Rieccomi, dopo un avventuroso viaggio a Madrid funestato dall'ira del dio Vulcano.
Considerando quanto fragile è la struttura della nostra società m'è tornato in mente il vecchio libro di Vacca "Medioevo prossimo venturo". Bloccate il sistema aereo e tutti i mezzi di trasporto terrestre vanno in crisi. Ho visto gente partire in torpedone per l'Italia del nord, 20 ore di viaggio; gente pagare migliaia di euro un taxi per arrivare a Parigi; scene di panico, perchè abbiamo tutti troppa fiducia nel buon funzionamento di una società tecnologica troppo complessa per non essere troppo fragile.
Comunque ho avuto il tempo di perfezionare lo studio di un semplice concentratore a specchi piani disposti a V, che con riflessioni multiple arrivano a concentrare il sole su un tubo disposto nel fondo della V, concentrandolo di un fattore superiore a 5, sufficiente per raggiungere temperature utili per la generazione di energia.
Il programmino in Fortran 77 è semplice e lo posso inviare a richiesta.
Un esempio: con 2 specchi piani inclinati sul piano solare di una pendenza 1:10 fra i quali si trova il tubo collettore con un diametro 10 volte inferiore all'apertura degli specchi si ha (tenendo conto del fatto che il tubo è curvo ed espone un po' più della metà della sua circonferenza) un fattore di concentrazione superiore a 6 (cioè 6000 Watt/m² di picco) con cui si raggiungono temperature massime di 300° (un po' meno se nel tubo passa un fluido che asporta la maggior parte del calore).
PS. Ho supposto, sbagliando, che il tubo sia aderente alle pareti degli specchi, il che può anche dare problemi meccanici. In realtà il tubo può essere anche più piccolo restando distaccato dagli specchi e realizzando rapporti di concentrazione superiori.
Appena mi rimetto dallo stress madrileno affronto il problema da questo punto di vista.
Comunque è evidente che già con degli economici specchi piani si possono ottenere risultati interessanti.
Considerando quanto fragile è la struttura della nostra società m'è tornato in mente il vecchio libro di Vacca "Medioevo prossimo venturo". Bloccate il sistema aereo e tutti i mezzi di trasporto terrestre vanno in crisi. Ho visto gente partire in torpedone per l'Italia del nord, 20 ore di viaggio; gente pagare migliaia di euro un taxi per arrivare a Parigi; scene di panico, perchè abbiamo tutti troppa fiducia nel buon funzionamento di una società tecnologica troppo complessa per non essere troppo fragile.
Comunque ho avuto il tempo di perfezionare lo studio di un semplice concentratore a specchi piani disposti a V, che con riflessioni multiple arrivano a concentrare il sole su un tubo disposto nel fondo della V, concentrandolo di un fattore superiore a 5, sufficiente per raggiungere temperature utili per la generazione di energia.
Il programmino in Fortran 77 è semplice e lo posso inviare a richiesta.
Un esempio: con 2 specchi piani inclinati sul piano solare di una pendenza 1:10 fra i quali si trova il tubo collettore con un diametro 10 volte inferiore all'apertura degli specchi si ha (tenendo conto del fatto che il tubo è curvo ed espone un po' più della metà della sua circonferenza) un fattore di concentrazione superiore a 6 (cioè 6000 Watt/m² di picco) con cui si raggiungono temperature massime di 300° (un po' meno se nel tubo passa un fluido che asporta la maggior parte del calore).
PS. Ho supposto, sbagliando, che il tubo sia aderente alle pareti degli specchi, il che può anche dare problemi meccanici. In realtà il tubo può essere anche più piccolo restando distaccato dagli specchi e realizzando rapporti di concentrazione superiori.
Appena mi rimetto dallo stress madrileno affronto il problema da questo punto di vista.
Comunque è evidente che già con degli economici specchi piani si possono ottenere risultati interessanti.
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