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Resoconti sperimentali

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  • #31

    Caro Obelixyz
    Sono anche io convinto che e' meglio parlare che tacere, intanto questo vale appunto per una discussione come questa. Sono proprio le idee, le piu' strane che possono mettere in moto nuovi percorsi mentali e quindi favorire automaticamente la ricerca.

    Comunque nel caso in questione tu proponi in pratica, una elettrolisi di un sale fuso. La quantita' di acqua esigua, infatti, sarebbe piu' un problema per la gestione del sistema che altro. Ma, in questo caso la cella funzionerebbe in modo completamente diverso (puo' essere un altro esperimento). Per esempio non ci sarebbe il flusso di protoni verso il catodo e inoltre i cationi si scaricherebbero su di esso.

    L'idea e' interessante ma non apparterrebbe esattamente alla logica sperimentale di un elettrolisi in acqua.

    Sono i protoni che entrano nel reticolo cristallino del tungsteno, che favoriscono le particolari reazioni per cui diventa peculiare questa esperienza.

    Ti saluto con molto piacere mio caro amico


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    • #32
      Ciao Ennio,

      ti sono grato per le tue parole, sono meglio di un caldo benvenuto.

      Riguardo al fatto di invertire solvente e soluto nelle proporzioni, non intendevo parlare di sali fusi (spero di aver inteso correttamente la tua obbiezione ).
      per capirci meglio tifaccio un esempio: se si prende un bicchiere con dell'acqua e ci si versa del sale questo si scioglie finchè la soluzione diventa satura, da questo momento il sale inizia a depositarsi sul fondo. Ma questo è un concetto ben chiaro.
      Viceversa se il bicchiere si riempe di sale e in questo si inizia a versarci dell'acqua è quest'ultima che si "scioglie" nel sale fino ad arrivare al punto di saturazione oltre il quale inizierà a formare uno strato distaccato dal resto della soluzione. (continuando ad aggiungere acqua si arriverà al punto in cui le proporzioni si invertono e quindi sarà poi il sale a sciogliersi nell'acqua)
      Detto ciò penso che chimicamente non dovrebbe essere molto diversa la situazione nella situazione che ho indicato, il sale dovrebbe dissociarsi alla stessa maniera.

      Spero di aver chiarito meglio quanto da me esposto precedentemente, ammesso che fosse necessario farlo.

      Nel caso avessi preso un granchio galattico ti sarei molto grato se tu mi potessi indicare dove sbaglio.

      Grazie infinite,

      Saluti a tutti

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      • #33
        Cari amici, bentrovati a tutti !!!
        x Area 51: analizzando i dati che mi fornisci, non riesco a capire se utilizzi un termometro. Per avere un plasma stabile è molto importante tenere sotto controllo la temperatura, in quanto da essa dipende direttamente la conducibilità elettrica della soluzione. Da 90°C in su hai buone condizioni. Ottimali a 95°C. Le dimensioni del copricatodo sono buone, tuttavia, non conoscendo la geometria (smussato, arrotondato, o altro) non so dire di più. In ogni caso fai attenzione ad assicurarti che il catodo sia bagnato anche DENTRO il copricatodo. E' importante. Se utilizzi una concentrazione pari a 0,5 M di bicarbonato di sodio (NaHCO3) occorre scioglierne, in 150 ml, 6.3 g (quindi i tuoi 7 g vanno bene). Il condensatore va meglio se è dagli 800 microfarad in su, anche se non penso sia lì il problema. Per adesso prova con questi piccoli suggerimenti... e fammi sapere. Non cedere. Siamo tutti con te !

        x einstein e tesla: l'idea delle sferette è ottima, tuttavia il fenomeno per cui è utilizzato risulta completamente differente. Lì si utilizza plasma in matrici metalliche ricavato dall'acqua pesante. Nel nostro caso, il plasma è esterno al metallo... tuttavia l'idea è intrigante... c'è di cui meditare.

        x cold fusion: che ne dici del circuito cella equivalente di qualche post fa?

        x obelixyz : benvenuto !!


        Ciao ciao


        Edited by Quantum Leap - 30/9/2004, 19:54
        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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        • #34
          per Quantum :Comunque il copricatodo è circolare........
          Oggi provo con le condizioni da te su dette.......e vediamo .....
          speriamo bene

          Ciao e grazie
          Fernando

          Edited by Area51 - 1/10/2004, 14:20

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          • #35
            Ciao, a tutti

            cerco di trovare il tempo di andare a leggere i vecchi post per riuscire a capire l'evoluzione dell'esperimento, ma non ho ancora trovato come si sia giunti al K2CO3 o Na2CO3 come sale per l'elettrolisi e non altri.

            Mi chiedevo se ritenete che possa mettere insieme anche io, che mi onorerei di essere definito anche solo dilettante, il materiale necessario per poter fare qualche prova in questa direzione e se si cosa mi serve.

            Forse sono domande a cui avete gia risposto, in questo caso conto di trovare presto risposta nei vecchi post.

            Saluti a tutti

            PS. X Area51: Che invidia!!!! cosa non darei per poter assistere ai tuoi esperimenti! Complimenti Per il magnifico lavoro.

            X Quantum Leap: Grazie per il benvenuto

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            • #36
              Caro obelixyz

              Se ti interessano le mie condizioni di lavoro, le puoi trovare alla discussione qui a fianco “ fusione fredda elettrolitica “.
              Sarai il benvenuto fra gli sperimentatori che come me vogliono vedere con i loro occhi e toccare con le loro mani, peggio di San Tommaso.

              Rispondendo ad Area51

              Carissimo sono contentissimo che anche tu sia diventato un San Tommaso come me, però!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
              Però continui ad usare le parole per comunicare, un sistema vecchio di millenni, comincia a fare la muffa questo sistema; oggi siamo in una civiltà MULTI-MEDIALE, e usali questi altri media, i suoni, le foto, i video.
              Ci sarà pure fra i tuoi amici, i tuoi parenti, qualcuno che ha una videocamera digitale.
              Invitalo a casa tua a vedere una cosa che ha dell’incredibile, e digli di portarsela appresso la videocamera.
              Tu non devi fare altro che acquistare per poche decine di EURO, una scheda di acquisizione digitale, a quel prezzo è già incluso un programma per l’elaborazione dei filmati video.
              Così anche tu entrerai a pieno titolo nel terzo millennio.

              Un abbraccio caloroso a te e a tutti quelli che ci seguono

              Renzo Mondaini (Ravenna)

              Edited by remond - 2/10/2004, 00:04

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              • #37
                Cari amici bentrovati !

                x Area51: oltre alla sezione, circolare, del copricatodo, volevo sapere se, nella zona interessata la plasma esso risulta smussato, arrotondato, spigoloso o altro. Potrebbe essere importante. In ogni caso, dopo il convegno nexus della settimana prossima, ti spedisco "l'ingrediente"

                x obelixyz: leggendo i vari post sicuramente ti divertirai (garantito). L'uso di K2CO3 o NaHCO3 sta nelle caratteristiche elettrochimiche del catione K+ o Na+. Fondamentali per il plasma.

                x Ennio (e per tutti): anche se mi hai già risposto, ti esorto a fare il possibile per essere presente al convegno Nexus di sabato prossimo... sarebbe veramente importante per tutti noi .

                Ciao ciao
                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                • #38
                  Caro quantum ho scattato delle foto del catodo che ti inviero prossimamente......il test e di 1200" con plama non a regime
                  purtroppo la soluzione e andata persa per via di un errore......ma successivamente ti invierò anche la soluzione dei prossimi esperimenti.....
                  A proposito .....nel trend di remond hai parlato della formazione del condensatore virtuale .... nel mio caso ... ho la formazione del condensatore...lo so, perchè si ha l'effetto di" sfigolio" dopo circa 5 sec che la cella e spenta..... per i motivi che ben sappiamo.
                  Ma allora perchè se ho le condizioni sopra esposte.... e il nostro " bel condensatore virtuale "..... non riesco a portarlo a regime o quasi mai? e pure qualcosa come puoi vedere sul catodo avviene .....poi.....l'interasse catodo/anodo di 3,8cm e un valore critico?.....che distanza il deve avere dalle pareti della cella.?..e questa può influire sulla formazione del del plasma a regime? come solito mi affido a un tuo consiglio e/o spiegazione.... grazie

                  Ps. perchè dopo Abano Terme non venite a Taranto per una dimostrazione ......penso che se chiedete al Palazzo della Provincia di Taranto per usufruire di una sala convegni vi dira di si....Due anni fa vennero quelli del centro Ufologico e non pagarono nulla per l'affitto della sala......furono ospiti.
                  Sarebbe fantastico........per qualsisi informazione sono disponibile.......fammi sapere
                  Ti abbraccio
                  Fernando
                  2-Foto catodo 3.2mm test 1200"con probabile formazione del Renio
                  per visualizzare l'immagini clicca sul album....

                  Edited by Area51 - 3/10/2004, 14:28

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                  • #39
                    Carissimo Area51

                    Secondo la mia esperienza la distanza fra gli elettrodi non influisce sui risultati, mentre ho notato che se il catodo si avvicina a meno di un centimetro dal bordo del vaso, il plasma tende a spegnersi.
                    Il plasma si innesca bene se il catodo è a contatto della soluzione per 1 cm e l’anodo a più di 5 cm.
                    Inoltre ho notato che se si usa tungsteno al lantanio, marcato da una verniciatura blu, il plasma è più intenso e luminoso.
                    Il diametro che usi, 3,2 mm mi sembra eccessivo, io uso al massimo 2,4 mm.
                    Comunque anche Quantum Leap ti dirà la sua di esperienza, così avrai modo di sperimentare con più cognizione di causa.

                    Felici e proficui esperimenti a te ed a tutti gli sperimentatori di questo forum

                    Renzo Mondaini (Ravenna)

                    Edited by remond - 3/10/2004, 14:27

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                    • #40
                      Caro Area, caro remond, cari tutti ciao
                      Il problema del plasma a regime è un problema di conduzione della corrente e tale problema (onde evitare il fastidioso "effetto Mosè" che isola il catodo) è risolvibile solo tramite la garanzia che, anche se il plasma è acceso, rimanga una zona catodica più fredda (la banda di reazione) che garantisce il passaggio di corrente SENZA il plasma che dà fastidio. Tale soluzione è raggiungibile tramite la giusta configurazione geometrica fra catodo e copricatodo .
                      Il "condensatore virtuale" è l'artefice dell'elevato campo elettrico che si riscontra al catodo. Tuttavia, lo sfrigolio è dato dal condensatore REALE che si trova nel raddrizzatore. Anzi, a tal proposito mi piacerebbe sapere, con più precisione, il tempo che misuri fra lo spegnimento della cella e lo sfrigolio. E' proprio di 5"?
                      Interessanti i colori del materiale depositato sul tuo catodo... anzi, impressionanti

                      Ti ringrazio per l'invito a Taranto, anzi, lo prenderemo in seria considerazione non appena sarà passato Abano Terme e, magari, l'ICCF11 di Marsiglia

                      In una cella elettrolitica, la maggiore o minore distanza fra gli elettrodi richiede una maggiore o minore corrente. Tuttavia, nel nostro caso, la presenza del plasma può creare possibili pericoli di corto circuito, quindi, i 3.8 cm sono solo un buon compromesso fra la poca distanza e il potenziale pericolo.

                      x remond: Ogni metallo, se riscaldato, emette elettroni (è questo il principio di funzionamento delle valvole termoioniche). In questo campo, il tungsteno è il più utilizzato. Il tungsteno al lantanio (ancora meglio al cerio), rispetto al tungsteno puro, se surriscaldato presenta una maggiore emissione temo-elettronica e di conseguenza un maggior numero di elettroni emessi.
                      Poichè il plasma è dato proprio da un continuo movimento di ioni e elettroni, ecco perchè col tungsteno al lantanio risulta più vigoroso. Fino al 31 dicembre 2003 era possibile usare elettrodi di tungsteno toriato che pure favorivano questa termoemissione, solo che presentavano la spiacevole controindicazione di essere radioattivi.
                      Hai provato anche quello al cerio? Fammi sapere

                      Ciao ciao
                      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                      • #41
                        Caro quantum Leap allego un disegno fatto da me un po artistico per farti vedere come si presenta il plasma della mia cella.....La zona gialla, piu luminosa sul catodo,e come se non riuscisse ad avvolgere il catodo stesso come se se ne andasse all'interno del copri..Sul sito di Roy dalle fasi di innesco fino al regime.... il vostro catodo viene avvolto dal plasma nella zona inferiore come "piccolo sacco luminoso" che cresce man mano che la cella va regime lasciando la parte superiore la parte superiore esposta; immune..... almeno nelle prime foto... a me succede il contrario.....e come se il plasma se ne scivolasse quasi totalmente nel copricatodo....

                        Ciao buonanotte.......il portatile e quasi scarico...notte

                        Fernando
                        Disegno cella

                        Edited by Area51 - 4/10/2004, 02:00

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                        • #42
                          Ciao Quantum e ciao a tutti, grazie per il circuito. In effetti adesso l'ipotesi più attendibile, è che lo sfrigolio al catodo sia dovuto alla scarica del condensatore reale e non a quella del condensatore virtuale. Se fosse stato il contrario, l'idea era quella di risalire tramite la costante di tempo a qualche informazione "dimensionale" sul condensatore virtuale, ad esempio la distanza degli ioni potassio dal catodo. Ora sto pensando al campo elettrico del condensatore virtuale che fa da catalizzatore per il plasma. Cerco un po' di riassumere ciò che mi pare di avere capito dai vari interventi precedenti:
                          a) al catodo gli ioni idrogeno si riducono prima di quelli potassio.
                          b) si crea idrogeno gassoso, che limita l'avvicinarsi degli ioni potassio al catodo.
                          c) gli ioni potassio creano un'armatura positiva che circonda il catodo, che con l'armatura negativa del tungsteno crea un condensatore virtuale. La presenza degli ioni in soluzione è essenziale, come hai giustamente osservato, commentando il filmato di Remond dove l'acido cloridrico scioglie progressivamente l'anodo. Il condensatore virtuale non si forma fintanto che gli ioni non sono presenti in quantità sufficiente.
                          d) il campo elettrico che si è creato è tanto intenso da perforare il dielettrico e innescare il plasma.

                          Per Ennio: negli interventi precedenti dici che il tungsteno ha la capacità come il palladio, di mmagazzinare al suo interno l'drogeno. Sai darmi un riferimento preciso sulla percentuale di idrogrno che entra? Nel palladio era al massimo del 70% all'equilibrio termodinamico.

                          Per Remond, complimenti per i filmati, ho già visto anche il quinto. Sono migliori di quelli del sito di Naudin in quanto fai vedere in primo piano ciò che accade all'interno della cella.
                          Saluti

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                          • #43
                            Cari amici, salve a tutti ,

                            rispondo subito ad Area51-Fernando: complimenti per la descrizione e il disegno: chiarissimo. Al 99% il tuo problema sta nel diametro del coprielettrodo: è troppo piccolo. Se usi elettrodi da 2,4 mm forse avrai uno spazio appena sufficiente con un copricatodo dal diametro interno pari a 4mm. Se usi catodi di dimensioni maggiori avrai sicuramente problemi.

                            x cold-fusion: le tue osservazioni sono molto interessanti. E certamente, riuscire a cogliere le caratteristiche essenziali del "condensatore virtuale" è un passo fondamentale per una ottimale comprensione del fenomeno. Ci stiamo provando...
                            Ovviamente qualsiasi suggerimento è ben gradito.


                            Ciao ciao
                            ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                            Commenta


                            • #44
                              Rispondendo ad Area51

                              Carissimo sperimentatore nonchè collega, hai fatto un disegno eccezzionale, ma non facevi prima a scattare una foto?????????????????????????????
                              Si vede che hai lo spirito da amanuense, ma ricordati che siamo in un'era multimediale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!

                              Salutoni

                              Renzo Mondaini (Ravenna)

                              Commenta


                              • #45
                                Caro Quantum hai fatto centro...... ....sei un genio ....il problema è proprio quello.....infatti che cosa ho fatto ho preso un fusibile......sai quelli che uso di solito.....e ho "scavato" un incavo piu largo..una specie di pre-camera da 1 cm....e il resto
                                lo puoi immaginare...però sono ancora in via di perfezionamento.. .la calma e la virtu dei forti...Da quello che mi hai fatto capire il plasma scivolava dentro perchè....un po il W toccava le pareti per via della cattiva centratura.. .. ma la cosa principale..... che avendo una zona di "conduzione stabile" per (via della geometria del cappuccio) molto interna ......il plasma scivolava proprio "li" non riuscendo ad espandersi per via delle pareti interne del fusile.. ...
                                A proprosito.... come fate a centrare i Catodi nel copri?
                                E come posso fare ad avere un fissaggio catodo/copricatodo decente e resistente al calore (mi succede che il copricado se ne scende quando si "scalda troppo la situazione)?
                                Comunque sappi che sei Mitico....Complimenti veramente.....
                                Fammi sapere se il mio ragionamento di sopra è esatto....
                                Ciao a Tutti salutami Ennio se lo senti

                                Per Remond:Caro amico purtroppo adesso non ho soldi da spendere per la fotocamera......Cmq disegnare...e una mia vecchia passione .....ogni tanto mi fa piacere farlo..
                                Io sono d'accordo su quello che dici riguardo la multimedialità
                                ma quando è troppa ...bah....non so....hai visto il film Terminator III....vedilo e poi dimmi...

                                Buonanotte

                                Edited by Area51 - 5/10/2004, 09:45

                                Commenta


                                • #46
                                  Ciao a tutti,

                                  mi ronzano in mente alcune domande che vi espongo:

                                  1) Considerando che per la elettrolisi è importante la presenza del catione Na+ o K+ non potrebbe essere interessante fare una prova utilizzando dell'idrossido di sodio ( NaOH anche detto soda caustica) che è decisamente + reattivo del sale che state utilizzando ora?

                                  2) Immagino che per la soluzione venga utitlizzata dell'acqua distillata, ma mi chiedevo se sia mai stata analizzata la soluzione dopo che siano stati fatti i vari esperimenti, anche perchè penso che quello che ne risulta sia importante per capire esattamente cosa avviene all'interno della cella. Mi pare di capire che sotto questo punto di vista si proceda solo in via teorica.

                                  3) Vorrei cercare di repplicare anche io gli esperimenti, ma non so dove posso trovare gli elettrodi di tungsteno, mi potreste dare delle indicazioni?

                                  4) E' indispensabile che entrambe gli elettrodi siano di tungsteno, oppure l'anodo può essere di un altro metallo?

                                  5) Penso che sarebbe interessante vedere cosa succede se l' anodo avesse una forma ad anello attorno al catodo.

                                  E' da un pò che penso a queste cose, tanto che mi è venuto il mal di testa
                                  così ho pensato di farlo venire anche a voi, mal comune....

                                  X Remond: Fantastici i tuoi filmati, peccato che non sono riuscito a vedere il secondo, è in formato .rm che il mio computer non riesce ad aprire.


                                  Grazie per la vostra attenzione

                                  Saluti a tutti,

                                  Obelixyz

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                                  • #47
                                    Per Obelixyz:Caro neo sperimentatore vorrei rispondere ad alcune tue domande:
                                    1-Io non penso che siano state utilizzate soluzioni Naoh,non so se il gruppo Quantum la fatto,ma penso di no....e ti spiego.
                                    Come hai detto la soda caustica è molto piu reattiva di alcuni sali....ma al grave problema di essere altamente causticante..provoca ustioni anche gravi..e i sui vapori sono tossici...a differenza del potassio e il sodio che sono innoqui....
                                    Mi raccomando cerca di non utilizzare questo sale per la sperimentazione.
                                    2-Si.... il gruppo di Caserta ha analizzato la soluzione e anche il catodo .... rinvenendo importantissime imformazioni su TRASMUTAZIONI NUCLEARI A BASSA ENERGIA
                                    3-Gli elettrodi di tungsteno o elettrodi TIG li puoi trovare in qualsiasi negozio di strumenti per la saldatura......
                                    Ma Fai ATTENZIONE a quelli da utilizzare:In commercio ci sono vari tipi ma tu cerca di prendere quelli col marchio WP che significa Tungsteno puro.....e scarta a priori quelli WT perche contenenti Torio il quale e RADIATTIVO......li puoi riconscere meglio dal simbolo che hanno stampigliato:una fascia verde per quelli Puri e per i Toriati rossa
                                    4-Non è indispensabile .........puoi itilizzare qualsiasi materiale metellico ....ma solo per l'anodo.....mi raccomando..
                                    La questione di utilizzare anche l'anodo (+) in tungsteno serve per non inquinare la soluzione...per eventuale esame chimico.
                                    Ma visto il costo di due elettrodi di Tungsteno puro da 2,4mm ti conviene utilizzarli entrambi.
                                    5-Potrebbe essere un idea......ma bisogna valutare bene il tutto per evitare eventuale cortocircuito...
                                    6-Il sesto punto te lo do io....... RICORDA DI LAVORARE CON ESTREMA CAUTELA E DI PORRE FRA TE E LA CELLA DI FUSIONE UNA PROTEZIONE CONTRO I NEUTRONI .....IN PLEXIGLASS DI ALMENO 3CM...E RICORDA CHE STAI LAVORANDO CON TENSIONI E CORRENTI PERICOLOSE....
                                    Buona sperimentazione

                                    ARIA51

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                                    • #48
                                      Cari amici tutti,
                                      Complimenti all'amico Area 51 (sei stato, come al solito, impeccabile). E complimenti soprattutto per l'ottenimento della stabilità del plasma... un importante traguardo che certamente cambierà anche la qualità dello studio del fenomeno. Straordinario.
                                      Volevo aggiungere solo un piccolo appunto riguardo le analisi. Nelle ultime settimane, grazie ad analisi fini eseguite anche sulle soluzioni, abbiamo avuto conferma degli elementi rilevati al catodo. Quindi, una conferma ulteriore del fatto che il nostro plasma può catalizzare reazioni nucleari con poca energia .

                                      Ciao ciao
                                      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                      • #49
                                        Ciao a tutti,

                                        X area 51: Grazie infinite per le risposte, è veramente molto bella quest' aria di collaborazione che si respira in questo forum.

                                        Mi ci vorrà del tempo per mettere insieme tutto il materiale e soprattutto il tempo per cominciare, ma ammetto che mi prudono le mani e anche quei due neuroni che ho sotto la pelata

                                        Per quanto riguarda le protezioni non ti preoccupare, starò attento. In fondo a quei due neuroni ci tengo!

                                        Grazie a tutti,

                                        Obelixyz

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                                        • #50
                                          Caro quantum.... ...avete mai usato i W ceriati?......
                                          La soluzione da limpida mi è diventata .....azzurra .... ...alterandomi la spettrometria....mi sa che ritorno sui puri.da 2,4...
                                          Comunque penso proprio che la stabilità plasmatica ormai c'è..
                                          Tra un po inizia.....la parte più bella.....le misurazioni del COP..

                                          Un Affettuoso abbraccio a tutti Voi
                                          Fernando
                                          Ps.Dovessi sentire Ennio comunicali il mio piccolo "successo"
                                          Ciao

                                          Edited by Area51 - 5/10/2004, 21:32

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                                          • #51
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                                            Carissimo, per visualizzare il filmato "ffweb2" devi procurarti il programma "RealOne Player", lo si può trovare in prova su quasi tutti i CD allegati alle riviste per computer.
                                            Per tutti gli interessati comunico la procedura per scaricare i miei filmati:
                                            Selezionate il video cliccando sul quadratino alla sinistra del nome
                                            Cliccate su SCARICA
                                            Cliccate su SALVA
                                            Cliccate ancora su SALVA
                                            Compare una finestra in cui vi si chiede dove salvare, di solito su documenti
                                            Cliccate alla fine su SALVA

                                            http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                            Saluti cordiali a tutti da

                                            Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                            • #52
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                                              Come ti ho detto alcuni Faq fà riesco ad ottenere un plasma stabile solo con Tig al Lantanio (marchio blu)da 1,6 mm(purtoppo sono disponibili solo quelli di quel diametro)mentre con quelli puri da 2mm..... non c'è verso...
                                              L'unica pecca dei Lantinidi e che inquinano la soluzione...facendola diventare di "bel turchese"
                                              Volevo chiederti, pur sapendo la pericolosità,con quelli Toriati
                                              si ha anche una colorazione della soluzione come con quelli Lantaniati ?Poi
                                              Quelli al Torio sono reattivi come quelli al Lantanio?
                                              Infine so che esistono quelli al Cerio.... ma non riesco trovarli .....Sai se hanno lo stesso difetto del Lantanio ?

                                              Ho notato durante la dimostrazione fatta ad Abano che la parte esposta alla reazione era notevole....maggiore di due centimetri..... Questa configurazione da Voi usata era per preservare la possibilità di spegnimento dell'elettroplasma per via della fusione del Wolframio? Ho notato che con il W al Lantanio quando sono ad regime l'elettrodo inizia a consumarsi con il corrispettivo inquinamento della soluzione sino a quando si arriva ad un punto tale che la reazione inizia ad essere instabile per via del elettrodo "fuso" ormai troppo corto.
                                              Comunque vorrei capire il perche col Lantanio si ,ma col puro no.
                                              So che saprai sicuramente darmi risposta .....
                                              Vi abbraccio e Vi faccio ulteriormente dei calorosi Complimenti

                                              Ps.perche non dici a Roy se mette qualche bella foto sul sito con qualche aggiornamento nella vostra sezione?

                                              Fernando

                                              Edited by Area51 - 11/10/2004, 21:31

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                                              • #53
                                                Cari amici, ciao

                                                Il plasma è un "balletto" di ioni e di elettroni in ugual numero. Quindi composto da cariche elettriche danzanti ma, globalmente, neutro. Il ruolo del catodo, in tutto questo, è di fornire elettroni, mentre la soluzione fornisce gli ioni positivi. Questa generazione di elettroni catodici, oltre ad essere alimentata dal generatore esterno, viene incrementata dal fenomeno dell' "emissione termoionica". Questo fenomeno ci dice che un metallo riscaldato emette elettroni. Quindi il tungsteno, riscaldato dal plasma emette elettroni. Spesso, nell'ambito delle saldature TIG, dove si usano elettrodi di tungsteno, si preferisce aumentare tale emissione termoionica inserendo nel tungsteno una percentuale di cerio, torio, o lantanio, forti emettitori di elettroni.
                                                Inizialmente, per ottenere un bel plasma, cominciammo anche noi ad utilizzare elettrodi di tungsteno toriato, tuttavia, quando abbiamo cominciato ad avere l'esigenza di dover analizzare l'elettrodo al microscopio a raggi x, la radioattività del torio creava non pochi problemi. Così, per esigenze di analisi e per sicurezza personale, abbiamo desistito. Ora usiamo solo elettrodi puri perchè vogliamo una massima precisione nella conoscenza di ciò che introduciamo nella cella in modo da sapere cosa con precisione "si crea" durante le reazioni di trasmutazione.

                                                Ciao ciao


                                                PS: Foto e novità sono in procinto di essere pubblicate (grande Roy!!) Da poco è on-line la pubblicazione scientifica completa scaricabile dalla sezione "FUSIONE FREDDA" e dal link scorrevole a centro pagina. Fatemi sapere .
                                                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                • #54
                                                  Per Quantum:
                                                  Riguardo gli elettrodi,volevo sapere se quello Toriato quando il plasma è a regime..nel vostro precedente caso ..fondendo inquina la soluzione....colorandola come nel mio ... con il Lantanio..
                                                  Volevo chiederti poi se potevo usare il Toriato con cautela.. .sapendo il problema dell'emissione beta e dei vapori Toriati.. ..questo per una dimostrazione della cella... Vorrei avere la maxima luminosità possibile.
                                                  Puoi darmi qualche consiglio su come comportami prima e dopo l'esperimento per evitare il meno possibile l'irragiamento del Torio?
                                                  Sto per costriurmi un convertitore A/D per l'acquisizione di bassa tensione con in integrato e qualche componente+un eventuale attenuatore di tensione per collegarlo a tensioni superiori a quelle supportate dal microprocessore.Il problema è il programma di controllo dati ..Puoi aiutarmi piu avanti a realizzarlo simile al vostro?So anche che si puo acquisire dati tramite scheda audio ma esiste un software di gestione configurabile scaricabile da internet?

                                                  Un abbracio a te Ennio Roy e tutti Voi

                                                  Fernando

                                                  NB.Ho ordinato da Roy il Dvd....non vedo l'ora vedere di più
                                                  Ps.Ho appena costruito una cella molto simile alla vostra..appena posso ti invio le foto....

                                                  Edited by Area51 - 14/10/2004, 19:38

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                                                  • #55
                                                    Caro Fernando,
                                                    i pericoli del tungsteno toriato sono troppi per suggerirti di utilizzarlo. Sul serio. E lo dico per tutti. Finchè si tratta di fare esperimenti con una percentuale di sicurezza controllabile allora va bene. Ma se si tratta di mettere a rischio la vita, non c'è esperimento che valga la pena.
                                                    Tuttavia, anche senza toriato, un elettrodo ceriato va comunque bene, anzi, il cerio, come emissione termoionica è addirittura meglio .

                                                    Per ottenere un bel plasma esponi 3 cm di catodo da 2,4 mm di diametro. Il resto lo controlli col variac.

                                                    Per il programma di gestione, noi uilizziamo il qbasic sotto Dos che, seppur antico, fa il suo bel compito in maniera egregia.

                                                    Non appena hai qualche bella foto inviala senza problemi. In bocca al lupo

                                                    Ciao ciao
                                                    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                    • #56
                                                      Per Quantum Leap:Ok lasciamo perdere il WT,ne uno solo da 2,4 l devo buttarlo ho posso tenerlo?...C'è pericolo cmq?
                                                      Per i Ceriati dove mi rifornisco hanno solo quelli da 2mm è la stessa cosa?
                                                      Si puo ottenere con WP una maggiore formazione di elettroni termoionici rispetto allo standard...cioe vi è un catalizzatore?
                                                      Grazie
                                                      Fernando

                                                      Ps. Ti allego un disegno su come sto conservando l'elettrodo per limitare le radiazioni beta e gamma del torio
                                                      fammi sapere se e sufficiente....anche perche vorrei tenerlo per provare il prossimo acquisto :il Geiger


                                                      Edited by Area51 - 16/10/2004, 18:44

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                                                      • #57
                                                        Caro Fernando-Area51,

                                                        gli elettrodi toriati li puoi conservare tranquillamente avvolgendoli in due o tre strati di carta di alluminio (il tipo che si usa per alimenti va benone), per poi riporli in una scatola di legno o di cartone spesso (in modo che non si ammacca facilmente). L'utilizzo di elettrodi ceriati da 2mm non compromette in maniera sostanziale l'effetto scenico, ad ogni modo, come hai gia intuito, gli elettrodi puri vanno bene comunque. Basta far innescare il plasma con sufficiente lentezza e giocare un po' con la tensione.
                                                        L'immagine che hai allegato, al momento, non è visibile. Prova ad allegarla direttamente alla pagina di dialogo (opportunamente rimpicciolita), oppure inviamela che posso farlo io.

                                                        Complimenti x la scelta dell'acquisto del geiger, anche se, fra disturbi e basse emissioni, non sarà facile fare misure. Sarebbe ottimale se ne acquistassi uno già predisposto per il collegamento al pc.

                                                        In bocca al lupo e

                                                        ciao ciao
                                                        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                        • #58
                                                          Per Quantum:mi potresti spiegare meglio"Basta far innescare il plasma con sufficiente lentezza e giocare un po' con la tensione"

                                                          Il W torioto e conservato come nel disegno ....che ora è visibile....
                                                          Per il geiger pensavo di prendere un Ram60 sai.... quei surplus sovietici..... visto il poco prezzo va bene cmq?

                                                          A proposito......scusami...mi vergogno anche un po a richiedertelo....per il copricatodo in allumina.....sempre se puoi.........io domani ti rispedisco il catodo 2 mm....e ripeto
                                                          se ti devo qualcosa per il copri non farti problemi....è giusto che sia così....per quanto mi riguarda.... è gia un onore avervi conusciuto......

                                                          distinti saluti
                                                          Fernando

                                                          Ps.Ho letto la relazione 10.04 complimeti e molto dettagliata è ben fatta ....
                                                          ciao


                                                          Toriato

                                                          Edited by Area51 - 16/10/2004, 19:14

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                                                          • #59
                                                            Rispondendo ad Area51

                                                            Per poter visualizzare sul computer dei dati di un esperimento, si può usare l’ingresso della scheda sonora solo se i dati sono delle frequenze in banda audio, cioè frequenze da poche decine di Hertz fino a poco più di 20.000 Hertz.
                                                            Per visualizzare graficamente sullo schermo queste frequenze, devi usare dei programmi che si chiamano “spettrogrammi”. Uno di questi è italiano ed è distribuito gratuitamente, è stato creato da un radioamatore per poter visualizzare dei segnali morse troppo deboli per essere uditi in altoparlante, come quelli transoceanici oppure riflessi dalla luna.
                                                            Il programma si chiama “spectran”, basta inserire questa parola in un motore di ricerca; altri programmi li puoi trovare inserendo le parole “spettrogramma” e “spectrogram”.
                                                            Una volta scaricato il programma, ti puoi sbizzarrire con il microfono del P.C. per vedere la tua voce; una pecca del programma italiano è che noi radioamatori lavoriamo sotto i 3000 Hertz, quindi spectran ha una banda molto stretta di lavoro.
                                                            Se invece tu devi visualizzare sullo schermo una tensione che varia lentamente, o una corrente oppure entrambe, quello che ti serve è una interfaccia che può essere o un oscilloscopio o un registratore grafico (data logger) per P.C. si collegano con la porta USB o la parallela, sono corredate di un software che ti presenta sullo schermo un quadrante come quello dell’oscilloscopio su cui vedi una curva che si muove.
                                                            I siti internet di queste interfacce sono:
                                                            http://www.tiepie.nl
                                                            http://www.picotech.com
                                                            http://www.usb-instruments.com
                                                            http://www.velleman.be
                                                            http://www.hungchang.com
                                                            http://www.mascar.com
                                                            http://www.spin-it.com
                                                            http://www.artek.it
                                                            http://www.pcbtech.it
                                                            I prezzi variano da meno di 100 euro a più di 1.000 euro.
                                                            Naturalmente va bene anche un convertitore ADC come quello che vuoi costruire tu, ma ci vogliono mesi, se non sei un programmatore, per fare un programma in basic che presenti i dati sullo schermo in maniera intelleggibile.

                                                            P.S. scusate, ho corretto il nome del programma italiano di analisi audio, si chiama SPECTRAN con la N finale.

                                                            Saluti

                                                            Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                            Edited by remond - 18/10/2004, 00:43

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                                                              Cari amici ciao a tutti,
                                                              x Area: Far innescare il plasma lentamente vuol dire tenere sotto controllo la corrente in modo da non farla salire troppo. Un buon plasma dovrebbe lavorare intorno a 1 A se lavori con 0,2 di K2CO3, e non dovrebbe superare i 3 A se lavori a 0.5 M. Per il coprielettrodo non preoccuparti. Riguardo il geiger la tua scelta è buona, anche se, finchè non provi, non potrai mai sapere se lo strumento è schermato o meno dai disturbi elettromagnetici. Se questa eventualità dovesse verificarsi, tutte le misure sono vane. Tieni inoltre presente che la radioattività della cella non è così facilmente isolabile dal fondo ambientale, quindi l'idea di poter interfacciare lo strumento ad un elaboratore è da tenere in seria considerazione.

                                                              L'idea di utilizzare strumenti già interfacciati per PC è un buon compromesso, anche se il costo di ogni singolo strumento può essere elevato.

                                                              Ciao ciao


                                                              Edited by Quantum Leap - 17/10/2004, 15:00
                                                              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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