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alimentazione elettrica da cella di peltier

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  • #31
    C'è una cosa che non capisco , se 274 Kcal corrispondono a 320 Watt , dubito che scaldando una piastra di alluminio da 50cm di lato per un ora con una resistenza da 320 watt , questa anche se coibentata pe rnon essere raffreddata dall'aria possa raggiungere una temperatura di 275°
    Ho una piastra di alluminio 0,5x50x50 cm con una resistenza a filo inserita in una fresatura nella piastra e con 730 Watt, che ho usato in un vecchio progetto , e mi ricordo che questa arrivava a malapena a 120° .
    Che cosa la mia ignoranza mi impedisce di capire ?
    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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    • #32
      ...274 Kcal corrispondono a 320 Watt...
      Io il convertitore che stai usando lo lascerei perdere ... 274 kcal = 4,187 J * 274 = 1147 kJ = 1147 kW ... occhio a non confondere watt con wattora, il primo termine definisce una potenza, il secondo un quantitativo di energia prodotto/consumato



      Per rispondere alla tua domanda iniziale
      ...Se l'acqua fosse disponibile a 16° quanta ce ne sarebbe bisogno ?...
      Proviamo a rifare i calcoli supponendo di dover raffreddare, con un deltaT di 275°C, una superficie radiante (radiatore della termopila) in alluminio avente una massa di 1kg.
      L'equazione di partenza è quella da te postata:
      Q = m * Cp * (Ti - Tf) ove
      Q è il calore da asportare
      m è la massa che dev'essere raffreddata
      Cp è il suo (alluminio) calore specifico
      Ti e Tf sono le temperature iniziali e finali in kelvin

      sostituendo

      Q = 1(kg) * 880(J/kg K) * (576,15(K) - 298,15(K)) = 242000 J


      Ora, considerando che, come dicevo prima, 4,187 J = 1 cal otteniamo che l'energia da dissipare è pari a 57798 cal c.a.
      Quest'energia equivarrebbe a quella necessaria, per aumentare di 1°C, 57798 g di acqua ovvero (per un passaggio da 16°C a 25°C ) 57798/(25-16) = 6422 g = 6,42 litri c.a.
      Considera però che il calcolo è fatto considerando un sistema statico, nel nostro caso invece questa sottrazione di energia dev'essere fatta continuamente
      Ultima modifica di Lupino; 11-03-2015, 11:55.
      Domotica: schemi e collegamenti
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      • #33
        Lupino , diversi miei neuroni mi hanno incaricato di ringraziarti perchè dopo anni di inattività sono tornati finalmente al lavoro
        Ci è voluto un pò di tempo ma alla fine ho capito credo tutto .
        La differenza tra watt e watt ora non la conoscevo proprio

        Ora però c'è un punto che credo sia quello principale e che da adito ad una nuova domanda :
        Ma se è vero che i 6,42 litri di acqua assorbirebbero il calore generato dalle celle offrendo il deltaT ottimale, mi chiedo se praticamente sia fattibile.
        Io ho dei dubbi al riguardo perchè mi pare troppo piccola la superficie di scambio , ma non ho elementi per poterli tradurre in numeri .

        Nel caso specifico è ovvio che bisognerebbe costruire uno scambiatore di calore, cioè una scatola alta alcuni centimetri appoggiata alla piastra con le celle dove passa all'interno un flusso di acqua.
        Imaginiamo anche che il flusso di acqua sia a perdere.
        Ma quanta acqua dovrebbe passarci dentro e sopratutto , basterebbe ?
        Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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