Batteria a ricarica liquida automatica per auto elettrica. - EnergeticAmbiente.it

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Batteria a ricarica liquida automatica per auto elettrica.

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  • MI scuso con Hyde se sono stato duro.
    Io non ti conosco e non so che lavoro fai e quindi non ti posso giudicare, le mie critiche sono rivolte alla persona Hyde che scrive in questo forum, che può anche scrivere solo per fare ridere, ma che in realtà non commette questi errori.

    Ma mettiamole cosi, se io avessi un lavoratore che combina queste biricchinate (mi rivolgo al lavoratore non a te) , gli avrei detto Eih scemo cosa combini? SE hai problemi fatti ricoverare alla neuro! E con tante pedate nel fondo schiena, dal laboratotorio lo avrei mandato a casa. A volte capitano degli operai un po strambi ed io mi raccomando sempre a quelli di esperienza di stare attenti, di istruirlo e di non fargli commettere certi errori, che oltre ad arrecare danno a se stessi lo può procurare ad altri, oltre che all'azienda.
    Il lavoratore buono è quello che è diligente e ordinato nel sul lavoro, non quello che vuole fare cento cose, ma mai una buona.
    Naturalmente queste critiche sono rivolte ad un ipotetico lavoratore non a te.
    Saluti. Toni.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • MI scuso con Hyde se sono stato duro
      scuse accettate

      Io non ti conosco e non so che lavoro fai e quindi non ti posso giudicare, le mie critiche sono rivolte alla persona Hyde che scrive in questo forum, che può anche scrivere solo per fare ridere, ma che in realtà non commette questi errori.
      il nickname che utilizzo serve ad identificarmi come utente del forum , ma dietro alla tastiera ci sono io (persona fisica) ... quindi anche tutto quello che scrivi dopo è rivolto direttamente a me! Mr.Hyde (persona fisica ed utente di un forum)

      Ma mettiamole cosi, se io avessi un lavoratore che combina queste biricchinate (mi rivolgo al lavoratore non a te) , gli avrei detto Eih scemo cosa combini? SE hai problemi fatti ricoverare alla neuro! E con tante pedate nel fondo schiena, dal laboratotorio lo avrei mandato a casa.
      sempre molto offensivo! .., comunque ti rispondo lo stesso ... il laboratorio è mio (come gia' ho scritto piu' volte), e di nessun altro. al massimo sarei io a poter sciegliere chi mandare a casa....ma non mando a casa nessuno , in quanto tutti quelli che ci sono , sono qui per passioni comuni e senza scopo di lucro(il laboratorio è auto sostenuto economicamente.)

      gli studi eseguiti sono molteplici , e tutti(o quasi) riguardano l'inquinamento . ad esempio alcuni studi in esecuzione

      1) confinazione ,recupero e riutilizzo dei reagenti chimici utilizzati per analisi chimiche nei laboratori ( studio composto per ora dal recupero e riutilizzo di 103 rifiuti di scarto , la ricerca è iniziata nel 1993)

      2) nuovo metodo di depurazione acque da solventi organici e derivati del benzene (aromatici) (ricerca recente 2010)
      3) recupero e riutilizzo con metodo chimico dell' EPS (polistirolo espanso) (riduzione drastica del volume di trasporto (1:200) ( ricerca del 2008)
      4) separazione solventi industriali non clorurati (processo fisico per distillazione azeotropica frazionata) (2009)
      5) depurazione e trasformazione del rifiuto "olio fritto" per produrre una intera linea di detergenti eco (lavastoviglie , lavatrice, brillacciaio, lavavetri,lavamani, lavapavimenti, anticalcare etc..) (2006)
      6) studi sul BIODIESEL , catalisi della reazione con nuovi metodi ( resine a scambio ionico carboni attivi e nuovissimo metodo senza catalizzatore) (2012)
      7) nuovo sverniciatore per legno e metallo ( non infiammabile, non corrosivo,non tossico, biodegradabile 90%) (2009)
      8) prodotto liquido per togliere plastocementi dai muri
      9) interfaccia impiantini pilota controllo a distanza e programmazione software per domotica laboratori chimici (ricerca recente 2011)
      10) miglioramento efficienza radiatori(termosifoni)
      .,,,,,,,,,,,,,......per stringere ... e tanti altri studi

      il laboratorio inoltre ,svolge analisi chimiche di ogni tipo (dai terreni alle acque), ha dato consulenze agrarie per anni ad agricoltori per abbassare in modo drastico l'utilizzo di urea,nitrati,fosfati,.. ha dato consulenze a livello comunale per risolvere vari problemi di sabbiatura su travertino(pulizia), fornendo soluzioni concrete e molto efficaci per ridurre a zero le polveri nei centri citta' ...eliminando l'uso delle sabbiatrici..

      ma questa che in breve ti ho raccontato ,è solo una passione

      il mio lavoro lo puoi dedurre dai miei dati personali

      cordialita'
      Francy
      Ultima modifica di Mr.Hyde; 15-12-2013, 15:52.

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      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
        Semmai una domanda tecnica che dovevate fare, se eravate persone competenti, come si fa a scindere le due reazioni chimiche che avvengono contemporaneamente ? Questa è novità tecnica ed il segreto del brevetto. Il resto è poesia.
        Dal messaggio 195
        H2O2 + 2H+ + 2e- ? 2H2O

        H2O2 ? O2 + 2H+ + 2e-

        Sarei curioso di capire come gestisci le reazioni

        Ti dirò sono più curioso di come gestisci i flussi gassosi che non sono proprio minimali.
        Per la concentrazione dipende qual è l'applicazione è una batteria e quindi può essere sigillata, o una pila e devi rifare il pieno.
        I serbatoi non son un problema durante la seconda guerra mondiale Helmut Walter studio un tipo di sottomarino con una turbina a vapore alimentata da perossido d'idrogeno e nafta parti dal 60% di concentrazione e salì sino a 85%. I serbatoi erano in plastica la dissociazione del perossido forniva ossigeno e vapore (la reazione è molto esotermica) si iniettava nafta e acqua et voila vapore a 550°C per far funzionare la turbina. Ci furono alcune navi sperimentali la prima senza fase "calda" solo a perossido quindi e 2 col sistema completo. Non entrarono, fortunatamente in servizio al posto dei 6/8 nodi in immersione dei sommergibili contemporanei andavano a 26 nodi, dei brutti clienti.
        Dopo la guerra gli inglesi ne costruirono due il Explorer e l'Excalibur ribatezzati exploder e excruciator nomignoli derivati dalla "sicurezza" dell'impianti.

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        • Ma te l' immagini dentro a un sottomarino a trafficare con nafta e acqua ossigenata a cento volumi? O erano delle testedicaxxo o erano scemi!

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          • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio

            Sarei curioso di capire come gestisci le reazioni
            No comment.

            La novità dell'invenzione sta proprio nel fatto che nessuno ha mai pensato di sfruttare il perossido di idrogeno per realizzare una pila, almeno per quanto io abbia indagato o cercato attraverso internet.
            E stato usato come propellente per razzi o per motori a scoppio , ma mai estrarre energia elettrica dalla energia chimica.
            Eppure le formule sono li, che dicono chiaramente che c'è un passaggio di elettroni da una reazione all'altra e l'una reazione dipende dall'altra. Solo io ho i raggi X?
            Invece di sfruttarla in modo esplosivo nei razzi, si può sfruttare in modo più calmo generando corrente elettrica .
            Una specie di pila a combustibile in cui il combustibile non è idrogeno ed ossigeno pericolosi (questi si), ma acqua ossigenata.
            D'altra parte i funzionamento di molte pile se ci pensate bene dipendono dall'ossigeno. Le pile al piombo contengono biossido (che è un perossido del piombo), le pile al Fe-nikel idem , pile Litio idem, pile zinco-aria idem.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • ciao caro Vincenzo , vorrei fare una correzione

              Le pile al piombo contengono biossido (che è un perossido del piombo)
              mmmm ... Zag pero' non è cosi' ... nel biossido di piombo(ossido piombico) è il piombo ad avere numero di ossidazione (+4) e l'ossigeno -2.. nel perossido è il numero di ossidazione dell'ossigeno che è -1 (al posto di -2)

              un perossido ha un legame perossidico , mentre un' ossido , biossido, triossido tetrossido ... no!

              il legame perossidico (come ben sai) è ( -O-O- ) è instabile e dismuta

              uno dei perossidi piu' stabili che conosco è quello di Bario

              E stato usato come propellente per razzi o per motori a scoppio , ma mai estrarre energia elettrica dalla energia chimica.
              non è vero Vincenzo .. nelle celle a combustibile è stato utilizzato
              "Gli agenti ossidanti più comunemente usati sono l'ossigeno, l'aria e l'acqua ossigenata. I primi due possono essere usati scambievolmente, anche se si notano perdite di potenza fino al 50% quando l'aria sostituisce l'ossigeno, soprattutto nei sistemi a bassa temperatura. L'acqua ossigenata mostra eccellenti capacità ossidanti, soprattutto se usata nelle pile a combustibile funzionanti con elettrolito in soluzione acquosa.
              Ultima modifica di Mr.Hyde; 16-12-2013, 08:28.

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              • Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                un perossido ha un legame perossidico , mentre un' ossido , biossido, triossido tetrossido ... no!
                il legame perossidico (come ben sai) è ( -O-O- ) è instabile e dismuta
                Certo Hyde hai ragione tu .
                Ma devi capire anche le sfumature del ragionamento...
                Se uno è grande si dice che è un gigante (ma non lo è), se un ossido è molto ossidante si dice...
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                • Certo Hyde hai ragione tu .
                  mi sa' di presa in giro

                  Ma devi capire anche le sfumature del ragionamento...
                  amico Zag ..purtroppo ...non ci sono sfumature , o è ossido (con numero di ox dell'ossigeno -2) o è perossido (con numero di ossidaz dell'ossigeno -1)
                  punto.!
                  Ultima modifica di Mr.Hyde; 16-12-2013, 19:01.

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                  • Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                    amico Zag ..purtroppo ...non ci sono sfumature , o è ossido (con numero di ox dell'ossigeno -2) o è perossido (con numero di ossidaz dell'ossigeno -1)
                    Non è una presa in giro ma una precisazione o chiarimento.
                    Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                    D'altra parte i funzionamento di molte pile se ci pensate bene dipendono dall'ossigeno. Le pile al piombo contengono biossido (che è un perossido del piombo), le pile al Fe-nikel idem , pile Litio idem, pile zinco-aria idem.
                    Allora completo il ragionamento cosi lo capiranno tutti, anche tu.

                    Rispondo a me stesso :
                    " Le pile al piombo contengono biossido (che è un perossido del piombo), perchè molto ossidante come un perossido ".
                    Chiaro ?
                    Il ragionamento non era riferito all'acqua ossigenata , lo sappiamo tutti il numero di ossidazione dell'acqua ossigenata, lo trovi anche su Wikipedia.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Le pile al piombo contengono biossido (che è un perossido del piombo), perchè molto ossidante come un perossido ".
                      di fatto non è assolutamente cosi' , il PbO2 è un normale ossido in cui l'ossigeno è presente con numero di ossidazione -2

                      i perossidi (tutti! ) si chiamano perossidi in quanto hanno al loro interno il gruppo perossidico -O-O- in cui l'ossigeno compare con numero di ox -1 . Non si identificano come perossidi solo con il loro potere ossidante è ..

                      la tua confusione è dovuta al fatto che nella vecchia nomenclatura chimica , erroneamente venivano chiamati perossidi anche alcuni normali ossidi a valenza superiore (ad esempio PbO2)
                      oggi non è piu' cosi' !giustamente viene considerato perossido solo se la molecola ha al suo interno il gruppo perossidico (-O-O-).... stessa cosa vale per i perossidi organici

                      spero di aver risolto la diatriba tra noi 2 (visto che ti sento un po' infastidito e un po' nervosetto )
                      Ultima modifica di Mr.Hyde; 17-12-2013, 11:27.

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                      • Ah ah ah.

                        Ma è proprio cosi infatti .

                        La mia era solo una metafora o un paragone esagerativo dello stato di ossidazione.

                        Aaaaaaaaaaaaahhhhh.
                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                        • scusa Zag ... ogni tanto sono un po' tardo

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                          • No , non sei tardo sei troppo preciso.
                            Ma ogni tanto bisogna avere un pò di fantasia o creatività . No?
                            Saluti.
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                            • Ora comincia a chiarirsi il tutto. Dunque è una pila a combustibile e tu usi il perossido come vettore energetico. A questo punto non è solo da verificare la fattibilità della pila in se e per se ma verificare tutta la catena logistica e l'efficienza di produzione. Va verificato anche la sicurezza per gli operatori durante i rifornimenti
                              File:Hydrogen peroxide 35 percent on skin.jpg - Wikipedia
                              Quando vedo la soluzione che era sotto il naso di tutti e che salta fuori all'improvviso ogni tanto mi vengono dei dubbi. Esempio per le missioni spaziali il perossido lo usano e sanno che cosa è e quel che può fare le pile a combustibile anche sanno maneggiare concentrazioni molto elevate e quindi con maggior densità energetica, come sottoprodotto di reazione hanno acqua e ossigeno che vengono utili eppure......

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                              • Bene Darwin come vedi quello da me proposto e verificato non erano solo fantasie.
                                L'acqua ossigenata può essere utilizzata per fare delle pile ecologiche che possono essere utili sia nel campo spaziale, dando come sottoprodotto ossigeno ed acqua utili per gli astronauti, sia come pile o batterie utilizzabili comunemente da tutti.
                                La mia non era solo ipotesi, ma fattibilità. Io in piccola scala sono riuscito a farlo, non dubito che qualche centro di ricerca lo possa fare.

                                Ma le reazioni sono li a portata di tutti , per chi abbia un po di inventiva e vedere che c'è un passaggio di elettroni da una reazione all'altra senza che chi viano altri elettrodi, come ipotizzato da qualcuno, che servono solo come elettrodo di ossigeno.

                                No la reazione in quel modo è completa, ed il sistema a ricarica liquida o on demand da me brevettato è l'optimum di utilizzo per tale batteria , in competizione con le flow cell o con le celle a combustibile.
                                Ma dico di più la batteria può essere ricaricata e l'ossigeno lo fornisce la stessa acqua.

                                Saluti.
                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                • Molto bello, ma mi pare di capire che ci sarà un problema di autoscarica della pila ad acqua ossigenata per l'instabilita chimica della stessa, credo addirittura peggiore delle batterie al piombo perchè potrebbe essere esponenziale, al massimo di carica cioè a maggiori concentrazioni l'instabilità è maggiore.
                                  Quindi rispetto ad altri redox non è adatta per un accumulo per tempi lunghi.
                                  Saluti.

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                                  • Zagami, santo cielo, capisco che la genialità a volte e mescolata con un pizzico di follia ma qui non ci sto capendo più niente parli di pila/batteria/accumulatore mescolando il tutto e non se ne viene fuori.
                                    Passo indietro
                                    batteria è un termine un po' fuorviante la dizione batteria vale sia per pile e accumulatori quando sono costituite da elementi in serie quindi lasciamola li al momento.
                                    Pila produce energia elettrica e non è ricaricabile.
                                    Accumulatore produce energia elettrica ed è ricaricabile.
                                    la tua è una pila o un accumulatore?

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                                    • Ma perchè ti confondi ? Qual'è il problema ? Pila o accumulatore cosa cambia? Può essere una pila può essere un accumulatore può essere una batteria. Può essere tutti e tre.

                                      Una cella elettrochimica composta da due elemeti chimici tipo la pila Daniell o pila Zn-Cu è una pila , ma può essere anche una accumulatore di carica elettrica in quanto ricaricabile ed accumula una carica lelettrica che può essere rilascialta in seguito. Una pila al piombo è una cella composta dagli elementi chimici Pb-PbO2 , ma è anch'essa ricaricabile e quindi un accumulatore di carica , ma è una batteria in quanto gli elemneti chimici vengono messi in serie (a batteria) , come anche la pila Daniel può essere messa in batteria o serie e quindi si chiamerà in quel caso batteria Daniell. Una pila può essere una singolo elemento e cella reattiva che produce elettricità. La pila di volta fu chiamata pila perchè gli elementi venivano impilati uno sopra l'altro.
                                      Tutte fondamentalmentesono sono delle pile e si distinguono semplicemente perchè gli elementi costituenti delle celle sono diversi.
                                      Pile alcaline , pile zn-cu, pile al litio , pile al sodio, pile al piombo, pile nichel -cadmio, pile metallo idruro, pile a combustibile, pile a flusso.
                                      Ma quasi tutte poi diventano delle batterie e/o accumulatori aumentando le celle elettrolitiche per fornire più corrente elettrica.

                                      PILA:
                                      Sorgente di forza elettromotrice costituita da una cella elettrolitica fra gli elettrodi della quale si stabilisce una differenza di potenziale in virtù delle reazioni chimiche che avvengono nell'interno | Pila atomica, pila nucleare, reattore nucleare
                                      Microsoft® Encarta® 2006. © 1993-2004

                                      ACCUMULATORE
                                      Apparecchio capace di assorbire energia elettrica, meccanica o termica, per erogarla poi quando occorre: accumulatore elettrico.
                                      Microsoft® Encarta® 2006. © 1993-2004

                                      Batteria
                                      Batteria elettrica, unione di pile, accumulatori e sim., per ottenere elevate tensioni, correnti, capacità o potenze.
                                      Microsoft® Encarta® 2006. © 1993-2004 Microsoft Corporation.

                                      <!--EndFragment-->


                                      <!--EndFragment-->
                                      Ultima modifica di experimentator; 19-12-2013, 07:19.
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • Se posso portare i mio parere leggendo quanto scritto su Wikipedia , su cui non c'è molto da aggiungere :

                                        In elettrotecnica e elettrochimica, una pila è un dispositivo che converte energia chimica in energia elettrica, utilizzata tipicamente come generatore di corrente ogeneratore di tensione. Spesso viene utilizzato il termine batteria e cella galvanica come sinonimo di "pila".[1]
                                        La pila propriamente detta non è ricaricabile e a tale proposito viene anche detta batteria primaria, per distinguerla dalla batteria ricaricabile che prende invece il nome di batteria secondaria o accumulatore di carica elettrica.[2] Un insieme di più batterie disposte in serie prende invece il nome di pacco batteria.
                                        La base o principio chimico-fisico di funzionamento di una pila è una reazione di ossidoriduzione che avviene al suo interno, in cui una determinata sostanza subisce un processo di ossidazione, perdendo elettroni, mentre un'altra sostanza subisce un processo di riduzione, acquistandoli. Data la sua configurazione, la pila consente di intercettare e sfruttare il flusso di elettroni tra le due sostanze. Tale flusso genera dunque una corrente elettrica continua, il cui potenziale elettrico è funzione delle reazioni di ossidazione e riduzione che vi avvengono. Una pila si scarica quando queste reazioni chimiche raggiungono lo stato di equilibrio.


                                        Il termine pila e batteria possono essere sinonimi, perché indicano entrambi un componente elettrico capace di fornire energia elettrica, ma si distinguono per il fatto che le pile hanno una disposizione delle diverse celle galvaniche in verticale (una sopra l'altra), mentre le batterie hanno una disposizione delle celle in orizzontale (una di fianco all'altra); inoltre il termine pila viene utilizzato anche per indicare le celle galvaniche usate singolarmente (come nel caso delle Pile stilo, quali le AA, AAA, ecc)[14], mentre il termine batteria viene utilizzato anche per indicare una fonte energetica di corrente elettrica costituita da più celle galvaniche distinte tra loro e non fisicamente unite e vincolate tra di loro, come nel caso di "pacchi batteria" o di molte "pile fai-da-te".
                                        Pacco batteria

                                        Un pacco batteria composta da 4 elementi in serie (Tratado elemental de física experimental y aplicada, y de meteorología..., 1862).

                                        Un "pacco batteria" (talvolta chiamato semplicemente "batteria") è un dispositivo costituito da diverse celle elettrochimiche distinte l'una dall'altra (le quali possono essere utilizzate anche singolarmente), utilizzate per convertire l'energia chimica accumulata in energia elettrica. Queste vengono collegate in serie in modo che la tensione dei singoli elementi si sommi.
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                          Pila produce energia elettrica e non è ricaricabile.
                                          Accumulatore produce energia elettrica ed è ricaricabile.
                                          la tua è una pila o un accumulatore?
                                          Sbagliato la pila può essere anche un accumulatore se reversibile cioè ricaricabile.
                                          Piia è un temine generico per indicare una cella galvanica o una cella elettrochimica . La pila può essere primaria che quindi produce corrente elettrica o secondaria se ricaricabile. Lo stesso concetto si estende alle batterie che non sono altro che una serie di pile o celle galvaniche, che possono essere primarie o secondarie. A volte il termine pile o batterie sono sinonimi per non ripetere durante un lungo discorso lo stesso termine.
                                          Le pile da me analizzate possono essere trasformate in batterie e possono essere ricaricate, se si mettono in serie aumentando quindi la potenza, cioè volt ed ampere, com'è ovvio.
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • Pila o batteria al perossido di idrogeno on demand.


                                            PILA AL PEROSSIDO DI IDROGENO -

                                            SCHEMA SEMPLIFICATO.

                                            Uno schema semplificato di questa pila (o batteria, cioè composta da più celle) è il seguente.

                                            La reazione dell’acqua ossigenata è :


                                            1 ) H2O2 > O2 + 2H+ + 2e +0.68 V ANODO - riducente - si ossida reazione catalizzata da C1

                                            2) setto poroso - membrana permeabile agli ioni H+

                                            3) H2O2 + 2H+ + 2e > 2 H2O +1.77 V CATODO + ossidante - si riduce catalizzata da C2

                                            La reazione 1 viene favorita da un catalizzatore C1 che indirizza la reazione alla ossidazione.
                                            Gli elettroni scorrono nel circuito esterno e dal polo negativo passano al polo positivo dove avviene la reazione 3 di riduzione . La reazione 3 viene controbilanciata dal passaggio interno di H+ tramite il setto poroso permeabile agli ioni H+ . La reazione 3 viene favorita da un catalizzatore C2 che favorisce la riduzione del' H2O2.
                                            Da notare che l'unico combustibile di questa reazione risulta esse l'acqua ossigenata che funziona da ossidante e da riducente. Alla fine della reazione gli unici sottoprodotti sono O2 ed H2O.

                                            L'ossigeno ( alta purezza) può essere recuperato ed immesso in bombola per la successiva fase di ricarica , quando la batteria dovrà funzionare da accumulatore di corrente rigenerando H2O2.
                                            Per usi spaziali l'ossigeno può essere utilizzato dagli astronauti per respirare e l'acqua per gli usi comuni.
                                            In pratica questa è una batteria che respira ossigeno, simile al processo di respirazione o ossigenazione degli esseri viventi.
                                            Se ci pensiamo bene la vita sulla Terra è permessa grazie all'ossigeno ed all'acqua , di cui l'ossigeno fa parte , ma l'ossigeno è il vettore energetico che fornisce energia.


                                            Ultima modifica di experimentator; 23-12-2013, 12:21.
                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                            • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                              Le pile da me analizzate possono essere trasformate in batterie e possono essere ricaricate, se si mettono in serie aumentando quindi la potenza, cioè volt ed ampere, com'è ovvio.
                                              Occhio Prof. in serie aumentano i Volt e gli Ampere restano invariati. Viceversa in parallelo gli Ampere aumentano e i Volt restano invariati.

                                              Es. una serie di tre pile da 12V 1A daranno 36V 1A;
                                              Un parallelo di tre pile 12V 1A daranno 12V 3A.
                                              Giusto per essere precisi.

                                              Saluti
                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                              • Si hai ragione Renato, nessuno ha detto il contrario.
                                                E' ovvio che su una batteria da 10 kWh composta da centinaia di celle , non possono essere tutte messe in serie, ma saranno messe in serie quelle necessarie per raggiungere un certo voltaggio.
                                                Per esempio il voltaggio che io preferisco utilizzare per i miei esperimenti è 12 V , le altre batterie saranno messe in parallelo aumentando gli ampere e quindi la potenza globale.
                                                La potenza globale comunque aumenta in ogni caso sia in serie sia in parallelo e dipende da numero di celle attive.
                                                La mia espressione era solo una sintesi.
                                                La tua osservazione è corretta .
                                                Correzione accettata.

                                                "Le pile da me analizzate possono essere trasformate in batterie e possono essere ricaricate, se si mettono in serie o in parallelo, aumentando quindi la potenza, cioè volt o ampere, com'è ovvio. "



                                                P.S.
                                                Lo faccio apposta per vedere che siete attenti . Eh,eh,eh.
                                                Ultima modifica di experimentator; 23-12-2013, 12:32.
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • I catalizzatori C1 e C2 da che sostanze sono rappresentati?
                                                  Personalmente non mi preoccuperei molto della pressione prodotta da H2O2 a 30% viste le pressioni che vi sono all'interno di un normale serbatoio per metano da autotrazione.
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                  • Lascia perdere la batteria Zagami, visto che il sistema è reversibile e quindi produci perossido d'idrogeno al 30% vendi quello. Soldi assicurati visto che sulla sintesi diretta ci lavorano in tanti e nessuno ci è ancora riuscito.

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                                                    • Lo faccio apposta per vedere che siete attenti . Eh,eh,eh

                                                      Ciao Zag ....allora visto che sei in vena di accettare le critiche .....

                                                      la semireazione di ossidazione non è bilanciata ne di massa ne di carica

                                                      1 ) H2O2 > O2 + H+ + 2e +0.68 V

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                                                      • Ohibò è vero . Hai ragione tu.
                                                        Reazione corretta. Non è vero che non accetto le critiche se costruttive. Il + che c'è dopo l'elettrone, non è dell'elettrone ma dei volt.
                                                        Ma lo faccio apposta per vedere se siete attenti, questa in particolare era tua, solo ti te ne potevi accorgere.
                                                        Ah, ah, ah.
                                                        Saluti.

                                                        Dalle critiche si cotruisce qualcosa di buono.
                                                        Ultima modifica di experimentator; 23-12-2013, 20:27.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • Originariamente inviato da SE-POL Visualizza il messaggio
                                                          Molto bello, ma mi pare di capire che ci sarà un problema di autoscarica della pila ad acqua ossigenata per l'instabilita chimica della stessa,
                                                          Be guarda a questa tua affermazione non so se sia veritiera.
                                                          A parte che questo tipo di pila o batteria al perossido di idrogeno è fatta per un uso continuo e ciclico, cioè di carica e scarica .
                                                          In pratica se hai un auto elettrica, tu utilizzi il giorno dopo il liquido che si è ricaricato per esempio con impianto FV il giorno prima.
                                                          In alternativa lo utilizzi per generare corrente per la casa.
                                                          Ma a questa tua affermazione ho riflettuto ed ho pensato anche ad un sistema che potrebbe conservare il perossido di idrogeno per lungo tempo , per esempio congelandolo .
                                                          Infatti l H2O2 congela , cioè diventa ghiaccio simile all'acqua ad una temp. di -4 gradi C, quindi una temperatura non molto severa simile a quella dell'acqua . Inoltre a temperatura prossima al congelamento è molto stabile.
                                                          Quando dovrebbe servire non si farebbe altro che farla scongelare gradualmente ed utilizzarla per far funzionare la batteria.
                                                          Ma comunque l'H2O2 al 30 % è abbastanza stabile , mi pare di aver letto, se non erro per sei mesi un anno.
                                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                          • Ho letto su Wiki che il perossido veniva usato per i sommergibili anche per produrre ossigeno.

                                                            "Per superare questi limiti sono stati progettati sistemi di propulsione più efficienti, che permettano di rimanere sott'acqua più a lungo. Un tentativo fu la
                                                            Propulsione Walter, un motore chimico a combustione che funzionava a Perossido di idrogeno[1][2] e alimentava una turbina la quale forniva sufficiente potenza per alimentare tutto il sottomarino. Durante la seconda guerra mondiale sono stati progettati con questo sistema di propulsione i sommergibilitedeschi Tipo XXIV e Tipo XXVI, ma non sono stati completati. Tali progetti erano stati ripresi dai sovietici nel dopoguerra, ma sono stati presto abbandonati in favore della propulsione nucleare,"

                                                            Gli usi però che si sono fatti sino ad adesso sono come sostituto dell'ossigeno per i motori diesel o come elettrodo ad ossigeno per le pile a combustibile, ma mi pare di capire che l'uso che ne vuoi fare tu sia diverso o no ?

                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                            • Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
                                                              Gli usi però che si sono fatti sino ad adesso sono come sostituto dell'ossigeno per i motori diesel o come elettrodo ad ossigeno per le pile a combustibile, ma mi pare di capire che l'uso che ne vuoi fare tu sia diverso o no ?
                                                              Ripeto il perossido di idrogeno serve per far funzionare una batteria a ricarica liquida. Il perossido stesso funge sia da ossidante che da riducente , mediante un artificio tecnico. L'unico combustibile di questa pila è l'acqua ossigenata, questa è l'assoluta novità , ma altro non posso dire, in quanto sto presentando domanda di brevetto ad integrazione del brevetto precedente che avevo.
                                                              Per il momento non posso dare uteriori delucidazioni in quanto sensibili per l'approvazione del brevetto.

                                                              Purtroppo come al solito sto presentando il brevetto esclusivamente in Italia in quanto quello Europeo o internazionale costano troppo per le mia tasche. Come ho già espresso altre volte, se ci fosse qualche ditta interessata si potrebbe presentare brevetto europeo congiunto, postdatando ulteriori accordi sullo sfruttamento e diritti dello stesso.
                                                              Ma come è ovvio viste le condizioni di crisi ed immobilismo che si è venuta a creare in Italia , non vedo molte prospettive.
                                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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