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Digressioni sulla nuova fisica

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  • Ciao,
    per Marco73:
    ti rispondo al tuo post del 12/5 sulla configurazione del catodo. E' vero che la sfera massimiza il volume rispetto alla superficie, ma questo vale se si considera solo il volume. Ma se si considera anche la condizione che non si debba superare un certo spessore, allora il discorso cambia. Per fare un esempio pratico, prendo in considerazione il tuo tubetto di catodo con diametro 7mm, spessore 2mm, lunghezza 150mm. Fatti i conti viene fuori che il tubetto ha volume 2.827,43mmcubici, superficie 5.692,57mmquadrati. La sfera di massimo spessore (quindi di diametro) 2mm ha volume 4,19mmcubici e superficie 12,57mmquadrati. Quindi dividendo i due volumi ottengo che sono necessari 675 sferette per riempire il volume del tubetto e che la superficie totale di tutte quante e' di 8.482,30mmquadrati, cioe' 1,49 volte tanto la superficie del tubetto.
    L'esempio della sferetta, che mi era venuto per primo in mente, e' il peggiore che si potesse tirar fuori, quindi tutte le altre possibili configurazioni che rispettino il vincolo dello spessore dato danno sicuramente maggiori superfici. Per esempio con i cubetti con diagonale di 2 mm si ottiene un rapporto di superfici di 3,44.
    Idealmente si potrebbe realizzare un catodo a forma di grappolo di queste sferette, inserirlo dentro un tubo isolante oppure anodico e farci passare l'acqua. Come al solito, ci scontriamo con le difficolta' tecniche di realizzazione, come ha descritto Teslacoil.
    Per quanto riguarda l'areosol acqueo, ogni idea per evitare di misurare la sua quantita' scambiandola per vapore acqueo e' ben accetta, pero' non vedo le condizioni all'interno della cella elettrolittica perche' possa formarsi l'aerosol.
    Ciao
    Francesco

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    • Rispondo a Berlitz

      Caro Berlitz, le tue considerazioni sono interessanti, la superficie attiva del tungsteno potrebbe certamente essere un parametro fondamentale per aumentare il rendimento termodinamico della cella. Ovviamente saranno necessarie apportare contemporaneamente condizioni atte a ridurre il consumo del catodo, questo per consentire una messa in esercizio di un sistema che abbia una qualche validità applicativa in campo termico. Mi soffermerei però maggiormente ancora nella fase di studio, io credo che il fenomeno deve essere ancora approfondito. Per esempio le considerazioni sull'aerosol sono molto interessanti, speriamo veramente che non si tratti di un fenomeno del genere, attualmente a quanto sembra, l'energia in uscita viene appunto stimata attraverso la quantità di vapore che lascia la cella. Se per caso non si trattasse di vapore, tutti i calcoli dovrebbero essere riesaminati. Tuttavia quello che mi fa stare molto tranquillo e che Mizuno in Giappone applica un metodo diverso di determinazione dell'energia di uscita che si basa sulla rampa termica, da queste metodiche si apprezzano rendimenti molto alti anche superiori a quelli stimati dai casertani, quindi io credo (e tu la pensi identicamente) che il vapore emesso dalla cella è vero vapore. (Nel mio apparato sperimentale, ma, a quanto sembra anche in quello di Quantum Leap il vapore è caldo all'uscita della cella)



      Io credo che bisogna perfezionare il catodo. Innanzitutto bisogna stabilire se non c'è un metallo che offre condizioni di esercizio più preferibili del tungsteno, e questo solo un attenta sperimentazione potrà darci questa risposta. Poi agirei con dei trattamenti superficiali, per esempio trattamenti atti ad aumentare la porosità superficiale o altro. Si tratta di una mia idea ovviamente.


      Un saluto veramente ampio a tutti voi

      Edited by Ennio Vocirzio - 15/5/2005, 00:38

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      • Gentile Ennio,
        sono d'accordo con te sul fatto che bisogna ancora studiare sulla configurazione del catodo per migliorare il rendimento. Oltre che sui punti da te descritti, mi soffermerei anche sulla configurazione geometrica del catodo. Ho l'impressione che il catodo a forma di, diciamo cosi', matita sia un potente accelerattore elettronico. Per questo potrebbe non essere necessario usare potenze alte finora impiegate. Naturalmente e' difficile modificare la forma del tungsteno, data la sua durezza, pero' si puo' provare con altri metalli.
        Mi ha interessato il metodo della rampa termica per la determinazione del rendimento della cella elettrolittica: potresti darmi qualche riferimento su questo argomento, perche' cosi' vedo se posso applicare questo metodo alle varie prove finore effettuate dagli sperimentatori.
        Un cordiale saluto
        Francesco

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        • Caro Berlitz,
          Il metodo della rampa termica richiede necessariamente un sistema di acquisizione che preleva i campioni di temperatura via via che questo paramentro vari in un certo intervallo iniziale. Solitamente si parte da una temperatura ambiente e si arriva a 100 °C. Ovviamente è necessario aver effettuato prima una calibrazione servendosi di una resistenza di riscaldamento al posto degli elettrodi. A questo punto si confrontano le due curve. E' ovvio che la potenza elettrica applicata alla resistenza deve essere identica a quella applicata agli elettrodi durante il plasma.

          Informazioni ulteriori su questo metodo, le puoi avere dagli amici di Caserta (che corrispondono all'amico Quantum Leap).

          L'amico thot (che non sento ancora) dispone, a quanto ho sentito di un sistema di acquisizione. Egli potrebbe quindi adoperare (probabilmente lo ha già fatto) questa metodologia di misura energetica.

          Prima di chiudere ti chiedo, mi spieghi perchè pensi che una geometria a punta del catodo sia favorevole ? Mi ha colpito questo fatto.

          Un abbraccio meraviglioso a te e a tutti gli altri amici del forum

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          • CITAZIONE
            Prima di chiudere ti chiedo, mi spieghi perchè pensi che una geometria a punta del catodo sia favorevole ? Mi ha colpito questo fatto.


            forse per concentrare piu' energia su una superfice minore? o per la maggior dispersione elettrica delle punte?

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            • Ciao,
              per Ennio:
              Grazie per la tua risposta sulla rampa termica: sicuramente e' piu' impegnativo dal punto di vista sperimentale, ma sembrerebbe dare risultati piu' sensibili.
              Ora espongo le mie argomentazioni a favore della geometria a punta del catodo.
              Dall'elettromagnetismo si sa che la distribuzione delle cariche elettriche si concentra maggiormente sulle superfici accidentate (quali punte, spigoli, ...) che non su quelle regolari. Quindi in condizioni statiche, troveremo nel cilindro appuntito una maggiore densita' di cariche sulla punta. Quando si applica il campo elettrico in maniera opportuna (e cioe' il positivo sulla punta ed il negativo sull'altra estremita'), tale configurazione dovrebbe, e qui si entra nella mia supposizone, rimanere invariata o, meglio, accentuata. Quindi se c'e' corrente, avremo un flusso di cariche concentrate sulla punta e accelerate dal campo e, forse, dall'alta concentrazione di cariche dello stesso segno che si respingono fra di loro.
              Se questo effetto si verificasse, allora bisognerebbe cambiare configurazione alla cella elettrolittica, adoperare l'anodo come bersaglio di questo fascio di elettroni e vedere come si comporta il sistema.
              In attesa di vostre repliche, anzi, di controrepliche, vi do ' un cordiale saluto.
              Francesco

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              • Ciao,

                La fusione senza copricatodo consuma il catodo a "matita", la fusione con copricatodo no ( la ceramica fondendosi modifica la forma del catodo che si consuma ): potremmo mettere un catodo a punta con copricatodo e verificare se ci sono differenze rispetto ad un elettrodo nuovo.

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                • si proprio cosi' gli elettrodi usatti nei miei esperimenti senza il copricatodo finivano a punto oppure finivasno a punta ma con una goccia che pero' se dato un colpetto cadeva e lasciava ala punta sotto di se...

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                  • CITAZIONE
                    Informazioni ulteriori su questo metodo, le puoi avere dagli amici di Caserta (che corrispondono all'amico Quantum Leap).


                    X Ennio,

                    amico,…non credo che il collega Quantum Leap risponderà tanto facilmente su questo forum, dopo quello che è successo. Sono restato stupito nel vedere tanta ignoranza da parte di qualcuno (fortunatamente solo qualcuno). Tu stesso, ti ho letto, quando ti sei espresso rammaricato.
                    Io, dal mio canto, essendo un fisico, potrei forse essere considerato di parte, ma, se sono di parte sono appunto favorevole al dialogo costruttivo ed intelligente, e qualcuno farebbe meglio a leggere anziché parlare. Io sono molto onorato di parlare con te con Quantum Leap e con tanti altri amici in gamba. Chiedo scusa se mi esprimo in questo modo, ma sono deluso di vedere che molti rischiano di perdere da queste pagine le persone che più contano.

                    Per quanto riguarda quello che mi hai chiesto ti rispondo brevemente poiche’ stamattina sono molto impegnato.
                    Purtroppo non effettuo una misura tramite rampa termica ma, mi hai dato un ottima idea.

                    Rispondero’ nel pomeriggio a DeltaHf e ad altri amici che mi hanno fatto delle domande, soprattutto vorrei parlarti di una mia teoria su questo problema della cella elettrolitica.

                    Vi saluto



                    Commenta


                    • Carissimo Khunrath

                      Le variazioni che tu accenni, sono sicurissimo che influenzano tantissime cose, compresa la crescita dei fagioli; solo un appassionato di questa tematica può avere la costanza di verificare di persona queste influenze (leggere), le chiamo così perchè solo piantando fagioli, se ne può misurare la diversa crescita a seconda delle influenze cosmiche, ma che questa influenza non può essere misurata da strumenti meccanici.
                      Spero che tu abbia la costanza di verificare di persona queste cose, solo dopo puoi trasmettere questa passione ad altri.
                      Comunque io non ho fatto misure del genere con i miei esperimenti.
                      Ti abbraccio

                      Renzo Mondaini (Ravenna)

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                      • Hola All!

                        Vorrei puntualizzare una cosa per tutti.

                        Ciascuno di noi ha delle possibilita' che magari un altro NON ha.

                        Faccio un esempio banale, per la coppia "teslacoil & deltaHF" NON
                        c'e' nessunissimo problema a lavorare con tensioni nell' ordine delle
                        decine di volt con la "k" davanti ( nell' ordine delle decine di migliaia di
                        volt per gli scettici ) ma per esempio la lavorazione meccanica del tungsteno
                        in sferette, cilindri, punte o quant' altro e' un problema pressoche'
                        insormontabile; probabilmente nel gruppo ci sara' qualcuno che e' in
                        grado di lavorare questo metallo come fosse burro ma ha paura solo ad
                        utilizzare la rete elettrica rettificata, quasi sicuramente in questo gruppo
                        ci saranno fisici nucleari con sotto i contromaroni che pero' NON posseggono
                        alcuna strumentazione e NON sanno nemmeno dove recuperarla e magari
                        c'e' anche qualcuno che possiede una pompa per altissimo vuoto con sopra
                        due dita di polvere perche' NON sa per cosa impiegarla!


                        In una sola frase....... C' E' BISOGNO PROPRIO DI TUTTI, ciascuno potra'
                        poi sperimentare su una o su quell' altra teoria, passando poi i risultati
                        nel gruppo per lo studio teorico dei risultati.

                        Affermare in maniera campata per aria che la FF possa essere influenzata
                        dalle fasi lunari o dagli eventi metereologici significa nel 99% dei casi
                        fare perdere del tempo prezioso agli sperimentatori, affermare invece
                        che la FF possa essere influenzata da dette condizioni perche' dopo aver
                        ripetuto l' esperimento piu' volte in maniera identica in differenti condizioni
                        meteo si hanno notato dei cambiamenti invece puo' essere realmente una
                        ottima informazione aggiuntiva che gli altri sperimentatori sono invitati a
                        tentare di ripetere, questa volta con molte minori possibilita' di perdere
                        tempo prezioso.


                        Stiamo cercando di costruire una casa, se qualcuno continua a dirci di
                        modificare il progetto probabilmente NON arriveremo mai al tetto, ma se
                        ci da' una mano e incomincia a mettere giu' dei mattoni ci fara' arrivare alla
                        fine in minore tempo.


                        Invito tutti quanti a SPERIMENTARE e poi DISCUTERE dei propri risultati
                        ( positivi o negativi che siano ) all' interno del gruppo, con la sola teoria
                        o continuando a cambiare le carte in tavola NON si va' piu' a casa!

                        Commenta


                        • Ciao a tutti,
                          la crescita dei fagioli ?! Mah !!
                          Gentile Remond, ad osservazione apparentemente strampalate normalmente conviene rispondere argomentando oppure non rispondere affatto.
                          Inoltre visto che il tema è tecnico, come tecnico credo sia tu, trovo che sia autolesionistico aggiungere inutile ironia alla ammissione che tu "non hai mai fatto misure del genere con i tuoi esperimenti"
                          Ti saluto,
                          Hike

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                          • Cari ragazzi

                            Quei pochi capelli che ho sono brizzolati, quando avrete una certa età, saprete che molte cose non sono campate per aria, e voi capirete magari in ritardo che il mondo è molto più complesso e misterioso di quello che pensate, ora basta filosofeggiare, domani si deve ricominciare con gli esperimenti.
                            Avete mai affilato una lametta da barba per mesi sotto ad una piramide di cartone?
                            Oppure avete mai mummificato un fiore sempre sotto la piramide?
                            Io si.
                            Avete mai fatto un test di intolleranza tenendo solo in mano una fialetta e sentendo di riflesso la forza nuscolare?
                            Io si.
                            Avete mai provato a curarvi con l'omeopatia?
                            Io si.
                            Tutte queste cose funzionano con una energia, che nessuno strumento elettronico può misurare, però funzionano, anche su animali.
                            Potrei continuare per ore, ma mi si chiudono gli occhi a quest'ora ed alla mia età.
                            Buonanotte.

                            Renzo Mondaini (Ravenna)

                            Edited by remond - 17/5/2005, 01:05

                            Commenta


                            • Egregio amico Remond, ma, qui su questo forum si sta facendo scienza o cos’altro ?
                              Ma vogliamo smetterla di dire castronerie e parlare in modo piu’ sensato.
                              A parte poche persone che leggo, questo forum, non mi sembra affatto un ritrovo di scienziati, sembra piu’ che altro la vetrina di uno spettacolo comico.
                              Cerchiamo di essere piu’ seri, la piramide ….la lametta, mah!!!!

                              Edited by thot - 17/5/2005, 09:50

                              Commenta


                              • Ineffetti; cerchiamo di "creare" qualcosa di buono!!!!!!......
                                Sappiamo che questa cella ci fornisce un surplus di energia ...e che ci sono delle trasmutazioni nucleari rilevate al SEM.Adesso l'unica cosa da rilevare sono questi benedetti Neutroni.
                                Come misurarli:
                                abbiamo diversi modi per effettuare una misurazione del genere
                                1- tramite un rilevatore Eberline-Ludlum(ma e difficile averlo in casa visto che costicchia un po)
                                2- interfacciando un tubo BF3 o uno ad HE3 a un frequenzimetro; naturlamente il tubo deve essere collegato prima ad un HVPS.
                                Questi tubi pero rilevano solo neutroni termici, quindi devono essere racchiusi in dei moderatori, per rallentare gli eventuali neutroni veloci in termici ed essere rilevati.
                                3- il modo meno costoso e utilizzare dei tubi normali per la rilevazione beta con un elemento di contrasto es. il boro.
                                Il boro e molto "ghiotto" di neutroni, quindi, se un netrone viene a contatto con il boro questo lo termalizza ed emette un gamma facilmente rilevabile dal tubo geiger..
                                4- un altro metodo e quello di utilizzare l'attivazione netronica(sostanzialmente e quello che abbiamo provato sino ad ora ) con un elemento con un alto barn.Purtroppo abbiamo provato con l'alluminio cha un fattore mediocre di cattura.Potrebbe avere più successo chi ha disposizione del gadolinio elemento col maggiore barn in assoluto.


                                Ciao Ciao


                                Area51


                                Commenta


                                • QUOTE (remond @ 17/5/2005, 00:59)
                                  Cari ragazzi

                                  Quei pochi capelli che ho sono brizzolati, quando avrete una certa età, saprete che molte cose non sono campate per aria, e voi capirete magari in ritardo che il mondo è molto più complesso e misterioso di quello che pensate, ora basta filosofeggiare, domani si deve ricominciare con gli esperimenti.
                                  Avete mai affilato una lametta da barba per mesi sotto ad una piramide di cartone?
                                  Oppure avete mai mummificato un fiore sempre sotto la piramide?
                                  Io si.
                                  Avete mai fatto un test di intolleranza tenendo solo in mano una fialetta e sentendo di riflesso la forza nuscolare?
                                  Io si.
                                  Avete mai provato a curarvi con l'omeopatia?
                                  Io si.
                                  Tutte queste cose funzionano con una energia, che nessuno strumento elettronico può misurare, però funzionano, anche su animali.
                                  Potrei continuare per ore, ma mi si chiudono gli occhi a quest'ora ed alla mia età.
                                  Buonanotte.

                                  Renzo Mondaini (Ravenna)

                                  Anche io ho i capelli brizzolati, e ho mummificato arance, limoni, fiori e affilato lamette, pero' vent'anni fa...

                                  Devo pero' dire che esperimenti con i fagioli non ne feci allora...

                                  Oggi, per la morale cosiddetta "scientifica" apppicata da chi non distingue cio' che e' vero da cio' che e' utile e basta, e da chi riduce il mondo a quello che puo' vedere e misurare, faccio pure di peggio, pero' sempre con risultati...

                                  Strano vero?

                                  Comunque, gentile signor Mondaini, mi fa piacere trovare una persona che dimostra un atteggiamento aperto e senza arroganza, mentre noto che molti altri, nonostante soprannomi "esoterici" (toth? Tesla?) sono molto meno pragmatici di lei.

                                  Premetto, non sono uno stregone ne' ho lauree da spiattellare, in compenso il mio lavoro (Ricerca e applicazioni economiche di tecnologie) mi ha portato a contatto in queesti anni con realta' scientifiche di ogni tipo, dalle nanotecnologie ai reattori nucleari alle gestione di sistemi di controllo satellitare, roba "seria", insomma.

                                  Pero' queste frequentazioni mi hanno convinto di una cosa: nonostante i mezzi che si possono dispiegare per ottenere un risultato, conta sempre quello che di solito chiamiamo "colpo di genio" oppure, piu' prosaicamente, "colpo di culo"...

                                  Una volta chiesi a un caro amico che lavora negli states in un laboratorio di ricerca sui superconduttori, quali regole seguissero per ottenere le leghe in questione...

                                  Risposta: "regole + che altro empiriche, un po di quello, un po' di quell'altro, diamo corrente e vediamo che succede..."

                                  Questo per dire che lo spirito di sperimentazione non va mai ucciso in nessuna maniera, tutto va bene, perche' in realta' non sappiamo nulla di preciso sul funzionamento delle cose, ne percepiamo solo la parte che vediamo funzionare secondo un costrutto mentale che facciamo il piu' delle volte a posteriori, e che diventa UTILE, ma non necessariamente VERO.

                                  Al di la' delle lamette e affini, che funziona, ma non serve perche' e' un procedimento lungo, il mio interesse era di avere qualche dato in piu' di quelli di cui sono in possesso sulle influenze "deboli" (per modo di dire) sugli esperimenti che state eseguendo, ma sono stato (credo) frainteso.

                                  Speravo di trovare un po' piu' di collaborazione, ma evidentemente questi ragazzi hanno la verita' in tasca... beati loro...

                                  Un caro Saluto

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                                  • Rispondendo a Kunrath

                                    Carissimo amico, nessuno ti ha frainteso, solo che hai proposto una cosa che non si può proporre ad altri, la si deve sperimentare da soli, in quanto è particolarissima e la si deve sentire nel cuore.

                                    Rispondendo a Yhot

                                    Carissimo amico, leggi bene il titolo di questa discussione, poi cerca di adeguarti al titolo, se non ti piace, ci sono migliaia di titoli in giro per il web dove si parla di fisica classica, forse lì ti troverai più a tuo agio.
                                    Se invece ti adegui al titolo, troverai tantissimi amici con cui scambiare le tue idee, compreso me.

                                    Un saluto a tutti

                                    Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                    • Ciao,

                                      X Kunrath: per ora non abbiamo considerato il tempo atmosferico e le fasi lunari perchè abbiamo già moltissime variabili che modificano i rendimenti facendo le prove una di seguito all'altra!

                                      Ora sto progettando la cella a centrifuga con vortice: il copricatodo non ci sarà più, quindi la variabile principale sarà eliminata. Se i risultati saranno abbastanza ripetitivi segneremo anche le variabili atmosferiche e dopo molte prove vedremo se influenzano i risultati.

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                                      • x Deltahf

                                        Caro amico, complimenti , caspiterina…, a Roma dicono “sei na cifra !!” certo che siete bravissimi con la pratica. Io sono molto piu’ teorico, comunque, da quanto vi ho letto e straletto avete innescato in me tanta curiosita’ che sto cercando di fare anch'io del mio meglio con la sperimentazione. Tienici al corrente,…

                                        X Remond
                                        Amico la “fisica classica” la stai facendo tu ma, quella medioevale, certamente molti anni prima di Galileo.
                                        Mi dispiace che te le prendi cosi, il mio messaggio era per aiutarti,… cerca di essere piu’ serio quando parli di scienza.
                                        Inoltre il mio nome e Thot non yhot.
                                        Thot era il Deo egiziano delle arti grafiche e delle scienze e faceva parte dei 5 Dei Epagomenici del primo periodo.

                                        Ti saluto

                                        Edited by thot - 18/5/2005, 15:23

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                                        • Salve a tutti,
                                          Quoto il lavoro fatto da Teslacoil e Delta HF, avete una costanza da elefante imbufalito! Complimenti.
                                          Per il resto come il solito, devo dire a Kunrath e a Thot, e a chiunque altro si avvicini a questo ambiente, non a questo forum, ma all'ambiente delle sperimentazioni alternative, lasciate ogni speranza o voi che entrate. Scordatevi delle cose "serie" quì impazzano gli scenziati pazzi. Bisogna prenderli per quello che sono, io mi ci sono già scontrato e come consigliato sono andato a postare le cose serie altrove, per lasciare a questo ambiente qualche momento naif e di piacevole lettura. Sempre con tono amichevole e di complicità. Quì le cose serie non sono ben accette. Se nun son matti non li volemo.

                                          Un ultimo appunto sugli argomenti di Kunrath, tutto vero, anche l'empirismo della ricerca classica.
                                          Vorrei solo precisare che quell'empirismo non è così vasto come altri empirismi. Quello che voglio dire è che se uno è un ingegnere di processo e deve programmare un controllo di temperatura senza calcoli ed in modo empirico, ci riesce abbastanza bene. Ma uno che non sa cos'è la temperatura, il calore, il calore specifico e la resistenza termica, e non capisce cosa significhino i parametri di un controllo PID, questo ci invecchia prima di riuscirci, anche con le botte di culo. Ecco perchè si studia. Per ridurre al minimo le necessità di quelle botte lì, e per avere l'intuizione giusta al momento giusto, evitando di "scazzare" in lungo ed in largo.
                                          Scusate le mie apparizioni ma ogni tanto qualcosa devo dire pure io.
                                          Ciao!

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                                          • Amico Lawrence,
                                            Mi piaci perche' nella tua funzione PID hai un buon tempo derivativo ,....in poche parole anticipi gli eventi..ha...ha...

                                            Un salutone da un ammiratore

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                                            • Bella questa, un PID con tempo di derivazione negativo.....

                                              Ma non destabilizzerà il sistema? Provocando .... oscillazioni pericolose?

                                              Edited by Lawrence - 18/5/2005, 18:00

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                                              • Ciao,
                                                anch'io credo che Lawrence sia un anticipatore, e non destabilizzante.
                                                Le oscillazioni ondivaghe comunque non fanno paura.
                                                Ciao e buoni fagioli a tutti
                                                Hike

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                                                • QUOTE (deltaHF @ 18/5/2005, 07:45)
                                                  Ciao,

                                                  X Kunrath: per ora non abbiamo considerato il tempo atmosferico e le fasi lunari perchè abbiamo già moltissime variabili che modificano i rendimenti facendo le prove una di seguito all'altra!

                                                  Ora sto progettando la cella a centrifuga con vortice: il copricatodo non ci sarà più, quindi la variabile principale sarà eliminata. Se i risultati saranno abbastanza ripetitivi segneremo anche le variabili atmosferiche e dopo molte prove vedremo se influenzano i risultati.

                                                  Ok.

                                                  Va tutto bene, comunque basta segnarsi la data e l'ora precisa di inizio e fine esperimento, le relative coordinate geografiche e poi, a valle di tutti gli esperimenti fatti, (e se ne si ha voglia o curiosita') verificare con un qualunque programma astronomico o con semplici effemeridi le relative posizioni lunari e/o solari.

                                                  Le variabili climatiche servono solo a verificare i cambiamenti nell'elettricita' statica locale, che durante i temporali "lavora" parecchio...

                                                  Altra cosa che viene fatta di solito e' controllare la declinazione magnetica locale e verificare se la posizione del conenitore del processo da monitorare sia o meno allineata alla stessa.

                                                  Non sono poi cose fuori portata e nel lungo periodo (degli esperimenti) potrebbero portare a qualche sorpresa...


                                                  X Mondaini

                                                  Confermo l'opinione che mi ero fatta nei suoi riguardi.

                                                  Un caro saluto. ma le garantisco che non sono questioni "di cuore", bensi' "cose" molto + pratiche...

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                                                  • QUOTE (Lawrence @ 18/5/2005, 16:40)
                                                    Salve a tutti,
                                                    Quoto il lavoro fatto da Teslacoil e Delta HF, avete una costanza da elefante imbufalito! Complimenti.
                                                    Per il resto come il solito, devo dire a Kunrath e a Thot, e a chiunque altro si avvicini a questo ambiente, non a questo forum, ma all'ambiente delle sperimentazioni alternative, lasciate ogni speranza o voi che entrate. Scordatevi delle cose "serie" quì impazzano gli scenziati pazzi. Bisogna prenderli per quello che sono, io mi ci sono già scontrato e come consigliato sono andato a postare le cose serie altrove, per lasciare a questo ambiente qualche momento naif e di piacevole lettura. Sempre con tono amichevole e di complicità. Quì le cose serie non sono ben accette. Se nun son matti non li volemo.

                                                    Un ultimo appunto sugli argomenti di Kunrath, tutto vero, anche l'empirismo della ricerca classica.
                                                    Vorrei solo precisare che quell'empirismo non è così vasto come altri empirismi. Quello che voglio dire è che se uno è un ingegnere di processo e deve programmare un controllo di temperatura senza calcoli ed in modo empirico, ci riesce abbastanza bene. Ma uno che non sa cos'è la temperatura, il calore, il calore specifico e la resistenza termica, e non capisce cosa significhino i parametri di un controllo PID, questo ci invecchia prima di riuscirci, anche con le botte di culo. Ecco perchè si studia. Per ridurre al minimo le necessità di quelle botte lì, e per avere l'intuizione giusta al momento giusto, evitando di "scazzare" in lungo ed in largo.
                                                    Scusate le mie apparizioni ma ogni tanto qualcosa devo dire pure io.
                                                    Ciao!

                                                    E' chiaro che la preparazione di base ci vuole, l'importante e' "non farla bastare mai", e ogni tanto cercare di "infrangere" o meglio "interpretare" le regole, se no, come pensate di cotruire una "nuova fisica"?

                                                    Tra l'"idea" e l"applicazione della stessa" c'e' sempre stato un grande divario, colmato pero' dalla sperimentazione e dalla testardaggine di chi, volendo fare a modo suo, ha alla fine aperto spiragli dove poi si sono infilati tutti, al grido di "ma allora era cosi' semplice!" talvolta.

                                                    Ma senza discutere i principi, non si cambiano gli effetti finali...

                                                    Se le sembro matto, le diro' che sono felice di esserlo; se lei sa qualcosa che io non so, sono disposto a discuterla e anche a imparare, e tutto cio' dovrebbe essere reciproco.

                                                    Questi gruppi di "matti" sono forse tra i pochi con qualche speranza di fare qualcosa di nuovo, perche' c'e' la "passione".

                                                    Quando invece si lavora solo per soldi, e mi creda che la mia esperienza nel settore tecnologico e' mooolto vasta, quello che conta e' consegnare un risultato purche' UTILE, anche se la sua utilita' sia quella di non arrivare a nessun risultato e bloccare di conseguenza il finanziamento allo stesso.

                                                    Chi ha orecchie per intendere intenda.

                                                    Commenta


                                                    • QUOTE (thot @ 18/5/2005, 15:21)
                                                      X Remond
                                                      Amico la “fisica classica” la stai facendo tu ma, quella medioevale, certamente molti anni prima di Galileo.
                                                      Mi dispiace che te le prendi cosi, il mio messaggio era per aiutarti,… cerca di essere piu’ serio quando parli di scienza.
                                                      Inoltre il mio nome e Thot non yhot.
                                                      Thot era il Deo egiziano delle arti grafiche e delle scienze e faceva parte dei 5 Dei Epagomenici del primo periodo.

                                                      Ti saluto

                                                      Se fossi in lei cambierei soprannome, visto che le sue argomentazioni non riflettono affatto l'icona che si e' scelto...

                                                      Inoltre per "aiutare" bisogna "sapere di cosa si parla" e lei, che per sua stessa dichiarazione e' un mero teorico, credo che di aiuto potrebbe darne, ma solo quando guardera' le cose con tutte e due gli occhi invece che solo con quello che si vede nella sua "fotografia".

                                                      Essendo lei perlappunto un teorico, deduco che abbia studiato fisica, e magari si sia pure laureato.

                                                      Quindi le pongo le seguenti domande (inerenti visto l'argomento del forum):

                                                      Quali apporti "personali" ha dato alla "teoria/e" che le hanno fatto studiare?

                                                      Ha cercato di fare progredire la materia "scolastica" o si e' limitato a prendere atto dei numerosi "ipse dixit" per poterla applicare "utilmente"?

                                                      Non voglio essere ne' provocatorio ne' offensivo, solo curioso...

                                                      Commenta


                                                      • Ciao a tutti,
                                                        brevemente:
                                                        CITAZIONE

                                                        E' chiaro che la preparazione di base ci vuole, l'importante e' "non farla bastare mai", e ogni tanto cercare di "infrangere" o meglio "interpretare" le regole, se no, come pensate di cotruire una "nuova fisica"?



                                                        Perchè scrivere una nuova fisica? Non basta aggiornare quella esistente man a mano che si verificano le scoperte? Chi ha detto che la fisica sia tutta da buttare?

                                                        CITAZIONE

                                                        Tra l'"idea" e l"applicazione della stessa" c'e' sempre stato un grande divario, colmato pero' dalla sperimentazione e dalla testardaggine di chi, volendo fare a modo suo, ha alla fine aperto spiragli dove poi si sono infilati tutti, al grido di "ma allora era cosi' semplice!" talvolta.



                                                        Questo vale solo nelle scuole italiane. Fuori da quì tutto è dimostrato e collegato, non esiste la teoria e la pratica come viene inteso in Italia. I testardi sono testardi, chi invece cerca la verità è intelligente, non confondiamo.

                                                        CITAZIONE

                                                        Questi gruppi di "matti" sono forse tra i pochi con qualche speranza di fare qualcosa di nuovo, perche' c'e' la "passione".


                                                        Qualcuno mi deve spiegare perchè se sono in Italia mi chiamano matto, se vado in un altro paese sono un essere normale, solo perchè metto passione in quel che faccio.
                                                        O non ho capito la definizione di "matto" oppure i matti sono altri.

                                                        CITAZIONE

                                                        Quando invece si lavora solo per soldi, e mi creda che la mia esperienza nel settore tecnologico e' mooolto vasta, quello che conta e' consegnare un risultato purche' UTILE, anche se la sua utilita' sia quella di non arrivare a nessun risultato e bloccare di conseguenza il finanziamento allo stesso.



                                                        Anche questo è tipico dell'italo popolo, la patria del Macchiavelli e dello stato Pontificio che metteva al rogo le streghe.

                                                        Meditate ancora per molto, gente, meditate.

                                                        Ciao zuzzurelloni.

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                                                        • vorrei rispondere a Khunrath

                                                          CITAZIONE
                                                          Quali apporti "personali" ha dato alla "teoria/e" che le hanno fatto studiare?

                                                          Ha cercato di fare progredire la materia "scolastica" o si e' limitato a prendere atto dei numerosi "ipse dixit" per poterla applicare "utilmente"?


                                                          Ognuno di noi in un certo modo completa le materie che studia con altre personali ricerche. Non sto dicendo assolutamente che ognuno che fuoriesce da un ateneo si impegni a fare degli approfondimernti. Anzi, il mondo e' pieno di superficiali e di limitati. Rispondere in modo completo alla tua domanda mi scoprirebbe troppo, tuttavia ti dico che lavoro come insegnante e sono fra tutti i miei colleghi certamente il piu' pazzo. Ma di questo me ne vanto.

                                                          Certo che faccio progredire la materia scolastica, se per progredire elenchiamo soprattutto le concetture alternative che sovente espongo dal mio pulpito, sono praticamente un rivoluzionario. Alcuni allievi mi chiamano il Beppe Grillo del raccordo anulare.

                                                          Si sono piu' un teorico che un pratico, ma il gruppo che ho formato e' gagliardo e stiamo studiando il problema da piu' punti di vista.

                                                          Con un occhio solo se usato bene, si vede molto di piu'.

                                                          Saluto tutti

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                                                          • Sto rispondendo a Ennio

                                                            Caro Ennio, purtroppo io ho sempre poco tempo e mi dispiace molto. Credo di averti fatto aspettare un po’. Comunque ecco quello che dovevo dirti.

                                                            Come gia’ ti ho detto, io seguo due linee di azione relativamente diverse e su ognuna delle quali sto raccogliendo dati e sto cercando di misurare diverse grandezze fisiche presenti per capire meglio il fenomeno. Mi avvalgo della collaborazione di due miei allievi che sono anche amici.

                                                            Il primo sistema e’ fatto da una cella in doppia camera, quella interna e’ in vetro e la seconda e’ di plexiglas. Il catodo e’ un tubo di rame puro di spessore 0,5 mm e lungo esattamente 13 cm, all’interno del quale ci faccio passare un elettrodo di tungsteno anodico di 3,5 mm. La cella viene riempita con il Solfato di sodio e questo sale mi permette di tirare la cella fino ad un certo punto. La cella viene alimentata ad una tensione appena di poco superiore alla tensione di innesco, normalmente di circa 130 V e se le prove durano non piu’ di un centinaio di secondi i rendimenti sono molto alti. E’ molto importante constatare che il catodo non necessita’ di copricatodo ceramico. La soluzione viene agitata verso il basso da un agitatore magnetico che permette di uniformare la temperatura della soluzione (normalmente di 600 cc). Questo tipo di cella, per un tempo di lavoro non superiore ai 100 secondi, permette di fare una misura di output molto semplice. Infatti, poiché la quantita’ di vapore prodotta e’ trascurabile, l’output energetico puo’ essere misurato utilizzando l’equazione fondamentale del calorimetro.

                                                            Il secondo sistema di cella e’ invece molto simile a quella utilizzata dai ricercatori casertani . Il catodo e’ l’anodo sono di tungsteno da 3,5 mm. Il catodo e’ fornito di copricatodo ceramico in allumina. Da questa cella ottengo rendimenti piu’ bassi ma, proprio in questi giorni sto studiando alcune soluzioni geometriche migliorative che potrebbero risultare importanti. Appena ho delle informazioni utili le postero’ su questo forum per confrontarle con Quantum Leap e compagni.

                                                            La palla a te…amico…. fammi sapere se mi ritieni troppo sciroccato oppure sto nella direzione giusta. A me sembra che tu sappia un po di piu’ di quanto vuoi farci credere.

                                                            Un saluto a tutti i compagni

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                                                              Dico solo che usare un po' di "pensiero laterale" aiuta...
                                                              Comunque non ci capiamo...
                                                              Non mi confonda la "verita'" (intesa NON in senso metafisico ma REALE) con quello che "serve" a fare funzionare le cose nella nostra limitata sfera di conoscenza...

                                                              Che poi fuori di qui sia tutto "dimostrato e collegato" lo ha letto dove?
                                                              Io ho esperienza DIRETTA di ambienti di ricerca e di svipluppo teecnologico dove, secondo lei, e' tutto "dimostrato e collegato" e le posso dire che le cose non stanno propriamente come lei dice...

                                                              "Matto" nel mio lessico e' una parola buona. Complimenti per la sua passione.

                                                              Riguardo alla caccia alle streghe...
                                                              E' esattamente quello che sta facendo lei nei confronti di chi non la pensa come lei desidera...

                                                              E' indubbio che la chiesa abbia frenato lo sviluppo tecnologico (non tanto quello scientifico, visto che all'interno la chiesa stessa ha i suoi ordini "scientifici"), ma non pensi che le streghe non le abbiano bruciate anche altrove... Ha presente la collocazione geografica e temporale di Salem?.

                                                              --------------

                                                              Vorrei essere chiaro:

                                                              Io non critico la scienza e il metodo scientifico, anche perche' senza metodo i risultati fanno molta fatica ad arrivare...

                                                              Io critico chi assurge la scienza a FEDE, cioe' a verita' dogmatica, mentre e' solo un MOMENTO UTILE che per sua stessa natura DEVE EVOLVERSI, e per potere evolvere qualsiasi pensiero o organismo deve SUBIRE MUTAZIONI innescate dall'ambiente o da qualunque altra cosa.

                                                              Chi smanetta e sperimenta puo' trovare altre UTILITA' in procedimenti gia' utilizzati e commentati da altri, e puo' generare questa mutazione, che poi viene analizzata e giustificata da chi "ha studiato", e se e' in linea (cioe' non sconvolge troppo) con il "SAPERE" conclamato, ed e' UTILE, viene accettata e il gioco e' fatto...


                                                              Tutto qui, senza streghe, roghi, Machiavelli, Vaticano e tutti i parenti LORO...

                                                              Edited by Khunrath - 21/5/2005, 00:20

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