Io ho fatto il classico, quindi non è che sono poi così esperto.
L'olio diatermico raggiunge massimo 380°C e a quella temperatura appena c'è una fuoriuscita si incendia, 1200°C non credo che li raggiungerà mai se non sotto enormi pressioni, e anche con altissime pressioni e quella temperatura probabilmente si decomporrebbe (l'olio diatermico struca struca non è altro che vasellina liquida).
Dopo di che, di certo esistono pompe per 400°C, ma in linea teorica si potrebbe semplificare il sistema.
Il problema dei 200°C oltre ad avere una bassa efficienza del motore è che i sali dovrebbero rimanere comunque ad una temperatura superiore altrimenti solidificano e la pompa non funziona più, questo significa che la soluzione di sali deve rimanere sopra una certa temperatura e che il calore accumulato tra i 200°C e (penso) i circa 250-260°C non è sfruttabile, e usando un eventuale sistema integrativo dovremo usare molta più energia.
E se tu usassi un sistema che avevo descritto prima con accumulo in sali e olio diatermico al posto del NaK:
L'olio diatermico raggiunge massimo 380°C e a quella temperatura appena c'è una fuoriuscita si incendia, 1200°C non credo che li raggiungerà mai se non sotto enormi pressioni, e anche con altissime pressioni e quella temperatura probabilmente si decomporrebbe (l'olio diatermico struca struca non è altro che vasellina liquida).
Dopo di che, di certo esistono pompe per 400°C, ma in linea teorica si potrebbe semplificare il sistema.
Il problema dei 200°C oltre ad avere una bassa efficienza del motore è che i sali dovrebbero rimanere comunque ad una temperatura superiore altrimenti solidificano e la pompa non funziona più, questo significa che la soluzione di sali deve rimanere sopra una certa temperatura e che il calore accumulato tra i 200°C e (penso) i circa 250-260°C non è sfruttabile, e usando un eventuale sistema integrativo dovremo usare molta più energia.
E se tu usassi un sistema che avevo descritto prima con accumulo in sali e olio diatermico al posto del NaK:
Nonostante il classico scrivo abbastanza da cane, spero che riusciate a capire che sistema ho in mente io.blade
Di certo serve un sistema flessibile, io pensavo a una cosa così.
Tanto sole ed elevata energia termica:
collettori solari con NaK - scambiatore calore per vapore - passaggio in accumulo per raccolta e accumulo del surplus.
Quando non abbiamo abbastanza sole:
collettori con NaK - passaggio in accumulo per raccogliere energia - scambiatore calore per vapore.
Se siamo proprio proprio fortunati e non abbiamo abbastanza energia solare:
Usiamo uno dei 2 schemi sopra descritti in base alla situazione ed integriamo con uno o due bruciatori a biomassa e/o etanolo; bisogna vedere dove posizionarli, o all'accumulo o al NaK subito prima dello scambiatore di vapore o direttamente dove si producie il vapore.
Dopo tutto questa bella cosa è da vedere che motore usare per trasformare il vapore in energia elettrica e termica..
Io un'idea l'avrei...
Naturalmente invecie del litio in accumulo si può usare qualsiasi sostanza-composto, infatti anche se solidifica non dovremmo avere problemi (almeno penso) dato che non viene pompato da nessuna parte..
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