Salve a tutti,
qualche tempo fa ho visto il filmato di remond riguardo la fusione fredda.
Il filmato in questione è QUESTO, e in particolare dal minuto 9.51 viene mostrato come la fusone applicata in maniera diversa dal solito è in grado di sciogliere il vetro.
Inizialmente ho pensato che probabilmente all'interno del vetro poteva essere presente una percentuale di boro e che quindi il vetro in questione potrebbe essere del Pyrex, ossia vetro borosilicato.
In questo caso però quasi sicuramente si avrebbe una emissione di neutroni e quindi sarebbe anche facile capire se si tratta del boro che va in decadimento oppure è semplicemente il plasma che scioglie il vetro, (come mi è stato detto in un altra discussione).
Cmq a parte queste verifiche necessarie a condurre un esperimento del genere in sicurezza, la cosa che rimane del tutto inesplorata e che meriterebbe maggiore attenzione è proprio questo vetro che si scioglie.
Nelle prove che ho condotto io usando un reattore in ferro ottenevo massimo 80°C sfruttabili, ma non mi è sembrato un buon affare in termini di prestazioni perchè per ottenerlo impiegavo circa 500W e la possibilità di sfruttarlo è davvero poca se andiamo a considerare le ulteriori perdite che avremmo nella conversione.
Invece il vetro che si scioglie potrebbe benissimo essere fatto colare su una lastra di acciaio e recuperare il calore sulla testa di uno stirling.
L'idea è questa, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Saluti
j3n4
qualche tempo fa ho visto il filmato di remond riguardo la fusione fredda.
Il filmato in questione è QUESTO, e in particolare dal minuto 9.51 viene mostrato come la fusone applicata in maniera diversa dal solito è in grado di sciogliere il vetro.
Inizialmente ho pensato che probabilmente all'interno del vetro poteva essere presente una percentuale di boro e che quindi il vetro in questione potrebbe essere del Pyrex, ossia vetro borosilicato.
In questo caso però quasi sicuramente si avrebbe una emissione di neutroni e quindi sarebbe anche facile capire se si tratta del boro che va in decadimento oppure è semplicemente il plasma che scioglie il vetro, (come mi è stato detto in un altra discussione).
Cmq a parte queste verifiche necessarie a condurre un esperimento del genere in sicurezza, la cosa che rimane del tutto inesplorata e che meriterebbe maggiore attenzione è proprio questo vetro che si scioglie.
Nelle prove che ho condotto io usando un reattore in ferro ottenevo massimo 80°C sfruttabili, ma non mi è sembrato un buon affare in termini di prestazioni perchè per ottenerlo impiegavo circa 500W e la possibilità di sfruttarlo è davvero poca se andiamo a considerare le ulteriori perdite che avremmo nella conversione.
Invece il vetro che si scioglie potrebbe benissimo essere fatto colare su una lastra di acciaio e recuperare il calore sulla testa di uno stirling.
L'idea è questa, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Saluti
j3n4
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