Ok, grazie, terrò presente quando nel caso vorrò decidere di mettere un accumulo
Per adesso mi basterebbe riuscire a sfruttare la sovrapproduzione per un boiler e l'acs, in modo da autoconsumare di più e meglio, ma per vari problemi, non ultimo che non sono uno smanettone esperto, non riesco a farlo. Anche lì tutto quello che ho esplorato finora è troppo complicato o troppo costoso per ripagarsi a breve.
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[articolo] Storage casalingo: come scegliere al meglio la tipologia di accumulo
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Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio...... SSP "vero" non esiste più da anni.....
Finchè c'è quello non basta dimezzare il prezzo dell'eccumulo......
Per la perdita del contributo.....vai a vedere come puoi collegare l'accumulo ad un impianto incentivato.
L'energia che perdi attraverso l'accumulo non viene contata come "prodotta" e quindi ci perdi.
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Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggioCiao casty,
che dire, se te che con un III CE credi che sia più conveniente l'accumulo rispetto all'attuale SSP, beh auguri, sicuramente chi ti vende l'accumulo sarà contentissimo, tu se chiudi qualche occhio per le perdite che riguarderanno anche il bel contributo che ricevi del III CE, beh vedrai che forse sarai contento e ti auto-convincerai anche tu della convenienza dell'accumulo
Non ho mai detto che io ritengo conveniente l'accumulo. Non mettermi in bocca parole che NON ho scritto da nessuna parte.
Io ho solo detto: SSP "vero" non esiste più da anni. Esisteva sicuramente nel 1° Conto non so se anche nel secondo. Nel mio no di sicuro. Perchè io sono in eccedenza da svariato tempo e non posso scambiare una beata mazza. Quando è buio il mio fotovoltaco non produce e non posso assorbire dall'eccesso prodotto di giorno.
Sono d'accordo anch'io sul fatto che l'accumulo attualmente abbia un ritorno sull'investimento molto dubbio e tutto da verificare. Le batterie ad oggi costano ancora troppo. Se ne riparla quando aiutati anche dall'industria automobilistica, forse nel 2025 o giù di lì, il prezzo sarà almeno dimezzato rispetto ad ora.
Invece non ho capito, anche perchè non lo conosco, il tema delle "perdite di contributo GSE"... questa mai sentita nello specifico sul tema del contributo.
L'eventuale accumulo non è a valle dell'impianto e del contatore come se fosse una presa di corrente? E il contributo non calcolato diretto sul contatore di produzione?
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Ciao a tutti avrei un quesito.
Mi appresto nei prossimi mesi ad installare il mio primo impianto fv da 4,5 kW.
Il mio consumo dell'anno scorso è di 4250kw.
La produzione stimata di energia è pari a 4820kw annui.
Presupposto che i miei consumi sono così suddivisi:
F1 1700kw 38,56%
F2 1175kw 27,38%
F3 1507kw 34.06%
Precisando inoltre che questi consumi risultano pressapoco equi tra le fasce perché in casa abbiamo la tariffa mono oraria pertanto non ci preoccupiamo per niente dei consumi in base all'orario (mentalità che cambierà con l'avvento del FV), scelta imposta dall'esigenza di far funzionare il motore pompa di una piscina 10ore al giorno per 4 mesi in estate, le suddette 10ore corrispondono pressapoco a quelle di luce.
Premesso ciò...
Avrebbe senso installare un accumulo?
Ho letto che più della metà di voi non sarà d'accordo.
Potremmo fare due calcoli in assenza di accumulo e quindi tutto in SSP a confronto di presenza di accumulo e restante in SSP (ipotizzato).
Ipotizzando che l'aggiunta di accumulo graverà sull'investimento tra i 6mila e 8mila euro?
Grazie infinite
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Allora confermo quanto già scritto: conviene iniziare dai componenti in tuo possesso, perchè sono ben dimensionati.
Poi invece di optare per:
"un sistema con inverter ibrido con immissione zero, ma che possa prelevare dalla rete in caso di necessità"
sarebbe più ragionevole ed efficiente invece un sistema che preveda lo shift verso il contatore GE in caso di necessità, invece che prelevare energia dallo stesso tramite l'inverter.
Concettualmente in termini di energia è la stessa cosa, ma l'inverter sarebbe più basico, più economico e più affidabile (più componenti ci sono e maggiori sono le probabilità di guasti).
Inizialmente lo shift può essere fatto manualmente tramite deviatori, perchè il pacco batterie è grande relativamente ai carichi e quindi puoi controllare la tensione del pacco saltuariamente, senza particolari assilli.
Successivamente puoi pensare di cercare una soluzione automatizzata tramite dei semplici circuitini cut-off che all'abbassarsi della tensione sul pacco batterie, deviano progressivamente i carichi verso il contatore GE.
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la logica sarebbe proprio quella di trasferire alcuni carichi sotto il nuovo impianto.
avevo individuato quelli a basso assorbimento, ma che funzionano tutto il giorno: sembrano consumi irrisori se considerati istantaneamente, ma in realtà sono quasi più della metà dei consumi annui complessivi
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Ma quelle curve di assorbimento, non sono sotto il contatore del conto CE?
Ho capito male io?
Oppure vorresti trasferire parte di quei carichi sotto il nuovo impianto con l'accumulo?
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Originariamente inviato da cristiano2B Visualizza il messaggioassolutamente iniziare con le batterie del muletto
sono da 30kWh e anche se avessero perso il 10% ti resterebbe ancora parecchia energia stoccabile.
per quanto riguarda l'inverter, dipende molto dai carichi che vorrai mettere, ma per partire potresti valutare anche il fatto che il prelievo di energia dalla rete, può essere sostituito da un CB (che preleva energia sotto il contatore che più ti conviene) che carica direttamente le batterie.
Impossibile cmque dare una risposta oggettiva, senza sapere l'assorbimento dei carichi
per quanto riguarda i carichi dovrebbero essere visibili nelle immagini che ho allegato, "Caldaia", "Prese & Luci", "Frigo", sono le curve tipiche di assorbimento.
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assolutamente iniziare con le batterie del muletto
sono da 30kWh e anche se avessero perso il 10% ti resterebbe ancora parecchia energia stoccabile.
per quanto riguarda l'inverter, dipende molto dai carichi che vorrai mettere, ma per partire potresti valutare anche il fatto che il prelievo di energia dalla rete, può essere sostituito da un CB (che preleva energia sotto il contatore che più ti conviene) che carica direttamente le batterie.
Impossibile cmque dare una risposta oggettiva, senza sapere l'assorbimento dei carichi
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Buongiorno a tutti.
vorrei sottoporre un quesito sulla fattibilità di un impianto FV con accumulo.
Premesso che
- ho già l'impianto FV incentivato in CE che sul quale non intendo fare retrofit installando l'accumulo su questo contatore
- ho un consumo di circa 600 kWh/mese (compreso di auto elettrica etc..)
- i pannelli verrebbero montati su una pergola/parcheggio e la batteria posizionata all'aperto
dispongo di circa 6kWp di pannelli da installare (possiamo considerare costo zero)
dispongo di una batteria da muletto 48V 630Ah con 2 anni di vita (possiamo considerare costo zero)
mi chiedevo se ha senso pensare ad un sistema con inverter ibrido con immissione zero, ma che possa prelevare dalla rete in caso di necessità (installato su un contatore monodirezionale diverso da quello su cui è presente l'attuale FV) ed utilizzare i componenti di cui già dispongo o ha più senso partire direttamente con delle batterie Litio?
allego due profili di consumo tipici con e senza ricarica auto
grazie
G
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Originariamente inviato da egimark Visualizza il messaggio
Non ho capito l'impianto FTV con accumulo (da 8000 €) che potenza ha e da quanto è la capacità dell'accumulo.Originariamente inviato da cristiano2B Visualizza il messaggioConcordo.
L'unica cosa che mi pare da segnalare è che con pompe di calore e auto elettrica, 5kWp mi sembrano davvero pochi
Linka qui il thread che hai aperto, così lo possiamo seguire
Impianto 5kW + 24kW accumulo, per casa + futura auto elettrica. Scelta componenti e costo
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Originariamente inviato da spleen Visualizza il messaggio.......Risparmio con ssp 20% di autoconsumo + un tot di surplus che su una bolletta di 1000€ annui si traducono in un risparmio di circa 300€ (secondo me è perfino ottimistico) .....
90% di autoconsumo con l'accumulo, ma per quel 10% sai che i fissi annui devi comunque pagarli?
Come fai su una bolletta di 1000 euro di cui almeno 130 di fissi (con 3 kW disponibili al contatore) a risparmiarne 900?
Non ho capito l'impianto FTV con accumulo (da 8000 €) che potenza ha e da quanto è la capacità dell'accumulo.
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Concordo.
L'unica cosa che mi pare da segnalare è che con pompe di calore e auto elettrica, 5kWp mi sembrano davvero pochi
Linka qui il thread che hai aperto, così lo possiamo seguire
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Ho appena aperto un thread per consigli su dimensionamento e scelta dei componenti di un impianto ad isola e volevo dire la mia anche qui. Io per motivi di piano regolatore non posso fare lo ssp, così in vista di una futura auto elettrica, avendo puntato tutto sull'elettrico (piano cottura ad induzione, pompe di calore, solare termico + boiler elettrico) mi appresto a fare il mio impianto con tanto di accumulo, sono obbligato ma so di stare facendo la scelta giusta.
Non si tratta di una guerra di religione basta fare i conti della serva per capire che è così!
Costo impianto ssp da 3kW/h "chiavi in mano" 5.800€
Costo impianto ad isola da 5kW/h con accumulo che abbia 10 anni di aspettativa di vita (24kW) 8000€
Risparmio con ssp 20% di autoconsumo + un tot di surplus che su una bolletta di 1000€ annui si traducono in un risparmio di circa 300€ (secondo me è perfino ottimistico)
Risparmio con impianto ad isola, almeno il 90% del fabbisogno giornaliero coperto da produzione+accumulo, con prelievi dalla rete pressocchè assenti per almeno 8 mesi l'anno (almeno in Sicilia). A fronte di 800-900€ annui di risparmio c'è il costo delle batterie nei primi 10 anni 3000€ che spalmati in questo tempo (che potrebbe essere anche maggiore di 10 anni, non è irrealistico pensare possano durare anche 12-15 anni) fanno 300€ annui... al netto di ciò il risparmio annuo è di 500-600€ annui. Ma "al prossimo giro" ovvero fra 10-12 anni ci saranno le batterie a litio che si troveranno a 2000€ (io credo anche a meno) e avranno un aspettativa di vita di 15-20 anni e la convenienza sarà sempre più alta rispetto allo ssp.
Sul lungo periodo dovete considerare infatti che il costo delle batterie sta scendendo mentre il costo al kW sta aumentando di anno in anno il che vuol dire che in futuro sarà sempre più conveniente prodursi la corrente da se ed evitare come la peste quella fornita dalla rete.
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Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggioSe non sbaglio per un piccolo periodo dopo la fine dei vari CE non lo hanno più installato quello di produzione, ma poi hanno ricominciato, quando c'era nell'aria di voler tassare anche l'autoconsumo
lo hanno reintrodotto obbligatoriamente.
Ora con le leggi e le battaglie portate avanti da associazione a livello europeo
Passaggio epocale al Parlamento Europeo: "Autoprodurre e immagazzinare energia rinnovabile e un diritto” - Ecquologia
dovremmo aver scampato la possibilità che introducano delle tasse sull'autoconsumo, ma da qui a togliere l'obbligo del contatore di produzione
ne passa ancora...
Parliamo sempre di impianti connessi alla rete non di off-grid ovviamente.
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Ciao peter12,
esatto, hanno messo contatore di produzione anche a noi con SSP che non serve a nulla, visto che non ci pagano la produzione con SSP, giusto per mandarci ogni anno la fattura dell'inutile, per noi che abbiamo solo SSP, servizio di misura.
Se non sbaglio per un piccolo periodo dopo la fine dei vari CE non lo hanno più installato quello di produzione, ma poi hanno ricominciato, quando c'era nell'aria di voler tassare anche l'autoconsumo
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Originariamente inviato da cristiano2B Visualizza il messaggioAdesso se non sono troppo OT vorrei chiedere se i titolari di conti CE hanno un contatore in più oltre a quello bidirezionale rete-casa.
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Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio@Cristiano come pensavo hai un po di confusione e hai fatto perdere la pazienza a @egimark
Però il confuso sono io...
Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggioDal 2014 AEEGSI ha deliberato la possibilità di integrare gli accumuli su impianti incentivati:
Si tratta della delibera 574/2014/R/EEL “recante disposizioni relative all’integrazione dei sistemi di accumulo
di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale
Adesso se non sono troppo OT vorrei chiedere se i titolari di conti CE hanno un contatore in più oltre a quello bidirezionale rete-casa.
Contatore che deve essere messo a valle dei pannelli-inverter, prima della derivazione col carico dell'abitazione, se no non mi spiego come si possa contabilizzare l'energia prodotta, separandola quindi da quella immessa in rete.
Grazie.
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Originariamente inviato da cristiano2B Visualizza il messaggioma anni fa si arrivava addirittura a 0,40€ per kWh
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@Cristiano come pensavo hai un po di confusione e hai fatto perdere la pazienza a @egimark
SSP Scambio Sul Posto è la convenzione con GSE che remunera l'immesso contratto con validità annuale e tacito rinnovo unilaterale.
CE Conto Energia - anch'essa convenzione GSE - con validità ventennale non c'è più da giugno 2013 sostituita ora con la detrazione
IRPEF al 50% per persone fisiche (piccoli impianti domestici), mentre SSP è ancora possibile
Dal 2014 AEEGSI ha deliberato la possibilità di integrare gli accumuli su impianti incentivati:
Si tratta della delibera 574/2014/R/EEL “recante disposizioni relative all’integrazione dei sistemi di accumulo
di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale
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Originariamente inviato da cristiano2B Visualizza il messaggiose sono titolare di un contratto GSE ad incentivazione, ovvero sia che per contratto l'energia che immetto in rete mi viene pagata lautamente per i primi 20 anni (adesso non vi so dire gli ultimi contratti ad incentivazioni GSE terminati 2/3 anni or sono, ma anni fa si arrivava addirittura a 0,40€ per kWh) posso mettere un accumulo?...
Continui a usare il termine Grid-parity a sproposito, per il FTV c'è la detrazione IRPEF del 50% dopo l'ultimo Conto Energia.
Abbandono questa discussione perchè ormai siamo a livello di quelle sulle biomasse.
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allora.... mi sembra abbastanza semplice la mia domanda, la riformulo:
se sono titolare di un contratto GSE ad incentivazione, ovvero sia che per contratto l'energia che immetto in rete mi viene pagata lautamente per i primi 20 anni (adesso non vi so dire gli ultimi contratti ad incentivazioni GSE terminati 2/3 anni or sono, ma anni fa si arrivava addirittura a 0,40€ per kWh) posso mettere un accumulo?
E' chiaro che se non percepisco alcuna incentivazione sulle rinnovabili posto fare quel cavolo che voglio, invece la mia domanda era relativa a coloro che percepiscono incentivazioni, cioè solo relativamente a contratti di 2/3 anni fa (non ricordo esattamente in che anno sono finiti gli incentivi e si è passati in grid-parity).
Spero di essere stato più chiaro, a volte mi rendo conto di ingarbugliarmi con le parole...
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@cristiano non si capisce molto apiega meglio.
SSP è erogato sempre da GSE come i CE solo che è una convenzione distinta
tacitamente rinnovata o no unilaterlamente da GSE di anno in anno alle condizioni
che vogliono loro. E' ammessa anche in presenza di accumulo da 2 o 3 anni
e normata. Se vuoi ti dico esattamente da quando.
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non ho scritto che lo SSP è diverso, ho scritto che il conteggio dello SSP (nel bilancio dei costi-accrediti) è diverso tra GSE e non GSE.
Quello che cambia (ma aspetto un parere di utenti più informati di me) è che prima era vietato avere accumulo con contratti GSE, ora mi pare che sia consentito.
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Cosa cosa?
Lo SSP per chi ha un conto energia è diverso da chi ha messo l'impianto recentemente?
Le regole sono esattamente le stesse perchè il contratto è lo stesso!
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Originariamente inviato da egimark Visualizza il messaggioUn rimborso, che nel mio caso per il 2017 supera quanto pagato in bolletta non mi sembra "inesistente e non conveniente".
Per utenti con conti GSE che rimborsano, è un'altra cosa.
A parte il fatto che prima era vietatissimo abbinare accumuli con rimborsi GSE.
Adesso mi pare che la normativa sia cambiata, anzi se qualche buon anima mi fa una sintesi dello stato attuale, magari tramite link, mi aiuterebbe a colmare questa mia lacuna.
Grazie anticipate.
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Originariamente inviato da egimark Visualizza il messaggioPerchè dovrei investire in un accumulo quando so già che oltre a "sprecare" risorse per linvestimento, avrò anche perdite maggiori?
Ad esempio perchè vorrei un maggior grado di autarchia dalla rete
Ad esempio perchè il servizio di rete nella mia zona non è raggiunto e i costi per portarlo sono alti
Ad esempio perchè il servizio di rete è poco affidabile numerosi black-out e poco stabile
Ad esempio perchè vorrei una maggiore autonomia dalla burocrazia
Ad esempio per eliminare in certi casi i costi fissi del secondo contatore e della convezione di SSP
Inoltre non spreco ma converto una risorsa che comunque è gratuita in modo leggermente meno efficiente
per raggiungere gli scopi di cui sopra altrimenti non raggiungibili.
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Per chi rientra nei vari CE e sicuramente ci perde , chi invece ha fatto ftv con detrazioni fiscali ed è affascinato dal mondo dell'accumulo ci può provare a proprie spese
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Gli autorevoli commenti precedenti mettono in chiaro la convenienza ambientale ed economica del SSP rispetto alle batterie. Poi se qualcuno vuole buttare soldi in batterie ...... va bene. Buon sole a tutti.
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