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sali per impianto pilota

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  • #91
    Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
    La pompa di estrazione, appunto. Non si parlava di quella, ma della pompa del vuoto.
    Ah ok...avevo capito male

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    • #92
      accetto il consiglio, ma se sono in fase di studio preliminare certe "pretese/illusioni" possio anche valutarle, in effetti sarebbe interessante capire a parità di Kw in ingresso che differenze di rendimento ci possa essere tra le due versioni? e se vale la pena utilizzare materiali e spessori adeguati oppure abbassare le pretese e utilizzare materiali più economici...voi che ne dite?

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      • #93
        beh, chiaramente il salto entalpico è minore, ma potresti aumentare le portate...

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        • #94
          Ma guarda che la temperatura max del vapore dipende dall'impianto che intendi costruire: per questo prima ti ho chiesto se vuoi usare concentratori lineari o puntuali.

          Un concentratore parabolico lineare di grandi dimensioni permette di raggiungere temperature max di 300-350°, con uno puntuale (a disco) si possono raggiungere i 550°.

          Considerando che poi le perdite di calore sono proporzionali alla temperatura (più che proporzionali nel caso delle perdite per irraggiamento), non so quanto ti convenga lavorare con alte temperature, soprattutto in un progetto fai da te.

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          • #95
            io penso che la temperatura del vapore dipenda dal flusso di acqua nel generatore di vapore, quindi potrei avere (è solo un esempio) 1kg sec a 540 gradi o 1.5 kg sec a 340 gradi a parità di energia solare in entrata, e quindi se è vero che è meglio usare alte temperature per aumentare i rendimenti si tratta di valutare quanto costa avere un impianto a 540 gradi.....
            oppure queste mie considerazioni non vi tornano?

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            • #96
              Il ragionamento non è del tutto sbagliato, ma non stai tenendo in conto le perdite di calore verso l'esterno. Più lentamente fai circolare il fluido più "tempo" esso ha per disperdere il calore. E più caldo è il fluido, più sarà il calore disperso a parità di velocità di circolazione.

              Teoricamente, anche facendo circolare il fluido molto molto lentamente, potresti non arrivare mai a 540°.

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              • #97
                anche questo è un problema....coibentare i tubi per queste temperature sarà
                importante, ma la domanda era...vale la pena alzare la temperatura a 540 gradi ? ho riletto i messaggi precedenti e ycarus77 affermava che i rendimenti potrebbero arrivare al 38% da un 18-20....forse livingreen ne sa qualcosa?
                mi sembra il + preparato parlando di turbine...

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                • #98
                  vale la pena alzare la temperatura a 540 gradi ?
                  Ma certo, e sarebbe anche meglio arrivare agli 800 e passa gradi delle caldaie ipercritiche... ma come ti avevo già detto, e janvalian ha ripetuto, il problema è che è MOLTO difficile arrivarci con un collettore...

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                  • #99
                    Se usi un collettore parabolico arrivarci è praticamente impossibile, poichè le perdite di cui ti parlavo prima non sono nei tubi di trasferimento, ma proprio nel tubo ricevitore che passa lungo il fuoco del collettore parabolico.

                    Questo per forza di cose non può essere coibentato, poichè deve ricevere calore (o meglio radiazione solare) dal collettore. Un certo grado di perdita è quindi fisiologico e dipende in modo più che proporzionale dalle temperature massime raggiunte.

                    Forse per un piccolo impianto fai da te si potrebbe pensare ad un collettore a disco, che per i grandi impianti è poco funzionale in quanto difficilmente modularizzabile. Esso avrebbe anche il pregio di poter seguire il sole spostandosi sui due assi, anzichè su un unico asse come il parabolico.

                    Come ho consigliato in altre discussioni, la cosa migliore è fare un primo test pratico per capire quali sono i problemi che si potrebbero avere con l'impianto.
                    Per farlo procurati una parabola satellitare il più grande possibile, e ricoprila incollandoci fogli di alluminio. Cerca di mantenerli il più lisci possibile così da avere una buona riflessione. A quel punto hai ottenuto un concentratore puntuale, e se hai lavorato bene dovresti facilmente raggiungere alte temperature. A questo punto puoi testarlo per riscaldare acqua o per fondere vari materiali, così da capire che temperature stai raggiungendo. Io con una parabola di 30 cm di raggio fondevo facilmente della plastica dura.
                    Poi con un pò di dati raccolti si può cominciare a ragionare sull'impianto a vapore

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                    • grazie del consiglio janvaljan, diciamo che come ...fai da tè.. ho gia sperimentato qualcosa e penso che prima di proseguire vorrei approfondire un po di teoria, per esempio se concentro 6 m2 in 0.1 m2 dovrei avere 6 Kw termici - 10-15% in teoria.....in pratica? qualcuno di voi ha verificato quanto
                      "perde" un tubo ricevitore interno ad un tubo in vetro con depressione?
                      "ci" fidiamo dei dati enea-soleil.ecc....?
                      io no e su questo punto ci sto lavorando...se qualche sperimentatore ha voglia di condividere i suoi dati sarebbe interessante, anche se stiamo entrando in
                      aree top secret suppongo.

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                      • tutto tace?.....sono stato al solarexpo pochi tubi ricevitori ( 2 )
                        ancora meno dati certi.....siamo ancora fermi all' anno scorso......
                        proviamo ad analizzare il generatore?
                        chi ha esperienze pratiche ?

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