resistenza una lampadina ). In uscita dalla scatoletta troviamo gli strumenti: un voltmetro in alternata e un amperometro in continua.
La cella è un barattolo di vetro ( di quelli grossi per pomodori
"> ), posto su un asse di legno e saldamente bloccato da due tiranti in ferro, fissati a un supporto ( sempre in legno ) che si trova nella parte superiore della cella.
Gli elottrodi passano per due buchi eseguiti sul supporto ( distanza 5 cm ) e sono fissati grazie ai morsetti.
Purtroppo non ho potuto iniziare oggi poichè è finito lo stagno e non ho saldato alcuni contatti.
Domani lo comprerò e cercherò di finire il circuito il prima possibile. Poi lo testo e se tutto va bene si parte.
Quando finisco vedrò di postare una foto del complesso.
Apro questa discussione per mostrare i risultati del mio esperimento sulla cella al plasma elettrochimico, ( che verrà eseguito entro la seguente settimana ) e per chiunque voglia aggiungere e riportare le sue esperienze.
Per favore, qui solo sperimentazione ma sopratutto nessunissima polemica.
Adesso vi parlo della mia prova.
Lo schema è classico: 220 volts AC dalla rete vanno al variac ( 250 volts-7 A ), poi in una scatola in legno dove è montato un ponte raddrizzatore e un condensatore elettrolitico ( per scaricarlo uso come resistenza una lampadina ). In uscita dalla scatoletta troviamo gli strumenti: un voltmetro in alternata e un amperometro in continua.
La cella è un barattolo di vetro ( di quelli grossi per pomodori

Gli elottrodi passano per due buchi eseguiti sul supporto ( distanza 5 cm ) e sono fissati grazie ai morsetti.
Purtroppo non ho potuto iniziare oggi poichè è finito lo stagno e non ho saldato alcuni contatti.
Domani lo comprerò e cercherò di finire il circuito il prima possibile. Poi lo testo e se tutto va bene si parte.
Quando finisco vedrò di postare una foto del complesso.
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