Salve,
molti dei frequentatori di questa sezione e di quella di sperimentazione eseguono prove con le celle elettrolitiche al plasma.
Tuttavia il fatto che non ci si è mai messi d'accordo per uniformare i dati porta ad avere dei risultati che non sono comparabili.
Riflettendo sulla cosa e parlandone anche con altri ho elencato qui di seguito quei parametri che CHIUNQUE può facilmente rilevare e utilizzare per poter comparare i dati con gli altri.
Ecco l'elenco dei parametri.
Prima di eseguire un esperimento andrebbero annotati:
Dati Generali
Data
Ora di inizio
Nome Operatore
Eventuali Note
Dati sulla soluzione:
Solvente usato (H2O di solito) e purezza (distillato, bidistillitato)
Quantità solvente
Tipo di sale (o acido) usato
Quantità di sale disciolto (molarità
Dati Elettrodi:
Rapporto fra le superfici degli elettrodi
Superficie del catodo
Altezza del catodo
Diametro del catodo
Materiale del catodo
Eventuali note sulla forma del catodo.
Altezza anodo
Diametro anodo
Materiale anodo
Eventuali note sulla forma dell’anodo
Dati ambientali:
Temperatura di lavoro
Dati sugli strumenti utilizzati (tipo, precisione ecc...)
Alla fine di ogni esperimento invece si potrebbero annotare:
Dati soluzione:
Quantità elettrolita rimasto
Peso complessivo elettrolita
Dati Elettrodi:
Altezza del catodo
Diametro del catodo
Note sulla forma del catodo.
Altezza anodo
Diametro anodo
Note sulla forma dell’anodo
Eventuali note.
A quanto sopra si può associare tutto il materiale che si riesce a produrre, quali note, video ecc..
Riguardo la molarità sarebbe bene utilizzare la 0,2 mol perchè è quella che viene regolarmente usata dai Quantum e da buoni risultati.
Per ottenere una molarità precisa, oltre ad avere una buona bilancia potete preparare ad esempio un litro di soluzione e poi usarne 200 ml. Facendo cosi' un eventuale errore sulla pesatura, se piccolo, viene ridotto.
Un buon metodo di sperimentazione e misura è quello effettuato in regime statistico. In pratica si bloccano tutti i parametri e si effettua a parametri uguali un certo numero di prove, ad esempio 5, della stessa durata ecc...
Questa prima fase fornisce una sorta di blank test che permette anche di valutare l'incidenza di fattori quali le variazioni ambientali. Tutti i test vanno fatti con tempi uguali.
Poi si procede variando UN SOLO parametro, ad esempio SOLO la concentrazione di elettrolita, e si effettuano ad esempio 5 test tutti cosi'.
Poi si riporta il parametro variato sopra (Nel caso di prima la concentrazione) a valori ordinari e si varia un secondo parametro.
Procedendo in questo modo si ottengono una serie di dati di cui è possibile far una elaborazione in termini statistici.
E' meglio non alterare troppo i parametri quando li si vuole variare. Ad esempio è bene non superare una percentuale pari al 25-30% circa rispetto le quantità utilizzate nel blank test e comunque è bene non superare il 50%, questo per non avere in caso di parametri critici delle variazioni troppo elevate negli effetti.
Ai parametri sopra andrebbero anche allegati, se si riesce a fare con la strumentazione posseduta:
Tensione (tenuta costante)
Corrente
Per altri tipi di misure (spettrometrie, calorimetrie ecc...) è bene indicare strumento, sensibilità ecc...
Quanto sopra è solo una traccia, e non pretende di essere un protocollo, dato che spero che questo lo mettiamo su insieme. Inoltre il mio post non vuole essere neanche un modo di "invogliarvi" a postare dati ed informazioni che non volete mettere sul forum.
Si tratta solo di un modo uniforme di lavorare, perchè cosi' si può far meglio, insieme.
Saluti.
molti dei frequentatori di questa sezione e di quella di sperimentazione eseguono prove con le celle elettrolitiche al plasma.
Tuttavia il fatto che non ci si è mai messi d'accordo per uniformare i dati porta ad avere dei risultati che non sono comparabili.
Riflettendo sulla cosa e parlandone anche con altri ho elencato qui di seguito quei parametri che CHIUNQUE può facilmente rilevare e utilizzare per poter comparare i dati con gli altri.
Ecco l'elenco dei parametri.
Prima di eseguire un esperimento andrebbero annotati:
Dati Generali
Data
Ora di inizio
Nome Operatore
Eventuali Note
Dati sulla soluzione:
Solvente usato (H2O di solito) e purezza (distillato, bidistillitato)
Quantità solvente
Tipo di sale (o acido) usato
Quantità di sale disciolto (molarità

Dati Elettrodi:
Rapporto fra le superfici degli elettrodi
Superficie del catodo
Altezza del catodo
Diametro del catodo
Materiale del catodo
Eventuali note sulla forma del catodo.
Altezza anodo
Diametro anodo
Materiale anodo
Eventuali note sulla forma dell’anodo
Dati ambientali:
Temperatura di lavoro
Dati sugli strumenti utilizzati (tipo, precisione ecc...)
Alla fine di ogni esperimento invece si potrebbero annotare:
Dati soluzione:
Quantità elettrolita rimasto
Peso complessivo elettrolita
Dati Elettrodi:
Altezza del catodo
Diametro del catodo
Note sulla forma del catodo.
Altezza anodo
Diametro anodo
Note sulla forma dell’anodo
Eventuali note.
A quanto sopra si può associare tutto il materiale che si riesce a produrre, quali note, video ecc..
Riguardo la molarità sarebbe bene utilizzare la 0,2 mol perchè è quella che viene regolarmente usata dai Quantum e da buoni risultati.
Per ottenere una molarità precisa, oltre ad avere una buona bilancia potete preparare ad esempio un litro di soluzione e poi usarne 200 ml. Facendo cosi' un eventuale errore sulla pesatura, se piccolo, viene ridotto.
Un buon metodo di sperimentazione e misura è quello effettuato in regime statistico. In pratica si bloccano tutti i parametri e si effettua a parametri uguali un certo numero di prove, ad esempio 5, della stessa durata ecc...
Questa prima fase fornisce una sorta di blank test che permette anche di valutare l'incidenza di fattori quali le variazioni ambientali. Tutti i test vanno fatti con tempi uguali.
Poi si procede variando UN SOLO parametro, ad esempio SOLO la concentrazione di elettrolita, e si effettuano ad esempio 5 test tutti cosi'.
Poi si riporta il parametro variato sopra (Nel caso di prima la concentrazione) a valori ordinari e si varia un secondo parametro.
Procedendo in questo modo si ottengono una serie di dati di cui è possibile far una elaborazione in termini statistici.
E' meglio non alterare troppo i parametri quando li si vuole variare. Ad esempio è bene non superare una percentuale pari al 25-30% circa rispetto le quantità utilizzate nel blank test e comunque è bene non superare il 50%, questo per non avere in caso di parametri critici delle variazioni troppo elevate negli effetti.
Ai parametri sopra andrebbero anche allegati, se si riesce a fare con la strumentazione posseduta:
Tensione (tenuta costante)
Corrente
Per altri tipi di misure (spettrometrie, calorimetrie ecc...) è bene indicare strumento, sensibilità ecc...
Quanto sopra è solo una traccia, e non pretende di essere un protocollo, dato che spero che questo lo mettiamo su insieme. Inoltre il mio post non vuole essere neanche un modo di "invogliarvi" a postare dati ed informazioni che non volete mettere sul forum.
Si tratta solo di un modo uniforme di lavorare, perchè cosi' si può far meglio, insieme.
Saluti.
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