Gentile Furio,
grazie per l'informazione.Ho da poco depositato un brevetto circa una specifica applicazione di uno stirling su un apparecchio di grande serie; il suo utilizzo permette significativi risparmi del consumo elettrico (diverse centinaia di MWh solo sul mercato Italia). Il successo del dispositivo è legato al suo costo e il fatto che non sia self-starting nelle sue forme più semplici, penalizza il suo sviluppo e diffusione.
Io avrei pensato ad un semplice stirling con dislocatore rotante connesso ad un crank shaft, da qui a tre o quattro pistoni di potenza.
Hai idea del numero minimo di gomiti dell'albero (quindi di pistoni) per portare fuori dallo stallo il dislocatore?
Hai mai visto nulla del genere?
Il problema non sta tanto nel numero di pezzi che compone il motore poichè sarebbe assemblato e testato su una linea completamente automatica, ma nel ridurre i particolari di costo elevato come cuscinetti e motore di avviamento.
Ti ringrazio in anticipo.
Saluti
Hike
grazie per l'informazione.Ho da poco depositato un brevetto circa una specifica applicazione di uno stirling su un apparecchio di grande serie; il suo utilizzo permette significativi risparmi del consumo elettrico (diverse centinaia di MWh solo sul mercato Italia). Il successo del dispositivo è legato al suo costo e il fatto che non sia self-starting nelle sue forme più semplici, penalizza il suo sviluppo e diffusione.
Io avrei pensato ad un semplice stirling con dislocatore rotante connesso ad un crank shaft, da qui a tre o quattro pistoni di potenza.
Hai idea del numero minimo di gomiti dell'albero (quindi di pistoni) per portare fuori dallo stallo il dislocatore?
Hai mai visto nulla del genere?
Il problema non sta tanto nel numero di pezzi che compone il motore poichè sarebbe assemblato e testato su una linea completamente automatica, ma nel ridurre i particolari di costo elevato come cuscinetti e motore di avviamento.
Ti ringrazio in anticipo.
Saluti
Hike
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