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Neutroni?

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  • #31
    Hola All!

    Io scarterei l' ipotesi della misurazione differenziale con i due strumenti, sono ben invecchiati dal tempo e i loro dati misurati potrebbero essere inattendibili a causa del cambio di caratteristiche dei componenti dovuta all' eta', in particolare, uno di questi potrebbe avere la soglia alfa leggermente shiftata verso il basso e rilevare le radiazioni emesse dal boro che l'altro contatore NON riesce a rilevare oppure quell' altro potrebbe avere il tubo leggermente gassato quindi essere meno sensibile del primo.

    forse conviene concentrarsi su un solo contatore, facendo N prove con il boro ed altrettante N prove senza (se proprio vogliamo esagerare, usiamo entrambi i contatori), quindi mettiamo in tabella i risultati ottenuti e...... traiamone delle conclusioni!


    tieni presente che nelle mie prove NON ho ottenuto sempre dei buoni risultati, a volte il ticchettio era fitto, a volte a malapena presente, in queste condizioni o utilizziamo tempi di misura lunghissimi (ma NON e' possibile farlo perche' il catodo si consuma) oppure incrementiamo il numero delle misurazioni ed interpoliamo i risultati.


    ad ogni modo...... complimenti per la tenacia e per il tempo libero che dedichi a questa causa....... io purtroppo in questi mesi sono stracolmo di impegni che si possono riassumere tutti in un insieme di cose....... trasloco, riordino, piccoli lavori di ordinaria amministrazione di natura elettrica, idraulica o muraria e lavori di pulizia straordinari........ sono OUT purtroppo, per un bel po di esperimenti ne riusciro' a fare ben pochi!!!!

    CMQ..... IN BOCCA AL LUPO CON I NEUTRONI......

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    • #32
      No, secondo me l'uso di due strumenti è fondamentale. Inoltre la disposizione degli stessi dovrebbe prevedere una posizione che non ne privilegi uno rispetto l'altro nel senso che, nelle foto, uno strumento è disposto avanti ad un altro rispetto la cella. Non dimentichiamo che li ci sono EM e nei fatti non sappiamo se queste EM sono schermate al 100% realmente.
      Personalmente disporrei per prima cosa i contatori ad uguale distanza dal catodo ma in direzioni opposte senza frapporre oggetti che possano attenuare o schermare le EM e poi farei il confronto fra i due.
      Meglio tagliar via ogni dubbio no? <img src=">

      Inoltre sarebbe bene metterci li vicino un analizzatore di spettro per vedere le EM e principalmente verificare coincidenze di picchi di EM con conteggi degli strumenti.

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      • #33
        CITAZIONE (teslacoil @ 21/10/2007, 23:04)
        CMQ..... IN BOCCA AL LUPO CON I NEUTRONI......

        Grazie per l'incoraggiamento :P ,

        i test da fare sono ancora tanti e la schermatura va perfezionata.

        Anche il suggerimento di Hellblow è molto interessante: disporre le sonde perfettamente equidistanti dal plasma.

        Ottimo.

        E speriamo bene...

        Di certo l'unico test che ne garantisce la reale rilevazione limitando gli errori al notevolmente è una misura in contemporanea ai RAM ma che utilizzi vie di misura INDIRETTE che comprovi, in parallelo, la reale presenza di queste benedette particelle.


        -
        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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        • #34
          Carissimi,
          no,…invece io credo che Teslacoil ha ragione. Un solo RAM63 è più che sufficiente. Basterebbe montare una torretta circolare sotto la sonda alfa. Questa torretta dovrebbe essere costituita da un disco diviso in due settori. Un settore (180 °), dovrebbe essere costituito da una superficie di boro e l’altra metà completamente vuota. La torretta poi potrebbe essere ruotata manualmente o addirittura fatta ruotare a velocità bassa in una sorta di chopper. Il computer misurerebe la differenza degli impulsi contati nelle due posizioni. Semplice no,….

          Un Abbraccio

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          • #35
            Hola All!

            Quello che dice Ennio e' corretto!
            Anche se il RAM63 dovesse rilevare per meta' veri impulsi da neutroni e per l' altra meta' impulsi spuri da disturbi EMI, realizzando un numero sufficientemente grande di prove (o realizzando le prove per un tempo sufficientemente lungo, cosa difficile da realizzarsi) si dovrebbe riuscire a stimare l' influenza dell' errore sulle misure e sottrarlo ai valori conteggiati; NON ci sarebbe una certezza matematica sulla misura (a meno di utilizzare un numero infinito di prove) pero' sarebbe gia' un ottimo risultato.

            Quindi...... visto che ti e' piaciuto tanto l' incoraggiamento, te lo ripeto piu' forte:

            IN BOCCA AL LUPO CON I NEUTRONI

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            • #36

              Ciao Teslacoil,

              CITAZIONE (teslacoil @ 25/10/2007, 12:56)
              Hola All!

              Quello che dice Ennio e' corretto!
              Anche se il RAM63 dovesse rilevare per meta' veri impulsi da neutroni e per l' altra meta' impulsi spuri da disturbi EMI, realizzando un numero sufficientemente grande di prove (o realizzando le prove per un tempo sufficientemente lungo, cosa difficile da realizzarsi) si dovrebbe riuscire a stimare l' influenza dell' errore sulle misure e sottrarlo ai valori conteggiati; NON ci sarebbe una certezza matematica sulla misura (a meno di utilizzare un numero infinito di prove) pero' sarebbe gia' un ottimo risultato.

              Insomma.... per essere realmente certi di non mischiare neutroni e disturbi occorre compiere le misure su un plasma altamente stabile e che presenti un comportamento costante nei confronti dei disturbi emessi.
              Ciò vuol dire che il plasma deve emettere necessariamente le stesse EMI (o una distribuzione uniforme di EMI). Solo in questo modo è possibile discriminare i disturbi dalla somma di neutroni + disturbi...

              La cosa è molto difficile a causa dell'elevata instabilità nelle condizioni di funzionamento del plasma stesso quindi questa cosa del rilevatore singolo andrebbe pensata meglio.
              Occorre un metodo per rendere il più "uniforme" possibile il comportamento del plasma.

              :blink:

              CITAZIONE (teslacoil @ 25/10/2007, 12:56)
              Quindi...... visto che ti e' piaciuto tanto l' incoraggiamento, te lo ripeto piu' forte:

              IN BOCCA AL LUPO CON I NEUTRONI

              :P
              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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              • #37
                CITAZIONE
                Insomma.... per essere realmente certi di non mischiare neutroni e disturbi occorre compiere le misure su un plasma altamente stabile e che presenti un comportamento costante nei confronti dei disturbi emessi.
                Ciò vuol dire che il plasma deve emettere necessariamente le stesse EMI (o una distribuzione uniforme di EMI). Solo in questo modo è possibile discriminare i disturbi dalla somma di neutroni + disturbi...

                Diciamo pure che riguardo le EM dobbiamo inginocchiarci inanzi la divinità CAOS. Il comportamento di un sistema cosi' complesso non può essere stabilizzato o peggio riprodotto fedelmente in ogni test. Possiamo approssimare una certa fedeltà di riproduzione dei test ma di certo la sicurezza non possiamo averla.

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