Caro Obelixyz
Sono anche io convinto che e' meglio parlare che tacere, intanto questo vale appunto per una discussione come questa. Sono proprio le idee, le piu' strane che possono mettere in moto nuovi percorsi mentali e quindi favorire automaticamente la ricerca.
Comunque nel caso in questione tu proponi in pratica, una elettrolisi di un sale fuso. La quantita' di acqua esigua, infatti, sarebbe piu' un problema per la gestione del sistema che altro. Ma, in questo caso la cella funzionerebbe in modo completamente diverso (puo' essere un altro esperimento). Per esempio non ci sarebbe il flusso di protoni verso il catodo e inoltre i cationi si scaricherebbero su di esso.
L'idea e' interessante ma non apparterrebbe esattamente alla logica sperimentale di un elettrolisi in acqua.
Sono i protoni che entrano nel reticolo cristallino del tungsteno, che favoriscono le particolari reazioni per cui diventa peculiare questa esperienza.
Ti saluto con molto piacere mio caro amico
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