
La curiosità è nata dopo l'acquisto di vari componenti sulla baia tra cui diverse batterie 18650 da 4.200 mA per il mio roomba, le precedenti 18650 2.200 mA avevano dato forfait a causa di sbilanciamenti continui e le NiCd ormai da 6 anni non esistono più. Questa volta BMS 5S, verifica con Imax B6, eseguito collegamento con bilanciamento e tutto procede.
Gugolando ho preso sempre dalla baia un Power Bank, guarda caso anche lui con 5 batterie 18650 da 3.800 mA in parallelo, dubitavo, pensavo al classico fake dove dentro ti montano se ti va a finire bene 1.000 mA, beh ho fatto varie prove in questi giorni, e l'ultima di poco fa è stata questa:
Il cellulare monta una batteria da 1.500 mA, era al 73% di carica, il powerbank al 100%, colleghiamolo e vediamo cosa accade.
Facendo due conti, alla batteria del cellulare sarebbero occorsi circa 400mA per portarlo al 100%, corrispondenti al 2% di scarica ad 1A del PB (19.000 mA).
Sinceramente non ci credevo e non ci speravo, ma è sceso solo del 2%. il tutto monitorato con un tester per verificare i voltaggi.
Ho segnato anche i voltaggi rilevati durante tutto il processo di carica del PB, e domani provvedo con Imax ad eseguire su di una cella un ciclo completo di scarica/carica per verificare la reale capacità.
Ora mi chiedevo una cosa:
19A a 3,7V, sono 70,3Wh. pagati 9,00€ con tutto l'accrocchio carino, BMS, display LDC illuminato, cavetto usb, 2 connettori USB da 1A e 2A, lucetta led di cortesia etc. etc.
Ma se si collegassero diversi PB come questo, cosa si otterrebbe...
Ho ipotizzato quanto segue, vediamo se vi garba.
Prendiamo un pannello FV da 250Wp, tipicamente 30V, e tipicamente 8,3A.
Per sfruttare i 30V dovrei collegare 6 PB da 5V in serie.
Per caricarli ad 1A dovrei connetterne 9 in parallelo.
Quindi un totale di 54 PB che fornirebbero un totale di 3.796,2 Wh al costo di circa 486€, ovvero 128€ per ogni kWh (poco più delle batterie PB).
I tanti dubbi che mi sorgono:
Cosa accadrebbe alla carica del PB se in prima mattina il FV non eroga 30V ma di meno, quindi sono inferiori ai 5V utili alla carica?
E se il FV erogasse più di 30V come spesso accade, fino a 33-36V ? esiste una tolleranza tipica (in elettronica credo sia il 20%) ci rientriamo.
Se un PB della serie si interrompesse per qualsiasi motivo ovviamente tutta la serie si interromperebbe.
Il problema potrebbe essere il parallelo poichè il singolo PB riceverebbe più di 1A, ma ritengo che danni, per la citata tolleranza di prima non ne possa creare. (montarne 10?)
Il vantaggio sarebbe che ogni singolo PB dei 54 avrebbe un suo monitor di stato per verificare istantaneamente stato di carica ed anomalie.
Si potrebbe disconnettere una serie per manutenzione e sostituzione di elementi guasti, il tutto senza interrompere sia la carica che la scarica degli altri PB.
Potrei cambiare per ogni singolo PB la capacità delle batterie nel tempo.
Unico problema è che il BMS del PB se gestisce la carica non eroga la scarica e vice-versa, ma ritengo si possa risolvere bypassando il circuito a patto di mantenere uno stato di carica sufficiente del PB (relegato come funzione all'inverter cut-off 10,5~10,9V).
Le tensioni in uscita potrebbero essere da 12V (mezza serie di 3 PB 3X3,5~4,25V) o 24V (la serie completa da 6 PB)
Come potenze si potrebbe ottenere a 12V un massimo da 18A a 36A (considerando 1A o 2A dalla singola serie di 3 PB) oppure a 24V da 9A a 18A da dare in pasto ad un inverter senza stressare i PB.
Insomma parliamo di circa 432W per 8 ore e 45' massimo prelevabili tutto carico e nuovo ovviamente, e per un solo pannello da 250Wp.
Occupazione totale 60 PB su un pannello bifacciale da 45cm X 70cm X 5 cm.
Adesso moltiplicate tutto per X.
Insomma è un progetto proprio folle o come le visioni di Elon Musk o più stile 'stay hungry stay foolish'.
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