Scusatemi se posto questo trend, senza aver letto per bene tutto il vostro lavoro sulla FF.
D'accordo con tutti gli esperimenti per verificare i precipitati, i sali, gli elettrodi, le trasmutazioni, ecc.
Credo però sia arrivato il momento di quagliare il tutto con un apparato che UTILIZZI il calore della FF in modo pratico.
Negli esperimenti che avevamo effettuato noi qualche tempo fa avevamo riscontrato il riscaldamento abbastanza elevato dell'acqua della cella ed avevamo pensato di utilizzare questo calore per alimentare uno scaldabagno casalingo, con la premessa però di non spendere più di 300 watts (rispetto ai 1.000 watts di uno scaldabagno elettrico commerciale).
Sapete che Vulcano recentemente ha rivelato di sperimentare una cella con nuovi elettrodi (da brevettare) e che produce abbastanza idrogeno da alimentare addirittura un motore a scoppio.
Anche senza arrivare a questo, si potrebbe adattare un vecchio scaldabagno alla nostra cella.
Renzo, a che punto sei tu con l'utilizzazione pratica delle risorse della cella?
D'accordo con tutti gli esperimenti per verificare i precipitati, i sali, gli elettrodi, le trasmutazioni, ecc.
Credo però sia arrivato il momento di quagliare il tutto con un apparato che UTILIZZI il calore della FF in modo pratico.
Negli esperimenti che avevamo effettuato noi qualche tempo fa avevamo riscontrato il riscaldamento abbastanza elevato dell'acqua della cella ed avevamo pensato di utilizzare questo calore per alimentare uno scaldabagno casalingo, con la premessa però di non spendere più di 300 watts (rispetto ai 1.000 watts di uno scaldabagno elettrico commerciale).
Sapete che Vulcano recentemente ha rivelato di sperimentare una cella con nuovi elettrodi (da brevettare) e che produce abbastanza idrogeno da alimentare addirittura un motore a scoppio.
Anche senza arrivare a questo, si potrebbe adattare un vecchio scaldabagno alla nostra cella.
Renzo, a che punto sei tu con l'utilizzazione pratica delle risorse della cella?
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