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Pompa di calore aria-acqua fai da te

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  • Se si sta' dietro a questo lascio perdere..... ma il rame per sua natura non dovrebbe lasciare niente , altrimenti quello per H2O potabile rilascia sostanze ?!?!

    quelli che hanno fatto lo,scambiatore coassiale col polietilene mica avranno usato quello per apposito ?!
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    • Ciao a tutti , oggi giornata di prove con la motocondensante inverter.
      Ho collegato in maniera posticcia lo scambiatore all'impianto con pompa annessa e con la moticondensante + una serie di sensori per il rilievo dei dati.
      Ovviamente la scheda dell'unita interna,il motore ventilatore UI (senza mi dava allrme) i vari sensori, ed il sensore di temperatura ambiente in un pozzetto in uscita scambiatore.
      Il tutto funzionava bene ma non andava alla massima potenza e dopo svariate prove scoprivo che il funzionamento era legato anche alle velocità del motore ventilatore( sto ********).
      Alla fine la macchina rispecchiava i dati di targa , viste le temperature ext , con un COP esagerato (5 ) Vedremo quest'inverno se sarà all'altezza..
      Praticamente ho solo modificato con una resistenza la NTC ambiente in quanto con il telecomando arrivavo ai soli 31° ,ora invece arrivo a 35° in mandata costante modulando a man mano che si alza il ritorno , fino a consumare 350W alla minima.
      Quindi per chi sta provando una inverter, si ricordi che servono tutti i suoi componeneti i quali danno tutti una informazione per il funzionamento.
      Allego alcone foto delle prove https://drive.google.com/folderview?...kE&usp=sharing

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      • Bello , peccato che le foto si vedono piccole anche con lo zoom.... ma da quanti kw e' quello scambiatore?

        Per il mio scambiatore , abbiamo provato a piegare (facendo un paio di spire complete ) un pezzetto di tubo di 12 di rame , prima su un tubo di ferro di 6cm, e si schiacciava abbastanza , poi su un 8 , la schiacciatura c'e' sempre ma molto meno e penso vada bene , cosi' poi puo essere infilato dentro un 10, quale e' la minima sezione del rame che non crei problemi allo scambio ?

        Ho anche un pezzo di tubo di ferro di 10cm dove metterei lo scambiatore , saldo un tappo sopra e una flangia sotto in modo da poter togliere lo scambiatore , saldo un paio di raccordi in ferro a saldare lato acqua , da 1/2" dovrebbero bastare , visto che non abbiamo bisogno di flussi giganteschi..... per i collegamenti potrei usare anche il polietilene da 25 porta piu' del PEX da 20 , e i raccordi costano meno e visto che si va al massimo a 45° reggono 100 anni.....
        Ultima modifica di spider61; 28-05-2015, 22:06.
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          prova adesso

          Lo so che il 12 non digerisce bene curve strette, il 10 molto meglio,posta magari una foto che vediamo il risultato.
          Fai due attacchi da 3/4 meglio mantenere i diametri originali ,più portata hai e piu basso è il deta T , lavori più basso di pressione , consumi meno, aumenta la resa, si fa in tempo a ridurre,il contrario no!
          Ti consiglio inoltre di creare all'interno del vuoto delle spire un turbolatore che faccia vorticare l'acqua per dare lo scambio massimo ,evitando che scorra diretta senza scambiare,
          Tubi? Usa quello che vuoi basta che non strozzino.
          Il mio scambiatore era evaporatore di un chiller guasto da 8 KW R22, opportunamente bonificato con appositi solventi.
          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:28. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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          • Hai utilizzato del multistrato sull'acqua , se e' da 20mm e' inutile mettere 3/4 ,il foro di un attacco MS sara' di 12/14mm....
            una foto dell'elettronica interna l'hai fatta , per vedere complessita e qta' di collegamenti o alla fine c'e' solo la parte regolazione in CC raffreddata , che controlla velocita' sia del motore che del ventilatore....
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            • Multistrato 26x3 quindi interno 20.
              Dagli schemi non si capisce o vuoi la foto delle schede?
              Ogni marca ha la sua ligica,gli inverter vengono sviluppati anche a seconda del''uso che devono fare, questa per esempio è del tipo "economico" quindi con qualcosa in meno , ma sempre da scoprire, loro non ti dicono niente.
              Per dirti la Daikin come variabile ci mette anche la temperatira estena, vai a capire poi quanto modula di suo, non lo sanno neanche i CAT,
              Ultima modifica di ale64; 29-05-2015, 08:55.

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              • Cosi per curiosita' sulla scheda interna...
                Per il MS intendevo che il raccordo va a 'strozzare' quel 20 interno , perche' e' infilato dentro , quindi ne rimangono ,nel 26 ,solamente 14-15 lo stesso , quindi e' inutile avere poi il raccordo di 3/4" , ti torna ?
                si fa' sempre per fare 2 chiacchiere , ma io ci mando la termostufa in campagna , col MS di 20 , non che si parli di potenze esagerate ma 5-6kw all'acqua li rende ......

                Poi che resistenza hai messo in serie alla NTC interna ?
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                • Il singolo raccordo non crea problemi , sono la somma ed i metri di tubo.
                  Non sono mai andato nel dettagli della progettazione , diciamo che per non sbagliare uso 3/4 o rame 18 o multistarato 26x3, che poi quando è fatto , ronpe parecchio rifare (opinione personale)
                  Un esempio- collegamento scamdiatore con raccordi da 1/2 e tubo da 16 multistrato = portata 540l/min , collegamento co 26 e racc. 3/4 = portata 720 l/min.
                  Può essere però che alla fine la tua teoria sia giusta.

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                  • Non sono ne termotecnico ne idraulico, quei 540lt/min massimi , con deltaT 5 sono 162000kcal cioe' 188kwh , insomma con uno scambiatore da 3-4kw ne basterebbero un paio di lt/min.... siccome nel mio caso sono forse 2mt. di tubo la perdita di carico anche con un MS di 16 non credo influisca niente...... pero non sono nessuno....
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                    • Secondo me Ale intendeva litri ora.ciao

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                      • Si in effetti ma sono sempre 3kw per il 16, poi te hai fatto lo scmbiatore inserendo un tubo dentro il 20 , rimane meno di un 16 di apertura e ci scambi o sbaglio ?
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                        • Ops scusate l/h

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                          • Qui http://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=33948009 c'e' uno dei primi che si e' fatto la PDC aria/acqua , prima frequentava anche questo forum , adesso non so se e' sotto un altro nick;
                            se vedete lo scambiatore cossiale che usa , gli attacchi acqua sono da 16mm, eppure ci passa tutta la potenza della PDC....
                            Ultima modifica di spider61; 29-05-2015, 18:50.
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                            • ecco le foto
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                              Ci assomiglia vero? L' avevo già postao tempo fa.
                              L' MNC-5 410 l/h con delta T 15° dalle tabele.
                              le sonde tutte con una resistenza da 4700k che teoricamente abbassa di circa 10° (avevo quelle a casa)
                              Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:28. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                              • Ho visto , quello scambiatore di che dimenzione e' l'uscita acqua , immagino entro i 20mm....
                                Non avevo pensato piu di tanto a questo scambiatore:


                                che avevo tolto da un serbatoio cinese per solare , tubo di rame 10 sono 42-43 spire quindi 12 mt. a rifargli la flangia non dovrei metterci molto , infila preciso dentro un tubo di ferro di 100 , direi che va bene.... pulizia interna con acido .....
                                AUTO BANNATO

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                                • Non male a prima vista,magari se ci passa un po di acqua anche all'esterno in maniera da lambire completamente le spire, anzi se riesci ad aprirle le spire sfrutteresti tutta la superfice del rame.
                                  Mi racomando solo in verticale con condensazione del liquido nella parte bassa.
                                  Pulizia esterna acido , interna puoi usare trielina.

                                  [11/06/2015]
                                  Ciao a tutti,dopo le prove fatte in precedenza ,ora ho concluso il lavoro di collegamento della PDC Inverter all'mpianto di riscaldamento.
                                  Tutto sommato la cosa è stata abbastanza semplice,è bastato come già detto ingannare le sonde per permettere di amdare apiena potenza la macchina, vista la differenza di scambio tra aria e acqua , perdendo però un pò di modulazione ai minimi regimi, cosa pero che non guasta visto che soddisferebbe solo le perdite fisse dell'impianto.
                                  Quindi è bastato sradicare l'intera elettronica e riportarla in un apposito contenitore creato da me ed ho aggiunto anche Arduino per il monitoraggio da remoto.
                                  Ora non mi resta che aspettare" l'inverno" per provare definitivamente, ma con molta molta calma!!
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                                  Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:30. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                                  • Miii..fai paura ai giappi cosi!

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                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • Bel lavoro ....
                                      Per controllare l'assorbimento mi sembra che hai usato due sonde non invasive , consideri anche il cosFi?
                                      Altrimenti non ti conveniva usare un CONTATORE ELETTRICO DIGITALE, ELETTRONICO KWh,Din rail, MONOFASE Slim 1 Modulo | eBay connesso in S0 , si trova anche a meno poi....
                                      AUTO BANNATO

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                                      • Era un progetto arduino su internet , comunque legge tutto e lo mette in rete e costa qualche euro il meno.

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                                        • Mi fai vedere il link ?
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                                          • How to build an arduino energy monitor | OpenEnergyMonitor
                                            Spider@Con il fondamentale intervento del nostro Doctor-t siamo partiti da quà, integrando.
                                            Per te che sei sicuramente piu del settore troverai svariati spunti.

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                                            • Grazie , allora lo avevo visto , ma arduino lo integri poi con meterN sul Rasp ?!
                                              Ormai lo hai fatto , ma rimango dell'opinione che e' meglio mettere un contatorino DIN con S0 leggi gia' senza arduino almeno l'energia , altrimenti c'e' un tipo che leggi tutti i parametri a display . in corso di installazione leggi direttamente su display la potenza istantanea , io l'ho messo in casa , in attesa di quello 485 (l' ho ordinato) che mettero su Emoncms per i consumi....

                                              Comuqnue non sono cosi' avanti come pensi....

                                              per comandare una ON/OFF con Arduino ho buttato giu' qualcosa , via via ci lavoro un pochino, ce la dovrei fare .... interessante la inverter , bisognerebbe capire come comandano il motore , non si capisce : scrivono DC in PWM e poi parlano di Hz ?!?! ma una foto dell'etichetta del motore di una inverter e' possibile averla , per capire a che tensione e corrente lavora....
                                              Ultima modifica di spider61; 11-06-2015, 23:00.
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                                              • No quella è un'altra cosa, non saprei proprio da dove cominciare, (sono un frigorista )
                                                Lo avevo fatto l'anno scorso per la prima PDC in R22 che ho monitorato tutto l'inverno.
                                                Questa è specifica per il funzionamento diciamo resa/assorbimenti , per i consumi di casa per adesso " carta ,penna e calamaio"

                                                Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                                , non si capisce : scrivono DC in PWM e poi parlano di Hz ?!?! ma una foto dell'etichetta del motore di una inverter e' possibile averla , per capire a che tensione e corrente lavora....
                                                No pare che gli Hz non li cambia e lavorano sulle tensioni, ma valli a capire.

                                                Ora che guardo meglio le foto 75-345 Hz ????
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                                                Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:32. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                                                • Infatti , 61-190V 695-2250w 75-345hz , forse e' la frequenza del PWM in continua , vedo i fili del compressore che partono dalla sheda saldati , ma esiste un componente raffreddato con aletta ?
                                                  MA i 2250w sono elettrici o termici? a me 190Vx3A da 570w ...
                                                  AUTO BANNATO

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                                                  • Mi ripeto ragionamdo, se il compressore è in continua e probabilmente trifase(non so se ho detto una ....), che ci azzeccano gli Hz???
                                                    La macchina rende 4KW max , quei 2550 W ???? Forse è la resa nominale e non la massima raggiungibile.
                                                    File allegati

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                                                      in fondo dai miei trascorsi di elettrotecniaca , non mi sembra che esistano tanti tipi di motore , o che ci siano tante differenze tra un CC e un CA .....
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                                                      • Di sicuro la tecnologia usata , probabilmente per il costruttore , non rappresenta un problema.
                                                        Per noi hobbisti potrebbe diventare un grosso grattacapo.
                                                        Con quest'ultimo lavoro , volevo dimostrare che senza tante problematiche si può fare una PDC Inverter fai da te,anche se non si dispone di grandi capacità e conoscenze (ovviamente fino ad un certo punto) , semplicemente canibalizzando l'unità interna con costi contenuti, visto anche che volendo qualcosa di usato o di recupero funzionante, si può trovare.
                                                        Rimane come pezzo forte lo scambiatore , che però tu stai già cercando di autocostruire .
                                                        Prossimamente provero a farlo anch'io per il forum e per curiosità.

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                                                        • Sicuramente non e' alla (nostra) portata hobbistica , ma penso proprio che sia come intuito , il motore ha sempre 3 avvolgimenti sia in alternata che 'continua', un compressore non ho idea di che rotazioni abbia ma immagino 100-200giri' ?! , quindi un numero elevato di poli , se lo mando a 230V monofase ho bisogno del condensatore , che crea la terza fase , se invece raddrizzo la CA e con un micro creo tre nuove tensioni sfasate di 120° come una trifase e regolo la frequenza e l'ampiezza ecco fatto 'inverter
                                                          col secondo sistema pero' riesco a togliere anche lo spunto di corrente che hanno i motori monofase ad induzione , tra l'altro questo tipo se di poenza elevata ha anche il problema di avvio da fermo....
                                                          Ora qualcuno dira' che era ovvio
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                                                          • Infatti , 61-190V 695-2250w 75-345hz , forse e' la frequenza del PWM
                                                            La tecnologia inverter applicata di solito a motori BLDC :
                                                            https://www.youtube.com/watch?v=zcB5...M&noredirect=1.
                                                            è la modulazione PAM , variazione della larghezza impulso a 120° , mantenendo inalterata la frequenza , di solito intorno ai 10 Khz
                                                            realizzare una costruzione del genere non è semplice , in commercio vi sono già prodotti specifici :
                                                            DC inverter for BLDC compressors
                                                            ma sono destinati a costruttori industriali !

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                                                            • Stavo guardando un po' , (per noi vecchi) mi sembra di capire che in fondo sono sempre motori a induzione ( chiamarli brushless ,senza spazzole, e solo piu' figo), hanno solo il fatto che ci sono due fasi che lavorano in un momento assieme ?! In pratica con l'evoluzione dell'elettronica si sono reinventati , un po' il motore elettrico solo per controllarlo meglio..... o c'e' qualche altro punto che non colgo?
                                                              In italiano BLDC vuol dire ; senza spazzole a controllo diretto ?
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