Sarà difficile da digerire, ma è previsto che anche quell'autostrada, una volta completamente ultimata, verrà data in gestione a una società privata che avrà vinto la gara con la sua offerta che, molto probabilmente, prevederà un pedaggio.<br><br>
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PONTE STRETTO DI MESSINA
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Allora.<br><br><br>Non voglio fare propaganda, ma credo che sia necessario che leggiate <a href="http://www.antoniodipietro.it/" target="_blank">http://www.antoniodipietro.it/</a> . Sono spiegate le motivazioni e cosa si farà con i soldi già spesi.<br><br>Il progetto del ponte era una buffonata. Chi ha organizzato tale impresa ( previti ) ha fatto un contratto con condizioni assolutamente sfavorevoli per lo stato ( i soldi li mettevamo noi, i solid del pedaggio li prendeva l'impregilo ). I finanziamenti europei NON coprono l'intera cifra, e sono soldi nostri, non è che vengono regalati!
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al di là di tutte le considerazioni fatte finora,<br> quello che secondo me è fondamentale è che si vuoleva costruire (chissà se con un cambio di governo torneranno alla carica! un opera colossale con un dispendio immenso di soldi in uno dei punti più critici del mediterraneo: la zona di scontro fra la placcha africana e quella europea.<br><br>i giapponesi con tutta la loro super tecnologia antisismica fanno ogni volta i conti con ponti che non dovrebbero crollare e invece vanno giù!!(vedi kobe 1995)<br>purtroppo noi uomini siamo così presuntuosi da ritenerci bravi a imbrigliare le forze della natura..poi quando succedono i disastri piangiamo lacrime di coccodrillo.<br><br>io non metto in dubbio la validità degli studi ingegneristici sulla resistenza del ponte sospeso più lungo del mondo<br><br>però qualsiasi progetto per quanto ottimo si deve basare su delle stime (ad esempio può reggere a sismi di magnitudo 7.1) ma chi ci dice che esse siano affidabili al 100%? nessuno<br>se le forze in gioco sono così grandi ( vedi il link:www.scienzaonline.com/geologia/dinamica-terremoti.html)<br>chi può prevedere se fra 50anni si verifichi un terremoto di magnitudo 8.0? nessuno<br>tutto si basa su stime : ci sono buone probabilità che ciò non accada ma non la sicurezza!! la scienza stessa si basa su probabilità e non su certezze.<br><br>salute a tutti<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fullaren @ 28/10/2007, 08:27)</div><div id="quote" align="left">al di là di tutte le considerazioni fatte finora,<br> quello che secondo me è fondamentale è che si vuoleva costruire (chissà se con un cambio di governo torneranno alla carica! un opera colossale con un dispendio immenso di soldi in uno dei punti più critici del mediterraneo: la zona di scontro fra la placcha africana e quella europea.<br><br>i giapponesi con tutta la loro super tecnologia antisismica fanno ogni volta i conti con ponti che non dovrebbero crollare e invece vanno giù!!(vedi kobe 1995)<br>purtroppo noi uomini siamo così presuntuosi da ritenerci bravi a imbrigliare le forze della natura..poi quando succedono i disastri piangiamo lacrime di coccodrillo.<br><br>io non metto in dubbio la validità degli studi ingegneristici sulla resistenza del ponte sospeso più lungo del mondo<br><br>però qualsiasi progetto per quanto ottimo si deve basare su delle stime (ad esempio può reggere a sismi di magnitudo 7.1) ma chi ci dice che esse siano affidabili al 100%? nessuno<br>se le forze in gioco sono così grandi ( vedi il link:www.scienzaonline.com/geologia/dinamica-terremoti.html)<br>chi può prevedere se fra 50anni si verifichi un terremoto di magnitudo 8.0? nessuno<br>tutto si basa su stime : ci sono buone probabilità che ciò non accada ma non la sicurezza!! la scienza stessa si basa su probabilità e non su certezze.<br><br>salute a tutti</div></div><br>Hai qualche problema con il concetto di scienza.. senza offesa ovviamente.<br>
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Schrödinger..senza offesa sai ma per ironia del caso ti sei scelto il nickname proprio giusto<br>infatti questo scienziato è famoso per il suo contributo alla fisica quantistica, in particolare l'Equazione di Schrödinger, per la quale vinse il Premio Nobel nel 1933.<br>si rappresentano le particelle attraverso le così dette funzioni d'onda, in particolare la <b>probabilità</b> di trovare la particella in un determinato spazio e con una certa energia<br><br>cmq getta le basi della <u>fisica moderna</u> grazie anche a Heisenberg ,Albert Einstein e altri ..<br>differenziandosi così dalla fisica classica (newtoniana) che prevedeva <u>certezze</u> assolute in cambio della relatività e della probabilità<br><br>l'ingegneria civile prende in considerazione tutte le forze in gioco e tira fuori un progetto sicuramente valido..per i presupposti considerati però!!<br>mi spiego meglio facendo un esempio banale: mettiamo di costruire un solaio con travi in ferro che possono reggere diciamo 6 quintali per metro quadro, se sul solaio gravano 10 quintali per metro quasi sicuramente il solaio crolla.<br>allora quello che cercavo di dire nel mio precedente intervento è che il ponte sullo stretto di messina purtroppo si troverebbe in un punto della crosta terrestre dove si possono con la scienza attuale (chiedete a qualsiasi geologo degno del suo titolo di studio)<b> soltanto fare ipotesi</b> di ciò che può essere scatenato in termini di energia in un tempo più o meno lungo.<br>non si tratta di una semplice faglia ma di un insieme di faglie attive alcune difficilmente osservabili. e cmq la geologia moderna ricorre sempre nella previsione dei terremoti a modelli più o meno probabilistici(poissoniani)<br><br>quindi mi dispiace disilludere qualcuno ma torno a ribadire che la scienza moderna si basa ormai da tempo sulla probabilità e la statistica..<br><br>ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1908abfc00dd16301fbab54bb21bca92.gif" alt="">
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Non credo si sia fuori tema, in quanto la discussione continua sulle implicazioni della realizzazione o meno del ponte sullo stretto di Messina.<br><br>Logicamente qualunque realizzazione, anche direttamente legata alla salvaguardia ambientale, riveste aspetti economici, politici (lasciamo perdere quelli partitici, per ora) e tecnici, l'importante è che non si scivoli fuori tema seguendo il filo di parole.
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non mi pare che si siano analizzati molto i possibili risvolti a livello di inquinamento della costruzione del ponte.<br>che tipo di traffico promuove? quello privato? oppure si pensa che proporzionalmente promuoverà meglio il trasporto pubblico?<br>quanto imapatta a livello ambientale il ponte?<br>toglierà gente che fa il viaggio nord-sud in aereo a favore di un viaggio in treno?<br>a parità di gente e merci trasportate è più inquinante un viaggio in traghetto o uno sul ponte (limitatamente al piccolo tragitto) chi si spostava con il traghetto poi prenderà il treno o l'auto? e le merci?<br><br>a me viene un dubbio, sul piano ambientale è solamente peggiorativo...<br>grande impatto ambientale oltre che estetico, aumento del trasporto privato, poche possibilità di ulteriore sviluppo del trasporto pubblico...
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fullaren @ 28/10/2007, 22:04)</div><div id="quote" align="left">Schrödinger..senza offesa sai ma per ironia del caso ti sei scelto il nickname proprio giusto<br>infatti questo scienziato è famoso per il suo contributo alla fisica quantistica, in particolare l'Equazione di Schrödinger, per la quale vinse il Premio Nobel nel 1933.<br>si rappresentano le particelle attraverso le così dette funzioni d'onda, in particolare la <b>probabilità</b> di trovare la particella in un determinato spazio e con una certa energia<br><br>cmq getta le basi della <u>fisica moderna</u> grazie anche a Heisenberg ,Albert Einstein e altri ..<br>differenziandosi così dalla fisica classica (newtoniana) che prevedeva <u>certezze</u> assolute in cambio della relatività e della probabilità<br><br>l'ingegneria civile prende in considerazione tutte le forze in gioco e tira fuori un progetto sicuramente valido..per i presupposti considerati però!!<br>mi spiego meglio facendo un esempio banale: mettiamo di costruire un solaio con travi in ferro che possono reggere diciamo 6 quintali per metro quadro, se sul solaio gravano 10 quintali per metro quasi sicuramente il solaio crolla.<br>allora quello che cercavo di dire nel mio precedente intervento è che il ponte sullo stretto di messina purtroppo si troverebbe in un punto della crosta terrestre dove si possono con la scienza attuale (chiedete a qualsiasi geologo degno del suo titolo di studio)<b> soltanto fare ipotesi</b> di ciò che può essere scatenato in termini di energia in un tempo più o meno lungo.<br>non si tratta di una semplice faglia ma di un insieme di faglie attive alcune difficilmente osservabili. e cmq la geologia moderna ricorre sempre nella previsione dei terremoti a modelli più o meno probabilistici(poissoniani)<br><br>quindi mi dispiace disilludere qualcuno ma torno a ribadire che la scienza moderna si basa ormai da tempo sulla probabilità e la statistica..<br><br>ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/000b7f180a213ee3bf03dc5814041c85.gif" alt=""></div></div><br>Grazie per l'introduzione quantomeccanica <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/92b7da67fad77db1dfd27572f59ec062.gif" alt=""><br><br><br>Comunque quello che volevo dire, e che fors enon si capisce, è che si fa una stima, del rapporto rischio/costi/benific/rischi e se tale stima risulta ragionevole si procede. evidentemente chi ha fatto il progetto non ha considerato ciò.
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