Tritare un elettrodo al torio assieme al Ni non è una brutta idea: era stata una delle prime ipotesi sull'ingrediente segreto di Rossi. Ma non mi risulta che nessuno abbia provato fino ad ora.
Certo, avendo la polvere nanometrica io qualche prova "in purezza" la farei comunque, prima di arrivare al torio. Che poi, come vedrete, non ppena inizierete ad osservare qualcosa sorgerà il problma di "come abbiamo fatto?"... Partire con ingredienti semplici e genuini aiuta a fare chiarezza...
Riguardo alle questioni di risonanza e l'uso di polveri, ci sono due cose da notare: se una forma di risonanza si deve instaurare e propagare per far partire la reazione (che è solo un ipotesi per ora), questa avrà caratteristiche che dipendono dalle dimensioni dei granuli. Quindi avere polveri con grani di dimensioni omogenee è già di per se un vantaggio enorme, e dovrebbe assicurare che se la reazione si innesca, possa poi propagarsi. L'altra cosa riguarda le modalità di trigger per le polveri: non si possono usare trigger meccanici, perchè le onde di compressione non si propagano bene. Gli unici meccanismi adatti sarebbero quelli elettrici/magnetici o onde di pressione nel gas (ultrasuoni nel caso specifico, viste le dimensioni delle celle).
A proposito di ultrasuoni, non so se la spiegazione di questi fenomeni sia il piezonucleare (che potrebbe essere una spiegazione anche se non si usano ultrasuoni). E' un ipotesi interessante e probabile, ma è troppo presto per dirlo.
Certo, avendo la polvere nanometrica io qualche prova "in purezza" la farei comunque, prima di arrivare al torio. Che poi, come vedrete, non ppena inizierete ad osservare qualcosa sorgerà il problma di "come abbiamo fatto?"... Partire con ingredienti semplici e genuini aiuta a fare chiarezza...
Riguardo alle questioni di risonanza e l'uso di polveri, ci sono due cose da notare: se una forma di risonanza si deve instaurare e propagare per far partire la reazione (che è solo un ipotesi per ora), questa avrà caratteristiche che dipendono dalle dimensioni dei granuli. Quindi avere polveri con grani di dimensioni omogenee è già di per se un vantaggio enorme, e dovrebbe assicurare che se la reazione si innesca, possa poi propagarsi. L'altra cosa riguarda le modalità di trigger per le polveri: non si possono usare trigger meccanici, perchè le onde di compressione non si propagano bene. Gli unici meccanismi adatti sarebbero quelli elettrici/magnetici o onde di pressione nel gas (ultrasuoni nel caso specifico, viste le dimensioni delle celle).
A proposito di ultrasuoni, non so se la spiegazione di questi fenomeni sia il piezonucleare (che potrebbe essere una spiegazione anche se non si usano ultrasuoni). E' un ipotesi interessante e probabile, ma è troppo presto per dirlo.
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