Poi non capisco una cosa, è stata fatta una prova per vedere in quanto tempo si scalda dell'acqua con la fusione e poi con una resistenza, quindi quello che scalda prima ha maggiore rendimento, hanno stabilito che il rendimento si avvicina al 130%, ed in effetti non è un granchè, ma: tutto il vapore caldo che usciva dov'è finito? mettendo una serpentina che lo raccoglie e disperde il calore nell'acqua in cui si fa la misura si recupera altra potenza, perchè un'idea cosi banale non è stata applicata? prendendo esempio dal ciclo refrigeratore acqua/ammoniaca, il vapore sale, lo raffreddi nell'acqua che devi scaldare, lui quindi condensa e verso la fine della serpentina si riottiene l'acqua che mediante un capillare sul fondo della boccia rientra nella stessa per via di una differenza di pressione, e questo lo farò a breve (quando ho finito metterò un pò di foto...), in pratica un ciclo chiuso che mantiene una certa pressione, e come sappiamo il vapore tenderà a diminuire manmano che la pressione aumenta, infatti l'acqua bolle a 100° ma se la pressione sale sale anche il punto di ebollizione.... e quindi non generandosi più vapore la pressione si dovrebbe stabilizzare entro un certo valore di pochi bar, quindi si sarebbe escluso il problema del rifornimento d'acqua e della perdita di calore del vapore...
Separando la boccia in due zone si avrebbe da una parte vapore e idrogeno, dall'altra vapore e basta(credo... ossigeno mi pare che innescata la reazione non se ne crei più) l' idrogeno generato si potrebbe far bruciare pr riscaldare unleriormente l'acqua, e qui un'altra bella botta di energia, non ci metto la pila a combustibile perchè per ora ha prezzi esagerati, però questa potrebbe servire per esempio per l'azionamento di pompe per il circolo d'acqua negli scambiatori e magari altri apparati elettrici......
tutta la luce che produce come minimo è equivalente ad una lampadina ad incandescenza da 25 watt, ad avere una buona fotovoltaica e un pò di specchi sono altri 4-5 watt recuperati con cui mi alimento i circuiti di controllo, insomma, raccogliendo tutte le pezze si potrebbe ance fare un buon abito......
Separando la boccia in due zone si avrebbe da una parte vapore e idrogeno, dall'altra vapore e basta(credo... ossigeno mi pare che innescata la reazione non se ne crei più) l' idrogeno generato si potrebbe far bruciare pr riscaldare unleriormente l'acqua, e qui un'altra bella botta di energia, non ci metto la pila a combustibile perchè per ora ha prezzi esagerati, però questa potrebbe servire per esempio per l'azionamento di pompe per il circolo d'acqua negli scambiatori e magari altri apparati elettrici......
tutta la luce che produce come minimo è equivalente ad una lampadina ad incandescenza da 25 watt, ad avere una buona fotovoltaica e un pò di specchi sono altri 4-5 watt recuperati con cui mi alimento i circuiti di controllo, insomma, raccogliendo tutte le pezze si potrebbe ance fare un buon abito......
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