Ciao,
mi sembra strano trovare veramente pochissime conversazioni (3!!) sull'argomento supercondensatori. Effettivamente in giro sembra che si trovano poche, pochissime soluzioni. E' un problema di normativa o tecnico/tecnologico?
Ho fatto una analisi sul mio impianto dopo un anno di utilizzo e ho stimato quanto mi avrebbe aiutato un SdA per l'autoconsumo. Parto da una situazione con autosufficenza (autoconsumo/consumo) del 44%. Aggiungendo 1kWh arriverei al 55%, 2kWh 66%, 3kWh 73%, 4kWh 77%, 5kWh 80%, 6kWh 81%...
Mi sembra palese che mettere un accumulo oltre i 3/4 kWh non ha assolutamente senso economico. E' anche vero però che un accumulo da 3kWh lavorerebbe quasi tutti i giorni con un ciclo completo di carica/scarica andandolo a stressare molto (289 cicli/anno, 269gg carico al 100% e 295gg scarico al 100%). Mettendo un 5kWh i numeri calerebbero a 227 cicli/anno, 233gg carico al 100% e 187gg scarico al 100%.
Con queste premesse dovrei mettere un accumulo da almeno 5, se non 7 kWh per sperare che duri oltre i 10 anni... Con ovvie considerazioni antieconomiche (specialmente finchè c'è SSP).
I supercondensatori invece hanno cicli infiniti, costo per kWh pressochè simile. Possono essere caricati/scaricati fino al 100% o 0% senza nessun problema... Quindi avere già 2 o 3 kWh mi sarebbe sufficiente. Cercando in rete trovo solo un modello da 3,55kWh e 6kW di potenza carica/scarica. Sarebbe ottimo, ma vorrei capire se è riconosciuto dalle incentivazioni attuali e dalla norma cei 021 e se qualcuno li installa anche tecnicamente capire se vanno semplicemente messi al posto dell'accumulo (per quelli che vanno a 48V) o come vanno collegati all'impianto...
mi sembra strano trovare veramente pochissime conversazioni (3!!) sull'argomento supercondensatori. Effettivamente in giro sembra che si trovano poche, pochissime soluzioni. E' un problema di normativa o tecnico/tecnologico?
Ho fatto una analisi sul mio impianto dopo un anno di utilizzo e ho stimato quanto mi avrebbe aiutato un SdA per l'autoconsumo. Parto da una situazione con autosufficenza (autoconsumo/consumo) del 44%. Aggiungendo 1kWh arriverei al 55%, 2kWh 66%, 3kWh 73%, 4kWh 77%, 5kWh 80%, 6kWh 81%...
Mi sembra palese che mettere un accumulo oltre i 3/4 kWh non ha assolutamente senso economico. E' anche vero però che un accumulo da 3kWh lavorerebbe quasi tutti i giorni con un ciclo completo di carica/scarica andandolo a stressare molto (289 cicli/anno, 269gg carico al 100% e 295gg scarico al 100%). Mettendo un 5kWh i numeri calerebbero a 227 cicli/anno, 233gg carico al 100% e 187gg scarico al 100%.
Con queste premesse dovrei mettere un accumulo da almeno 5, se non 7 kWh per sperare che duri oltre i 10 anni... Con ovvie considerazioni antieconomiche (specialmente finchè c'è SSP).
I supercondensatori invece hanno cicli infiniti, costo per kWh pressochè simile. Possono essere caricati/scaricati fino al 100% o 0% senza nessun problema... Quindi avere già 2 o 3 kWh mi sarebbe sufficiente. Cercando in rete trovo solo un modello da 3,55kWh e 6kW di potenza carica/scarica. Sarebbe ottimo, ma vorrei capire se è riconosciuto dalle incentivazioni attuali e dalla norma cei 021 e se qualcuno li installa anche tecnicamente capire se vanno semplicemente messi al posto dell'accumulo (per quelli che vanno a 48V) o come vanno collegati all'impianto...