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  • CITAZIONE (iperabazon @ 26/11/2007, 13:05)
    ps....dimenticavo...

    allora ,considero importante avere dei punti di riferimento fissi nelle misure comparative...
    nel metodo remond era l'energia in ingresso, e poi,possibilmente , l'arco temporale...
    nella prova randagio proponevo di mantenere fissi voltaggio e tempo,,,
    mi sembra di capire che randagio preferisce mantenere fisso l'amperaggio...

    beh...non male...ma tutto sommato mi sembra più difficile da controllare,almeno con il tipo di variac
    che comunemente si usa....
    certo, se usiamo cloruro di sodio,anche a bassa molarità, possiamo abbassare il voltaggio a 250V,
    e con piccole modifiche del rapportosuperficie bagnata anodo e catodo..
    per es .... mettiamo metà superficie catodica nell'elettrolisi,se ci riusciamo, e un terzo con plasma,
    anche i dati amperaggio non sono molto diversi...

    ciao iper

    ho pensato a mantenere fissa la potenza e non il voltaggio perche a 300 volt per ottenere elettrolisi e non plasma è necessario immergere di più il catodo quindi la superfice catodica è più esposta e passano più ampere quindi i dati non sono confrontabili.
    Devo anche limitarmi alle possilità del mio variac che fornisce massimo 2 - 2.5 amp max a 300 v(tra un pò forse ne avrò uno più potente)
    Io ho un termometro elettronico che misura da -50 a 300, il contatore di consumi è anche esso elettronico.Forse più in la comprerò un contatore da metter in cascata a quello che già possiedo
    Ho fatto una prova e con consumi identici tra semplice elettrolisi e plasma (0.05 kwh)
    ho ottenuto una temperatura più elevata raggiunta in minor tempo con il plasma
    ho quasi finito l 'isolamento in polistirolo appena avrò dati sperimentali li posterò in questa sezione
    a presto

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